Il viaggio hu-kamashojo - Pag 31
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Discussione: Il viaggio hu-kamashojo

Cambio titolo
  1. #451
    Amalfi
    Ospite
    ti è piaciuto il capitolo?

    P.S: Si vede il video?
    Ultima modifica di Amalfi; 19-10-2009 alle 16:33:01

  2. #452
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    I CANNIBALI


    Morara riprese: i sensi...Wut? Perchè girava? E cosa si faceva legato come un salame su un palo con una mela in bocca? Un bruttissimo nano blu lo guardava affamato...


    GHIOTTOLO: Tu! Svegliato! Io fame! Divertimento! WHOPPAAA!


    MORARA: mmmhpf


    GHIOTTOLO: Oh...Dottolo...


    Un'altro nano era entrato, più longilineo ma altrettanto brutto come il suo compare, mostrava canini affilati...


    DOTTOLO: L'umano lo faremo in casseruola, il gatto in salamoia, l'angelo in frittura e l'altro sotto tritura...questo come lo vuoi fare?


    GHIOTTOLO: Alla brace! Alla brace!!!


    DOTTOLO: * Tumpulando Ghiottolo * No...manca il dolce!! Faremo torta allo gatto con aggiunta de arsenico!!!


    GHIOTTOLO: Si mi piace...con l'aggiunta di una novel cousin!!!!


    DOTTOLO: * Altra Tumpulata * No...noooo...la novel cousin noo....c'est me parls!!


    GHIOTTOLO: Ahhh...


    DOTTOLO: Prendi il pentolone!!! La base facciamo!


    GHIOTTOLO: il capo sei tu!!!


    [YOUTUBE]FGrNcs1I0Ew[/YOUTUBE]


    DOTTOLO: Ora la torta abbiamo..


    GHIOTTOLO: Ci manca solo il gatto..


    DOTTOLO: * Altra tumpulata * Smettila di cantare, la canzone è finita!!!


    GHIOTTOLO: Ohi...si...si...


    DOTTOLO: Prendi il gatto...ormai sarà rosolato per bene: taglialo, fallo a pezzi e addobberemo la torta de arsenico!!!!


    GHIOTTOLO: Me piace..me piace...mhh...


    Morara intanto aveva ascoltato tutto, doveva escogitare subito qualcosa: altrimenti sarebbe finito su una torta di quarta categoria fatta durante una stupida canzonzina e uno stupido balletto


    MORARA: Mhhpf...


    DOTTOLO: Il gatto vuole parlare, ascoltiamo le sue ultime preghiere!


    GHIOTTOLO: Ma..ma ho fame!!!!


    DOTTOLO: Gatto che parla, gatto più gustoso!!!


    GHIOTTOLO: Ahhh....


    Ghiottolo libera Morara dalla mela in bocca


    MORARA: Ho sentito tutto...


    DOTTOLO: Stupefacente, la torta de arsenico è una mia creazione!!!


    MORARA: Si, si...ho sentito tutto...ma, ma...


    GHIOTTOLO: Lo affetto e lo servo con crema de paris champaneine?


    DOTTOLO: * Altra tumpulata * No..nooo...ascoltiamolo...dicevi?


    MORARA: Si...* dando uno sguardo alla torta rivoltante * la ricetta è buona di per sé...ma manca qualcosa, quel qualcosa che rende unico la torta...o qualsiasi altra portata con un gatto!!!


    DOTTOLO: Cioè...parla gatto!!!


    MORARA: La mandragola, un erba aromatica capace di aumentare per dieci volte il sapore di un gatto...


    GHIOTTOLO: Dieci?


    MORARA: Dieci? Ma che dico dieci? Cento...o forse mille...fatto stà che è un sacrilegio mangiare un gatto senza la mandragola!!!!


    GHIOTTOLO: Onde stà questa Mandragola gatto?


    MORARA: Caso vuole che si trovi in questa montagna, in una grotta...


    DOTTOLO: Dicci punto e noi la prenderemo!!!


    MORARA: Ahhh... * cercando di inventarsi una scusa *...non potete!!!


    DOTTOLO: Perchè non possiamo gatto?


    MORARA: Il posto in cui si trova la mandragola è mortale per i nani blu cannibali..


    GHIOTTOLO: E con le orecchie a punta..


    MORARRA: Esattamente...è mortale per i nani blu cannibali dalle orecchie a punta!


    DOTTOLO: E come facciamo? Mumble...mumble..


    MORARA: Io avrei un'idea...
    GHIOTTOLO: Capo...il gatto ha un idea!!


    DOTTOLO: * Altra tumpulata * Si, ho sentito non serve che fai il cicero!!!


    MORARA: Potete mandarmi me...sarò felice di farmi aumentare il mio delicato gusto speziato!!!


    DOTTOLO: * squadrando Morara* In effetti....in effetti tu non sei un nano blu cannibale


    GHIOTTOLO: Non lo è....


    DOTTOLO: Vedo da me...


    MORARA: Oh, basta con i chicè!


    GHIOTTOLO: Gatto, se ci aiuterai a prendere la mandragola te ne saremo eternamente grati...ti mangeremo con più gusto!!!!


    MORARA: Lo farò con estremo piacere...ma...ma slegatemi!!!


    DOTTOLO: Oh scusa...Ghiottolo, slegalo!!!


    Morara finalmente era slegato, notò che i due nani erano veramente bassi, era forte la tentazione di calciarli ma se lo avesse fatto sicuramente sarebbe andato nei guai...


    DOTTOLO: Morara, ci prometti che appena prenderai la mandragola ritornerai per farti mangiare e subire dolori allucinanti?


    MORARA: Lo prometto!!!


    DOTTOLO: Molto bene...hai bisogno di armi?


    MORARA: No, dei miei compagni perchè là c'è il pericolosissimo Formicus, un mostro che da solo non posso sconfiggere!!!


    GHIOTTOLO: Ma...ma sono in menù già...


    DOTTOLO: * Una tompolata a Ghiottolo * Taci, già il signor gatto è molto gentile...se vuole l'aiuto dei suoi compagni...be...daremo l'aiuto dei suoi compagni!!!!


    GHIOTTOLO: Scusa mister gatto...


    MORARA: perdonato XD


    Morara uscì dalla capanna: Si trovava in un villaggio tribale, costruito su una valle nascosta: gli altri nani lo guardavano storto, altri leccandosi...


    DOTTOLO: Qua...tutti affamati, questo è periodo di carenza di cibo...quindi per favore torna presto!!!


    MORARA: Sentite, e le nostre armi?


    DOTTOLO: Vostre armi sono nella caverna in cui vi siete addormentati....più giù!!!
    MORARA: Grazie!!!


    Ben presto il gruppo venne liberato e finalmente poterono lasciare quel maledetto villaggio.


    GHIOTTOLO: Arrivederci messer gatto, arrivederci a tutti!!!


    DOTTOLO: Vi aspettiamo..


    I sei scomparirono tra le nebbie della neve, dopo un po'


    GHIOTTOLO: E se non tornano?


    DOTTOLO: * Tumpulata * Scemo sei, tornerà sicuro il gatto..me l'ha promesso e chi non mantiene le promesse non è UOMO!!!


    GHIOTTOLO: Infatti è gatto!


    DOTTOLO: * Tompulata * Scemo sei, Uomo sono tutti...uomini sono gente forte e che mantiene ciò che mantiene...lui è uomo non ci tradirà!!!


    GHIOTTOLO: Se lo dici tu....
    Bellissimo anche le canzoni, non ci facciamo mancare niente!

  3. #453
    Amalfi
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    Citazione Mr. Mxyzptlk Visualizza Messaggio
    Bellissimo anche le canzoni, non ci facciamo mancare niente!
    credo che questo sia il capitolo più lol che ho fatto ed ora...per la legge del racconto by Amalfi, un capitolo molto lol dovrà essere seguito da un capitolo molto triste...quindi preparatevi i fazzoletti che nel prossimo capitolo sarà un capitolo triste!!!

  4. #454
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    credo che questo sia il capitolo più lol che ho fatto ed ora...per la legge del racconto by Amalfi, un capitolo molto lol dovrà essere seguito da un capitolo molto triste...quindi preparatevi i fazzoletti che nel prossimo capitolo sarà un capitolo triste!!!
    Posso ssccrivere la continuazione di questo? ti prego me lo devi hai già scritto quello di Ossidiana e Reaper al mio posto!

  5. #455
    Amalfi
    Ospite
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    Posso ssccrivere la continuazione di questo? ti prego me lo devi hai già scritto quello di Ossidiana e Reaper al mio posto!
    ok...ma che hai in mente di fare????

  6. #456
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Thanos vs Orion

    Morara: Che branco di idioti!

    Palazzo: Non so come avrebbero potuto osare, sono troppo bello per essere mangiato!

    Nira (sussurrando a Morara): Meglio lui che noi!

    Palazzo: Prego?!

    Nira: Niente

    Palazzo: Potrei polverizzarti con il dito mignolo gatto, non so se mi spiego!

    Nira: Forse con i tuoi poteri prima, ma qui vali meno di una cicca…

    Palazzo: Tu schifoso mangiatopi, io ti…

    Morara: Finitela voi due! Ehi aspetta…

    *Il gatto cominciò a guardarsi intorno, i suoi compagni capirono al volo quel’ espressione, dov’ era Wade?

    Nira: Forse è rimasto alla grotta, non credo che a quei nani piacesse il metallo!

    Morara: Idiota, ci siamo appena stati alla grotta, non c’ era nessuno!

    Nira: Hai ragione, forse gli è successo qualcosa!

    Morara: È più probabile che ci stia cercando!

    Nira: Quello ha un talento speciale per cacciarsi nei casini, ora dove lo andiamo a cercare?

    Orion: Mi dispiace per il vostro amico, ma non possiamo fermarci c’ è sempre il rischio che i servi di Shaitan ci rintraccino prima di arrivare al castello!

    Thanos: Già, peccato che loro siano l’ ultimo dei vostri problemi!

    Orion: Ma chi…?

    *Thanos si stagliava su di una roccia, Morara e gli altri si interrogarono su chi fosse quello strano tizio, Orion divenne scuro in volto…

    Orion: Thanos…

    Thanos: Ci rincontriamo Orion!

    Morara: Chi accidenti è quello?

    Orion: Quello è Thanos, fratello di Feyer e figlio del demone del silenzio, state attenti è un tipo pericoloso!

    Nira: Pericoloso nel senso, ahi, ahi siamo nei guai oppure pericoloso e basta?

    Thanos: Vedo che te la fai con una comitiva nuova Orion, di certo è peggio dell’ ultima! In ogni caso anch’ io frequento nuove persone di questi tempi…

    *Due Diavoli di Lv.04 apparvero alle spalle del demone, nel vederli Morara capì tutto, allora ecco chi era il capo di Reaper…

    Orion: Che cosa vuoi da noi?

    Thanos: Vedi, ultimamente con la caccia alle armi leggendarie ho parecchi problemi tra gli angeli e il concilio, quindi se permetti mi toglierò dalle scatole te e tutta la tua stupida truppa, devo concedervelo comunque, siete stati abili a sconfiggere Reaper…

    Morara: Allora lavora per te!

    Thanos: Perspicace, scommetto che eri il primo della classe!

    Orion: Basta ora, credi davvero che tu e i tuoi servi possiate batterci!

    Thanos: Ti consiglio di non sottovalutare i miei Cyberdemoni! Uccideteli, ma lasciate stare Orion, lui è mio…

    *A quell’ ordine i Cyberdemoni si alzarono in volo drigendosi verso Morara, Nira e gli altri, Thanos con rapido balzo si portò davanti ad Orion…

    Orion: Forse in passato mi hai sconfitto, ma stavolta è diverso non hai la tua nefanda magia stavolta!

    Thanos: Sono pronto fatti avanti!
    [YOUTUBE]mMPax6o_g4g[/YOUTUBE]

    *Orion tirò un pugno a Thanos, il demone evitò il colpo con grande agilità, dopodiché scavalcò l’ angelo piantandogli un montante sotto il mento, benché stordito dal colpo Orion riuscì a ribilanciarsi cercando di assestare un calcio ma l’ avversario bloccò il suo piede mani nude…

    Thanos: Partivi forse dal presupposto che io conoscessi solo qualche arte magica?

    *Lo sbatte a terra con un abile mossa, dopodiché gli sferrò un doppio pugno in faccia frantumandogli un pezzo della maschera, Orion però non si diede per vinto si rialzò prontamente afferrando Thanos per la coda, con tutta la sua forza lo scagliò contro una parete rocciosa tramortendolo per qualche secondo…

    Van Helsing: (Ancora sti’ cosi, ma non possiamo certo rivelare agl’ altri di averne già incontrato uno senza dire loro anche di Reaper!)

    *Un Diavolo si teletrasportò dietro Van Helsing il guerriero lo colpì alla testa con l’ elsa della spada, il Cyberdemone con un rapidissimo colpo piantò la sua coda nella spalla dell’ avversario, Gabriel sentì le sue energie abbandonarlo ma prima che il Diavolo potesse prosciugarlo del tutto Morara gli saltò addosso piantandogli la spada nella schiena, il Cyberdemone lasciò la presa su Helsing e afferrò il gatto per la gola cominciando a strangolarlo, Van helsing riaprì gli occhi, doveva fare qualcosa, con le ultime energie riprese la sua spada e rialzandosi infilzò il collo del mostro per poi recidergli la testa di netto…

    Morara: Cough, grazie!

    Van Helsing: Figurati!

    Nira: Ehi piccioncini, non mi pare il momento…

    *Il secondo Cyberdemone stava ferocemente, duellando con il Palazzo…

    Palazzo: Tu non mi combatterai perché sono bellissimo!

    Diavolo: Ora – muori.

    *Gli occhi del Diavolo spararono un potente raggio rosso, Palazzo lo evitò agilmente e gli sferrò un colpo di alabarda, Nira estrasse il suo Mp5 e cominciò a trivellarlo di colpi, bucandogli l’ armatura, il Cyberdemone non si fermò e cominciò ad avanzare verso il gatto, Palazzo gli saltò addosso buttandolo a terra, dopodichè gli piantò l’ alabarda in mezzo agl’ occhi, aprendogli il cranio metallico in due…

    Thanos: Stai mettendo la mia pazienza a dura prova Redentore!

    Orion: Preparati a sclerare allora!

    *Con un calcio ben assestato alle gambe sbilanciò il demone, ma prima che potesse fare qualunque altra mossa venne afferrato da quattro tentacoli (unica abilità non magica di Thanos) e sbattuto sul terreno, l’ impatto distrusse completamente la maschera di Orion rivelandone il volto deturpato…

    Thanos: Un piccolo consiglio, la faccia non ti guarirà mai se non smetti di grattarti(cit.)

    *Ignorando il dolore delle ferite, Orion si lanciò contro l’ avversario evitando i tentacoli affilati che si abbattevano su di lui, lo atterrò con un calcio in volo, il demone si rialzò sputando un getto di sangue…

    Thanos: Sei assolutamente patetico, stai solo ritardando l’inevitabile, io ho già vinto e non te ne sei nemmeno accorto…

    Orion: Che stai dicendo?

    Thanos: A te che importa? Non vivrai comunque abbastanza…

    *Avanzò nuovamente, Orion cercò di sferragli un altro colpo ma il demone lo parò e lo afferrò per la gola…

    Thanos: Mmmh… okay è stato divertente ma tutto ha una fine!

    *Lo scaraventò di nuovo a terra, dopodiché si portò sopra di lui e cominciò a sferragli una serie di poderosi pugni nello stomaco, Orion era ormai quasi allo stremo…

    Thanos: Una cosa va detta, le tue abilità sono migliorate, è un vero peccato che non abbia potuto vedere le tue nuove tecniche magiche!

    Orion: Tu lurido figlio di…

    *Il demone gli sferrò un altro pugno…

    Thanos: Ma rimani comunque un debole, come quando militavamo insieme nella legione demoniaca durante la grande guerra!

    Orion: È un ricordo che ancora oggi mi disgusta, ho tradito l’ armata angelica sperando di non dover più commettere atrocità ma voi… voi vi siete rivelati peggio di loro…

    Thanos: È stata una tua scelta, ora metterò personalmente fine alle tue sofferenze Redentore!

    Morara: Lascialo stare bastardo!

    *Il gatto si era silenziosamente portato alle spalle del demone e gli puntava la spada alla schiena…

    Morara: Qui non puoi i dannati poteri rigeneranti di voi demoni o altro, allontanati da lui o ti recido la spina dorsale…

    Thanos: Sei coraggioso a puntare una spada contro qualcuno disarmato!

    Morara: Con voi bastardi ogni vantaggio è permesso!

    Thanos: Sai mi piaci gatto, sei scaltro…

    *Istantaneamente colpì Morara di striscio con uno dei suoi tentacoli ferendoglii la spalla…

    Thanos: …ma non abbastanza!

    Van Helsing: Tutto bene?

    Morara: È solo un graffio!

    *Il demone si preparò ad infilzarli, Morara indietreggiò, ad un certo punto vide una grossa porzione rocciosa dall’ aspetto decadente su una rupe poco sopra di loro…

    Morara: (Non è tanto alto posso arrivarci facilmente con la mia agilità!)

    *Morara spiccò un balzo per farsi seguire dal demone, quando furono proprio sotto la rupe, cominciò ad arrampicarsi su di essa mostrando un agilità straordinaria…

    Thanos: Non so cosa vuoi fare ma non importa…

    *Morara si portò sopra le rocce pericolanti, livido di rabbia Thanos gli scagliò contro i tentacoli, il gatto saltò giù prontamente così che andarono a colpire la piattaforma rocciosa che cedette…

    Thanos: NO!!!

    *Il demone venne travolto dalle macerie, mentre Van Helsing e gli altri si erano già allontanati portando Orion in spalla, quando la frana fu terminata osservarono la scena davanti a loro …

    Morara: Credete sia morto?

    Orion: Ne dubito, l’ ho visto uscire da situazioni peggiori, ma di sicuro sarà fuori combattimento per un po’, complimenti gatto!

    Van Helsing: Tu come stai?

    Orion: Mi riprenderò presto, Cough, tranquillo…

    Nira: Bella mossa Morara, l’ hai fatto nero!

    Morara: Non c’ è tempo ora, andiamocene da qui!

    Continua…

  7. #457
    Shii
    Ospite
    Yeah, l'ha fatto nero!

  8. #458
    Amalfi
    Ospite
    ciao
    Ultima modifica di Amalfi; 20-10-2009 alle 11:59:01

  9. #459
    MIX-YEZ-PIT-LIK L'avatar di Mr. Mxyzptlk
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    Citazione Amalfi Visualizza Messaggio
    ciao
    Questo è il capitolo? bello

  10. #460
    Shii
    Ospite
    Citazione Mr. Mxyzptlk Visualizza Messaggio
    Questo è il capitolo? bello
    No, gli ho chiesto di postarlo dop al mio

  11. #461
    Shii
    Ospite
    LA BATTAGLIA NELLA VALLE DI HERESH:

    *Erano passati una decina di minuti dall’attacco d’ira di Hisha, e nient sembrava far presagire qualcosa di brutto...anzi, il cielo era limpido come l’acqua.
    Vicino a Hisha c’erano Sulfock e Talwin, tutti e tre stavano guardando in direzione DEL cimitero dall’interno della nave, dato che all’esterno la temperatura era a dir poco insostenibile...la gatta e la futura sposa di Palazzo non sembravano aver voglia di parlare*


    Sulfock: Bah, secondo me Orion e Markal ci stavano prendendo in giro, qui non c’è neanche l’ombra di un non-morto...

    Talwin: ...

    Sulfock: Spero di sbagliarmi.

    *Hisha sollevò la testa fino ad incontrare lo sguardo del demone, se non fosse stata sicura che era un loro alleato sarebbe già fuggita...dopotutto Sulfock era un demone, e anche piuttosto malvagio a dir la verità...se avesse voluto, avrebbe potuto mangiare lei e Talwin in mezzo secondo, e questo le riportò in mente la conversazione che aveva avuto col demone quando erano andati al cospetto di Grim e l’aveva visto mangiare budella di gatto: *

    Sulfock: Che c'è? Perchè mi guardi con quell'aria impaurita?

    Hisha: No, niente...mi stavo chiedendo se ti piace davvero così tanto la carne di...gatto...

    Sulfock (ridendo): Perchè? Hai forse paura che ti sbrani Hisha?

    Hisha: Si Sulfock, abbastanza...

    Sulfock (con tono neutro e indecifrabile):
    In effetti potrei farci un pensierino...potresti essere gustosa...
    *il demone la anticipò, come se stesse leggendo i suoi pensieri*

    Sulfock: Stai tranquilla...

    *Intanto, in una delle stanze, Giko stava discutendo con Molala*

    Giko:
    ...e ti sembra il caso di fare cazzate del genere? Già è sconquassata per tutto quello che è successo, poi ti ci metti anche tu?

    Molala: Ma volevo solo sollevarle il morale...

    Giko: Si, quello l’ho capito, ma lo sai che in questo periodo non controlla bene le sue reazioni

    Molala:
    Mpf...va bene...

    *Intanto Markal era con Warg al di fuori della nave, erano gli unici che sopportavano bene un freddo del genere: uno perchè era abituato al ghiaccio, l’altro per la totale assenza di sangue caldo
    *

    Warg:
    Pensi che ci saranno problemi? Sorvolando su quello che hai detto agli altri, cosa ne pensi?

    Markal:
    Purtoppo i t-bone e quei ragni non sono così rari come ho detto, ma non c’è quasi niente di cui preoccuparsi, possiamo evocare un numero di creature non indifferente per darci una mano

    Warg: Si, ma io parlavo dell’Uomo Nero...se appare che facciamo?

    Markal: Oh, in quel caso sarà potremmo solo eliminarlo temporaneamente, usando tutte le armi che ho elencato contro i vampiri o resistendo fino all’alba, in alternativa...

    Warg: In alternativa...?

    Markal: Se mi date abbastanza tempo per preparare l’incantesimo potrei riuscire a vincolare parte della sua anima dentro alla sfera della Morte, in quel caso non potrà attaccarci direttamente

    Warg: E poi?

    Markal:
    Se ci riesco il possessore della sfera diventerà abbastanza potente da poter contrastare Tora, per lo meno nello scontro Ombra contro Ombra, e si potrebbe evocare un esercito di non-morti tale da poter contrastare l’armata angelica

    Warg: Interessante...e se fallisci?

    Markal: Verremo annientati dalla sua potenza e ci schiavizzerà tutti, condannandoci a rimanere qua per l’eternità

    Warg: ...

    Markal: Già, ci servirebbe l’aiuto di un altro Negromante...

    Warg: Hisha non è una di voi?

    Markal:
    No, Hisha non ha poteri di evocazione...per ora

    Warg: Che ne dici di Gwydion?

    Markal: Si, potrebbe essere un’idea...ma forse sta svolgendo altri incarichi per Tenebra...

    Warg: Non c’è un altro metodo per non affrontarlo?

    Markal: Si, ci dovrebbe essere un antico santuario in quella zona...lì il suo potere è nullo, perchè è la zona in cui Tora viene a controllarlo

    Warg:
    Quindi se ci barrichiamo lì e aspettiamo Morara e gli altri?

    Markal: No, il santuario funziona solo da mezzanotte alle due di mattina, se ci barrichiamo lì verremo accerchiati

    *Il negromante guardò verso IL cimitero...*


    Markal: Arriva...

    *Il draghetto di Markal stava tornando, dietro di lui la luce verdognola era più intensa di prima, seppur lontana...il negromante lasciò che si posasse sulla sua mano...*

    Markal:
    ...

    Warg: Che succede?

    Markal: Arrivano...presto, andiamo dagli altri e organizziamoci!

    *Il Demone e il negromante si precipitarono all’interno della nave, e chiamarono a raccolta tutti quanti, in totale erano 13, cioè: Molala, Hisha, Sulfock, Saru, Naizen, Markal, Giko, Warg, Dea, Talwin, Davy, Jones e Freyda*

    Warg:
    Presto, tutti fuori dalla nave, stanno arrivando!!

    *Tutti gli altri undici compagni furono fuori dalla nave in un paio di minuti, il negromante e Warg li stavano aspettando*


    Talwin:
    Che succede?

    Warg: Stanno arrivando i Non-morti, preparatevi alla battaglia!

    *In effetti tutta la valle era piena di non-morti che la stavano risalendo, ancora una decina di minuti e sarebbero arrivati alla nave...*


    Markal: In questo scontro, seguite me e Warg, se prendono la nave è finita, se uccidono Hisha è finita, se uccidono Dea è finita, se uccidono...vabbè, avete capito!

    *Markal prese il comando, ed evocò un cavallo putrefatto, poi ci si mise sopra e fece un discorso degno di un generale*


    Sulfock (dimenando la coda e sollevando la spada): Siiiii!!! Facciamoli a pezzi quei bastardi!

    Warg: Hisha! Tu, Giko e Talwin verrete con me, Molala, Freyda e Sulfock staranno con Markal...Saru, Naizen, Davy e Jones bersaglieranno i non-morti dalla distanza...domande?

    Giko:
    Si, sono troppi, come facciamo a contenerli?

    Warg:
    Non siamo così pochi *sorrise*

    Giko: Che intendi dire?

    *Il demone sollevò una mano, e a fianco a lui si materializzarono quattro troll armati con delle spade enormi, oltre a un Pao-Kai*

    Giko:
    Ah...capito...

    Warg:
    Hisha, vuoi una guardia del corpo? Potrebbe servirti...

    *Nonostante fosse indubbiamente spaventata e intimorita da quello che stava per succedere, Hisha non voleva sembrare un peso agli occhi degli altri, quindi decise di rifiutare*


    Hisha:
    No, me la caverò da sola

    Warg: Sicura?

    Hisha: Si!

    ???: Ci sono anche io.

    Markal: Sua maestà Dea, è meglio che lei rimanga sulla nave, non è prudente che lei combatta.

    Dea: IO VENGO!

    Markal: No, gli ordini non si discutono [cit.]

    Dea: Stronzo!

    *La donna se ne tornò nella nave, subito dopo il negromante evoco una ventina di non-morti minori, che si chiusero in formazione...Hisha era disgustata da quei cadaveri putrescenti, ma non poteva farci niente*

    Markal: Ok, è quasi giunto il momento...preparatele armi a distanza!

    *Giko si avvicinò a Warg...non era ancora tranquillo*

    Giko (a bassa voce):
    Warg...non è che potresti assegnare qualcuno a Hisha? So che lei non ha voluto, ma non potresti farlo in modo che non se ne accorga?

    Warg:
    Mmm...ok...

    *Il demone sparì sotto al suo mantello e se ne andò un attimo alla nave, poi chiamò a sé un altro servitore, questa volta era uno dei principi orcheschi, poi gli parlò*


    Warg:
    Proteggi la gatta a qualsiasi costo, ma cerca di non darlo a vedere

    Principe:
    Si, mio signore

    *Il demone tornò dagli altri, e dopo aver rassicurato Giko si mise davanti a tutti*

    Warg:
    Ok, è giunta l’ora…

    *La valle era piena di scheletri, zombie, ghoul e ghast che uscivano letteralmente dal terreno…tutti si stavano dirigendo verso di loro…Warg si mise tra Giko e Hisha al lato destro, Markal fece lo stesso con Sulfock e Molala al lato sinistro, Saru, Naizen, Davy e Jones si misero al centro con le armi a lungo raggio, affiancati dai non-morti di Markal e dai Troll di Warg…il principe a protezione di Hisha non si fece vedere…tutti aspettarono che gli avversari fossero abbastanza vicini, poi fu il momento di attaccare, Markal sollevò una mano*

    Markal: ORA!!! Fuoco a volontà!

    *Saru sparò il primo colpo, che centrò in testa un Ghoul, poi i quattro tiratori falciarono le linee nemiche con l’MG-42 e le armi robotiche, lasciando a terra una trentina di cadaveri maciullati…poi fu il momento del corpo a corpo: i quattro troll spazzarono via altri non-morti come fossero foglie, sembrava che non ci fosse nulla a cui pensare…*

    Markal: Strano…molto strano…ma…

    *Il Negromante vide che al di là della formazione opposta c’erano i tanto temuti draghi non-morti, ora si che c’era da preoccuparsi*


    Warg: MERDA! Ritirata! Ritirata! Andiamo verso la nave!

    *Il gruppo si mosse all’unisono indietreggiando, mentre Ghoul e Ghast si facevano avanti…ora era il momento decisivo*


    Markal:
    Non indietreggiamo, CAAAAAAARICAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!

    *Il negromante diede uno strattone deciso al destriero non-morto, poi si catapultò in mezzo allo schieramento nemico brandendo la falce, con cui decapitava e mutilava gli avversari, seguito a ruota da un Sulfock particolarmente incazzato, che insieme a Molala fece una strage, spargendo budella e ossa di non-morti ovunque…la loro ferocia e combattività sollevarono il morale di tutti gli altri, che ripresero a combattere ancora più ferocemente di prima…la scena ricordava tanto la battaglia consumata due mesetti prima contro i 6000 demoni comandati da Sulfock…in tutto questo si trovava anche il tempo di scambiare battute, e c’era anche chi faceva a gara*


    Warg: Muahahahah! Morite tutti!

    Hisha:
    Ma son già morti!

    Warg:
    Ah…beh…ri-morite allora! Ahahahahah!!!

    *Warg cominciò a falciare i non-morti con l’ascia, poi cominciò a lanciare palle di fuoco un po’ a casaccio, ma gli avversari erano talmente numerosi che dovunque colpisse centrava sempre qualcosa…poi fu il momento dei draghi*


    Markal: Arrivano, cercate di abbatterli!

    *Warg ordinò al Pao-Kai di tenere occupati i draghi non-morti, intanto, nella confusione, Giko e Hisha erano rimasti isolati, e stavano combattendo contro un gruppo di Ghoul e Ghast…sembravano cavarsela, e rimanevano in piedi solo due Ghoul e un Ghast…uno di questi Ghoul saltò all’improvviso addosso a Giko, prendendolo di sorpresa e buttandolo a terra…poi lo scavalcò*

    Giko:
    Ma che cazz…

    *Il bestione non badò al gatto, ma si catapultò ferocemente contro Hisha, che non aspettandoselo fu una facile preda: venne disarmata e immobilizzata all’istante …Giko si rialzò appoggiandosi alla spada e volle intervenire, ma venne tenuto occupato dall’altro ghoul e dal Ghast…la gatta si divincolava, ma il mostro era troppo forte e pesante, la afferrò con una sola mano e la sbattè violentemente al suolo varie volte, poi iniziò a stritolarla e a cercare di mangiarla viva*


    Hisha: Giko…aiutam…!

    Giko: NOOOOOO!!!!!

    *Il Ghoul cercò di affondare i denti nello stomaco di Hisha alla ricerca di carne fresca, e contemporaneamente cercava di spezzarle le ossa…la gatta, ormai disperata, non sapeva cosa fare…ricordò le parole di Markal, la descrizione che aveva dato di quei non-morti…non poteva finire così, divorata viva da un “coso” affamato…*

    Hisha: N…no!

    *Con uno sforzo cercò di scagliare via il suo aggressore spingendolo via con un calcio, ma non ci riuscì*

    Hisha: Non...

    *Calcio*

    Hisha: ...morti...

    *Altro calcio*

    Hisha: ...di

    *Terzo calcio*


    Hisha: ...merda!

    *Ultimo calcio, ma niente da fare, non riusciva a liberarsi, e la stretta dell’essere era sempre più forte, accompagnata da un dolore insopportabile...ancora pochi secondi e le avrebbe spezzzato la spina dorsale, cosa che sarbbe stata accompagnata da un dolore indescrivibile*

    Giko: Waaaaaa!!!!!!

    *Il gatto riuscì a superare i due non-morti, poi si precipitò a soccorrere Hisha, prima che potesse rendersene conto i tre Non-morti caddero a terra decapitati, così come quello addosso a Hisha ancora ansimante, da lei accorse il suo compagno, che la aiutò ad alzarsi… *

    ???: Tutto a posto?

    Hisha: Anf…cosa…chi sei? Anf anf…

    *Davanti a Giko e Hisha c’era un guerriero dai capelli rossi, con una spada sporca di sangue putrefatto...sparì velocemente così come era arrivato*

    Hisha: Chi...chi era?

    Giko: Non lo so…stai bene?

    Hisha: S…si…

    *Il gatto si assicurò che la sua compagna non fosse ferita, e decise di portarla via di lì: recuperò la falce e avanzò fino al resto del gruppo abbattendo solo i nemici che si trovava davanti, senza badare agli altri…sembrava che agli altri andasse meglio: Warg, sul suo Pao-Kai, aveva abbattuto i draghi non-morti, e senza di loro stavano anche respingendo lo schieramento avversario, addirittura erano loro ad avanzare*

    Markal: Forza, muoversi muoversi!

    *L’ondata di Non-morti stava diminuendo, ormai sembrava fatta…nessuna traccia di Aracnee Scheletricae per il momento, mentre i vampiri erano decisamente più abili dei normali Non-morti nel combattere, ma i ragazzi con le mitragliatrici avevano una mira più che discreta, e il cuore era il punto prediletto, Molala vide Hisha che si reggeva a fatica alla falce*

    Molala: Ehi Giko, tutto bene? Mi sembrate un po’ strani…che è successo? Che hai Hisha?

    Hisha: Se togli il fatto che uno di quei cosi mi stava mangiando viva…si, stiamo bene…

    Molala:

    *Lo scontro sembrava favorevole, ora non restava che rispedire indietro quei pochi nemici rimasti fino al cimitero*

    Markal:
    La battaglia sembra volgere a nostro favore, tali notizie delineano una prospettiva di vittoria!

    Warg: Mi sa che hai giocato troppo a Medieval 2…

    Markal: Eccheccazzo…!

    *Il gruppo di Markal respinse i non-morti, quando arrivarono al cimitero tutto divenne silenzioso…Markal fece un’espressione truce: lì era racchiuso il potere più grande concesso ai negromanti come lui…un luogo leggendario e sacro*


    Markal: Fermi tutti, da qui in poi avanzeremo solo Io, Warg, Sulfock, Giko e Hisha, tutti gli altri tornino alla nave...adesso cercheremo l’uomo nero...e proveremo a fermare questa sua opera...nel santuario potremmo trovare un aiuto


    TBC

  12. #462
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  13. #463
    Shii
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    MARKAL Vs L'UOMO NERO

    Giko: Ehm…Markal…mi sono dimenticato di chiederti una cosa prima…

    Markal: Cioè?

    Giko: L’uomo nero…

    Markal: Siiiii…?

    Giko:
    E’ buono o cattivo?

    Markal:
    Mmm…boh? Lo stai per scoprire

    *Tutte le creature evocate scomparvero…Tutti notarono che ai due lati del cimitero c’era una piccola cappella*


    Warg:
    Dite che è il santuario?

    Markal: Probabilissimo…

    Warg: Entriamo?

    Markal:
    Si

    *Il gruppo si mise in cammino verso uno dei due edifici, Sulfock decise di entrare per primo…era la prima creatura vivente a mettere piede là dentro da almeno 10000 anni, e il portone scricchiolava in modo sospetto…dopo la battaglia si iniziò a sentire il freddo, ma gli unici a sentirlo erano Giko e Hisha, a causa della loro costituzione*

    Giko:
    Stammi vicina…non si sa mai…

    *Il gruppo guidato da Sulfock, dopo aver richiuso il massiccio portone in legno, cominciò ad esplorare la chiesa…quando arrivarono al punto in cui c’era l’altare, si resero conto che c’era un sotterraneo, chiuso da una porta*

    Warg:
    Mmm…

    Markal:
    Proseguiamo, probabile che il santuario sia all’interno del sotterraneo

    Sulfock: Impossibile, è chiusa a chiave

    Giko: E sfondala no? Che razza di demone sei?

    Sulfock: Non credo che sia possibile…

    Markal: Già…ci serve per forza la chiave

    *Iniziarono a fare ipotesi su dove poteva essere la chiave…ad un certo punto Hisha notò che sull’altare c’era una specie di Bibbia con un’iscrizione fatta in una lingua sconosciuta*

    Hisha: Ehi, venite a vedere…che c’è scritto?

    Markal: Mmmm…allora…

    *Il negromante passò diversi minuti a decifrare la scritta..ala fine guardò Hisha e sorrise*

    Markal: Complimenti Hisha, hai trovato la chiave

    Hisha: Ah…davvero? E dov’è?

    Markal: Qui c’è scritto che sta nel mausoleo…

    Warg:
    E dov’è il mausoleo?

    Markal:
    Beh…non lo so…aspè...

    *Il negromante rilesse il libro, poi inarcò le sopraciglia*


    Markal: Ok...qua c’è scritto che il mausoleo è dentro alla “grande quercia”...

    Warg: Quindi dobbiamo cercare l’albero?

    Markal: Pare di sì...

    Warg: Come fa un mausoleo a stare DENTRO a una quercia?

    Markal:
    E che ne so? Intanto andiamo a cercarla

    *I cinque uscirono dalla cappella, e cercarono di orientarsi per capire dove fosse il mausoleo...trovarono invece quattro mezzi busti di marmo...che cantavano*

    Tutti:
    Spoiler:


    Hisha:
    Chiediamo a loro?

    Markal:
    Si...tanto non penso che cambi qualcosa...

    Sulfock:
    Ma davvero state chiedendo indicazioni...a quei cosi??

    Markal:
    Hai altre idee?

    Sulfock:
    ...no...chi glie lo chiede?

    *Tutti guardarono Giko*

    Markal (tossendo): Ehm...

    Giko: Non guardate me! Io non ci parlo con quei cosi!

    *Hisha lo guardò con malizia, nonostante si reggesse ancora alla falce*

    Hisha: Eddai...fallo per me...

    Giko: ...ma anche no!

    Hisha:
    Daaaaaai...

    *Il gatto non potè più sostenere lo sguardo sagace della compagna, e alla fine cedette*


    Giko: E va bene, e va bene...però questa me la paghi!

    Hisha:
    Graaazie

    Giko: Se se, grazie du’ balle...

    *Warg e Sulfock si misero a sghignazzare alle sue spalle*

    Giko:
    Ma che minchia ridete, stronzi!

    *Il quartetto si avvicinò alle statue di marmo, poi il gatto prese la parola*

    Giko: Ehm...scusate...stiamo...

    *I busti di marmo non sembravano ascoltarlo, ma continuavano a cantare*(filmato obbligatorio)

    [youtube]fL65GMa9yZY[/youtube]

    *Alla fine Hisha vide da sè una quercia abbastanza grande e la indicò, il gruppo se ne andò lasciando i “cosi” a cantare*

    Hisha: Lascia perdere, la quercia deve essere quella...ma come ci entriamo?

    Markal: Mmm...probabilmente c’è un’entrata segreta...però non mi sembra tanto grossa sta quercia...

    Giko: ...forse perchè...non è questa...

    Hisha: Che intendi dire?

    Warg: Oh cazzo...

    Markal: Che?

    Warg: Guardate lì...

    *Il demone indicò un punto dietro all’albero che stavano guardando...*

    Markal: Ma...è incredibile...

    *Dietro alla quercia ce n’era un’altra...almeno dieci volte più grande*

    Giko:
    E sticazzi...

    Markal: Deve essere quella...

    Sulfock: Non credo ci siano dubbi a sto punto...

    Markal: Ah...ma c’è una normalissima porta...pensavo chissà cosa...

    *Il gruppo entrò nella quercia...e non era una quercia*

    Hisha: Questo...è il mausoleo...

    *Continuarono a camminare, finchè non arrivarono al fondo...c’era un ponticello, che passava sopra a un condotto pieno d’acqua putrida*


    Giko:
    Eddai, ma che schifo!

    *Al centro della stanza c’era un sarcofago...era ovvio che la chiave era lì dentro...prima di aprirlo Markal lese le iscrizioni...*


    Markal (leggendo):
    “Colui che sconfisse il guardiano, che la sua anima possa vivere per sempre”

    Markal: A quanto pare questa è la tomba di quello che ha sconfitto il guardiano la prima volta...

    Warg: Quindi...

    Sulfock: Non importa, apriamola e facciamola finita

    *Il demone afferrò il coperchio di marmo e cercò di sollevarlo...non si mosse di un millimetro*

    Sulfock: Ma che cazzo...

    Markal: E’ sigillato magicamente...

    Hisha: E come lo apriamo?

    Warg: Ci penso io...

    *Il demone sfoderò na spada ricurva che nessuno aveva mai visto*

    Giko: E quella? Da dove arriva?

    Warg: Non la uso mai, non so neanche che effetto abbia in realtà, l’unica volta che l’ho usata ho fatto un macello...so solo che l’unica altra persona che ha provato ad usarla è stato trovato morta insieme ad un altro centinaio di demoni...

    Giko: E tu...vorresti usare quell’affare? Ma sei scemo?

    Warg: No, quel tizio era un impedito, si messo ad usarla come un affetta salami...

    Giko: ...

    *Il demone non disse altro, ma mise la lama tra il coperchio e la parte inferiore del sarcofago, facendo leva...finchè non si mosse...a quanto pare non era un coperchio magico, era solo terribilmente pesante*

    Hisha: Ma...io pensavo che l’avresti distrutto...

    Warg: Perchè?

    Hisha:
    Ti sembra il caso di usare un’arma del genere come un apri-scatole?

    Warg: Si...

    *Dopo lo scambio di parole Markal guardò all’interno del sarcofago...c’era un cadavere, anzi, uno scheletro...e stringeva tra le mani una tavoletta di pietra...nessuna traccia della chiave*


    Markal (legge la tavoletta di pietra):
    “E’ tutto nella tua testa”

    Markal: Andiamo bene, anche i quiz ci volevano adesso

    Giko: Mmm...

    *Per una decina di minuti nesuno parlò, l’unico suono era il mantello di Markal che ondeggiava, dato che si era messo a girare intorno al sarcofago come un deficiente...Hisha ruppe il silenzio*

    Hisha: Forse...

    *Tutti si girarono di scatto verso di lei*

    Hisha: Forse intende dire che...che la chiave...è nella testa di sto tizio...

    Markal: Ma...ma...ma perchè non ci sono arrivato prima??? E’ ovviamente così!!! Chi la prende?

    *Come prima, tutti si voltarono verso Giko*

    Giko: Eh no, stavolta vi attaccate, io le mani dentro la testa di sto qui non la metto!

    *Hisha fece come prima, nel tentativo di convincerlo*

    Giko: No Hisha, stavolta non attacca, ci vuole ben altro per convincermi a fare una cosa del genere...

    Hisha: Tipo?

    Giko: Si, sticazzi...

    Hisha: Ti preeeeego...

    Giko: NO!

    Sulfock: ...ma quanto è stronzo? Come fa a dire di no in simili situazioni?

    *Giko cercò di ribaltare la situazione a proprio vantaggio, indicò Markal*

    Giko: Cioè, abbiamo un negromante che evoca di tutto...ma gli fa schifo toccare una testa? E tu...Sulfock, ti credi tanto forte ma sei non-morto fobico? Per non parlare del grande Warg!

    *Tutti e tre distolsero lo sguardo, non aveva tutti i torti...Giko prese Hisha per una mano e la portò in un angolo, gli altri sguirono la scena*


    Giko: E tu Hisha...cosa penserebbe Morara se venisse a sapere di come convinci gli altri a fare le cose?

    Hisha: Non oseresti mai!

    Giko: Questo lo pensi tu!

    *Hisha non credeva a quelle parole, non poteva essere così perfido...ormai non si trattava più di mettere le mani in una testa, ma era una cosa di principio e galateo nei suoi confronti, la gatta abbassò la testa*

    Hisha: Sei...sei cattivo...

    Giko: No, solo che non sono scemo

    *Hisha lo guardò con uno sguardo talmente triste da non poter essere ignorato, poi si voltò dall’altra parte*

    Giko: Dai, non fare così, scherzavo!

    *La gatta rispose con voce flebile, quasi compassionevole, sembrava che stesse piangendo*

    Hisha: Non è vero, sei cattivo e basta, come pretendi che io metta le mani dentro a...a quel coso, addirittura ricattandomi? Che razza di uomo sei?

    Giko: Infatti son gatto...

    Hisha: Mpf...hai capito cosa intendo...

    *Giko si trovava completamente spiazzato, una cosa era resistere a delle parole come “fallo per me”, ma non aveva previsto una scena del genere...doveva farle capire che ci teneva a lei, le mise una mano sulla spalla*


    Giko: Non fare così...non intendevo farlo fare a te...lo farò io, va bene?

    *La gatta si girò verso di lui*


    Hisha: Davvero?

    Giko: Mpf...Davvero

    *I due tornarono dal resto del gruppo, poi Giko sollevò la sua spada*

    Giko: Questa me la paghi Markal...

    *CRACK! La spada sfondò il cranio dello scheletro, poi il gatto ci mise la mano dentro...*

    Giko: BLEAH! Eccola...

    *Tirò fuori dalla testa una chiave di ferro arruginita...*

    Markal: Bene, torniamo al santuario

    *I cinque ripercorsero la strada fino alla cappella, incrociando di nuovo i busti parlanti*

    Sulfock: Ma non finiscono mai?

    Markal: No, son come i rotoloni Regina

    Sulfock:

    *Entrarono d nuovo nella cappella, e aprirono la porta del sotterraneo utilizzando la vecchia chiave...il luogo era pieno di ragnatele, e l’unica illuminazione era data da un fuoco acceso da Warg*

    Markal:
    State vicini, potrebbe esserci qualsiasi cosa qua dentro

    *Sulfock, che era l’unico in grado di vederci decentemente con poca luce, era in testa al gruppo...dopo una decina di minuti passati a camminare si fermò di scatto*

    Warg: Che succede?

    Sulfock: Lancia un incantesimo di fuoco, lo vedrai da te

    Warg: Il demone lo face...ciò che vide fu impressionannte: davanti a loro c’era un baratro immenso, profondo come una montagna...Sulfock provò ad aprire un portale per arrivare dall’altra parte , ma sembrava che non si potesse fare*

    Markal: Questo posto...non permette di usare incantesimi di teletrasporto

    Giko: E quindi?

    Markal: Quindi dovremmo saltare!

    Giko: Coooosa??

    Sulfock: Non c’è problema, io sono in grado di farlo...voi?

    Markal: Mmm...no?

    Sulfock: Va bene lo stesso, posso trasportarti io...e voi?

    Giko: Si...in teoria si...Hisha, te la senti di farlo?

    Hisha: ...

    *Il gatto vide che ancora si reggeva alla falce, e ricordò quello che era successo durante la battaglia, probabilmente era ancora impossibilitata a causa dell’assalto del Ghoul che aveva cercato di spezzarle la colonna vertebrale*


    Giko: Sulfock, sei in grado di portare anche lei?

    Sulfock:
    Certamente.

    Hisha:
    Grazie ad entrambi...

    *La gatta e il negromante salirono sul demone, poi quest’ultimo, Warg e Giko saltarono il baratro prendendo la rincorsa...*

    Giko:
    Beh, pensavo peggio...

    *Si ritrovarono in una stanza simile a quella in cui c’era il sarcofago, sostenuta da otto pilastri dalla forma strana...ma oltre al sarcofago c’era anche un trono fatto d’ossa su cui sedeva una figura incappucciata...sembrava giunto il capolinea*

    Markal: Dovremmo essere arrivati...

    *Una voce spettrale attraversò l’aria partendo dal trono, la eco prodotta ne deformava la tonalità, rendendo impossibile determinare la vecchiaia dell’essere che parlava...e contemporaneamente si sentì un rumore...che non si capiva cosa fosse*


    ???: Benvenuti, vi aspettavo...

    Giko: Chi è là?

    ???: Tutti mi chiamano...L’Uomo Nero

    Markal:
    Merda, è lui...

    ???:
    Vedo che c’è il signor Markal, capo dei Negromanti...sapete, anche io ero parte del vostro ordine...

    Sulfock: Fatti avanti, così ti faccio a pezzi!

    Warg: Giko, Hisha...state indietro...

    *I due gatti indietreggiarono...non era una cosa adatta a loro quella*


    Markal:
    Eri parte del nostro ordine, e ci hai traditi...

    Uomo Nero: Si, vi ho traditi...ma sto pagando a caro prezzo quella mia decisione...

    *La voce non sembrava triste o cattiva, anzi, era piuttosto serena*


    Markal: Mostrati ordunque, così che io possa purificare la tua anima!

    Uomo Nero: Come vuoi...

    *La figura incappucciata si alzò dal trono e si avvicinò a Markal, Sulfock e Warg*

    Uomo Nero: Però...prima dovete superare una prova...o perirete

    Sulfock: Cos...

    Hisha: Eeeeeekkk!!!

    *Tutti si girarono verso la gatta, e videro ciò che non avrebbero mai voluto vedere: uno di quei ragni giganti, un Aracnee Scheletricae, era davanti di loro, e quei pilastri...non erano pilastri, ma le zampe del ragno! La bestia aveva attaccato la prima preda che aveva visto, cioè Hisha*

    Giko: Cazzo...ma è...ma è enorme!

    Sulfock: Lasciala stare bestiaccia!

    *Il demone caricò il mostro con la spada, riuscendo a colpire una delle zampe...purtroppo non fu sufficiente a mozzarla, ma la danneggiò comunque*

    Sulfock: Meno uno!

    Uomo Nero:
    Niente male...

    *Mentre il demone combatteva contro il ragno, la bestia contemporaneamente teneva sotto controllo Hisha, trattenendola con le spalle al muro e puntandola con le zampe affilate e velenose*


    Giko: Resisti Hisha...sto arrivando!

    *Il gatto corse velocemente verso la sua compagna e spiccò un balzo per evitare eventuali attacchi, ma venne intercettato a mezzaria da un arto del mostro, che lo buttò a terra*


    Giko: Fanculo...ti piace il gioco duro eh? Assaggia questo allora!

    *Il gatto colpì l’arto con la spada, e sebbene non riuscì a spezzarla, la congelò completamente*


    Giko: Meno du...

    *Il ragno colpì simultaneamente Giko e Sulfock, imprigionando il demone su un velo di ragnatela e scagliando via il gatto...poi sollevò Hisha e iniziò a ricoprirla con la tela...rimanevano in piedi solo Markal e Warg...*


    Warg: Ora basta...

    *Il demone sfoderò di nuovo la spada proibita, questa volta le zampe cedettero, e si spezzzarono con uno schianto secco...intanto Markal notò delle incisioni sulle pareti*


    Markal (Leggendo):
    “Solleva la testa e salva te stesso...non temere l’Uomo Nero, e liberalo dalla prigione che lo opprime”

    Markal:
    Ma che minchia vuol dire? *Guarda in alto e sorride* Ah...ora è tutto chiaro...

    *Intanto Hisha era quasi del tutto ricoperta dalla ragnatela, in quel momento Giko riprese i sensi*


    Markal:
    Giko, guarda il soffitto!

    *Il gatto lo fece, e vide la loro salvezza...*


    Markal:
    Buttalo giù!

    *Il gatto vide la sua compagna in pericolo, ed ebbe la tentazione di andare da lei, ma se non faceva come aveva detto il negromante non avrebbe avuto possibilità di salvarla: saltò addosso al ragno, gli salì in testa, e poi spiccò un balzo in alto...poi menò un fendente contro una leva, spostandola e attivandone il meccanismo, in un istante dal soffitto iniziarono a piovere delle punte grandi quanto un uomo, che precipitarono sul ragno non-morto e su Warg trafiggendo il mostro ovunque e abbattendolo...Giko esultò per la vittoria appena ottenuta...ma...dov’era Hisha? Si mise a scavare sotto alle macerie*

    Giko: Merda...era prigioniera del ragno...potrei averla uccisa...e Warg? Dov’è Warg??

    *Un bagliore, poi dalle macerie si sollevò un fumo bianchissimo, e vennero scaraventate via...dove prima c’era Warg, ora c’era un angelo albino con delle enormi ali bianche armato di tre spade, di cui una enorme...aveva Hisha tra le braccia, e intorno a lui continuava a girare vorticoso un intenso vento bianco*

    Markal:
    Ommioddiosantissimo...

    Giko: E tu...tu chi sei?

    *L’angelo lo guardò, e poi sorrise...il gatto lo guardò e poi indirizzò lo sguardo verso Hisha*


    ???: Io sono Warg, questo è il mio vero aspetto...non preoccuparti per lei, sta bene...ora occupiamoci di lui *indica l’uomo nero*

    *Dalle macerie si sentì provenire un’altra voce, piuttosto incazzata, poi i detriti vennero sbalzati via*

    Sulfock:
    Sarei contento se ogni tanto qualcuno si preoccupasse per ME!

    Warg:
    Sempre a lamentarti stai...

    Sulfock: Occazz... e tu chi diavolo sei? Ah...no aspè...quella voce...WARG??

    Warg:
    Perspicace come al solito...

    *Intanto Hisha si era ripresa, anche se era piuttosto scossa*

    Markal: Bene...per te è finita Uomo Nero...arrenditi!

    Uomo Nero: No, avete solo ottenuto il diritto di sapere chi sono...

    *L’uomo nero si fece avanti...i presenti non credettero ai loro occhi...davanti a loro c’era una ragazzina bionda, che nella mano destra stringeva una falce e in quella sinistra aveva un teschio...ora la sua voce era effettivamente quella di una ragazza della sua (presunta) età*

    Markal: E questo...sarebbe il VERO aspetto dell’Uomo Nero?? Non ha senso...

    *La ragazzina gli sorrise, poi parlò di nuovo*


    Uomo Nero:
    Comunque...se vi interessa il mio nome prima di diventare quello che sono...era Shii...bel nome vero?

    Sulfock:
    Indubbiamente...

    Shii: Non consideratemi malvagia, all’epoca in cui io tradii il nostro ordine, non avevo idea della malvagità dei cosiddetti...angeli...ero ingenua...e quello che sto per fare non dipende da me, mi è stato imposto...

    Markal: Ma come è possibile che tu abbia avuto poteri così grandi...ancora così giovane?

    Shii: Non lo so...Grim diceva sempre che ero speciale...diceva che ero la prescelta, deve essersi sentito malissimo quando l’ho tradito...quando poi ho sconfitto il guardiano ribellandomi a lui, l’arcangelo Tora mi ha imprigionata...

    *Hisha capì tutto: la prescelta che l’aveva preceduta, e che aveva sconfitto il guardiano la prima volta...era lei, praticamente stava rivivendo la sua stessa situazione...e il sarcofago che custodiva la chiave era proprio il suo...si sentì accomunata a lei in quel momento, e forse il tradimento era avvenuto per mancanza di forza di volontà, non per altro*

    Shii: E come sta il mio vecchio maestro?

    Hisha: E’ morto

    *Shii assunse uno sguardo triste, forse non se lo aspettava...*

    Shii: Capisco...comunque ora perdonatemi...

    *La ragazzina gettò il teschio a terra e sollevò una mano, da ogni parte della stanza iniziarono a sentirsi delle voci, sempre più assordanti, gli altri erano nel panico, e cercavano di tapparsi le orecchie, ma era del tutto inutile*


    Giko: Cosa...cosa ci stai facendo?

    Shii (sorridendo malinconicamente): Sono le voci dei morti, imperverseranno nella vostra testa finchè non impazzirete...e quando succederà gli spiriti si impossesseranno di voi, inducendovi al suicidio o alla pazzia

    *Le voci erano sempre più forti, non c’era modo di fermarle...*

    Hisha: SILENZIOOOO!!!!!!!!!!!!!

    *Tutto ad un tratto le voci sparirono, Shii guardò la gatta, stupefatta, sembrava felice*

    Shii: Non...non è possibile...

    *Warg approfittò del momento di distrazione per scagliarsi contro Shii, utilizzando una spada che andava ben oltre il concetto di “grande”...colpì con forza sovrumana, ma la ragazzina ne uscì indenne: il colpo la attraversò senza toccarla*

    Warg: Ombra...

    *Il demone-angelo si librò in aria...doveva trovare un modo per batterla*

    Shii: So cosa vuoi fare, Warg...e se ciò avvenisse io sarei libera...libera di andarmene da qui...

    *Markal osservò la ragazzina, poi sollevò una mano, con cui stava tenendo la sfera della Morte...Shii la indicò*

    Shii: Quella...è la salvezza...

    *Warg capì tutto...e non perse altro tempo: attaccò nuovamente, ma questa volta mirò al sarcofago dietro a Shii...la spada frantumò la pietra, e l’angelo venne spinto via da una forza impressionante proveniente dall’interno dello stesso*

    Markal: Ora!

    *Il negromante lanciò la sfera dentro al contenitore di pietra, poi ci fu un’esplosione di luce...*

    Giko: Ma che...

    Warg: Moversi, andiamocene presto! Markal, MUOVITI!

    *Prima che potesero muovere un muscolo, tutto finì: il negromante era riuscito nel suo intento, la sfera si polverizzò, ma l’anima di Shii era libera da quel luogo maledetto...la ragazzina sorrise, questa volta sembrava materiale*


    Warg: Presto, facciamola fuori!

    Markal: NO! Ormai non è più un pericolo...

    Giko: ...

    Shii: Grazie...vi sono debitrice per sempre...

    *Hisha sapeva cosa si provava ad essere soli, soprattutto quando bisognava esserlo per migliaia di anni...sapeva anche che Shii non avrebbe mai chiesto di poter andare con loro...decise di proporlo lei stessa*

    Hisha:
    Vuoi...vuoi venire con noi? Non hai più niente da fare qui...

    Sulfock: Perfetto, portiamoci dietro l’Uomo Nero! Poi? Cosa ci portiamo? Magari chiamiamo il Guardiano, Rubik e Tora, così ci facciamo una scampagnata!

    Giko: Hisha...Sulfock non ha tutti i torti...

    Markal:
    Si...se vuoi venire...io sono d’accordo...Warg?

    Warg: :facepalm: Ok...ok...

    Sulfock: Si, ma avete rotto eh...non mi cagate proprio!

    Markal: Sulfock, tu hai tradito i demoni allo stsso modo...secondo il tuo ragionamneto dovremmo lasciarti qua?

    Sulfock: Mpf...e va bene...e va bene...ma non ve la prendete con me poi, chiaro?

    Markal:
    Se non ci sono obbiezioni...andiamocene

    *Shii non rispose, si limitò a seguire il gruppo guidato da Markal a testa bassa...Hisha le si avvicinò e le sorrise amichevolmente*


    Hisha:
    Non preoccuparti, abbiamo avuto a che fare con cose di ogni tipo, uno in più non farà differenza

    Shii:
    Ti ringrazio...

    *Nessun altro parlò, ma tutti si diressero alla nave, dove si sarebbero ripresi dala stanchezza...l’unica cosa che si sentiva erano le voci canterine delle statua di marmo*


    Hisha: Odiosi eh?

    Shii: Non li ho mai sopportati...come hai fermato gli spiriti?

    Hisha: Poteri del silenzio...



    TBC
    Ultima modifica di Shii; 20-10-2009 alle 16:55:10

  14. #464
    Amalfi
    Ospite
    IL TORMENTO DI HISHA


    Hisha era veramente stanca, l'attacco del Ghast l'aveva sfinita...sembrava così vicina la morte del suo caro amico e già avevano fatto molto, ma molto cosa? Era questa la strada giusta da intraprendere? Uccidere non-morti e scalare monti? E se era del tutto inutile? E se i suoi sforzi e quelli dei suoi compagni erano completamente vani? Cosa potevano fare degli avambracci contro il Guardiano, sembrava ridicola anche l'idea...ma...forse è per questo...è l'unica fonte di speranza e se le persone iniziano a non sperare più per un futuro migliore allora sì che là sarebbe veramente la fine, la fine per tutti....e poi c'era Shii che...le palpebre calano dolcemente sul morbido letto di seta gialla...le gambe diventano molli e la parola si ammolisce, Hisha si era addormentata.....




    Toff


    “ Svegliati Hisha “


    Bloob Bloob


    “ Hisha, svegliati “


    Sembrava passato un'attimo, Hisha riaprì gli occhi, anche se non servì a molto: Era nell'oscurità più totale e... sembrava che stava sott'acqua, in un mare nero come la pece, o peggio...


    “ Hisha scendi giù, scendi giù! “


    Hisha senza pensare alle conseguenze iniziò a nuotare verso il basso, infatti dopo qualche minuto notò una chiazza lucente, forse doveva arrivarci...


    HISHA: Ma dove mi trovo?


    Hisha arrivò finalmente nella chiazza lucente, là stranamente c'era un pavimento, infatti Hisha si appoggiò le gambe


    HISHA: Ed ora?


    Hisha non ebbe manco il tempo di rendersi conto per rispondere alla sua domanda che davanti a lei apparve un'infinita tenda da palco che non consentiva di vedere cosa c'era oltre, ma la cosa più sconvolgente per Hisha era il segno apparso nel pavimento: due serpenti che si mangiavano in modo circolare...


    HISHA: Ma quel segno...


    Hisha ebbe un flash dove Grim spiegava che quel segno era un orribile segno, forse il più brutto che ci sia...Hisha lo guardò attentamente per poi vedere quella tenda: non sembravano esserci alternative, doveva mostrare il contenuto della tenda, tanto era un sogno che poteva mai succedere?
    Hisha a passo lento avanzò dinanzi alla tenda: la tenda sembrava di velluto, molto dolce al tatto e molto esile, anzi più che tenda sembrava un velo, un velo opaco da non far vedere a nessuno il suo contenuto... Hisha lo aprì:


    HISHA: ????


    Oltre al velo...c'era un'altro velo, un'altro velo pronto ad scoperchiare...e dopo di questo un'altro e poi un'altro ancora, e ancora, e poi un'altro e poi ancora...
    Hisha iniziò a correre: passava veli su veli senza vedere l'uscità, forse era qualche metafora della vita? La mente ormai divagava, si doveva fare solo una cosa: Strappare tutti i veli fino a trovare l'uscita, la verità....ma potrà bastare?
    Hisha al pensiero si fermò di scatto e tra un velo e un'altro si rannicchio e pianse: pianse per tutto quello che era successo, pianse per tutti i morti a causa sua, pianse per l'orribile destino di tante persone sfortunate, pianse per i suoi compagni di sventura, pianse per Morara pianse per lei...finalmente pianse: nel mondo aldilà dei veli non poteva farlo, lei doveva dimostrarsi forte, oppure tutta la compagnia sarebbe andata in pezzi, qua era da sola, poteva finalmente sfogarsi, poteva finalmente concedere qualche spiraglio di libertà alla sua vera anima fragile....e intanto quei veli ondeggiavano dando impressione di vedere ciò che poi non esiste...


    ???: Che fai piangi?


    HISHA: * Spaventata, si mise la mano in fronte per non farsi vedere in quello stato pietoso * Chi sei?


    THANOS: Te lo avevo detto che quel simbolo ti renderà più forte...ma non lo stai dimostrando!!!


    Davanti a Hisha era comparso il demone Thanos in tutta la sua grandezza, forse non proprio in tutta: era ammaccato e con qualche livido qua e là...


    HISHA: * Asciugandosi le lacrime * Che ti è successo?


    THANOS: Incidenti sul percorso...ma ora è il momento di parlare di cosa sta succedendo qua: Quel simbolo funziona anche...come dire...come Radar...Radar ovviamente in senso buono, e qualche minuto fa ho captato in tè un'energia molto strana, un'energia che non avevo mai visto ed ho pensato che era il momento di indagare...ed aiutarti!


    La verità e che Thanos pesava che Hisha aveva trovato qualcosa di talmente potente da creare quell'energia ma un po' deluso aveva trovato solo un Hisha piangente....


    THANOS: * Notando finalmente che Hisha era livida anche lei, ma di lacrime * Tutto bene?


    HISHA: Si, si...mi sono solamente sbucciato il ginocchio


    Hisha era fragile, ma non stupida: sicuramente non avrebbe detto i suoi reali sentimenti ad uno sconosciuto qualunque, benché meno ad un suo “nemico”: Thanos, il demone dell'ombra maligna


    THANOS: Deve averti proprio farti male...ma...ma dove siamo?


    HISHA: Bella domanda...che...una bella domanda che ha bisogno di una bella risposta!


    THANOS: Strano... * annusando l'aria *...non sento l'odore né di angeli, né di demoni né di quelle simpatiche creature inferiori...con ti sei fatta inimicare Hisha?


    HISHA: E che ne so...Credo che questo sia un semplice sogno...


    THANOS: Sogno? Non penso...intanto perché sono qua, quindi questo non può essere un sogno, assolutamente...direi, direi che siamo come dentro una magia...una grandissima magia, talmente grande da ricondurci in un sogno...non so come spiegarmi, l'unica cosa che devi sapere e che non è una magia di qua, di questo mondo...mai visto un'energia simile...


    HISHA: in poche parole non lo sai neanche tu..


    THANOS: Esattamente... * notando poi i veli * Ma che vuoi fare? Asciugati le lacrime, questo non è il momento dei sentimentalismi...dobbiamo andare avanti, in qualunque realtà siamo dobbiamo essere dinamici...c'è un proverbio fra noi demoni: se vuoi uccidere qualunque non è lo sfortunato che deve venire da te, sei tu che devi andare da lui per ucciderlo..


    HISHA: Che bel proverbio...


    THANOS: Fatto sta che se rimaniamo qua, mica tutto il resto verrà da noi..sbrigati!!!


    Hisha e Thanos ricominciarono il rituale di prima ma questa volta volta Hisha era più sicura, forse perché avere come alleato il demone più terrificante dell'oltretomba ti consentiva quel minimo di sicurezza in più...
    I veli diventavano sempre meno opachi, fino al punto che divennero così trasparenti da scomparire sempre più, anzi è quello che successe dopo dieci minuti di cammino (o ore, là il tempo non sembrava rispettare il normale corso)...


    “ Hisha, Hisha...vedo che ti sei portato degli amici...”


    THANOS: Chi ha parlato?


    Hiha era più occupata a notare un simbolo per terra: due serpenti che si mangiavano la coda in modo circolare


    HISHA: Tu lo conosci quel simbolo?


    Thanos alle parole di Hisha guardò quel simbolo, ebbe un flebile tremito e rispose..


    THANOS: Ti mentirei se ti dicessi di no...ma in realtà appena l'ho visto ho capito subito che è un orribile segno, è il vecchio simbolo angelico, è il simbolo ufficiale di quell'impero chiamato Gomorra!


    HISHA: Ahh... * sollevata finalmente di capire qualcosina di più *

    “ Hisha, forse è il momento di incontrarci”


    Si sentì dei lenti passi nell'orizzonte, come se qualcuno stava giungendo verso di loro..


    THANOS: Hisha...ti insegno una cosa...se uno ti crea una magia così avanzata sicuramente non è per diventare tuo amico, quindi occhio alle armi...tieniti pronta per qualunque eventualità...


    HISHA: Shii....


    I passi divennero più vicini, finché dalle tenebre comparve una figura





    Era una figura abbastanza bella: i suoi bei capelli argentati illuminavano il buio loco


    “ Bene...finalmente ci presentiamo Hisha, il mio nome è Veritas....”


    HISHA: ….


    Il nuovo venuto, anche se aveva un aspetto gracilino, non era minimamente preoccupato della figura imponente di Thanos, anzi non li aveva ancora degnato di uno sguardo e Thanos l'aveva notato con irritazione...


    “ Bene...hai qualche domanda? “


    THANOS: Hei tu...sai chi sono io? Thanos,. Rappresentate della più potente famiglia demoniaca...uno come te lo mangio a colazione...


    Veritas volse il suo sguardo verso Thanos e li disse con voce flebile econ uno sguardo indecifrabile: come se anche il suo stesso parlare era troppo per uno come lui..


    “ Ci sono esseri infinitamente superiori a te che manco sanno della mia esistenza... “


    Veritas volse di nuovo lo sguardo verso Hisha non curandosi della risposta, Thanos invece rimase paralizzato: quello sguardo....quello sguardo li aveva fatto capire molte cose, forse anche troppe, sembrava che il peso dell'universo, anzi dell'intera esistenza, con quello sguardo, fosse andato dritto nella sua schiena...e lui ancora si preoccupava del potere e dei piani di suo padre: visti in quella situazione ora come ora i progetti di suo padre sembravano ridicoli, anzi, insignificanti rispetto a quello che stava succedendo....e lui come uno stupido ancora li seguiva, convinto ancora che il potere era tutto, forse doveva rivalutare meglio le sue priorità, forse.....forse era meglio aiutare Hisha sul serio?

    Ne doveva parlare con suo padre di quello che aveva appena scoperto, forse...se sopravviveva, ma ne dubitava fortemente...



    “ Scusa l'interruzione, allora hai domande da pormi? “


    HISHA: Tu...tu chi sei?


    “ Io son ciò che sono quanto tu sei ciò che sei....”


    HISHA: Che vuoi dire?


    “ Se non mi capisci è un problema tuo, io rispondo, ma a modo mio! “


    HISHA: E' il tuo il simbolo dei due draghi che si mangiano la coda?


    “ Diciamo di si, come diciamo di no...anzi, diciamo che è il tuo simbolo...”


    HISHA: Il mio simbolo?


    “ Il simbolo della tua odissea: la bandiera delle tue avventure! “


    HISHA: Non capisco...


    “ Non serve capire in questo momento, serve che tu sappia prescelta! “


    HISHA: Ahh...che vuol dire essere prescelta?


    “ Sempre le solite domande...quando cambierete? * Veritas fece uno sbuffo di risata * “


    HISHA: che vuoi dire...* ricordandosi poi di quello che Shii aveva detto *...te l'ha chiesto pure Shii?


    “ Shii non conosco nessuna Shii...dunque...essere prescelti vuol dire essere capaci di cambiare!”



    HISHA: Cioè?


    “ Avere la forza di cambiare tutto.....un po' come Rubik! “


    HISHA: Rubik?


    “ Da solo, solo con la sua enorme forza di volontà ha cambiato tutto...”


    HISHA: Rubik è un prescelto?


    “ Diciamo che è una sorta di prescelto...diciamo che è il tuo nemico naturale...”


    HISHA: Mio nemico naturale?


    “ Ogni prescelto ha avuto un nemico naturale: Rubik è il tuo, cioè la sua sconfitta coronerà la tua vittoria, adempiendo così al tuo destino! “


    HISHA: Non capisco...


    “ Il tuo destino è incontrare, scontrare e uccidere Rubik...questo vuol dire essere prescelta...sconfiggi Rubik e hai cambiato il mondo, ottieni la forza per sconfiggere Rubik e avrai adempito al tuo destino....”


    HISHA: Ma Rubik è invincibile...io non ho la forza per sconfiggerlo...


    “ Ricordati che è il tuo nemico naturale....usa la spada e lo sconfiggerai, la tua arma ora è la ricerca, il tuo scopo è la spada...adempi alla profezia e sconfiggerai Rubik! “


    HISHA: E tu perché sei così interessato a ciò? Perché mi hai avvisato? Cosa ci guadagni ?


    “ Io? Questo non te lo posso rivelare ...ma devi capire che io sono interessato a preservare l'ordine universale delle cose...e il tuo problema con Rubik altera questo ordine...”


    Hisha non capì, ma era sicura che se continuava a fare domande su ciò lui continuava a non risponderle


    HISHA: E il guardiano? Non è più pericoloso il guardiano?


    “ Il guardiano è solo uno strumento di guerra, se sconfiggi il soldato, distruggerai anche il suo giocattolo....ora è il momento che ritorni nel tuo mondo, segui le mie indicazioni e adempirai al tuo destino....trova la spada, trova la spada....”


    Hisha vide sempre più fosco Veritas, infatti stava diventando sempre più trasparente come quei veli al suo passaggio....tutto diventava trasparente, persino Thanos che ormai era scomparso.....


    TALWIN: Hisha, Hisha...svegliati....


    HISHA: ???


    Hisha riaprì gli occhi, era sdraiata su quel morbido letto nel suo alloggio solo che a differenza di prima c'era una Talwin leggermente preoccupata


    TALWIN: Hisha, hai dormito un giorno intero....avevo paura che non ti svegliavi più...


    HISHA: ….scusa, ma era da molto che non dormivo in un letto così confortevole...


    TALWIN: Capisco, dopo tutto quello che stai passando è naturale...aspetta che ti preparò il caffè..


    Talwin lasciò Hisha di nuovo sola, ma quindi ciò che è successo prima era un sogno? O qualcosa di più?




    Intanto, in un girone della bolgia di Melebolge, Thanos era taciturno, ancora paralizzato dallo sguardo di Veritas...forse finalmente aveva capitò ciò che stava succedendo, e se le cose stavano in quel mondo lui e suo padre stavano sbagliando di brutto... che senso ha ricercare il potere per sottomettere uno stupido conclave quando è possibile liberarsi da quella prigione dorata che chiamiamo ancora invano vita? Com'è possibile che prima era così cieco da non capire...così cieco dai desideri di suo padre... forse Grim già lo sapeva o almeno sentiva nell'aria questa opportunità unica....aveva troppi pensieri per la testa, doveva schiarirli, o almeno, provare a schiarirli...intanto giungeva Reaper...


    REAPER: Signore...mi spiace ma ho fallito, o a metà...dinanzi a me si è parato di fronte Shaitan in persona, ma almeno è sicuro che ora Ossidiana è morta!!!


    THANOS: Molto bene...


    REAPER: E lei? Cosa sono tutti questi lividi?


    THANOS: Sono stato sconfitto anch'io dal gruppetto di Orion...


    REAPER: Ed ora che si fa?


    THANOS: Niente...ora vai via...ho bisogno di riposare..


    REAPER: Subito!!!


    Thanos chiuse gli occhi e si addormentò nel suo trono: oggi fra tutti i colpi che ha ricevuto, lo sguardo di quel tizio è stato il più potente...talmente potente da strapparli tutte le sue convinzioni fino a quel momento, doveva riflettere...

  15. #465
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