L'uomo che sussurrava a Magalli (regia di Robert Francis Ford Focus, con la collaborazione di Giancarlo Magalli)
Plot
Basato su una storia di poco falsa è l'epopea quotidiana di un uomo costretto a fare il gobbo umano a Piazza Grande. Quasimodo (interpretato da un Giancarlo Magalli modificato in computer grafca per rassomigliare allo storpio di 300) vive da quasi sessant'anni all'oscuro delle masse, pochi sanno della sua esistenza e di quanto la sua febbrile voglia di vivere nonché passione per la scrittura in braille abbia condizionato il genio magalliano. Come si scopre drammaticamente nel corso del film ogni perla di saggezza uscente dal maestro non è altro che un suggerimento preparato appositamente dal gobbo Quasimodo. Schifato dalla maggior parte dei suoi parenti che gli lancia succhi di frutta scaduti e ferri da stiro non più in garanzia, tradito dalla moglie Esmeralda (la quale è in realtà un cartonato animato), che trova a letto con la capra paralitica Flebo (sua grande amica d'infanzia), Quasimodo non può che trovare aiuto sotto la sapiente guida di Pastafrollo (Giancarlo Magalli modificato in computer grafica per rassomigliare all'icona dell'immaginario collettivo "l'omin di pan pepato"), suo amico immaginario che lo guiderà in un viaggio karmiko sulla luna per recupare l'autostima perduta.
L'epopea si chiude in una magistrale sequenza in cui il casco della tuta di Quasimodo si rivela difettoso, un'anomalia che gli causerà una morte per asfissia e che gli farà esplodere la testa. Si tratta invero di un viaggio mentale dunque l'esplosione così come la morte sono frutto in realtà di un suicidio psicosomatico dovuto all'incapacità subconscia di sopportare la propria vita. Il tutto accompagnato da eloquenti risate registrate.
Commenti
Alla base del film l'antitesi quasi biblica tra il gobbo umano e la presenza del suggerito, che non risplende altro che di luce riflessa senza che nessuno lo sappia, Magalli - la cui presenza è solo allusiva, mai palese, donando alla sua figura un'aura da innominato Manzoniano. Il contrasto si fa ancora più elevato alla comparsa di Pastafrollo, un nuovo alter ego di Quasimodo che incarna in realtà tutte le qualità che la massa vede nel Magalli tanto idolatrato e che in realtà dovrebbero appartenere allo stesso Quasimodo, di cui è l'alter ego. Il momento di spannung più elevato arriva però all'esplosione della testa, quando si rivela che in realtà lo stesso Quasimodo è Magalli così come Pastafrollo e che in realtà il tutto non sia altro che un'autoesaltazione della figura del mitico attraerso un disprezzo perpetutato tramite l'inganno e la compassione del povero gobbo fino alla rivelazione che il trittico Magalli Quasimodo Pastafrollo è in realtà un'unità inscindibile e innegabile.
(Ma questo non ve lo dico altrimenti vi rovino il finale)
Citazioni
Non ti tradirò mai con un altro uomo (Esmeralda)
Non ti tradirò mai con un altro essere umano (Esmeralda)
È una capra! (Esmeralda)
Siamo sicuri che queste tute spaziali tengono? (Quasimodo a Pastafrollo)
Ovviamente, le ho prese in sconto all'ikea; non ti curar di loro ma guarda e passa (Pastafrollo)
Premi acquisiti
Premio Oscar a Giancarlo Magalli -
per il ruolo di migliore attore protagonista nella parte di Quasimodo.
Premio Oscar a Giancarlo Magalli -
per il ruolo di migliore attore non protagonista nella parte di Pastafrollo.
Premio Oscar a Giancarlo Magalli -
per il ruolo di migliore attore mai inquadrato nella parte di sè stesso.
Premio Oscar per gli effetti speciali a Diego della Palma -
truccatore magistrale nella realizzazione di Quasimodo e di Pastafrollo, realzzati in CG dal momento che lo stesso Diego della Palma è in realtà un artefatto CG
Premio Oscar per il migliore film tratto da soggetto non originale al regista Robert Francis Ford Focus -
il soggetto è liberamente ispirato dal momento che la sceneggiatura è in realtà tratta da un tombino
Cambio titolo
Stracchino
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