Il seno compatto [Recensioni di Film 2: la vendemmia]

[Stracchino]

LA PASTA CON LA SCIUTTA deluxe edition

L'80% delle persone che erano andate al cinema e al palazzetto dello sport di Charleroi in Belgico per vedere LA PASTA CON LA SCIUTTA, l'ultimo film di Cristiano Malgioglio, era rimasta delusa per via del finale tutt'altro che finale. Infatti Raimondo Vianello, quando si beve un bicchiere d'acqua con dentro i pezzi di matita, l'ecolina e una mosca non fa vedere i suoi famosissimi seni. Ecco dei commenti di alcuni illustri spettatori:

Giovazzo: ''si si, dai mostra le mammelle, dai che mi faccio una sega, ohh ahh si dai, ancora ancora. MOSTRALO SUBITO TE LO IMPARTISCO QUESTO ORDINE'' (urla senza punti esclamativi, Giovanni, ogni giorno una scoperta)

BRUCE WILLIS: ''mi sono rotto il cazzo di vedere tutti sti film. Ogni volta mi fate lasciare un commento. Basta'' (dopo questa uscita Bruce è stato trovato morto dentro una stufa a casa di Fabiano. Pare si sia tolto la vita. Nel 2013 uscirà il film sulla sua vita, si chiamerà LA MIA VITA A STELLE E PIANETI)

MAURIZIO COSTANZO SHOWNESS: ''se mi fai toccare la picca...''

Malgioglio quindi fu costretto a rigirare la scena. Purtroppo Vianello, dopo le riprese, fu ucciso da un camion dell'immondiazia dei talebani e per questo Malgy girò lui stesso la parte di Vianello questa volta però con il seno in bella vista. La deluxe edition però non fa parlare di se solo per le ghiandole mammarie del Magic Malgy Pene Dorato (chiamato così da se stesso quando si scopò lo specchio che rifletteva la sua immagine) ma anche (e soprattutto) per il primo omicidio vero commesso apposta per un film. L'attore che è morto è Pupo che prima di morire ha lasciato una intervista per Novella 2001 Odissea Nello Spazio:

''aiuto! Aiuto non voglio morire''

Vi salutiamo con una delle battute più perspicaci del film:

''mi degrado se non mangio un cazzo al giorno''

piango lacrime calde!

[fullmetal440]

la nuova perla del pluriacclamato per omicidio regista
Robert Francis Ford Focus

dallo scenegiattore sordocieco di
Tutti Pazzi per il Braille

Spiegatemi le ali, non le ho capite

Il pilota di aerei Gino Pilotino (Hasbro Ravensburger, nominato al premio Oscar come miglior attore non protagonista per i film 15.000 pezzi della mia vita e I dolori del piccolo chimico, Golden Globe per l'horror introspettivo-psicologico Il Pirata Popof vs L'allegro Chirurgo IV) sente che nella sua vita gli sfugge qualcosa. Non è soddisfatto della propria vita, vive in un tram tram quotidiano che non riesce a motivare, permeato da ricordi impianti e da dubbi che lo assalgono come la cancrena ai testicoli: non si spiega come sia diventato pilota di aerei nè come gli aerei facciano a volare, come faccia ad essere sposato con sua moglie, quando questo sarebbe accaduto e perché se nessuno compra le suonerie per televisioni gli infimi esseri che le pubblicizzano continuino a vivere sebbene tutti dovrebbero essere in grado di scaricarsele da internet.
Nel grigio tedio quotidiano che lo affligge si incastra un posto nel cuore del pilota la hostess N°5 (Susanna Tuttapanna, comparsa eccezionale nel film Philadelphia Light, storia poco impegnativa sull'emancipazione omosessuale dei cracker) di cui Gino è follemente innamorato dall'inizio del film, causa una relazione infelice con la moglie filippina Filippa Lager Mozart Auschwitz (la cui interprete non è mai stata ingaggiata) costantemente assente dal set perché la paura di volare le provoca forti diarree che nemmeno i giorni in cui l'attrazione lunare provoca la morta di diarrea possono evitare. È proprio nella relazione extraconiugale che il garbuglio dell'inspiegabile tedio quotidiano viene a sciogliersi: in una scena di sesso dalla forte carica ergonomica girata all'interno della cabina di pilotaggio, la hostess N°5 sposta innavertitamente (e ciò vuol dire mediante l'inutilizzo delle mani) la cloche parecchie volte scambiandola per un nuovo tipo di marchingegno ergonomico. Tuttò ciò rischierà di tramutarsi in un disastro aereo di proporzioni colossali che nemmeno l'abile pilota Gino potrebbe riuscire ad evitare. Mentre l'aero rischia l'impatto sulla casa delle torri gemelle Kessler (Dada Umpa e Umpa Lumpa - commedia romantica su un menage a trois tra le due stangone e un nano), incalzato in una straziante scena romantica a non lasciare l'aereo dalla hostess n° 5 (Dove diavolo vai che stiamo girando un film porno?) Gino non potrà fare altro che precipitarsi al portellone, paracadute alla mano, nel bel mezzo delle grida strazianti dei passeggeri in preda a conati di vomito a causa delle manovre acrobatiche perpetuate sulla cloche dalla hostess N° 5.
È proprio all'apertura del portellone che tutti i suoi dubbi riescono a trovare risposta, scoprendo che in realtà l'aereo non sta davvero precipitando, che probabilmente non esistono aerei in grado di volare e che si tratta di una messinscena di dimensioni gargantuesche e che in realtà a dirigere le fila della sua vita c'è a sua insaputa il copione, il regista, l'intera troupe di un film porno mancato dal titolo estremamente banale "L'aeroplano dell'amore"
Straziante la scena finale, in cui Hasbro Ravensburger (ritrovata la memoria perduta a causa del trauma cranico che Francis Ford Coppola ha sfrutato per fargli sottoscrivere la parte in un porno) inizia ad attaccare i cameramen e il regista Robert Francis Ford Coppola a colpi di paracadute.

Commento del regista Robert Francis Ford Coppola (a cui è stata prognosticata una quintupla frattura composta a tutte e quattro le uniche costole rimaste):

"Volevo girare un porno ma quello che abbiamo realizzato è un dramma metafisico che va oltre la quarta parete, riuscendo a incarnare l'inquietudine esistenziale con cui ognuno di noi tutti i giorni si trova a fare i conti; è il degno erede di The Thurman Show*, in effetti era meglio fare il porno."

*(film cult con Uma Thurman, n.d.r.)

Commento della troupe:
"Abbiamo dovuto staccare Susanna dalla cloche adoperando la forza, non ne voleva sapere"


Commenti della critica:

"Fap fap fap fap fap fap"

(Anonimo, Libero)

"Ho ritrovato la voglia di stitichezza che avevo perduto"

(M. Arisa L. Aurito*)

(*a cui è liberamente ispirato il personaggio di Filippa Lager Mozart Auschwitz)

Ma perché non me l'ha defecata nessuno?

[Stracchino]

MAURIZIO COSTANZO SHOW NINTENDO ENTERTAINMENT SYSTEM SECCO - IL FILM

"A laggente gli piace! Non me ne freca una minchia se nessuno capisce il birmano!" Questa é stata la risposta di Maurizio Costanzo Showness quando gli ho fatto notare il mio disappunto per la svista che ha colpito il cast, che ha girato "MAURIZIO COSTANZO SHOW NINTENDO ENTERTAINMENT SYSTEM SECCO " in birmano invece che in italiano, e quando gli ho chiesto il motivo di questa svista, ha risposto: "ci siamo scordati che é un film italiano cazzo! Vianello si puo scordare di esporre i seni, pace all'anima sua e io lì pronto con la picca in mano e un pugno di mosche e noi non ci possiamo scordare che dovevamo girare il film in italiano !? Roba da pazzi, da pezzi di mmé!" Purtroppo per Maurizio Costanzo Showness questa motivazione non é stata abbastanza convincente, perció lui, il suo cast e il cadavere di vianello sono stati inpiccati e poi i loro cadaveri esposti in piedi al concerto di Massimo Lopez. L'ordine dell'esecuzione ê stato dato da Rutelli, anche se nn centra un cazzo col governo e nn ha nessun potere e commenta : "Le lenticchie di Castelluccio la pizza... la frittata con la gazzosa, la bistecca di pigmeo". In seguito all'inevitabile esecuzione di Maurizio e company, il film cambia nome in "La corda del pianoforte ammazza per senza motivo" per forte richiesta di Andrea Bocelli che ha anche organizzato una partita di Craspatarra* di beneficienza tra pedofili e stupratori di vecchie (capitanati da Billi Ballo i primi e da Cesare Cremonini i secondi) nell'aula magna dell'istituto per la costruzione di giornalai (I.P.C.G.) di Volterra, il cui incasso verrà devoluto come mazzetta a quelli che devono fa cambià i nomi ai film (Q.C.D.F.C.I.N.A.F.) e il resto andra a Berlusconi per permettergli di curarsi la pelle raggrinzita del collo.
Maurizio/a Paradiso, come protesta si é mangiata un granoturco.
il figlio di Maurizio Costanzo Showness, Maurezio Costanzo ShownSuperness, ha detto alla prima del filn: "Lo so che mio padre puzzava di Nesquik scaduto e che ha fatto tante brutte cose, pero dai su, il birmano un po si capisce su!". Dopo questa affermazione, Rutelli si rende conto di avere esagerato e per il senzo di colpa si lava i piedi.

Citazioni
Maurizio Costanzo Showness : "Flasth Sackk juiopolitu SSilvio" (Mi dai quella sacca?)
Er mutanda: "Õëì gtuio redio saccasecca Wìø ûýÿ "(Certo che qui si mancia bene eh... abbì... tutto molto squisito)


Craspatarra* : gioco che consiste nel darsi le carezze sui denti... vince chi si stanca prima

[LowGmaN]

MAURIZIO COSTANZO SHOW NINTENDO ENTERTAINMENT SYSTEM SECCO - IL FILM

"A laggente gli piace! Non me ne freca una minchia se nessuno capisce il birmano!" Questa é stata la risposta di Maurizio Costanzo Showness quando gli ho fatto notare il mio disappunto per la svista che ha colpito il cast, che ha girato "MAURIZIO COSTANZO SHOW NINTENDO ENTERTAINMENT SYSTEM SECCO " in birmano invece che in italiano, e quando gli ho chiesto il motivo di questa svista, ha risposto: "ci siamo scordati che é un film italiano cazzo! Vianello si puo scordare di esporre i seni, pace all'anima sua e io lì pronto con la picca in mano e un pugno di mosche e noi non ci possiamo scordare che dovevamo girare il film in italiano !? Roba da pazzi, da pezzi di mmé!" Purtroppo per Maurizio Costanzo Showness questa motivazione non é stata abbastanza convincente, perció lui, il suo cast e il cadavere di vianello sono stati inpiccati e poi i loro cadaveri esposti in piedi al concerto di Massimo Lopez. L'ordine dell'esecuzione ê stato dato da Rutelli, anche se nn centra un cazzo col governo e nn ha nessun potere e commenta : "Le lenticchie di Castelluccio la pizza... la frittata con la gazzosa, la bistecca di pigmeo". In seguito all'inevitabile esecuzione di Maurizio e company, il film cambia nome in "La corda del pianoforte ammazza per senza motivo" per forte richiesta di Andrea Bocelli che ha anche organizzato una partita di Craspatarra* di beneficienza tra pedofili e stupratori di vecchie (capitanati da Billi Ballo i primi e da Cesare Cremonini i secondi) nell'aula magna dell'istituto per la costruzione di giornalai (I.P.C.G.) di Volterra, il cui incasso verrà devoluto come mazzetta a quelli che devono fa cambià i nomi ai film (Q.C.D.F.C.I.N.A.F.) e il resto andra a Berlusconi per permettergli di curarsi la pelle raggrinzita del collo.
Maurizio/a Paradiso, come protesta si é mangiata un granoturco.
il figlio di Maurizio Costanzo Showness, Maurezio Costanzo ShownSuperness, ha detto alla prima del filn: "Lo so che mio padre puzzava di Nesquik scaduto e che ha fatto tante brutte cose, pero dai su, il birmano un po si capisce su!". Dopo questa affermazione, Rutelli si rende conto di avere esagerato e per il senzo di colpa si lava i piedi.

Citazioni
Maurizio Costanzo Showness : "Flasth Sackk juiopolitu SSilvio" (Mi dai quella sacca?)
Er mutanda: "Õëì gtuio redio saccasecca Wìø ûýÿ "(Certo che qui si mancia bene eh... abbì... tutto molto squisito)


Craspatarra* : gioco che consiste nel darsi le carezze sui denti... vince chi si stanca prima

"Flasth Sackk juiopolitu SSilvio"

[Lomme]

Tranquilli, leggo tutto, questo thread è a dir poco splendido. Bando alle ciance, comunque, ed ecco il nuovo film della Medusa Film Associated Press eccetera eccetera:

La dipartita dei Tavernelli

Un notevole mediometraggio creato dal prolifico e fertile regista Tiberio Timperi, che dovette saltare una puntata di Rai Due in famiglia, causando probabilmente la crisi economica di questi tempi, probabilmente in concomitanza con le emorroidi fluorescenti del Mago Zurlì.

Anche dalla botte grande viene il vino buono. Secoli di luoghi comuni devastati da una produzione di vino di massa, come se lo champagne diventasse più economico dell'acqua oppure i capelli di Baudo più numerosi dei granelli di sabbia del mare.
La lobby del vino non ci sta. Il perfido, maligno, puzzolente, corrotto e illegale presidente Acquaragia (Adam Sandler, diverse migliaia di film), dopo aver parcheggiato la macchina senza bollo, senza assicurazione, senza targa, senza immatricolazione, con le gomme liscie e senza marmitta davanti ad un passo carrabile di una caserma dell'esercito, si precipita alla convention dei Vinaioli Uniti. Appena tocca il suolo muore, ma lancia una maledizione al Tavernello, "che possa sapere di piscio". Il Tavernellò potè, e tutto il Tavernello seppe di piscio. Peccato che il pianeta nel frattempo si fosse abituato al fetish del pissing. Così ancora una volta il Tavernello ottenne un successo che invita a riflettere.

Il film è uno dei più inutilmente costosi del mondo, forse per l'ingaggio di Adam Sandler, ingaggiato dal principio della creazione. Per il resto del film non ci sono apparizioni degne di nota, a parte un cameo di Platinette, budino cameo.

Critica:
Per questo film la critica ha preso una vacanza a Abbiategrasso e quindi vari VIP del mondo dello spettacolo (che spettacolo!) hanno espresso il loro parere:

Quentin Tarantino: "Questo film simboleggia la caduta dei valori moderni, mi è rimasta impressa la scena dei quarti di manzo che vengono brutalmente seviziati da mia suocera."
Silvester Stallone "Ehhh, film bello bello, guardatelo, ghghghghghhgADRIANAAAAAA"
Barbra Streisand "Manca una vocale al mio nome..."

[LowGmaN]

Tranquilli, leggo tutto, questo thread è a dir poco splendido.

grazie

Così ancora una volta il Tavernello ottenne un successo che invita a riflettere.

Anche il resto della rece è grandioso ma questo mi facette morir dalle risa.

In arrivo una recensìola

[LowGmaN]

FRANCO IL FORTE A CASA ACCIO: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE DI ME

''Diego Abatantuorlo è superando, ci volse un Adriallo Celencato''. Così commentò Pelè (l'unico al mondo che parla l'indiano commerciale come prima lingua) quando Diego Abatantuono presentò il suo ultimo film: FRANCOFORTE A CASACCIO.
Oltre al danno la beffa: Pelè il giorno dopo iniziò le riprese di FRANCO IL FORTE A CASA ACCIO copiando il 98% del film di Diego (il 2% è diverso perchè l'ultima battuta viene pronunciata al contrario per non pagare i diritti).

La genialata di Pelè però è così sana e cordiale che fa piangere lacrime di saggezza:
Il film è recitato tutto in Indiano Commerciale ver 2.0 (la versione per i diversamente abili a mangiare le colle torse, le palline da tennis per giocare a Colla Torta).

Gérard Depardieu (che interpreta un cavallo saccente) dice: ''Sono molro conterso di pagarlo sto indanco Commercialost'' (TRADUZIONE: Sono molto contento di parlare l'indiano commerciale in questo film perchè mi piace un sacco)

Adirano Celentanor (che ha la parte di Napoleone Buona la Parte): ''Mi si sgretola la pasta costa, la carta stracciata, la pantaloncina, il cappotto del piccolo botto e il zucchero''
(TRADUZIONE: Grattami le scarpe perchè mi pizzica la punta dei peli)

Bruno Vespa (interpreta lo studio del TG5): ''Derto il treno Mando Faijeta faceva GHO GHO NGHO CAGH NDAGH e si dava i pugni nelle petto'' (che tradotto significa: Beh? che ti succede Ramon, ti trema la mano? O forse hai paura? Al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore. Al cuore Ramon, al cuore, altrimenti non riuscirai a fermarmi!)

TI TREMA LA MANO, LA TRAMA E LA COSACCA
Gérard Depardieu stava camminando dentro un tubo di cartapestata quando entra in uno studio televisivo e dice ''Mi piacette lo studio'' e si tatua un polmone sopra il cuore. Lo studio televisivo (Bruno il che è una Vespa) allora se lo mangia e dice ''Il che me lo mancio con kinder fetta al tatto e il pappagallo del film SAW VII: ficcalo su per l'amore''.
Poi arriva Adriallo Celencato e dice ''A tutti, buona visione'' per far credere alla gente che il film continua e invece è finito e così la gente rimane 3 ore dentro al cinema anche se il film è finito.

[Stracchino]

FRANCO IL FORTE A CASA ACCIO: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE DI ME

''Diego Abatantuorlo è superando, ci volse un Adriallo Celencato''. Così commentò Pelè (l'unico al mondo che parla l'indiano commerciale come prima lingua) quando Diego Abatantuono presentò il suo ultimo film: FRANCOFORTE A CASACCIO.
Oltre al danno la beffa: Pelè il giorno dopo iniziò le riprese di FRANCO IL FORTE A CASA ACCIO copiando il 98% del film di Diego (il 2% è diverso perchè l'ultima battuta viene pronunciata al contrario per non pagare i diritti).

La genialata di Pelè però è così sana e cordiale che fa piangere lacrime di saggezza:
Il film è recitato tutto in Indiano Commerciale ver 2.0 (la versione per i diversamente abili a mangiare le colle torse, le palline da tennis per giocare a Colla Torta).

Gérard Depardieu (che interpreta un cavallo saccente) dice: ''Sono molro conterso di pagarlo sto indanco Commercialost'' (TRADUZIONE: Sono molto contento di parlare l'indiano commerciale in questo film perchè mi piace un sacco)

Adirano Celentanor (che ha la parte di Napoleone Buona la Parte): ''Mi si sgretola la pasta costa, la carta stracciata, la pantaloncina, il cappotto del piccolo botto e il zucchero''
(TRADUZIONE: Grattami le scarpe perchè mi pizzica la punta dei peli)

Bruno Vespa (interpreta lo studio del TG5): ''Derto il treno Mando Faijeta faceva GHO GHO NGHO CAGH NDAGH e si dava i pugni nelle petto'' (che tradotto significa: Beh? che ti succede Ramon, ti trema la mano? O forse hai paura? Al cuore Ramon, se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore. Al cuore Ramon, al cuore, altrimenti non riuscirai a fermarmi!)

TI TREMA LA MANO, LA TRAMA E LA COSACCA
Gérard Depardieu stava camminando dentro un tubo di cartapestata quando entra in uno studio televisivo e dice ''Mi piacette lo studio'' e si tatua un polmone sopra il cuore. Lo studio televisivo (Bruno il che è una Vespa) allora se lo mangia e dice ''Il che me lo mancio con kinder fetta al tatto e il pappagallo del film SAW VII: ficcalo su per l'amore''.
Poi arriva Adriallo Celencato e dice ''A tutti, buona visione'' per far credere alla gente che il film continua e invece è finito e così la gente rimane 3 ore dentro al cinema anche se il film è finito.

crepo!

[LowGmaN]

120 GIORNATE DI SODOMA 4 - PIATTO RICCO ME LO FICCO

Parte la seconda trilogia della saga più amata di sempre (insieme a Vipera con i suoi 14 film di cui due documetari e un film porno gay). Dopo il grande successo dei 120 GIORNATE secondo Gastone Moschin (morto il 3-08-2009 alle 08:51:54 in circostanze ancora da scoprire ed amare con tanta voglia di essere, proprio come fu la vita di Gastone) la seconda trilogia fu affidata al suo compagno del piacere Emilio Solfrizi.

''sono contento perchè'' commenta l'Emiglio Solfritto.

LE TRAME E LE NEGRE
Il film narra delle vicende più avvicendevoli di due fratelli siamesi uniti con la trachea che sono nati uno in Israele e uno in Palestina (questo perchè la mamma aveva la cocca al confine) che si fanno frati. I due Frati Fratellis si danno i bacetti all'esofago fino a staccarsi i bronchi e dividersi. Ora hanno due corpi ben distinti e possono vivere una vita vitale e non mortale. Famosa la battuta di uno dei fratelli ''chissà se non che sia così e cosà, pomì o così stronzo di merda''.

I FAN IMBESTIALITI E PORNO CAZZI
I fan si incazzarono una mucchia perchè il film non c'entra un cazzo con i precedenti capitoli, non ci sono sevizie nei confronti di nessuno.
Ennio Fantastichini (che ricordiamo ha menato pure Ezio Greggio), grande fan della saga della gonzaga (chiamata così da me stesso), dice ''ma che è sto film? Bruce Willis buona anima aveva ragione, mannaggia la troika, mai dare una saga sagace ai reigisti belli che visti''. Non ha tutti i torti!

Emelio Solfetto quindi dovette cambiare il nome del film in PIATTO RICCO ME LO FICCO (e PIATTO RICCO ME LO CONFICCO in svizzera perchè ''ricco'' in tedesco è una bestemmia ma se ci aggiungi ''conficco'' significa ''non si deve bestemmiare, ragazzi miei'').

ALTRE BATTUTE INTERESSANTI CHE SI CHE PIACE

''ma non devi dire così, no no''

''quando si ha sempre paura di questi posti ci si va sempre''

C'è anche una bella sorpresa, Pelè fa una comparsa e dice: ''mi stavo constatando un frego, che se be e sussidiario ssilvio, non ho capito, hhehehehe''

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE: EH!

[LowGmaN]

Notizia dell'ultima ora: Emiliano Saccente Sulfliziano (Emilio Solfrizi) è stato trovato morto dentro la Stufa Di Fabiano™ con un biglietto posto sulla punta del malleolo che dice ''mi uccido perchè il mio film fece schifo, si, parlo di 120 GIORNATE DI SODOMA 4 - PIATTO RICCO ME LO FICCO''
Anche Bruce Willice fu trovato li dentro morto e senza pelli e peli.

Fabiano: ''ho fame, datemi da mangiar''

[Stracchino]

sei sempre molto allegorico LowGmaN (come se ti chiamo così)

[Stracchino]

IL MARATONETA TARLATO

"Bhe, il tarlo rappresenta le fatiche, le sudate di una intera vita passate a manciare la polenta con i coloranti in biancoenero, che finalmente danno i loro frutti" dichiara Alessandro F. J. Junior Cecchi Paone, mentre espone fiero il suo bel tarlo col pus e il siero che puzza di birra, alla prima del film, e aggiunge "sapessi quant'é bona la schiacciata con il pus di tarlo! ah, un po di rosmarino, llà.. quant'é bono il rosmarino, poi ci metto una pietra sopra e vedrai che bella crosticina che ti viene... volevo solo che ringraziare mio padre (Leo Gullotta) e mia matre (Alessandro Cecchi Paone), grazie a loro sono nato malato, con una vagina poggiata sullo scroto, spesso mi si stacca pure e me la ritrovo nelle mutande... eh, che ci vuoi fa, so birbone le vagine".Abbiamo incontrato il protagonista del film, Santi Licheri mentre stava compranto 3 cinesi alla bancarella : "Ma che succede se mi spoglio tutto nudo e faccio vedere a tutti il mio ginocchio con l'acqua?". É arrivato in ritardo Freddy Mercury che spiega: "Volevo fa credere a tutti che ero morto così mi danno l'oscar per l'interpretazione di Jocker" e aggiunge: "Sassari".

Trauma
Il film narra la vita e l'evoluzione di un tarlo sulla palpebra di un maratoneta e la conformazione degli zigomi di tutti quelli che dicono "merdina" invece di "merdaccia" e "mi piace la sardina iberica" invece di "L'echidna e il porcospino non sono la stessa cosa". Graziosa l'idea di distribuire ai cinema gli occhiali speciali per farti vedere il film in 1d e poi diventi cieco e cachi i vermi. Commenta così Paola Perego "non vedo l'ora che non vedo un cazzo". Non é daccordo Franco Nero "Vede tantissimo l'ora perché mi sono trapiantato un orologio sulla pupilla".

Citazioni
il maratoneta: La tua saccenza mi eleva l'attrezzo del mestiere
il maratoneta: tuttoció non rientra nel fabbisogno di fabiano
laggente: sei un abaco!

[LowGmaN]

IL MARATONETA TARLATO

"Bhe, il tarlo rappresenta le fatiche, le sudate di una intera vita passate a manciare la polenta con i coloranti in biancoenero, che finalmente danno i loro frutti" dichiara Alessandro F. J. Junior Cecchi Paone, mentre espone fiero il suo bel tarlo col pus e il siero che puzza di birra, alla prima del film, e aggiunge "sapessi quant'é bona la schiacciata con il pus di tarlo! ah, un po di rosmarino, llà.. quant'é bono il rosmarino, poi ci metto una pietra sopra e vedrai che bella crosticina che ti viene... volevo solo che ringraziare mio padre (Leo Gullotta) e mia matre (Alessandro Cecchi Paone), grazie a loro sono nato malato, con una vagina poggiata sullo scroto, spesso mi si stacca pure e me la ritrovo nelle mutande... eh, che ci vuoi fa, so birbone le vagine".Abbiamo incontrato il protagonista del film, Santi Licheri mentre stava compranto 3 cinesi alla bancarella : "Ma che succede se mi spoglio tutto nudo e faccio vedere a tutti il mio ginocchio con l'acqua?". É arrivato in ritardo Freddy Mercury che spiega: "Volevo fa credere a tutti che ero morto così mi danno l'oscar per l'interpretazione di Jocker" e aggiunge: "Sassari".

Trauma
Il film narra la vita e l'evoluzione di un tarlo sulla palpebra di un maratoneta e la conformazione degli zigomi di tutti quelli che dicono "merdina" invece di "merdaccia" e "mi piace la sardina iberica" invece di "L'echidna e il porcospino non sono la stessa cosa". Graziosa l'idea di distribuire ai cinema gli occhiali speciali per farti vedere il film in 1d e poi diventi cieco e cachi i vermi. Commenta così Paola Perego "non vedo l'ora che non vedo un cazzo". Non é daccordo Franco Nero "Vede tantissimo l'ora perché mi sono trapiantato un orologio sulla pupilla".

Citazioni
il maratoneta: La tua saccenza mi eleva l'attrezzo del mestiere
il maratoneta: tuttoció non rientra nel fabbisogno di fabiano
laggente: sei un abaco!

anche tu sei molto allegorico, mi ricordi Gemma Donati, neh!

[LowGmaN]

[Stracchino]

Ahahahah
appena l'ho visto mi sembrava Alessandro Benvenuti!