Hisha si ritrovò in una stanza buia, ricordava solo il combattimento contro Shaitan...all'improvviso la terra tremò, la gatta non sapeva perchè, ma era sicura di esserne responsabile...dal soffitto iniziarono a cadere teste...migliaia di teste di uomini e demoni, in preda al terrore cercò di scappare, ma qualcosa la teneva ferma...si mise a gridare in cerca di aiuto, ma nessuno rispose: era sola, sola come lo era stata dopo che quel traditore di Morara l'aveva lasciata morire senza rimorso.
Incrociò lo sguardo di una di quelle teste che cadevano, e prima che potesse accorgersene si ritrovò in una distesa di sabbia, non c'era altro oltre a lei e alla sabbia, ma notò che c'era qualcuno, qualcuno nascosto da un ampio mantello con cappuccio che le dava le spalle...seduto su un trono infuocato...si avvicinò all'estraneo e lo toccò: quello si girò di scatto, terrorizzandola a morte...era Fenrir...ma non era il suo maestro, colui che l'aveva fatta tornare in vita, questo Fenrir era corroso dal tempo e della sua faccia non rimaneva altro che un teschio ricoperto di polvere, Hisha urlò di terrore e saltò all'indietro, il Gran demone, ormai decomposto,la indicò con un dito e maledisse il suo nome, la gatta si tappò le orecchie, per non sentire l'urlo di quel demone, che la accusava di tradimento e di averlo ucciso...
HISHA: NON E' VERO! Non è colpa mia! E poi tu non sei morto!
Ma il demone sembrava non sentirla, si limitava a gridare il suo nome e a maledirlo, poi si sbriciolò è divenne polvere, il paesaggio cambiò ancora: era di nuovo in un deserto, ma stavolta era circondata dai cadaveri in putrefazione di migliaia di persone, tra i cadaveri riconobbe quello di Relm, abbracciato a una donna che non conosceva, si mise a camminare verso l'unico edificio che vedeva, quando lo ebbe raggiunto vide altri cadaveri...vide Nira vicino a Molala, entrambi morti e decomposti, ma prima di morire avevano scritto qualcosa con il loro sangue, era un simbolo che raffigurava un serpente che si mordeva la coda, con al centro il suo nome...
HISHA (sconvolta): Cosa vogliono da me?! Perchè mi perseguitano?
La gatta non ce la faceva più, dovunque andasse, e qualunque cosa guardasse, c'era sempre qualcuno che la accusava e la malediva, ma si fece forza e continuò a camminare, finchè non arrivò in un luogo che era sicura di aver già visto, era in una stanza con una finestra da cui filtrava una luce inquietante, con al centro un letto su cui riposava qualcuno, vicino a quel letto c'era un'altro, che con una mannaia insanguinata infieriva continumente su quell'altro ridendo come uno psicopatico...alla gatta si gelò il sangue nelle vene, ma si avvicinò: riconobbe quello con la mannaia...era Morara, ma stranamente sembrava troppo occupato a colpire quello nel letto per accorgersi di lei...avvicinandosi ancora un po' la gatta riconobbe anche quello che stava nel letto...non riusciva a crederci, la creatura nel letto...era lei! E Morara la stava uccidendo!
HISHA (Gridando a Morara): P-perchè mi fai questo? Non voglio morire!
Hisha iniziò a perdere la speranza e non riuscì a trattenere le lacrime, all'improvviso divenne tutto sfocato, e la risata malefica di Morara si affievolì, poi il paesaggio cambiò nuovamente e si ritrovò circondata dalle fiamme, mentre catene invisibili la immobilizzavano...sentì una voce, era una voce sconosciuta, ma allo stesso tempo familiare, proveniva da quello che Hisha avrebbe definito un demone:
???: Eccoti finalmente, pensavi di avermi ucciso vero?
Quando la gatta ebbe focalizzato bene il suo interlocutore lo riconobbe: era Shaitan
HISHA: D-dove siamo? cosa ci faccio qui?
Shaitan: Vuoi sapere dove siamo? Bene, siamo all'inferno!
HISHA: All'inferno? Ma...non è giusto...io...non ho fatto niente di male...
Shaitan non parlò, ma si mise a ridere come aveva fatto prima di lui il Morara psicopatico, poi alzò una mano e un mare di vermi, serpenti velenosi e altre cose putride e disgustose si accanì sulla povera gatta, che non poteva difendersi
HISHA: No! Andatevene, lasciatemi in pace!
I vermi iniziarono a divorarla, e lei non sapeva più cosa fare...ma all'improvviso il fuoco si spense, i vermi sparirono e Hisha si accorse di essere nella stessa piramide in cui aveva affrontato il demone, ma stavolta davanti a lei c'erano due ombre, circondate da altre centinaia di cadaveri...non riconobbe nessuna delle due figure...una non sapeva chi fosse, ma sapeva che era un demone, l'altra somigliava ad un umano, ma la visione era sfocata e non poteva dirlo con certezza...i due stavano combattendo: il demone brandiva una pesante e massiccia spada, mentre l'umano non aveva armi...oltre a loro c'era una sagoma indistinta che li ossevava, rannicchiata lontano da Hisha e dai combattenti, Hisha si avvicinò a quest'ultima figura
HISHA: Chi...chi sei? E chi sono quei due?
il demone la guardò e poi si mise a gridare, nel frattempo il demone e l'altro si scambiavano colpi, il demone colpì violentemente l'avversario, ma l'umano fermò la pesantissima e letale spada con le mani, poi trapassò il demone usando solo una mano, il sangue caldo dell'essere circondò la gatta come un fiume, mentre l'altro si avvicinò alla sagoma di prima, poi si accorse di lei e le rivolse la parola:
???: Tu! Vuoi fare la stessa fine di quell'essere?!
HISHA: Io...no!
???: E allora vattene!
La povera Hisha era terrorizzata, come se niente fosse accaduto si trovò nuovamente nella stanza con Morara, ma questa volta il gatto non stava massacrando nessuno...stava piangendo sul cadavere di quella che aveva massacrato prima...Hisha, ancora tremante di paura, cercò un'uscita, ma davanti a lei si materializzò un vortice infuocato che la risucchiò, davanti a lei sedeva un Demone, intento a suonare malinconicamente un flauto, alle sue spalle non c'erano altro che tenebre :
il demone le parlò:
???: Hisha...tu lo sai chi sono vero?
HISHA (tremante di paura): No...chi sei?
???: Io sono Grim, il Grande demone della Morte...
Hisha: M-Morte? Vuol dire che...io...sono morta?
La gatta era disperata...non poteva credere di essere morta, ma il demone interruppe i suoi pensieri
Grim: No, tu non sei morta, ma un altro morirà, e io lo faro tornare in vita per vendicarsi del suo assassino, questa creatura non sarà vostra nemica, ma neanche vostra amica, porterà con se un mio messaggero...lo riconoscerai perchè avrà questo simbolo impresso...
Grim materializzò una sfera di fuoco, che si trasformò in un simbolo raffigurante due falci incrociate, poi un essere mostruoso afferrò Hisha e iniziò a squartarla con gli artigli...Hisha pregò il demone:
Hisha: Aiutami! Non voglio morire...AIUTAMI!
il demone la guardò e poi rispose:
Grim: Ma tu non stai morendo...stai rinascendo!
A quel punto tutto sparì, compreso il dolore causato dall'orrendo e spietato mostro...
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xdavidx
