Nome: Xora
Aspetto:
Spoiler:
Carattere: Ragazzo che ama combattere ma che non è animato da cattive intenzioni,solitario sempre triste,innamorato di una ragazza.....
Storia: Voleva solo sfogarsi e spaccare qualche culo,e poi farsi notare da quella ragazza
Tecniche:
Tecnica della solitudine spaesante: Materializza le due keyblade e inizia a menare come se non ci fosse un domani l'avversario
Tecnica dell'innamorato non ricambiato: Dalla punta delle keyblade partono dei raggi a forma di cuoricini
Tecnica dell'aria pesante: Quando la faccia dell'avversario è abbastanza vicina al sedere di Xora egli concentra tutta la sua aria negativa in un punto e lo espelle tutto in faccia all'avversario(in pratica tira giù una scoreggia della madonna),l'avversario può avere mancamenti,conati,stordimento,mal di testa,perdita delle capacità sensoriali ecc.
Tecnica del mio migliore amico è un bastardo perchè mi tradisce e io lo odio per codesto motivo però ineffetti mi manca però non so come fare: Xora lancia in aria l'avversario e lo tempesta di combo volanti
Spero vada bene
Dio Mero vs Morara Malar (parte 2)
Ormai non scendevano più: l'esercito era al completo ed era composta da un centinaio di gatti randagi, una trentina di gatti domestici, una decina di gatti selvaggi e un puma per un totale di centoquaranta soldati.
DIO:
Ed ora che pensi di fare? * mentre sorseggiava un coktail fruit seduto su una sedia a sdraio *
MORARA:
Ucciderti...anzi, sconfiggerti!
DIO:
Ahhh... * sorseggiando ancora il cocktail * ...bene... fai pure quando vuoi mmhh....delizioso!
Morara inarcò un sopracciglio, odiava quando le persone non lo prendevano sul serio, tutto per colpa di quel suo aspetto ridicolo e buffonesco: da piccolo rubava e faceva il bullo ma tutti lo consideravano un angelo come quella volta che non poté entrare nel cerchio della morte, portò al giostraio persino la testa di un maiale per dire che faceva sul serio ma lui con un sorriso rispose che quel gioco non era per persone Trudose come lui... brutti momenti...
CRONISTA:
CHE SUCCEDE? MORARA HA ABBASATO LA TESTA FORSE E' IN UN SUO BRUTTO MOMENTO!
GATTO:
Meeooooow (non ti abbattere, sei qua proprio per riscattarti, su capo...lo sconfiggeremo insieme!)
MORARA:
* Riprendendosi completamente * Hai ragione, su miei prodi, il piano lo sapete, all'attacco!
L'esercito di gatti finalmente si mosse e come una valanga che non dà spazio e non dà tregua si riversarono sul nemico, circondandolo da tutti i lati, pronti a saltargli a dosso per usare i loro artigli limati per l'occasione.
DIO:
Ancora non ha capito che con me non hai speranza...IL MOND...
Un pugnale colpì in pieno petto Dio che non aspettandolo rimase stordito.
MORARA:
Forza...ora o mai più!
CRONISTA:
SENSAZIONALE! MORARA UTILIZZANDO L'ESERCITO FELINO PER MIMETIZZARE IL PUGNALE, COLPISCE DIO CON PRECISIONE MILLIMETRICA..ASSISTIAMO AD UN FENOMENO, UN HIP HIP URRA PER IL FELINO!
PUBBLiCO:
HIP HIP URRA', HIP HIP URRA'!
Intanto nell'arena il povero Dio veniva lacerato da tutti i felini senza la possibilità di contrattaccare:
gli attacchi erano devastanti e uno di seguito all'altro e ormai anche il suo corpo stava cedendo a quell'assalto furioso.
MORARA:
Mai sottovalutare l'avversario ed ora il colpo di grazia...
Morara ancora fuori da quella baraonda iniziò a miagolare stridulamente, non riportiamo qua i suoi perché i poveri lettori rimarranno storditi, ma vi assicurò che il suo canto era lacerante, persino tutta la tribuna dovette tapparsi le orecchie, solo i felini non risentirono che continuavano a lacerare il povero Dio.
DIO:
! Stranamente per nulla stordito da quella melodia *Adesso basta....IL FUOCO!
Troppo tardi, quei felini gli avevano dato pochi attimi di libertà ma quei pochi attimi furono fatali:
Dio appoggiando il palmo della mano a terra, emise un muro di fuoco alto sei metri che, come una goccia che si ingrossa dall'epicentro, anche essa faceva altrettanto colpendo qualunque cosa nell'arena. Solo Dio non si fece nulla perché lui era l'epicentro di quel potentissimo attacco.
DIO:
Anff....Anff...stupidi felidi...
Tutto l'esercito era ormai morente, l'effetto della deflagrazione con il muro di fuoco era stato tremendo: talmente tremendo da lanciarli tutti contro il muro che giacenti rimanevano là, soltanto Morara si salvò grazie al teletrasporto che lo usò repentinamente per non incontrare il muro al suo passaggio.
MORARA:
Perché il mio canto non ha avuto effetto contro di te?
DIO:
Segreti da Dio..
MORARA:
Non importa ho sbagliato una cosa ma ormai sei ridotto ad uno straccio, arrenditi e io non ti spezzerò niente!
Morara sorrise come al suo solito, ma, ormai sanguinolento, Dio sorrise di rimando come un atto di sfida.
DIO:
E' vero ti ho sottovalutato...ma la differenza di forza fra noi due è abissale che non può mai essere colmata....guarda con il prossimo attacco sarai sconfitto, te lo giuro su di me!! Hahahhaha....IL GIOCO!
Dal nulla apparve un dado, un dado con 10 facce per l'esatezza.
CRONISTA:
TELESPETTATORI DAL NULLA E' APPARSO UN DADO E COSA STA' FACENDO DIO? DIO STA PRENDENDO IL DADO! LO STA' PRENDENDO E COSA CI VUOLE FARCI? NO, NON CI POSSO CREDERE, MANCO NEI PRONOSTICI PIU' ARDITI POTEVAMO PENSARE QUESTO....LO STA' LANCIANDO, LO STA' LANCIANDO.....SI E' FERMATO NELLA SUA CORSA, E' USCITO IL 6.
Infatti il dado rotolando nell'arena mostrò a tutti la sua bella faccia dove un sette risplendeva immensamente.
MORARA:
E allora?
Dio sembrava diverso, sfumato nei contorni ma non per questo meno spaventoso.
DIO:
ALLORA TI ARRENDI?
MORARA:
no..ma sei scemo? Secondo te mi dovrei ora spaventare a morte?
DIO:
Non ci siamo capiti...* chiuse leggermente il palmo della mano *
Morara da tranquillo e sicuro di vincere, fu preso improvvisamente da un dolore fortissimo come se mille scariche elettriche colpivano i suoi organi interni: Urlò di dolore!
CRONISTA:
…...
DIO:
Continuo? * sorrise alla maniera del felino che in quel momento stava sudando per l'atrocità dell'attacco appena subito *
MORARA:
C-Cosa mi hai fatto?
DIO:
Te lo dirò questo in fatti... * iniziò a muovere le dita lentamente come al palmare qualcosa *
Morara improvvisamente sentì qualcosa di disgustoso dentro il suo corpo, come se qualcosa stesse toccando letteralmente il suo cuore: sentiva le dita che toccavano il suo delicato organo e ogni volta era un dolore fortissimo, anzi un dolore che non si poteva descrivere.....
DIO:
E il bello che te lo sto solo palpando, e se te lo strizzasi? Cosa succederebbe?
Morara iniziò a sudare, non per il dolore, ma per la minaccia del suo avversario
DIO:
Ti lascio immaginare...
Morara deglutì, ormai era la fine: valutando attentamente ogni sua mossa lui finirebbe sempre sconfitto e forse anche morto. Il dolore che gli stava procurando era sconosciuto ma molto più doloroso di un colpo materiale e quindi impossibile da evitare, manco se si materializzava dietro di lui per colpirlo perché a lui gli basterebbe chiudere la mano per terminare il loro incontro.
MORARA:
MI ARRENDO!
DIO:
Bene...sono felice che tu abbia ancora del sale in zucca * liberò la mano da quella stretta invisibile *
Il dolore era finito, appena Dio liberò la sua mano, Morara si liberò di un enorme peso che lo stava opprimendo dall'interno, era tutto finito.
CRONISTA:
MORARA, DOPO LO STRANO ATTACCO DI DIO, SI ARRENDE DI SUA SPONTANEA VOLONTA'! VINCE DIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ultima modifica di Amalfi; 24-05-2009 alle 10:14:43
molto bello Amalfi solo una cosa: Dio è abbastanza sgravo, non trovi?
Amalfi,a un certo punto hai scritto PUBBLUCO
Gli altri utenti quando possono iniziare a scrivere?
Ad ogni modo tu non smettere,hai molta fantasia per gli scontri
Ebbene Amalfi,ho deciso di far scrivere a te il primo scontro di 'Gnazio Mi raccomando,cerca di essere il più fedele possibile alla descrizione del personaggio
Ma non è possibille!!!! e meno male che avevi detto di non farlo troppo potente!!!!
In questo modo Dio è invincibile, in teoria poteva subito dire "IL MONDO" e usare direttamente la falciona...
Bello comunque, molto fantasioso