Le nostre recensioni - Pag 30
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 30 di 34 PrimoPrimo ... 2027282930313233 ... UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 436 a 450 di 502

Discussione: Le nostre recensioni

Cambio titolo
  1. #436
    lato oscuro della forza L'avatar di the darkness
    Registrato il
    07-05
    Località
    Mordor
    Messaggi
    5.295
    L'albero dei giannizzeri - goldwin
    una bella rappresentazione dell'atmosfera dell'Istambul dell'800, un romanzo che ne riprende i tratti sapientemente. il protagonista è Yashim, eunuco che ha il dono dell'"invisibilità", riesce a non farsi notare e ha l'intelligenza di indagare con discrezione. Una serie di omicidi brutali in uno stato decadente e in trasformazione.
    alla fine c'è qualche pecca nella trama ma il risultato complessivo è buono.

    voto 7/10

  2. #437
    Neverwazza
    Ospite
    Cronache della Galassia (noto anche come Fondazione), Isaac Asimov

    Cronache della Galassia è certamente un libro di fantascienza "anomalo"; in esso, infatti, non sono descritte le immense ricostruzioni di mastodontiche battaglie campali in lontani pianeti, nè è possibile apprezzare i restanti caratteristici topoi del genere, dagli scontri a fuoco con avveniristiche armi laser, sino agli inseguimenti a bordo di navicelle armate di disintegratori. Il libro di Asimov è però considerato, con ragione, uno dei massimi esponenti del genere fantascientifico e, senza remore di alcun tipo, non posso fare altro che confermare. La diplomazia è il punto cardine intorno al quale ruota il romanzo, la violenza viene completamente messa da parte, grazie alle geniali menti di uomini che si rendono conto della profonda inutilità di quest'ultima. Asimov ci regala un quadro futuristico tutt'altro che rassicurante: l'Impero, che da millenni aveva unificato sotto la sua egemonia ogni singolo pianeta della galassia, è ora niente di meno che un'organizzazione inefficiente e vicina allo sfascio. Hari Seldon, il precursore della scienza che permette di prevedere il futuro, è l'uomo che guiderà l'umanità verso un nuovo e più potente Impero, gestito in modo illuminato. In conclusione, la lettura di Cronache della Galassia è d'obbligo per ogni amante della fantascienza che si voglia definire tale, ma anche un ottimo romanzo per chiunque voglia godersi una lettura serena e allo stesso tempo affascinante.

  3. #438
    Neverwazza
    Ospite
    Citazione pizzuzza Visualizza Messaggio
    Sì.
    Dunque vediamo,avevo 15 anni quando l'ho letto.
    La fattoria degli animali è un libro che si presta a molteplici chiavi di lettura. Mia madre, ex docente presso le medie, me lo consigliò quando avevo 10 anni e a quel tempo lo trovai un'ottima favola. Uno o due anni fa lo ripresi in mano e solo allora capii quanto geniali fossero la trama e l'intreccio. Per comprenderlo devi conoscere la Rivoluzione del '17.

  4. #439
    ~Offline~
    Registrato il
    09-04
    Messaggi
    18.838
    Deaver, Jeffery- La Finestra Rotta
    Non me ne vogliate se sono saltato all'ultimo della serie di Rhyme ma è il più fresco, ossia quello che mi ricordo meglio.

    Una donna viene uccisa senza un movente apparente da uno sconosciuto che vuol fare ricadere la colpa sul cugino del grande criminologo Rhyme. Inizia così la solita caccia al sosco (soggetto sconosciuto) chiamato dalla task force Sosco 522. Vedrete perchè. Egli è un assassino particolare, poichè sfrutta le sue conoscenze informatiche e non per analizzare le persone. Sa tutto di loro sin nei minimi dettagli. Diciamo che è una sorta di "collezionista". La caccia prosegue sino ad aprire una pagina delicata della attualità americana. La questione privacy. Ma non vi anticipo altro. Nel finale c'è anche un omaggio a "La luna fredda".

    Vi spiego perchè questo libro non mi ha preso come gli altri, seppur risultando abbastanza scorrevole e mai poi tanto noioso.
    La parentesi sulla privacy è quantomeno interessante poichè realistica, ma contribuisce a rallentare il ritmo degli eventi, cosa che non succede in altri libri con Rhyme come protagonista, quali "Lo scheletro che balla" o la stessa "Luna Fredda". Il punto è che di colpi di scena ce ne sono, ma la vicenda sembra essere un pò più contorta e difficile da capire dei libri precedenti. Inoltre, dopo tutta questa indagine, la vicenda si conclude in modo un pò troppo sbrigativo, spero comunque che sia solo una mia impressione.

    Il libro comunque regge. Ma è consigliato solo a chi ha letto tutti gli altri della serie prima. Altrimenti forse lo si troverà un pò noioso.

    Voto 7/10

  5. #440
    Essere putrido
    Registrato il
    04-08
    Messaggi
    10.603
    Ayn Rand - La rivolta di atlante
    È la storia della vice-presidente , nonchè sorella del presidente, di una ferrovia, che fa di tutto per salvare la stessa.
    La storia si articola in 3 volumi, con un totale di circa 1300 pagine.
    Un'opera immensa, scritta in modo divino, magari unpò lenta all'inizio, ma decolla presto.
    Di una grandezza indescrivibile a parole.
    10/10

  6. #441
    lato oscuro della forza L'avatar di the darkness
    Registrato il
    07-05
    Località
    Mordor
    Messaggi
    5.295
    L’isola di cemento - James Ballard

    Un breve libro o anche un racconto lungo. Una sorta di Robison crusoe moderno, un uomo che finisce in un incidente in un isola del traffico deserto e non riesce a scappare. Di per se è interessante il luogo dove è ambientato il romanzo, sembrerebbe solo una variante inusuale al tema dell’uomo sperduto. Eppure trovo invece geniale l’ambientazione, l’uomo perduto in una isola metaforica, un piccola enclave all’interno del mondo moderno. Il protagonismo si trova rinchiuso in un punto cieco del mondo civilizzato, duecento metri quadri di terra abbandonati a se stessi. I suoi confini insuperabili non sono i flutti marini ma delle distese di asfalto, i nuovi pescecani sono gli automobilisti. Così vicino al mondo di cui fa parte da non riuscire lo stesso a comunicare, murato in un isola spartitraffico dall’incomunicabilità e dai pregiudizi. Ferito e con pochi mezzi non si lascia comunque demoralizzare, e tenta la fuga con piccoli e ingegnose idee, eppure sembra che qualcosa gli remi contro.

  7. #442
    Utente L'avatar di nkj89
    Registrato il
    07-04
    Località
    su un isola
    Messaggi
    732
    Pedro Calderon De La Barca-La vita è sogno.

    Un libro, un opera, che mi ha meravigliato, mi ha fatto riflettere, mi ha incantato.

    "E' vero. Reprimiamo dunque questa fiera inclinazione , questa furia, questa ambizione, perché forse stiamo sognando. Faremo così , se viviamo in un mondo tanto singolare che il vivere non è che sognare. L'esperienza mi ha insegnato che l'uomo che vive sogna di essere quel che è, fino a quando si desta. Il re sogna di essere re e così ingannato vive comandando, disponendo e governando; e l'applauso che riceve in prestito lo scrive nel vento, e la morte lo muta in cenere. Sventura immensa! E' possibile che ci sia chi sogna di regnare, se sa che poi dovrà ridestarsi nel sonno della morte? Il ricco sogna le sue ricchezze che gli procurano affanni; il povero sogna di soffrire la sua miserabile povertà; sogna chi comincia a prosperare; sogna chi si affanna a correre dietro agli onori; sogna chi insulta e offende. In conclusione tutti nel mondo sognano di essere quel che sono, anche se nessuno se ne rende conto. Io sogno di essere qui oppresso da queste catene, e ho sognato che mi vedevo in altra condizione ben più lusinghiera. Che è la vita? Una frenesia. che è la vita? Un'illusione, un'ombra, una finzione. E il più grande dei beni è ben poca cosa , perchè tutta la vita è sogno, e i sogni sono sogni".

    Il tema principale è questa filosofia, la vita è solo un sogno, solo un illusione, un immagine creata dalla nostra mente, il pensiero dello scrittore risulta chiaro, anche se solo un abbozzo di quello che potrebbe essere nella sua complessità, uno sventurato figlio di un re rimane vittima del tentativo da parte del padre di evitare il suo destino precedentemente previsto con la lettura degli astri.
    Quest’uomo dalla tempra aggressiva e furiosa rimane vittima di uno strano scherzo tessuto dal padre questa volta per metter alla prova la profezia, e da qua Sigismondo, questo il suo nome, non riesce più a distinguere la veglia dal sonno, e allora ecco che si comporta come se stesse sognando e ora come se fosse realtà, senza mai però scorgere quale sia la verità.
    Pensa dunque che tutto sia un sogno e che il vero risveglio si abbia con la morte, cancellatrice della proiezione di ombre in questa vita immaginaria.
    Il suddetto tema risulta però solo uno dei tanti trattati all’interno dell’opera, infatti troviamo anche:
    -L’interpretazione della fortuna:

    “La fortuna non si vince con la l’ingiustizia e la vendetta; così la si irrita di più. Se si vuol vincere la propria sorte, si devono usare saggezza e moderazione. Chi tenta di prevenire il danno prima che sopraggiunga, non riesce né a evitarlo né a guardarsene, perché se anche può difendersene, è chiaro che non può farlo se non quando il caso si presenta, proprio perché non c’è mezzo alcuno di evitare il caso”

    Da queste righe scorgiamo un tipo di fortuna può mi ricordare quella machiavelliana, ma solo in piccolissima parte infatti qua non è possibile prepararsi a un evento, per quanto previsto, con largo anticipo ma si può evitare solo affrontandolo faccia a faccia quando arriverà il momento, quando questo ci si presenterà dinanzi.

    -La fugacità della vita e la necessità di vivere il momento sempre ricollegato alla teoria del sogno:

    “Non vedete che è stato maestro un sogno, e che sto temendo di risvegliarmi e di trovarmi un’altra volta nella mia chiusa prigione? E se anche ciò non dovesse avvenire, mi basta sognarlo. Ho compreso che tutte le felicità umane si dissolvono come un sogno. Oggi voglio goderne per il tempo che dureranno[…]”

    Nel caso in cui mi stessi pur sbagliando, e quello che vivo sia reale e non sogno che differenza fa, ogni sentimento ogni emozione rimane pur sempre un appannaggio di felicità che quando riusciamo a raggiungerlo ci si dissolve tra le mani, dura solamente il tempo di un attimo, il tempo di un ricordo, o solo il tempo di un sogno infranto.

  8. #443
    Utente L'avatar di Kate
    Registrato il
    09-03
    Località
    roma
    Messaggi
    3.302
    L' imperatrice e il dragone - Arena Leonardo V.

    Vedendo la copertina del libro, si pensa a qualche bellissima storia in stile "città proibità" e in effetti è così! difatti il libro tratta di come una donna, da semplice concubina diviene imperatrice grazie alla sue abilità e alla sua intelligenza. Tuttavia consumate in fretta e furia le prime pagine, le quali si dimostrano piacevoli, alla lunga il libro si dimostra notevolmente noioso e ripetitivo, difatti più che un romanzo storico, sembra un versione cinese di BEatiful o di qualche soap opera, in cui la maggiorparte delle parole viene spesa per descrivere coiti o intrighi, il quale possono essere interessati al max per 100 pagine,ma 344 pagine??? Si arriva al finale stressati e straniti, consci che potevamo dedicare la nostra attenzione a un testo migliore. Consigliato solo se l'alternativa è un reality show o un programma della de filippi. Reputo i 20 € buttati.

    voto: 5/10
    Firma rimossa per altezza eccedente il limite imposto dal Regolamento (158 pixel).
    Dante989

  9. #444
    oirucrem
    Ospite
    Citazione nkj89 Visualizza Messaggio
    Pedro Calderon De La Barca-La vita è sogno.

    Un libro, un opera, che mi ha meravigliato, mi ha fatto riflettere, mi ha incantato.

    "E' vero. Reprimiamo dunque questa fiera inclinazione , questa furia, questa ambizione, perché forse stiamo sognando. Faremo così , se viviamo in un mondo tanto singolare che il vivere non è che sognare. L'esperienza mi ha insegnato che l'uomo che vive sogna di essere quel che è, fino a quando si desta. Il re sogna di essere re e così ingannato vive comandando, disponendo e governando; e l'applauso che riceve in prestito lo scrive nel vento, e la morte lo muta in cenere. Sventura immensa! E' possibile che ci sia chi sogna di regnare, se sa che poi dovrà ridestarsi nel sonno della morte? Il ricco sogna le sue ricchezze che gli procurano affanni; il povero sogna di soffrire la sua miserabile povertà; sogna chi comincia a prosperare; sogna chi si affanna a correre dietro agli onori; sogna chi insulta e offende. In conclusione tutti nel mondo sognano di essere quel che sono, anche se nessuno se ne rende conto. Io sogno di essere qui oppresso da queste catene, e ho sognato che mi vedevo in altra condizione ben più lusinghiera. Che è la vita? Una frenesia. che è la vita? Un'illusione, un'ombra, una finzione. E il più grande dei beni è ben poca cosa , perchè tutta la vita è sogno, e i sogni sono sogni".

    ecc
    Mmhh... interessante, bella introduzione e per giunta si affronta una tematica a me cara. Domani se lo trovo me lo noleggio.

  10. #445
    Bannato
    Registrato il
    01-09
    Messaggi
    1
    Penso che il miglior modo di conoscere un libro sia quello di leggerlo, anziché aprire discussioni qui col rischio che si trasformino poi in flood e flame

  11. #446
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
    Registrato il
    09-04
    Messaggi
    18.350
    Roberto Saviano - Gomorra
    Gomorra è stato uno dei libri-rivelazione degli ultimi anni, vuoi per la schiettezza, vuoi per l'abilità con cui si districa fra i diversi comuni del Napoletano e del Casertano, mostrando al mondo un piccolo spiraglio di quella che è una delle più grandi organizzazioni criminali d'Italia e del mondo, la Camorra... o meglio, il Sistema. Un sistema economico, politico e militare che affonda le sue radici non solo nel campano, ma sul tutto territorio italiano, giungendo perfino dove non te l'aspetteresti, ad Aberdeen. Una realtà invisibile agli occhi dei più, che si muove e si accresce nel silenzio cieco dell'omertà. E tra fredda crudeltà e studio dei fatti, Saviano riesce ad avvicinare come non mai la quotidianità di quei paesi alla sensibilità dei lettori, generando un senso di pathos che rende questo libro più di una denuncia contro la Camorra, quasi l'espressione di un desiderio di cambiamento che molti non cercano più.

    Nonostante il ritmo narrativo a volte rallenti, e che i frequenti cambi d'epoca e d'ambientazione possano in qualche modo stancare il lettore, Saviano riesce benissimo nel suo intento di generare un quadro più ampio possibile del Sistema e delle sue politiche interne, senza perdersi in troppe divagazioni inutili. Certamente uno dei migliori libri apparsi sugli scaffali delle librerie nell'ultimo decennio.

    VOTO:
    9.5/10

    Ho abbandonato il forum. Se per qualsiasi esigenza dovete contattarmi, potete farlo inviandomi un mp e sperare che una volta all'anno io riapra l'account

  12. #447
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
    Registrato il
    09-04
    Messaggi
    18.350

    Lampadina Aggiornamento completato

    Dopo un conteggio accurato (e non cazzaro come quello che avevo fatto la scorsa volta XD), sono contento di annunciarvi che finora sono state prodotte 237 recensioni!

    Ho abbandonato il forum. Se per qualsiasi esigenza dovete contattarmi, potete farlo inviandomi un mp e sperare che una volta all'anno io riapra l'account

  13. #448
    el Bunkyo L'avatar di Bunky
    Registrato il
    10-02
    Località
    Torino
    Messaggi
    34.244
    Dex un piccola correzione: Brida non l'ho recensito io, ma Frate!

  14. #449
    Utente Tostapane L'avatar di WarriorXP
    Registrato il
    10-02
    Località
    MI C.le - LE
    Messaggi
    23.423
    Dieci Piccoli Indiani

    Un libro che semplicemente non può non piacere: icona per gli amanti del giallo, ma anche ideale rappresentante di quel filone dei c.d. "enigmi della camera chiusa" molto intrigante anche per chi normalmente preferisce altri generi. Dieci personaggi potrebbero sembrare difficili da gestire durante la lettura, ma l'esemplare caratterizzazione che l'autrice conferisce loro farà sì che vi sembreranno familiari fin dalle prime pagine. La brevità, infine, lo rende snello e incalzante: non riuscirete ad interrompere la lettura fino all'imprevedibile epilogo.

    Voto: 10

  15. #450
    Utente Tostapane L'avatar di WarriorXP
    Registrato il
    10-02
    Località
    MI C.le - LE
    Messaggi
    23.423
    Cronaca Di Una Morte Aunnunciata

    Vera o no, è una storia incredibile. Come è scritto anche nella quarta di copertina, tutti sanno che il protagonista morirà e, anche se tutti cercheranno di impedirlo – assassini inclusi, nessuno fermerà l'omicidio. Come per certi versi la storia, surreali sono anche i personaggi che la animano: spesso ridotti a profili stereotipati d’altri tempi, sono coerentemente calati nel loro ambiente naturale, ovvero un opprimente paese provinciale governato dalla consuetudine e dal pregiudizio; ai pochi personaggi cui dedica più spazio, l’autore riesce abilmente a conferire un discreto spessore psicologico; a volte, però, si ha l’impressione che vi siano margini descrittivi, soprattutto introspettivi, non sfruttati. Il grande numero di attori (spesso poco più che comparse), infine, rende a tratti difficile – specialmente ad una lettura intensiva – tenere un rigoroso filo degli avvenimenti. In sintesi, un libro che merita di essere letto non fosse altro che per la storia: una vera e propria celebrazione del destino fatale.

    Voto: 7.5

Pag 30 di 34 PrimoPrimo ... 2027282930313233 ... UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •