Daily Memorabilia Storie (10/2/2010) - Pag 15
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Discussione: Daily Memorabilia Storie (10/2/2010)

Cambio titolo
  1. #211
    El.Mariachi
    Ospite
    "-terza parte-

    "Le foto, signore."
    "Grazie, William. Avvertirò io i piani alti."

    Nicholas LeRoy siedeva dietro la sua scrivania, quel giorno particolarmente disordinata, nella posa impassibile che l'aveva reso famoso quegli anni con il soprannome di "Sergente di ferro"; lui stesso però, apprezzando questo soprannome, non se la sentiva di interrompere le leggende, o i pettegolezzi, che lo circondavano.
    Tirò un sospiro prima di aprire il dossier che gli era appena stato recapitato, il suo blocco per appunti in una mano, gli antiemetici nell'altra: accontonò la relazione, che fitta com'era, doveva essere frutti di parecchie ore di straordinari, per passare subito alle foto.
    Nelle poche, ma dettagliate immagini in allegato, erano rappresentate, come successivamente scrisse nel suo blocco per appunti: "[...]tre vittime, una di sesso femminile, e due di sesso maschile.
    Dal modus operandi possiamo dedurre che i tre omicidi siano stati compiuti da una sola mano per motivi ancora ignoti; tuttavia, dai pochi indizi lasciati, non è ancora stato possibile effettuare un possibile profilo dell'omicida.
    Soffermandoci sulle singole scene del crimine, si notano in particolare che, nel caso in cui l'assassino sia uno solo, questi abbia diversificato, per poca "professionalità" o per l'impeto omicida, i metodi di uccisione: la vittima numero 1, ritrovata il 22 settembre durante la notte, presenta segni di percosse su quasi tutto il corpo e una grossa spaccatura nella parte posteriore del cranio, ferita che le ha provocato la morte.
    Gli altri due corpi, ritrovati rispettvamente il 19 e il 24 settembre sono invece periti per colpi di arma da fuoco.
    Su tutti i cadaveri si può notare come l'assassino abbia voluto immortalare le sue vittime con un sorriso, fissando le estremità della bocca di ciascuno con alcune spille da balia."

    Questo particolare lo fece rabbrividire. Un pazzo che fissava il sorriso delle vittime con degli aghi...
    Sputo in un fazzolettino la sua disapprovazione e rilesse gli appunti che aveva scritto. Erano pessimi, lo riconobbe, ma si accontentò del fatto che fossero appunti personali e che nessun altro avrebbe mai visto quel foglio.

    -

    "Qualcuno è sulle nostre tracce.

    Sei uno stupido, ti hanno scoperto!"

    "Ma io...io non ho fatto niente!
    Io non voglio! Sei tu il colpevole! Sei tu il bastardo di cui parlano alla televisione!"

    "Ahhhahahahahahhahaha!
    Sei uno sciocco, non capisci? Se incolpano me, anche tu finirai dentro...!
    Abbiamo entrambi da perdere...quindi fai presto, con quella pala, prima che venga l'alba!"

    "Capisco...capisco uccidere, ma perchè hai voluto segarla in due?"

    "Gusto personale.", e dicendo questo si lasciò sfuggire un sorriso.

    -

    Quando alle prime luci della mattina dopo, LeRoy fu chiamato d'urgenza, avrebbe dovuto capire di quanto sarebbe stato rischioso fare colazione.
    La scena che gli si presentava era ai limiti della follia: una donna, ancora una volta, era stata segata in due di netto; dopo di che, una parte, ovvero quella inferiore, era stata seppellita nella sabbia, e il resto era stato lasciato sul ciglio di una strada limitrofa.
    Dal pollice bloccato in posizione eretta, qualcuno avrebbe potuto pensare che quel mezzobusto stesse implorando un passaggio, non fosse stato per il macabro sorriso che sulle labbra gli era stato impresso.

    "Questo è troppo.", sentenziò l'ispettore LeRoy amareggiato, subito prima di rimettere quel caffè e brioche che da circa mezz'ora si pentiva di aver mangiato.

    -fine terza parte-"

  2. #212
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Il Regno [Epitaffio fotoromanzo per un defunto mouse a rotella]

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    Prima parte

    Da lungo tempo ormai Il Bianco governava come legittimo re.
    Spoiler:

    Il regno era fertile e tutti i sudditi erano felici, non mancavano mai di osannare il re durante le festività.
    Spoiler:

    Il Bianco aveva tutti i meriti per bearsi. Era stato lui, tra le altre cose, a portare il regno dall’arretratezza al fulgore moderno. Ancora provava vergogna a ricordare come andava in giro suo padre
    Spoiler:

    Nulla intimoriva Il Bianco. Aveva la sua rotella ben oliata e percuoteva tutti gli accattoni, i poveri e finanche i negri. Era un grande simbolo d’umanità.
    Spoiler:

    Tuttavia nel regno, come in tutti i regni, si annidava il male. Qui aveva assunto la forma di Mattanza, erborista locale.
    Spoiler:

    Mattanza aveva una grande ragione per essere malvagio: era un erborista che aveva passato la gioventù in marocco
    Spoiler:

    Il piano di Mattanza era piuttosto semplice, si ispirava alla vicenda della fata morgana con re artù ed il nipote.
    Voleva togliere da mezzo Il bianco e mettere al suo posto di potere il figlio dissoluto: Il Metallico.
    Spoiler:

    Il figlio si distingueva dal padre poiché più tecnologicamente avanzato: possedeva un led rosso ed ascoltava musica dagli i-pod. Inoltre era nero e metallico.
    Mattanza per il suo sordido piano si andò a procurare alcune paglie da uno spacciatore senza troppi amori
    Spoiler:

    Dopodichè le andò ad offrire al giovane Metallico.
    Spoiler:

    Il giovane era rapito.
    “Ancora! Ancora!” gridava estasiato.
    Allora Mattanza mise in opera il suo diabolico piano:” Se ne vuoi ancora- disse –Dovrai uccidere tuo padre.”
    “E io che pensavo di dover pagare…– rispose il Metallico –Non c’è problema!”
    Quella sera stessa, in groppa ad una mano, il giovane Metallico andò a trovare suo padre il re.
    Spoiler:

    Non c’era pietà nel suo led.

  3. #213
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Seconda parte
    “Ciao Babbo! Ho saputo che avevi sete, così ti ho portato da bere.. tieni”
    Il Metallico porse al padre un’invitante bevanda
    Spoiler:

    Nessuno avrebbe mai potuto sospettare che prima il Metallico aveva frammisto al soave nettare un potentissimo veleno… il Movida!
    Spoiler:

    Il Bianco bevve avidamente e non ci volle molto perché morisse sbudellato.
    Spoiler:

    “È morto il re! È morto il re!”
    La notizia si diffuse presto tra il popolo
    Spoiler:

    Nel frattempo il Metallico si era cinto il capo con la corona del padre ed i fianchi con due procaci fanciulle
    Spoiler:

    Quando all’improvviso si udì del trambusto ed un figuro entrò nella sala del trono. Era Mattanza, tra l’altro vestito a festa.
    “Che vuoi?” chiese il metallico.
    “Ti ho portato le paglie come d’accordo- disse Mattanza –Ma in cambio voglio il potere!”
    Il metallico sembrava non badare molto alle parole di costui.
    Spoiler:

    “Ma chissenefrega delle canne!- rispose il metallico –Ora col potere ho dominio su tutte queste belle troie. Fumatelo tu questo fumo”
    Sconsolato, Mattanza ubbidì
    Spoiler:

    Passarono un po’ di mesi e il popolo, pur invaghito dalla grande tecnologia del Metallico, era messa un po’ in soggezione dalle sue abitudini sessuali
    Spoiler:

    Oramai nessuna fanciulla (e tantomeno fanciullo) poteva dirsi vergine nel regno.
    Guendaline, ad esempio, un tempo era una bellissima e tenera ragazzina di 14 anni.
    Spoiler:

    A 15 non era più nulla di simile.
    Spoiler:

  4. #214
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Il Regno [Epitaffio fotoromanzo per un defunto mouse a rotella]

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    La terza parte.

    Mattanza era sconsolato.
    Mentre raccoglieva erbe per i suoi affari pensava ad un sistema per riprendere in mano la situazione.
    Spoiler:

    Era venuto a conoscenza d’un movimento d’opposizione al nuovo re: i Lolka.
    Quella sera si incontrò col loro capo.
    Spoiler:

    “ho un piano- disse Mattanza – Domani si terranno i funerali del vecchio re e tu vi parteciperai travestito da ragazzina. Potrai usare questo costume
    Spoiler:

    “Capisco- rispose Pachanga, il ribelle –Così potrò conquistare le grazie del Metallico ed ucciderlo nel pieno dell’orgasmo”
    “Esatto” confermò Mattanza.
    Il giorno dopo i fatti si svolsero da manuale
    Spoiler:

    Più tardi, nella reggia reale..
    “Ahh, ho sempre desiderato trombarmi una col culo così grosso e formoso..” Ruggì scattamente il Metallico
    Spoiler:

    Ma nel momento più inatteso Pachanga svelò il suo travestimento!
    Spoiler:

    “AH! Vile emorroide, preparati! Non sevizierai più questa terra con le tue lascività!” Disse il ribelle.
    “Minchia che paura...- bluffò il Metallico – Ho i miei dubbi sai? GUARDIA!”
    E la guardia entrò
    Spoiler:

    “Oh cazzo!”
    Furno le ultime parole di Pachanga il ribelle.
    Spoiler:

    Prima che morisse il Metallico riuscì a farsi confessare chi avesse ordito il piano diabolico. Mattanza non ebbe scampo quella sera.
    Spoiler:

    Pago della definitiva vittoria il Metallico non esitò a festeggiare
    Spoiler:

    E vissero tutti felici e contenti.
    FINE

  5. #215
    Blue L'avatar di kokkina
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    Finding Willow Parte Prima

    Prima parte
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    Finding Willow

    Capitolo 1 - Una passeggiata nella merda



    Elwood una mattina camminava tranquillamente su un prato

    Spoiler:


    Camminava sfoggiando tutta la sua fighezza e le sue basette lucide.
    Nulla sarebbe potuto andar storto quel giorno, il cielo era azzurro ( chi mi farà notare che è blu fa un brutta fine, avevo solo quello ), gli uccellini cinguettavano allegramente, e l'erba rifulgeva di rugiada:
    nulla sarebbe andato storto, già, nulla.

    Senonchè, 5 metri più in là Elwood si trovò davanti ( e tutto intorno ) uno spettacolo raccapricciante:

    Spoiler:


    Soldati.
    Soldati squartati, senza braccia, senza gambe, alcuni decapitati.
    Quello più a sinistra, ormai solo una testa, stava chiamando a casa per avvertire che non sarebbe tornato per ora di pranzo, uno stava immobile pancia all'aria come le lucertole, facendo finta di essere morto.

    Elwood alzò quello che lo disgustava di meno e gli chiese gentilmente
    "Chi vi ha ridotti così? Cos'è successo?"

    Spoiler:


    "D... d... Dark Willow"
    "Cazzo! Sapevo che è cattiva, ma non fino a questo punto!" esclamò Elwood "ma cosa l'ha scatenata così?"
    "N... no, l'hanno r... rapita, noi eravamo l... la sua sc... scorta!"
    Elwood lo lasciò cadere per terra.
    "Devo salvarla! Dove sono andati?"
    "Di là" disse il soldato agitando il moncherino "sono andati di là"

    Elwood cominciò a correre nella direzione indicata, ma dopo una decina di metri gli si parò davanti un tipo travestito da Harry Potter!

    Spoiler:


    "Fermo!" gli intimò Harry "Dove credi di andare?"
    "Chi cazzo sei?"
    Harry alzò la bacchetta ( quella di legno, non l'altra ) e gridò
    "AVADA KEDAVRA!!!"

    Spoiler:


    Elwood proseguì il suo cammino.


    Vi risparmio la parte dove Peppe incontra ClaudiusMagnus ci sta provando con uno vestito da Silente, e passo subito al sodo:

    "Sento qualcosa" mormorò Elw "qualcosa dietro quel masso"

    Spoiler:


    "Non mi fare del male ti prego!" implorò la bambina "non ho fatto nulla!"
    "Non ti farò nulla, ma cambiati il pannolino, fai odore di merda"
    "Non sono io" replicò offesa la bambina "è il masso"
    "Ah, meno male. E dimmi, chi sei tu, che ti nascondi dietro una merda gigante?"
    "Oh, io sono Krokketta" disse "per gli amici Kokkina"
    "E perchè eri qua dietro?"
    "Prima sono passati degli uomini con una strega che si divincolava e urlava"
    "Uhm, DarkWillow senz'altro!"
    "Ho fatto anche una foto, guarda!"

    Spoiler:


    "Non si capisce una sega, ma apprezzo l'impegno"
    "Grazie, io da grande voglio fare la fotografa"
    "Che lavoro idiota, meglio i sith, andiamo"

    E così Elwood si incamminò con la sua nuova compagna di viaggio.

    Spoiler:


    Cammina cammina, arrivarono ad un cancello enorme, ovviamente chiuso, e di un passaggio alternativo non c'era traccia...

    Spoiler:


    "Ora come cazzo facciamo ad aprire questo fottuto cancello?"
    Si -quasi- disperò Elwood "Non c'è altra via"
    "Ci dev'essere un modo, magari possiamo scavare un tunnel"
    "AHAHAHAH, UN TUNNEL!" tuonò una voce dall'alto

    Spoiler:


    Fu così che Elwood e Kokkina guardarono in alto, e si accorsero che c'erano due uomini, e dietro di loro il cielo era rosso.

    "E' un segno" piagnucolò Kokkina "troviamo un'altra strada"
    "No, credo che Leandro abbia finito il cartoncino blu"



    Continua...

  6. #216
    Blue L'avatar di kokkina
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    Parte seconda:
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    Finding Willow

    Capitolo 2 - Dov'è finita Willow? ( e chi se ne frega, aggiungerei )



    Spoiler:


    "Che diavolo" esclamò Elwood "non c'è modo di passare co sti due stronzi qua su"
    "Guarda che ti sentiamo!" replicarono gli stronzi
    "Io passerò e basta, fosse l'ultima cosa che faccio!"
    "Ah si? Facci vedere sporco terrone!"
    "Sono terrone e ne vado fiero, fottuti stronzi!"

    Elwood fece per arrampicarsi su per il cancello, ma Kokkina lo fermò
    "Lascia stare, forse ho un'idea migliore"

    Kokkina impugnò la sua asta, e gridò
    "MERDAAAAA"
    "Kokkina! Ti sei fatta mal..."
    BOOM

    Spoiler:


    I due guardavano dall'altro a bocca aperta, aaah, se ci fosse stato Claudius...

    "Bel colpo"
    "Grazie, da dove credevi che fosse spuntato quel masso prima?"
    "ahahahah, non c'avevo pensato, meglio andare ora, però"

    Elwood si lanciò di corsa sotto l'arco, e dietro di lui Kokkina, pochi metri e sarebbero stati fuori dalla portata dei due nemici, ma purtroppo lo scagnozzo fu più veloce, e si lanciò dall'alto

    Spoiler:


    "Aiutami Elw!"
    "Ahahah, catturata! Credevi di fuggire bamboccia?"

    Elwood si fermò, sarà stata anche una bambina pedante e nutellosa, ma l'aveva aiutato, e non poteva lasciarla nella mani di quei due!

    "Tu, con l'armatura! Ti sfido! Se vinco io lasciate andare la bambina, se perdo, mi arrenderò"
    "Va bene, nessuno mi ha mai battuto, illuso!"

    "E io sfido la bambina!" Gridò isterico lo scagnozzo
    "Ma io..."
    "O accetti o non ti lasciamo andare!"
    "Ma perderò!"
    "Ce la farai, fidati!" intervenne Elwood

    "Bene, cominciamo"

    Il primo duello durò pochissimo, Elwood, memore della volta precendente che gli si scaricarono le pile della spada laser, optò per un'arma meno convenzionale

    Spoiler:


    Uno a zero.

    Toccava a Kokkina, ce l'avrebbe fatta? Usò l'unica arma che aveva:
    "MERDAAAAAAAAAAAA"

    Spoiler:


    "AAAH, CHE SCHIFO!"

    "Vieni Kokkina, allontaniamoci da sti qua che odorano di merda"
    "Già" rispose raggiante la bambina: aveva vinto

    Putroppo non era finita lì, i nemici erano stati sconfitti, ma c'era ancora tantissima strada da percorrere, piena di inside, fino al castello dov'era tenuta DarkWillow.

    Il primo pericolo si presentò verso le sei pomeriggio, passarono due uomini al galoppo, ma fu un falso allarme

    Spoiler:


    "Dai fermati! Lasciati aNare!"
    "AAAAAAAAAAH, vai via!!! Io sono un Nazghul! Aiuto!! Aiutatemiiiiiiii!!!"

    Fortunatamente, a parte quell'inconveniente, non trovarono altri ostacoli, e in breve tempo arrivarono al cancello del castello.

    "Kokka, anche a te sembra che questo cancello sia uguale a l'altro?"
    "Che vuoi che ti dica, è lo stile architettonico!"
    "Giusto, e poi non c'è nemmeno il tipo incastrato qua"

    Spoiler:


    "Vabbè, apro io" disse Kokkina, e già stava per evocare una merda, quando li vide un cavaliere
    "Che fate voi due là?" chiese, e aprendo il cancello li accolse calorosamente

    Spoiler:


    "Cosa cazzo volete fare eh? Che cazzo volete? Vi dovrei uccidere tutti e due!"
    "Oh, senti un po' fottuto caval..."
    "Elwood no!" intervenì Kokkina "ci rincresce tantissimo disturbarla egregio cavaliere, ma staremmo cercando i rapitori di una nostra amica"
    Il cavaliere si commosse quasi per la gentilezza di quella bimba, e carezzandola disse "avete sbagliato piccina, il castello dei rapitori è il secondo a destra, non il primo, questo è quello dei permalosi"
    "Oh, ci scusi ancora, togliamo subito il disturbo allora, grazie per l'indicazione!" concluse la bambina.

    "Che du palle" sbottò Elwood dieci minuti dopo "non si vede ancora sto castello, quasi quasi me ne torno indietro e Willow si fotte!"
    "Non sarebbe carin... ehi! Guarda là, un bar!"

    Spoiler:


    "Ahahah, ciao amici!" esclamò ciciLEO!! vedendoli "che piacere vedervi"
    "Ma che cazzo! cici, sei seduto su un uomo, e bevi su degli uomini piegati!"
    "Si, si, lo so, sembra strano, avevo chiesto di fare la comparsa in un bar, ma dove cazzo lo trovavo un bar in mezzo alla prateria? Così Leandro me l'ha costruito su misura, e si beve anche bene, l'unica cosa che gli rimprovero e che poteva metterci una bella figa al posto di sto cuoppo di barista"
    Il suddetto barista lo squadrò male
    "Ora dovrebbe pagare però, sono 50 euro di Heineken"
    "Ahah, amico ma tu scherzi! Dove li prendo 50 euro in mezzo alla prateria?"
    "Non mi interessa, ma ti conviene pagare altrimenti..."
    "Calmo" intervenì Elwood "pago io per il mio amico"
    e si avvicinò al bancone

    Spoiler:


    "Ok, problema risolto. cici, vuoi venire con noi?"
    "Naah, ora che il barista è morto starò qua a bere gratis, chissà che non compaia anche in qualche altra storia!"
    "Come vuoi tu amico, ciao!"
    "Ciao Elw!"


    Continua?

  7. #217
    Blue L'avatar di kokkina
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    Terza parte:
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    Finding Willow

    Capitolo 3 - Un imperatore e una mano



    "Ci siamo persi" sentenziò Kokkina
    "Non dire sciocchezze, ci manca pochissimo"
    "Ah si?"
    "Guarda là c'è uno steso che prende il sole, cosa ti dicevo?"

    Spoiler:


    "Ci siamo persi" insistè Kokkina
    "Forse"

    Il sole splendeva alto in cielo, e arroventava il cartonc... il suolo sabbioso, prosciugando le energie di Elwood e Kokkina, oramai allo stremo delle forze.

    WOOOOOOOOSHH

    "Che succede?" chiese Kokkina impaurita
    Elwood sorrise trionfante guardando l'astronave che oscurava il cielo

    "woanohoooowa! howooaoaacahoo scahoo!"
    "Ehi Elwood, chi si rivede!"

    Spoiler:


    "Ciube! Han! Che fortuna trovarvi qua! Avrei proprio bisogno di un passaggio"
    "Stavamo accompagnando un Jedi, un ragazzo e due robot ad Alderan, ma allungheremo un po' la strada"
    "Grazie sei un amico, ci serve solo che ci porti fino al confine"

    Salirono sul Millennium Falcon, che in brevissimo tempo ( mica un astronave qualsiasi eh! ) li portò al confine.

    "Grazie ancora, e buona fortuna per il viaggio!"
    "Ciao Elw!"

    Kokkina si guardò intorno divertita, e disse
    "Elwood, il tuo amico è stato preciso, ci ha lasciati proprio al confine"
    "Già"

    Spoiler:


    "Strano non ci sia nessuno a presidiarlo"
    "Meglio approfittarne, andiamo"

    Così si incamminarono di nuovo, rinvigoriti dall'aria fresca di campagna ( anche se Kokkina si sentì male per l'escursione termica, ma non importa ).

    "Sai Kokka, tutto sto rinvigorimento è opera della forza, non dell'aria"
    "Ma per favore, non mi voglio convertire al lato oscuro, già te l'ho detto"
    "E va bene, ma non finisce qu..."

    "FERMI LA'"

    "E che cazzo, è pieno di rompicoglioni qua"

    Un gruppo di ricognizione.

    Spoiler:


    "Beh, che volete voi? Non abbiamo tempo da perdere"
    "Abbiamo l'ordine di arrestarvi" disse la Jedi "e giustiziarvi anche"
    "Ma vaffanculo va" Sbottò Kokkina "Ora avete rotto le palle"
    "Come ti permetti bamb..."
    "Elwood, tu intrattieni i Jedi, io penso agli altri"

    ...

    "Kokkina?"
    "Si?"
    "Avevi detto di intrattenerli?"

    Spoiler:


    "Tanto meglio, non ci infastidiranno più"
    "Mi piaci Kokkina, stai diventando malvagia"
    Kokkina sorrise, malvagia lei?

    Si rimisero in cammino, o almeno ci provarono, perchè dopo pochi metri trovarono un tipo pallido, vestito tutto di nero.

    "Guarda, chi è quello?"
    "Sarà un emo, lasciamolo stare" consigliò Elwood
    "Come vuoi, ma ha una lametta piuttosto grossa"

    Spoiler:


    "Ehi voi, apprezzo che mi stiate dando un po' di lavoro" disse Kelvan "ma non esagerate, o i prossimi sarete voi"
    "Fanculo scheletrino" Elwood si grattò "Vai a secciare qualcun altro"

    Dopo dieci metri Elwood mormorò "fottuto becchino'"
    "Poverino, faceva solo il suo lavoro"
    "Si, certo"

    E pian piano, metri dopo metri, kilometri dopo kilometri, cartoncini dopo cartoncini, arrivarono finalmente al castello giusto.

    Elwood ne fu quasi commosso è sparò una bestemmia.
    Kokkina imprecò invece, quando vide un tipo davanti al castello.

    Spoiler:


    "Aiutatemi, il mio amore è fuggito lì dentro, e non riesco ad entrare!"
    "Se fossimo buoni, dovremmo aiutare lui a fuggire" disse Elwood
    "Vi prego..."
    "Okok, ti aiuteremo"

    "AIUTO! AIUTO!" gridò una voce dalla prigione "tiratemi fuori di qui"
    Tutti si avvicinarono alla finestra

    Spoiler:


    "Ma come facciamo?"
    "Tiratemi la mano, staccatela"
    "Ma sei scemo?"
    "FATE COME HO DETTO! HO FATICATO TANTISSIMO PER ENTRARE IN QUESTA STORIA, E SE NON VI MUOVETE VI STACCO LE PALLE"

    Elwood, essendogli molto care le palle, tirò la mano

    "Grazie mille" disse Regulusirius

    Spoiler:


    "Un incantesimo di teneva legato a quel corpo di nerd, e mi hanno subito catturato, sebbene storditi dalle mie parole, vi aiuterò ad entrare"
    "Ahah, ma dove? Che vorresti fare tu piccoletto?"
    "Lanciami dove sono le guardie"

    Elwood non se lo fece ripetere due volte, nonostante le proteste di Kokkina che voleva evocare una merda, e in un attimo Regulusirius strangolò le due guardie ( si dice che le ammazzò di seghe, però Claudius si lamentò che poteva farlo pure lui, e anche meglio, allora la storia è stata cambiata ).

    Spoiler:


    "La via è libera" disse la mano
    "Questo sì che è strano".

    Entrarono dentro.



    Continua?

  8. #218
    Blue L'avatar di kokkina
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    E la mia preferita, la quarta ed ultima parte:
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    Finding Willow

    Capitolo 4 - La rivincita di Kokkina




    "Vi serve una mano?" disse Regulusirius mentre si avvicinava saltellando.

    Nessuno rise.


    Non era una per niente una buona situazione

    Spoiler:


    "Benvenuti, io sono il primo guardiano: non potete uccidermi in nessun modo, le spade laser non mi fanno niente" disse il lupo
    "Ah, in tal caso..." cominciò Kokkina, ma il lupo la fermò
    "E la merda mi è indifferente"

    "Cazzo, siamo nei guai" mormorò Elwood


    Il lupo cominciò ad avvicinarsi minacciosamente sfoderando gli artigli, ma
    Kokkina ebbe un'intuizione

    "Elw, lo batteremo con l'astuzia"
    "Ah, e come?"
    "Stà a vedere"

    "EHI LUPO" gridò la bambina "ma tu hai solo quella pelliccia per proteggerti?"
    "Si, sono praticamente nudo, ma non potete farmi nulla comunque! BWAHAHAH"


    Qualcosa scattò in Claudius a quelle parole, le sue viscere si contrassero, e passò all'azione

    Spoiler:


    "Ahahah, geniale Kokka, chi l'avrebbe mai pensato?"
    "Già Kokkina, lasciati stringere la mano" disse Regulusirius.

    Nessuno rise.



    Così, sconfitto il primo guardiano, lasciarono Claudius a fargli la guardia ( per modo di dire ) e si avventrarono nel castello, che li attendeva minaccioso.

    "Bella questa sala, un po' spoglia forse" commentò Kokkina appena entrati: la luce dell'esterno la illuminava pienamente, il pavimento di parquet riluceva solido sotto le loro gambette lego, e dall'altra parte c'era l'arco della porta, presidiato da niente di meno che...

    ( Non tutti capiranno, anzi, probabilmente uno solo )

    Spoiler:


    Rita Pavone, la controparte malvagia di ciciLEO!!

    "Questo è troppo" disse Elwood ed estrasse la spada laser
    "Fermo, non sai di cosa è capace" obiettò spaventata Kokkina


    Rita parlò, e parlò, e parlò per ore ed ore, Elwood e Kokkina erano ormai storditi e in fin di vita ( Regulusirius no perchè non ha le orecchie ) quando la loro antagonista diede il colpo di grazia chiedendo
    "Dov'è il mio amore ciciLEO!!?"
    "In mezzo a... al deserto" rispose Kokkina con le sue ultime forze: era finita.

    "Ah ok grazie" disse Rita, e se ne andò.


    Elwood si guardò stupito intorno e si rialzò, più figo e forte che mai, poi si alzò anche Kokkina, ancora mezza stordita.

    "Ce... ce l'abbiamo fatta?" chiese la bambina
    Elwood scrollò le spalle "Credo di si, se n'è andata"



    Decisero che sarebbe stato meglio affrettarsi a proseguire, in caso Rita fosse tornata, e velocemente varcarono l'arco, trovandosi in una stanza tutta buia, in cui si intravedeva solo l'uscita.
    Vi si diressero di corsa, anche perchè si sentivano strani rumori di jeans sbottonati, e senza Claudius la minaccia non poteva essere fronteggiata adeguatamente: raggiunsero in breve l'uscita, mentre dietro si sentivano mormorii delusi.

    Sbucarono in una stanza luminosa, abbastanza piccola, con tre statue.
    Kokkina incuriosita si avvicinò per leggere le incisioni sul marmo dei piedistalli, e guardando da destra verso sinistra trovò questo:
    "il peggior MOD di GR" "Il narratore" e infine, sotto la statua tutta nera "Infame traditore"

    Spoiler:


    "Il primo è certamente Dexter" disse Elwood "il secondo mi sembra LeanderFelix, ma non vedo cosa c'entri con 'il narratore', ma può darsi che mi sbagli" poi proseguì "il terzo invece non lo riconosco, non ricordo nessuno che indossi una tuba" concluse "sicuramente sarà uno di poco rilievo"

    La statua sembrò quasi guardarlo male.


    Nella sala successiva li aspettava il più temibile dei nemici.
    Vi entrarono rilassati convinti di aver scampato tutti i pericoli, e rimasero subito stupiti del grande tappeto rosso fuoco che ricopriva tutto il pavimento, poi alzarono lo sguardo, e lo videro

    Spoiler:


    "Ah no! Abbiamo affrontato eserciti, cavalieri, baristi, jedi, lupi, showgirls, rompicoglioni e froci per salvare quella fottuta DarkWillow, ma LordMagus non lo voglio affrontare!" Sbottò Elwood
    LordMagus sembrò stupito "Ah, siete venuti per DarkWillow? Pensavo che voleste impedire il mio piano segreto per detronizzare Zave e impossessarmi definitivamente di GamesRadar, ma se volete la rompiballe eccovela là" indicò un punto della stanza

    Spoiler:


    Dark Willow si svegliò
    "Maggie, sei tu? Ho fame, portami qualcosa da mangiare, e anche un buon bicchiere di vino!"
    Magus sbattè ripetutamente la testa nel muro, poi piagnucolò
    "Prendetevela vi prego, non la sopporto più"
    "Se la metti così..." disse Elwood trionfante.



    Magus li accompagnò personalmente fuori, si fermò però nella stanza delle statue per decapitare quella di Dexter, quando passò per la stanza buia si udì uno sbottonamento sincronizzato, ma nessuno osò avvicinarsi.



    Quando arrivarono finalmente fuori, il guardiano aveva riacquistato tutta la sua sicurezza, e ordinò
    "Elwood, se vuoi andartene dovrai fare una scelta"
    "Eccioè?"
    "Se prendi Willow, io prenderò la bambina"

    Kokkina lo guardò disperata


    "Se invece prendi la bambina..."
    "...tu ti riprendi Willow?"
    "Sè, t piacess, se prendi la bambina giustizierò Willow"

    Spoiler:


    Elwood ci pensò:
    non poteva lasciare Kokkina nelle mani di Magus, ma nemmeno poteva lasciar morire Willow
    Si dice che ci pensò a lungo, indeciso sul da farsi, ma la verità è che non ci pensò per niente, ma si affidò all'istinto, come un vero Jedi

    Spoiler:


    "Bene" disse LordMagus "siccome mi hai anche evitato di sporcare la mia falce, Kokkina prenderà il posto che avrebbe avuto Willow se l'avessi scelta"
    "Cioè la rompiballe?" Chiese Elwood sconsolato
    Magus ci pensò e disse
    "Hai ragione... no vabbé, facciamo così: Kokkina diventerà una bella figa, ancor meglio di quell'altra"
    "Ora si che ragioniamo"

    E così fu.





    Prologo ( o Epilogo, quello che sta alla fine insomma )


    Dopo qualche anno la profezia di Magus si avverò: Kokkina diventò bellissima, somigliava un po' a DarkWillow, ma era meglio, e nonostante Elwood continuasse a sostenere che fosse una giovine, si sposarono.

    Alla cerimonia c'erano tutti i suoi amici più cari, e anche alcuni nemici, e a presiederla c'era ciciLEO!!, per l'occasione vestito con camicia rossa e cravatta nera ( che, vi ricordo, a Lego è tutto il contrario ).

    Kokkina era vestita di nero, segno che Elwood era riuscita a convertirla al lato oscuro, e piano piano si avvicinò all'altare.

    Spoiler:


    ciciLEO!! li sposò, e poi se ne tornò a bere Heineken con i suoi amici.

    in seguito Kokkina picchiò il fotografo perchè non le piaceva com'era venuta la foto



    E così finisce la storia.









    O forse no, perchè ci siamo dimenticati qualcuno

    Spoiler:


    "Ragazzi? Dai, non mi vedete? Come avete fatto a dimenticarmi qui?"

    "Ragazzi?"

    ...



    Fine?

  9. #219
    PC Engine owner \m/ L'avatar di Stefano Lucchi
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    beh, visto che tuttosommato era piaciuta mi prendo la libertà di postare qua la mia storia umoristica:
    Disavventura alle poste
    Tragicommedia in un unico atto


    Era un'uggiosa mattina di Ottobre, come sempre non avevo un cazzo da fare perchè sono disoccupato e mia madre che lavora ha pensato bene di mandarmi in posta a pagare le bollette. Mi sveglio per le 10, colazione, giacca e fuori di casa. Devo fare anche la spesa, ho preso la lista. Sono indeciso se passare subito dalla posta o se prendere prima la spesa. Preferisco prendere prima la spesa, tanto sono 4 cose in croce.
    Il cielo è grigio, la temperatura è bassina (non so in realtà quanto fosse, ma quando un orso bianco ti chiede se hai da accendere tanto caldo non lo deve fare) e la spesa è fatta: un sacchetto bello grosso ma leggero. prendo la stada nella cui traversa c'è la posta e vedo una coda. "Cos'è, inaugurano un nuovo negozio? Ci sono dei saldi?" - penso, e giro l'angolo. Era la posta. Oggi era il temutissimo Massive capacity day, così soprannominato perchè l'edificio postale raggiungeva la sua portata massima. In un solo giorno c'era: la scadenza dell'Ici, il pagamento degli stipendi e il ritiro delle pensioni. Il tutto a ridosso della festività di San Pancrazio martire, con conseguente desiderio di ritiro di liquidi per l'inevitabile ponte. Naturalmente la macchinetta era guasta. Stupida tecnologia che non servi ad un tubo.
    Mi rassegno, ci vorrà del tempo.
    Mi metto in coda. Il vento cambia direzione e inizia a spirare in direzione del mio volto, trasformando le mie guance in due lastre di ghiaccio ultraliscio nell'arco di due secondi netti. La fila procede a piccoli passi, diciamo quelli che farebbero dei Minimei se esistessero veramente. Di fronte a me un vecchio malconcio inizia a bestemmiare come un turco. "Non è possibile, qui fa un freddo boia, porco Qui! Ma Porco Lì, non si può andare avanti così, ogni volta è la stessa storia Cazzo di Zio!". Che bello, ne sentivo proprio il bisogno. Naturalmente, prima ancora di raggiungere la porta qualcuno da davanti inizia a non poterne più di tutte queste imprecazioni: "Signore, non è che imprecando come un turco la fila avanza, eh" - "Fa freddo, porca miseria, voglio andare dentro! Sono vecchio, ho passato 25 anni in fabbrica, ce l'avrò il diritto di poter stare al caldo invece di gelare per un cazzo di bollettino, no? Largo agli anziani!" - "Guardi che tutti quanti ce ne vogliamo andare, io tra un pò devo andare a lavorare e sono in coda già da 20 minuti.." - "Ai miei tempi era meglio! Sono le nuove generazioni che sono rimbambite dal computer, ai miei tempi bastava una trottola per divertirsi, e non una trottola colorata e con le lucine come va adesso, ma una di legno!". Nel giro di 10 minuti la gente al di fuori delle poste è già pronta a menar le mani, ma fortunatamente arriva da dentro uno degli addetti delle poste: "venite pure dentro, abbiamo aperto un'altro sportello". E' il panico. La mia vicina di pianerotolo, la signora Giacomini scatta come una centometrista saltando una carrozzina e travolgendo l'impiegato. In quegli istanti che paiono scorrere al rallenty, tutti quelli che sono fuori cercano di muoversi in direzione del nuovo sportello. Chi è dentro pensa a non perdere il posto che ha, perciò per chi sta fuori chi tardi arriva male alloggia. Nella corsa qualcuno inciampa, qualcunoqualcuno sgomita, qualcuno addirittura simula nella speranza di una punizione a favore. Allo sportello si contano 20 contusi e 3 traumi cranici guaribili in 2 settimane. Si riforma la fila, questa volta riusciamo a stare tutti dentro, anche se stiamo stretti come clown nel numero della macchina. Sono passati 1h e 12 minuti dal mio arrivo. Sono a 2/3 terzi della fila. Di fronte a me una madre con la bambina. La bambina fa i capricci, vuole una caramella. "Non ne ho tesoro" risponde la mamma. "Voio a caramella-aa" fa eco la bimba. "Meglio di no, tra poco torniamo a casa e poi pranziamo, ti rovineresti l'appetito". "Quand'è che torniamo a casa?" fa eco lei. "Tra poco, non ti preoccupare". "Tra poco quanto?" - "10 minuti", le risponde lei. Io personalmente sarei già propenso alla soppressione della bambina, ma la madre a quanto pare ha ancora pazienza: "Sono passati i 10 minuti?" - "No tesoro" mente la mamma "ne sono passati solo 5". "Me la dai la caramella?" - "Ti ho detto di no, tesoro, resisti ancora un pò che tra poco andiamo a casa. Resisti" la bambina insiste: "voglio la caramellaaaaaaa!!"
    LE DIA QUESTA CAZZO DI CARAMELLA!
    Gelo in sala. Tutti si voltano verso di me. Compresa la bambina che, naturalmente, scoppia a piangere. La madre la prende in braccio e mi guarda con aria contrariata: "ma le sembra il caso? E' solo una bambina! Ma che modi!". Tutta la gente parlotta a bassa voce guardandomi, io cerco nervosamente di pensare ad altro. Ritiro fuori dalla tasca il biglietto: A4298. Bene, è appena stato chiamato l'A4297, il prossimo sono io.
    BIP.
    Il tabellone suona. Lo guardo speranzoso. Non sono io. E' stato chiamato l'E6150. Gli E ed i F vanno dalla parte dei pacchi. Io sono agli sportelli normali. Bip. C1276, niente. Bip C1277. Non c'è, sembra sia rimasto schiacciato nella ressa fuori dalla porta. Bip. F98046. Bip. C1278. Bip. C1279. Cazzo, ma questo è arrivato dopo di me. Fanculo. Bip. A42_"scusate un'attimo! Sono l'A4297, ero rimasto incastrato nell'angolo tra i moduli precompilati e il PT Shop. Già che c'ero ho preso questa bellissima carta da regalo" - me la mostra soddisfatto. Mi trattengo dal picchiarlo. Lo faccio passare, deve solo effettuare una ricarica perchè domani gli preleveranno dal conto i soldi del telefono. Compila il modulo, la commessa fa passare il foglio e quando la macchina parte -black out-
    Buio. Luce. I computer si riavviano. Windows is loading....
    ......
    searching drivers........done
    i commessi possono ripartire, ma ora c'è il foglio di Mr.CartaDaRegaloBellissima da sbloccare. Naturalmente la macchinetta non si apre, perchè il modulo si è incastrato. Dall'ufficio a fianco arriva una consulente a dare una mano e in due tirano il modulo. E' evidente che la stampante sta per cadere rovinosamente, ma la carta cede di colpo e sono le due addette a cadere rovinosamente. Mr.QuantoMiStaiSuiCoglioniTuELaTuaCarta ricompila il modulo. Che bravo, ci mette solo 52 minuti e 15 secondi. Questa volta, protetti anche dai riti sciamanici che provenivano dal fondo sala, l'operazione riesce e Mr.CartaDaRegaloPerDeficenti se ne va, provato ma contento. Rimango solo di fronte alla cassiera. Ci guardiamo negli occhi, in sottofondo il tema de 'Il buono, il brutto e il cattivo'.
    Cazzo di cellulari maledetti. La tizia ha ricevuto una chiamata. "Ciao, come stai? Io bene, tu? Sì... no. Aspetta, adesso sono impegnata, ti richiamo più tardi che ora c'è gente. Ciaoo, ciaociaociaociao". Estraggo dalla fondina i miei due bollettini e il modulo per il versamento di 50€ sul mio conto. Quando pago i bollettini va tutto bene, ma al momento di fare il prelievo il dramma: non trovo più il cellulare. Ora come faccio? Non me lo ricordo mica il numero del conto, me l'ero scritto apposta. Provo a guardarmi attorno, ma la giungla di gambe rende la ricerca quasi vana. La mia unica speranza è che sia caduto nella ressa all'ingresso, ma questo voleva dire perdere il posto. Purtroppo non potevo fare altrimenti. Mi dirigo verso l'uscita affranto e, alzando il sacchetto, vedo che la mia spesa si stava sciogliendo, bistecche coprese. Appena fuori dall'edificio trovo il cellulare in terra, seminascosto dallo zaino di un rastafariano. Quando mi chino per prenderlo questo mi fa: "Che c'hai due spicci messi male?" - "No amico, sono qui per pagare, non per prelevare.." - "ah, vabbeh, fa lo stesso.. grazie eh..". Decido che è il caso di passare da casa, almeno mi libero del sacchetto con quel che è sopravissuto della spesa. Tanto, guardando il cellulare mi sono accorto che il numero del conto non lo avevo segnato, perciò sarei dovuto tornare indietro per forza.

    -------------------------------------------------------------------------

    Sono di nuovo davanti alla posta, molta gente ormai è andata; è ancora piena, ma nei limiti del sopportabile. Trattengo il fiato, entro nello spiraglio di 2cm a mia disposizione e mi dirigo verso la macchinetta che distribuisce i biglietti. Bip - (la macchina fa lo stesso rumore del tabellone). 'Attenzione, collegamento con il server non disponibile'. Ma che cazz..Bip. 'Attenzione, collegamento con il server non disponibile'. E dammi questo cazzo di biglietto. Bip. 'Attenzione, collegamento con il server non disponibile'.
    Primo pugno.
    Stupida macchina.
    Secondo pugno.
    Stupida macchina.
    Terzo pugno.
    Quarto pugno.
    Quinto pugno.
    Stupida macchina!
    Bip. A17340.
    Visto? Con le buone si ottiene tutto. Mi rimetto in coda. Davanti a me un'anziana signora dai pochi denti e dagli ancor meno capelli profuma come un tombino del porto. Divento verde. Poi violaceo. Poi blu. Poi giallognolo. Prima visione mistica: un tostapane vola nel cielo e attraversa un arcobaleno volando sopra un fiume di liquami. Seconda visione mistica:Un cacciatore spara ad un MioMiniPony mentre bruca su un prato alle spalle di un inceneritore.
    ......
    alla 37esima visione mistica, la vecchia raggiunge finalmente il suo turno e, irrimediabilmente, salta fuori l'intoppo: la sdentata parla solo dialetto. Al quindicesimo "eh?" la cassiera riesce a decriptare le farneticazioni della vecchia e le può finalmente far pagare la multa presa con l'autovelox (o.O).
    Arriva il mio turno. Sono pronto. Ho i dati in mano e i soldi in tasca. Mi avvicino rasserenato. Salve, io dovevCLACK. Vetro abbassato. La signorina dall'altra parte del vetro mi dice: "è finito l'orario, e il pomeriggio siamo chiusi. Se ha bisogno può andare dalla posta dall'altra parte della città, altrimenti dovrà passare domani, mi spiace.
    Ah, ti spiace. Testate su testate. Sbatto sempre nello stesso punto nella speranza che il vetro si incrini, ma non c'è niente da fare. St'infami.
    Esco, sconfitto, e con lo sguardo a terra con un modulo liquefatto in mano e, amareggiato, mi reincammino verso casa.
    Citazione Lord Skop's
    tu! tu!! Sei terribile, il peggiore, sei un pessimo, ergo un grande!

  10. #220
    Ex videogiocattolaio L'avatar di Mao-t
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    Visto che la mia storiella è piaciuta la posto qui
    Citazione Mao-t Visualizza Messaggio
    Charles Peppelton era un bambino solo, i suoi genitori erano morti proprio per causa sua 2 anni prima.
    La zia affidataria purtoppo morì anch'essa pochi mesi dopo il suo arrivo
    , cosi come l'altra zia.

    Adesso vagava per le strade di Maracalagonis, un paesino abbastanza distante da San Sperate.


    Charles aveva anche una strana malformazione:

    la mano destra infatti era malformata: piegata e deformata in malo modo.
    Mentre camminava, Charles, si soffermò davanti una chiesa, pensando di ripararsi dalla tormenta entrò.


    Sarà per la quiete, o per l'incenso, ma Charles pensò bene di chiedere una grazia per quella mano tormentatrice, che gli impediva persino di chiedere l'elemosina.


    "Signore, signore, ti prego, fammi diventare una mano come l'altra"


    "OMMIODDIO NO! AL CONTRARIO!"


    Fin.
    .
    .
    .
    .

  11. #221
    Mr.November L'avatar di andr3a22
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    DAILYHEROES - "speciali"

    DAILYHEROES



    Ci chiediamo tutti come alcuni esseri sono più speciali di altri… perché loro compiono azioni speciali e noi no… perché loro possono permettersi di compiere azioni spettacolari, che condizionano il vivere nel nostro tempo e lo stravolgono, ponendo nuove regole alla base delle quali la società, prima o poi, dovrà adattarsi. Ma, in fondo, siamo tutti speciali, no? Tutti noi abbiamo svolto, nel nostro piccolo, piccole imprese che hanno cambiato la nostra vita. Ma in effetti, alcune persone sono più speciali di altre, hanno in mano il destino del mondo e saranno proprio loro l’evoluzione della specie umana.
    Ogni storia ha il suo principio, e io sarò qui a raccontarvelo…



    [VOLUME UNO]




    Radici



    Capitolo uno: “speciali


    New York, piscina coperta “waterfun”

    Sasanne sei il migliore, sei un magico campione, ippi, ippi, urrà!!!!

    “Benvenuti a questa nuova gara di nuoto… dieci abili giovani si sfideranno in una grande gara di forza fisica e vincerà solo uno, il migliore. Che la gara abbia inizio!!!”

    Zia forza, Sasanne, sappiamo che le tue capacità nel nuoto sono molto elevate, non avrai problemi a vincere… specialmente con un tifo così… esagerato.

    Sasanne vincerai, per noi tutti lo farai, ippi, ippi, urrà!!!!

    Sasanne guarda, se potessi fare a meno di tutte quelle cheerleader lo farei volentieri… mi danno i nervi.

    Zia forza, ora vai a posizionarti, la gara sta per avere inizio tesoro, non ho dubbi sui risultati finali.

    Sasanne non aspettarti grandi cose… non si sa mai.

    “Forza, tutti gli atleti sulla posizione di partenza…”

    PWOOOOOOOOOOOOOON!!!

    La gara era iniziata, il tifo per Sasanne era sfrenato, esagerato a dir poco.

    Sasanne annegherai, ma no, scherziamo, dai, ippi, ippi, urrà!!!

    In pochissimi secondi, Sasanne era già passato in testa, per concludere primo con un grande distacco sugli altri nuotatori.

    “Abbiamo un vincitore: Sasanne! Complimenti” Forza, su, uscite tutti dalla piscina, tra mezz’ora le premiazioni!”

    Dopo un’ora…

    Sasanne si ritrova negli spogliatoi, stava per cambiarsi quella “ridicola” tutina da nuoto, come la chiama lui.

    Sasanne però… prima posizione… non male…

    Sasanne si spoglia e si avvicina alla doccia. La doccia emanava uno strano bagliore. Sasanne sta fermo lì per due minuti ad osservare la sua immagine riflessa, poi si chiude nella doccia.


    New York, casa di Andrea

    Andrea forza, vieni qui, su!

    Andrea afferra la sua fidanzata, Sonia, e la butta nel divano.

    Andrea adesso sei mia, cara…

    Sonia non vedevo l’ora!

    Andrea prende Sonia e la bacia; poi, Sonia si tira indietro.

    Andrea che hai? Ti vedo strana…

    Sonia pensi… pensi davvero che possiamo continuare così?

    Andrea bhè, la situazione non è poi malaccio…

    Sonia intendo… quell’altra situazione…

    Andrea ah… quella situazione..

    Sonia non pensi che… dovremmo fare qualcosa? Io non voglio più avere questo dono…

    Andrea finche sarà con noi… è al sicuro… pensa se qualche persona malvagia… potesse fare quello che possiamo fare noi… e poi… avevo intenzione di rivelare tutto…

    Sonia ma sei pazzo? La nostra vita di persone normali finirebbe!

    Andrea tranquilla, ci sto pensando… e se lo farò, non lo farò mica ora…


    Miami, studio privato di Headcrab

    Headcrab sta leggendo molti dei libri scritti dal padre, scrittore morto qualche mese fa.
    Nello studio entra una sua amica, Ilary.

    Ilary Headcrab… è da ieri che leggi libri… a te non te n’è mai fregato di niente della lettura… ma che hai?

    Headcrab non ti ho detto una cosa, Ilary… io mio potere… è una cosa che viene dalla famiglia… cioè… quello che sto cercando di dirti è che anche mio padre come me, aveva un potere…

    Ilary come?

    Headcrab comincio a pensare che mio padre sia stato ucciso per questo motivo… devo andare più a fondo…

    Ilary ma che potere aveva tuo padre?

    Headcrab lo vedrai tu stesso. Guarda questo libro, è stato scritto nel 2000.

    Ilary … “Il più grande attentato nella storia degli USA… le Torri Gemelle”… ti prego, dimmi che è uno scherzo…

    Headcrab no, affatto. Ecco, questo libro. Lo ha scritto nel 2005 e parla dei Mondiali di Calcio 2006. Ha scritto tutti i gironi di tutte le partite e ha azzeccato tutti i risultati, persino i minuti e i secondi in cui i giocatori hanno segnato…

    Ilary tuo padre scriveva… il futuro…

    Headcrab verso gli ultimi mesi, mio padre incominciò a vendere dei libri… cosa che non aveva mai fatto in vita sua… ho letto tutti questi 40 libri che ha lasciato qui… ma parlano solo di avvenimenti storici… ma, leggendo un libro, ho colto una citazione…

    Ilary …cioè?

    Headcrab c’è un ragazzo… che ha pressoché la stessa abilità di mio padre… dipinge il futuro… e nel libro c’è scritto anche che si trova a New York… in un appartamentino…

    Ilary …vuoi veramente andare a fondo…?

    Headcrab non sono mai stato più motivato a fare qualcosa… allora… vuoi accompagnarmi? Ci staremo due secondi…

    Ilary certo… vengo con te… forza, andiamo!


    New York, parcheggio piscina coperta “waterfun”

    Sasanne sta per uscire dai parcheggi. Sta per salire nella macchina, ma due tizi mascherati vanno da lui.

    ??? bene… hai voluto la vittoria? Vediamo se vincerai, ora…

    Sasanne chi diavolo siete?

    Si tolgono la maschera

    Sasanne ma… siete due partecipanti della gara!

    ??? si… esatto…

    I due prendono una mazza ce portavano nella spalle e picchiano Sasanne.
    Danno a lui un bel po’ di colpi, poi, quando vedono che l’uomo era conciato veramente male, si allontanano.

    Sasanne … vigliacchi…


    New York, Pub “La Placa”

    Evanes entra nel locale e si siede in uno sgabello. Parla con la barista e ordina qualcosa di alcolico.

    Barista certo che è proprio un tipo strano… com’è vestito?

    Evanes abito in un villaggio… è nostra tradizione vestirci con delle tuniche…

    Barista ah si? Bhè, molto interessante… tenga, sono 5 dollari.

    Evanes tenga…

    Evanes beve alcool, si alza e va verso la porta.

    Barista finalmente se ne va… quel buffone.

    Evanes apre la porta ed esce.

    Evanes …puttana…

    Evanes si accosta al marciapiede e alza il pollice per richiamare una macchina.
    Dopo circa mezz’ora, un signore molto disponibile si ferma.

    Il Doc dove vuole andare, ragazzo?

    Evanes verso la chiesa di Saint Marcus…

    Il Doc ok, Sali, io di lì ci passo… c’è un po’ di strada da fare…

    Evanes sale in macchina.

    Il Doc da dove vieni, ragazzo? Non sembri di qui…

    Evanes vengo da un villaggio qui negli Stati Uniti… qui vicino…

    Il Doc come cazzo avrà fatto ad arrivare? Sarà un delinquente…

    Evanes ha mai sentito parlare della parola “autobus”?

    Il Doc di che parli?

    Evanes mi ha appena dato del delinquente…

    Il Doc ehi, calmo, io non ho dato del delinquente a nessuno!!!
    - ma che cazzo ha questo? Forse ho pensato ad alta voce… -

    Evanes bravo, allora non pensi più almeno evita di dire cazzate, grazie.

    Il Doc mha, mi sto zitto, questo è uno psicopatico.

    Evanes ancora? Ma che cazzo vuoi?

    Il Doc ehi, ma che ti prende, bello?

    Evanes mi ha dato prima del delinquente, poi dello psicopatico, ma che cazzo ha per la testa?

    Il Doc un attimo…
    -unmilionequattrocentomilasessantasei –
    Che numero ho detto?

    Evanes unmilionequattrocentomilasessantasei…

    Il Doc ferma la macchina

    Il Doc lo sa… che io non ho detto nessun numero… ma che ho pensato il numero che ha appena detto?

    Evanes cosa?

    Il Doc ha percaso avuto sitazioni imbarazzanti in quest’ultimo periodo?

    Evanes prima… al pub… cioè… lei mi sta dicendo che…

    Il Doc piacere, sono Il Doc, per sua fortuna ha incontrato uno studioso di persone “speciali”… come lei…


    Miami, studio privato di Headcrab

    Headcrab sei pronta?

    Ilary prontissima…

    Headcrab dammi la mano…

    Headcrab si concentra intensamente e si ritrova, insieme ad Ilary, davanti ad un appartamento a New York.

    Headcrab bene… qui dovrebbe vivere quel ragazzino…

    Headcrab bussa nella porta. Poco dopo, una donna esce dalla porta.

    Madre …desidera?

    Headcrab signora… sappiamo che potrebbe risultare strano quello che le stiamo dicendo… ma abbiamo bisogno di parlare con suo figlio…

    Madre e perché?

    Headcrab …credo che suo figlio abbia la stessa abilità che aveva mio padre… possiamo parlare con lui?

    Madre ok… entrate…

    La signora fa accomodare Headcrab e Ilary nel salone. Poco dopo scende Nik44.

    Headcrab bene… sei tu il ragazzo che disegna il futuro?

    Nikk44 e voi… che ne sapete?

    Headcrab vedi… mio padre scriveva dei libri… e gli avvenimenti che ha scritto… si sono sempre avverati… è un’abilità simile alla tua, no?

    Madre questo è un potere maledetto… è una maledizione…

    Ilary come fa a dirlo?

    Madre a causa di questi disegni… mia figlia… è… morta…

    Headcrab ci dispiace molto… ma forse non è morta per i disegni… forse doveva andare così…

    Madre qualche giorno prima del’incidente… nik aveva disegnato la sua morte…

    Headcrab senti Nik, non è che hai fatto dei disegni, ultimamente?

    Nik44 ne ho fatto uno giusto poco fa…

    Madre mi avevi promesso che non avresti più disegnato… poi noi due facciamo quattro chiacchiere…

    Ilary …ehm… potremmo vederlo?

    Nik44 eccolo qui…

    Nik mostra il disegno a Headcrab e Ilary

    Spoiler:

    Ilary ma disegni di schifo…

    Headcrab questo tizio vede riflesso un’altra persona…

    Ilary no… è la stessa persona ma sembra avere un comportamento diverso…


    New York, casa di Sasanne

    Sasanne va in bagno. Ha un occhio nero, causa le botte che ha ricevuto dai due tizi. Si specchia nel cetro, ma…

    Sasanne eh? E tu chi sei?

    Nello specchio vedeva un suo riflesso, ma era leggermente differente: la faccia non aveva nessun occhio ammaccato e aveva una pistola.

    Sasanne oddio… cosa significa… ho notato qualcosa di strano in questi giorni… cosa vuoi?

    Tutto ad un tratto… Sasanne si ritrova dentro lo specchio. Nel bagno ora vi era l’uomo che Sasanne vedeva riflesso: identico a lui, ma sembrava molto più cattivo.

    Sasanne eh? Ma ora io sono il riflesso… liberami!

    Riflesso di Sasanne e ora vendichiamoci di chi ti ha fatto la bua…


    Continua…
    Ultima modifica di andr3a22; 26-06-2008 alle 11:51:04

  12. #222
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    DAILYHEROES - "controllo"

    New York, Seven Street

    Sasanne si sveglia nel letto di un appartamento a lui non noto. Si alza e si guarda intorno. Poi, si guarda allo specchio. Il suo riflesso sembra indicare l’armadio più in fondo. Sasanne sembra incuriosito, va a vedere cosa si nasconde nell’armadio.
    Apre l’armadio e…

    Sasanne o… mio… Dio…

    Sasanne si copre la bocca per non vomitare, poi scappa nella cucina e apre il frigorifero per bere. Quando lo chiude, fissa il frigorifero che rifletteva l’immagine del suo alter ego.

    Sasanne ancora? Ma cosa vuoi da me? In quell’armadio… ci sono due morti!


    Riflesso di Sasanne stai lasciando troppe tracce caro…

    Sasanne quel massacro… è opera tua, vero?

    Riflesso di Sasanne certo…

    Sasanne si gira e scappa dall’appartamento.


    Capitolo due: “controllo


    New York, laboratorio de Il Doc

    Il Doc tu sai leggere i pensieri degli altri… sai quanto potrebbe essere utile un’abilità del genere?
    È pazzesco, veramente pazzesco, che culo che ho avuto oggi…

    Evanes lei studia… persone come me?

    Il Doc si… ma si, certo…e ce ne sono molte altre…

    Evanes veramente?

    Il Doc ovviamente, hanno differenti abilità dalla tua… ma tu sei il secondo che incontro di persona… gli altri li ho semplicemente catalogati…
    Come cavolo si chiamava quello la…

    Evanes quello chi?

    Il Doc mi leggi nella mente?
    Ah, si, si chiamava Artras…

    Evanes Artras? Che abilità aveva?

    Il Doc la finisci di leggermi il pensiero?

    Evanes non so controllarlo…

    Il Doc Artras poteva raggiungere velocità anche di 2000 Km/h… pazzesco, no?

    Evanes l’uomo più veloce del mondo…

    Il Doc incredibile, vero?
    Non farti pregare… insieme potremo cambiare il mondo…

    Evanes ok, resto qui… ma cosa intende fare?

    Il Doc intanto un esame del sangue… intanto dimmi… da dove vieni?
    Continuo a pensare che sia fuggito da qualcosa…

    Evanes no, Doc, non sono fuggito da niente. Stavo per andare nella chiesa di Saint Marcus… dovevo dire qualcosa di molto importante al prete… riguardo mia zia… è morta da poco, volevo celebrare una messa speciale solo per lei.. per ricordarla…

    Il Doc penso sia doloroso perdere qualcuno che ti è vicino…
    Ne so qualcosa…
    Ma come si chiama il tuo villaggio di provenienza?

    Evanes Breston Village…

    Il Doc ah, si, Breston Village… è un Villaggio piccolissimo, no?

    Evanes si, saremo un 300 persone massimo…

    Il Doc ok, ora basta parlare, incominciamo con gli esami…


    Miami, studio privato di Headcrab

    Artras …c’è nessuno qui dentro?

    Headcrab ed Ilary erano giusto arrivati in quel momento grazie al teletrasporto.

    Ilary bussano alla porta… vado ad aprire

    Ilary va da Artras

    Ilary …desidera?

    Artras …cercavo lo scrittore...ehm… come si chiamava…

    Ilary guardi, ho capito di chi parla… mi dispiace doverglielo dire, ma è morto da 4 mesi…

    Artras oh… mi dispiace… non ne ero al corrente…

    Ilary cosa voleva dal professore?

    Headcrab ma chi è Ilary?

    Ilary ehm… nessuno…

    Si rivolge ad Artras

    allora, ci vediamo tra un’ora al bar della “Ventura”, ti aspetto lì…

    Artras ok… ci sarò.

    Headcrab allora?

    Ilary niente, era uno sfigato… quando dobbiamo ritornare da quel ragazzo?

    Headcrab tra un’ora…

    Ilary ehm… temo di non poter venire… ho un impegno.. per questa volta vai lì solo…

    Headcrab tranquilla, non fa niente.


    New York, Seven Street

    Una donna entra nell’appartamento in cui vi era prima Sasanne. Era Bokassa.
    Apre la porta.

    Bokassa mio Dio.. che puzza qui dentro…

    Bokassa si avvicina all’armadio.

    Bokassa Ma che è sta puzza? Sembra puzza di… morto…

    Bokassa apre l’armadio e…

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!!! O-M-G!!!

    Bokassa prende il telefono per chiamare subito la polizia, ma…

    Bokassa oh no, sta per succedere, devo andarmene…

    Ma ormai era troppo tardi. I due cadaveri nell’armadio tornarono miracolosamente in vita, senza un perché.

    ???1 coof coof… ma cazzo, che è successo?

    ???2 ma… ehi, Bokassa, perché siamo pieni di sangue?

    Bokassa fratelli… miei…

    Bokassa abbraccia i suoi fratelli, ritornati in vita.

    ???1 non ricordo più niente…

    Bokassa forza, venite con me… facciamo un giro in macchina…

    ???2 non mi sento molto bene sorellina…

    Bokassa ho detto che facciamo un giro in macchina. E non era una proposta, era un ordine.

    ???2 ok… ok, su, andiamo…


    New York, casa McLube

    Madre Cerberusssssssss, svegliati, daiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!

    Dark Cerberus ma stavo riposando, mamma…

    Madre ma chissenefrega di quello che stavi facendo… cosa dovevi fare oggi a quest’ora?

    Dark Cerberus ma chi se lo ricorda…

    Madre dovevi andare dal Signor Peppe a comprare l’insalataaaaaaaaaaaaaa!!!

    Dark Cerberus ci vado, ma ti prego, non gridare…

    Cerberus esce da casa.

    Dark Cerberus io non ce la faccio più… sono insopportabili… tutti…

    In fondo alla strada, due ragazzi vanno incontro a Cerberus.

    Ragazzo1 ehi, guarda chi c’è, quel pirla!

    Ragazzo2 perché non ci divertiamo un po’ con lui?

    I due ragazzi incominciano a rincorrere Cerberus. Questo scappa. Gira l’angolo in fondo e…

    Ragazzo1 dove cavolo è andato a finire?

    Ragazzo2 che tipo strano…

    Appena i ragazzi se ne vanno, Cerberus diventa visibile.

    Dark Cerberus basta… non ce la faccio più… devo incontrare qualche esperto… rivelare la mia abilità… posso diventare invisibile… non è normale… devo andare da qualche dottore… devo farlo, per forza.


    Liberty City, Casa di Nik44

    La madre di Nik è fuori a dar acqua alle piante. Headcrab si teletrasporta proprio davanti a lei, che cade a terra.

    Madre ma… ma lei com’è arrivato qui?

    Headcrab come suo figlio… anche io ho un potere… so teletrasportarmi ovunque!

    Madre oddio… oggi ho visto fin troppo… vuoi incontrare di nuovo Nik?

    Headcrab il disegno di prima non mi è stato molto d’aiuto… magari, ora, ha disegnato qualche altra cosa…

    Headcrab entra nella casa e incontra Nik.

    Nik44 ciao, headcrab!

    Headcrab ciao, Nik… hai fatto qualche nuovo disegno?

    Nik44 si, ho fatto due nuovi disegni… guardi, questa è la tua amica!!!

    Spoiler:

    Headcrab questo è il tipo che era venuto prima… cosa ci fa Ilary in un bar assieme a lui?


    Miami, Bar “Ventura”

    Artras ehi, sei stata puntualissima!

    Ilary forza… sediamoci, ordiniamo qualcosa e parliamo…

    I due si siedono e ordinano due caffè.

    Ilary allora… perché cercavi lo scrittore?

    Artras vedi… qualche mese fa mi donò un libro… ha detto di leggere due pagine al giorno, perché ogni due pagine conteneva una mia giornata…

    Ilary quindi?

    Artras le cose che ha scritto… si sono tutte avverate… TUTTE!

    Ilary mi daresti il libro?

    Artras era proprio per questo che ero venuto… ho perso il libro… non so più dove cercarlo…

    Ilary eri venuto solo per questo?

    Artras non proprio… ero venuto anche per parlare di un’altra cosa… ma forse è meglio andare…

    Ilary bhè, è stato un piacere… bye!

    Ilary e Artras vanno.

    Cameriere ehi, e i due caffè?


    New York, casa di Andrea

    Sonia ehm… si è fatto un po’ tardi… dovrei andare… ciao more

    Andrea e Sonia si salutano, poi la ragazza va via.
    Si incammina nella strada, ma un camion si ferma proprio davanti lei: da questo, esce un tipo.

    Sonia cosa vuole?

    ??? non ti preoccupare… ora vieni con me…

    Il tizio prende Sonia, che si mette ad urlare per la strada.
    Tutto ad un tratto… il tizio… immobile.

    Andrea Sonia, Soniaaaaaaaa!!!


    Liberty City, Casa di Nik44

    Nik44 questo è un altro disegno… ma non so se può esserti di aiuto…

    Spoiler:

    Headcrab sembrerebbero… altre persone speciali… come noi due, Nik…

    Nik44 anche tu sei speciale?

    Headcrab posso teletrasportarmi da un luogo all’altro… devo cercare di trovare queste altre persone… se solo i tuoi disegni fossero più precisi… (e più decenti…)

    Nik44 cercherò di fare dei disegni più precisi… ora vai da Ilary…


    Continua…

  13. #223
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    DAILYHEROES - "coordinazione"

    New York, Saint Marcus Street

    Sonia viene rapita da un tipo sceso da un furgone. Ma…

    ??? Argh… cosa stai facendo…

    Il tizio si irrigidì. Sonia aveva gli occhi di un bianco candido semplicemente spettacolare e fissava attentamente ma sconvolta il tipo, che in pochi secondi fu ricoperto totalmente da ghiaccio.

    Andrea oh no, Sonia…

    Sonia mi dispiace, Andrea… non ho saputo controllarlo… mi stava rapendo… non sapevo cosa fare…

    Andrea allontanati…

    Sonia cade per terra, Andrea spalancò la sua mano, che diventò infuocata.
    Avvicinò la fiamma che aveva nella mano nel ghiaccio, che andava sciogliendosi.

    Andrea non ti preoccupare… è tutto finito…

    Il ghiaccio si sciolse completamente e il tipo cadde a terra.

    Andrea forza, ora andiamo tutti e due a casa di mia nonna… qui non siamo al sicuro… e nemmeno a casa tua…


    Capitolo tre: “coordinazione


    Miami, studio privato di Headcrab

    Headcrab è già nella studio ad aspettare molto impazientemente Ilary. Appena arriva…

    Headcrab che ci facevi con quello lì?

    Ilary mi hai spiata?

    Headcrab nient’affatto… Nik ha disegnato la scenetta… voi due al bar… un cameriere… se voleva parlare con te, è ovvio che non veniva qui nello studio, quindi avete parlato di me…

    Ilary tranquillo, non abbiamo parlato di te.

    Headcrab e allora di cosa? Di mio padre?

    Ilary guarda Headcrab in modo strano, poi si gira.

    Ilary non ti riguarda.

    Headcrab bene, allora vai via, da ora in poi niente più di quello che faccio ti riguarderà.

    Ilary perfetto… ciao!

    Ilary esce dallo studio.

    Ilary pronto… Black?

    Black Eagle allora?

    Ilary Head mi ha cacciato… Artras non mi ha confessato nulla.

    Black Eagle purtroppo, l’ultima pagina del libro è proprio quella in cui descrive il suo furto per opera mia… accidenti.

    Ilary allora non ci serve a niente… ma hai scoperto qualcosa su lui?

    Black Eagle si… ed è molto interessante… come sospettavo, Artras ha un’abilità… ti aspetto domani mattina.

    Ilary ok, ci sarò.


    New York, casa abbandonata nella Saints Marcus Street

    ???1 allora, perché ci hai portati qui?

    Bokassa lo scoprirete…

    Bokassa prende la sua pistola e la punta verso i fratelli.

    ???2 ehi, ehi, che fai?

    Bokassa di tutti quelli che ho ucciso… voi siete quelli che mi state più a cuore… ma lo devo fare…

    ???1 ma perché? Bokassa, calmati!

    Bokassa voi dovreste essere morti… io non sono nessuno per cambiare il vostro destino…

    ???2 ma di che parli? Oddio, Bokassa, no!!!

    BANG! BANG!

    I due erano morti: i loro cadaveri cadono e rotolano per terra.

    Bokassa ora via subito, o si rimetteranno di nuovo in vita…

    Bokassa scappa dalla strada. Ma…

    Bokassa che cavolo è quel furgone? C’è uno a terra…

    Bokassa corre verso il furgone.

    Bokassa non è morto… Ehi, signore, sta bene? Chiamo un’ambulanza?

    ??? ahia… cos’è successo…

    Bokassa se non lo sa lei…

    ??? ah si… ora ricordo… quella ragazza… l’ultimo mio ricordo è una ragazza…

    Bokassa vabbè, sono contenta che stia bene. Ora devo andare, però. Ciao!


    La mattina successiva…

    New York, casa di Sasanne

    “New York. Trovati in un appartamento due cadaveri…”

    Sasanne oddio, lo hanno scoperto…

    “…uccisi da un colpo di pistola nel capo ciascuno. I due sono stati ritrovati nella zona di Saints Marcus…”

    Sasanne eh? Saints Marcus? Ma non erano in Seven Street?

    Sasanne si avvicina allo specchio.

    Sasanne cos’hai fatto…

    Riflesso di Sasanne io? Ho solo ucciso quei tipi, stop.

    Zia Sasanne, ma con chi parli?

    Sasanne ehm…con nessuno zia… faccio le… ehm… prove per un teatro…

    Zia e bravo il mio Sasanne… campione di nuoto e… ehi, ma quei due della TV non erano due partecipanti alla gara di nuoto?

    Sasanne si… sono stati uccisi…

    Zia oh Dio… che cosa terribile…

    Sasanne si riflette allo specchio e guarda il suo alter-ego.

    Riflesso di Sasanne non ho fatto nulla di più… fidati…

    Zia hai parlato?

    Sasanne ehm…

    Zia ah…ho capito… la recita!

    Sasanne già… la recita…

    Sasanne va in camera sua.

    Sasanne non ha fatto niente di più?

    Riflesso di Sasanne no… questa è una certezza.

    Sasanne chi aveva l’interesse di spostare due cadaveri, scusa?

    Riflesso di Sasanne se vuoi posso investigare…

    Il Riflesso prende il comando della coppia, Sasanne si ritrova ora imprigionato nello specchio.

    Riflesso di Sasanne ci metterò poco…

    Sasanne no! Non fare cazzate, ti prego!


    New York, In una via affollata

    Dark Cerberus che bello non essere notati…

    Dark Cerberus sfrutta l’invisibilità per mettere a terra una vecchietta e rubare il suo denaro. Nel mentre, ruba la verdura che voleva la sua mamma da una bancarella nella strada.

    Tutto ad un tratto, qualcuno lo ferma…

    Regulusirius ehi, tu!

    Dark Cerberus, essendo invisibile, pensa che il tizio si rivolga a qualche altra persona, perciò continua a camminare. Ma…

    Regulusirius ehi? Parlo con lei?

    La gente per la strada guarda con occhi sconvolti Regulusirius, poiché si rivolgeva a “nessuno”. Nessuno per modo di dire: si stava rivolgendo a Cerberus, che solo lui riusciva a vedere.

    Dark cerberus tu… riesci a vedermi?

    Regulusirius si, perché?

    Dark Cerberus si gira e scappa

    Regulusirius ehi, dove vai!

    Regulusirius comincia ad inseguire Dark Cerberus. Quest’ultimo scappa fino ad arrivare in un vicolo cieco.

    Regulusirius ehi… tranquillo… non voglio farti del male… voglio solo capire…

    Dark Cerberus anch’io… come cazzo mi vedi? In quel momento ero invisibile!

    Regulusirius che ne so… cioè… tu puoi diventare invisibile?

    Dark Cerberus

    Regulusirius fico…

    Dark Cerberus è ovvio che tu hai qualcosa di speciale. Sei l’unica persona che mi può vedere anche quando sono invisibile. Piacere, sono Dark cerberus, ti piacerebbe fare due passi?

    Regulusirius certo…

    I due si fanno una camminata (entrambi visibili, ovviamente) e chiacchierano dell’abilità di cerberus, di come la sfrutta, poi Regulusirius si lascia scappare una frase molto interessante, che incuriosisce molto Cerberus.

    Regulusirius sai… anche a me capita di sentirmi speciale… ogni santa notte… c’è qualcosa in me che si altera… divento incontrollabile… è qualcosa di strano, che viene da dentro il mio corpo… e non posso controllarla… è come se mente e corpo non abbiano coordinazione…

    Dark Cerberus cosa ti succede… di notte?

    Regulusirius devo scappare, si è fatta ora di pranzo. Ci rivediamo.

    Dark Cerberus aspetta, ti lascio il mio numero di telefono.

    Regulusirius ok… grazie mille… ci becchiamo!


    New York, laboratorio de Il Doc

    Evanes allora, hai i risultati?

    Il Doc si… la composizione del tuo DNA è leggermente diversa da quello tipico standard… proprio come Artras…

    Evanes sente il pensiero di un’altra persona nella stanza.

    Cosa cazzo ci fa qui? Meglio se torno poi…

    Evanes Doc… in questo laboratorio c’è un’altra persona…

    Il Doc che cosa?

    Evanes è dietro la porta… su!

    Il Doc va verso la porta e la apre. Verso il fondo vede una persona che sta scappando, che riconosce al volo.

    Il Doc ehi, Orlando?

    Evanes si avvicina e guarda la persona.

    Evanes …papà?

    Orlando Furioso Evanes…

    Evanes papà, cosa ci fai qui? Perché stavi scappando?

    Orlando Evanes… io…

    Il Doc lui lavora qui con me. Ha deciso di darmi una mano nelle ricerche da ormai quattro mesi.

    Evanes ma sei scappato senza dirci nulla… hai solo che partivi per lavoro… secondo te è normale quello che hai fatto?

    Orlando lo so, sono stato un idiota… ma tu che ci fai qui?
    Avrà scoperto la sua abilità?

    Evanes ero venuto qui per l’anniversario della morte della zia… quattro mesi… proprio lo stesso giorno che te ne sei andato…

    Orlando ma… perché sei qui?

    Evanes perché…

    Il Doc gli ho offerto un posto dove dormire, ho subito capito che era tuo figlio, mi hai fatto vedere delle sue foto qualche giorno fa.

    Orlando ok… senti, ora devo andare… Evanes, ci rivediamo, d’accordo?

    Evanes certo…

    Orlando Furioso se ne va.

    Evanes grazie per non aver detto niente…

    Il Doc immaginavo che non volevi rivelare nulla…

    Evanes ho sbagliato a venire qui… è stato un vero piacere conoscerla, ma ora devo andare.

    Il Doc bhè… fai come vuoi…
    Ma non credere che ora la tua vita continui ad essere rose e fiori come prima…

    Evanes ritornerò a Breston Village… ci vediamo…


    Miami, sede Black Eagle

    Ilary per fermare Snaaf ci serve la collaborazione di più eroi… ed Headcrab e Nik sono utilissimi, mi creda.

    Black Eagle a noi non servono eroi deboli… Snaaf li sottometterebbe al suo controllo… Artras sarebbe perfetto… con la sua velocità…

    Ilary ma se scopre che abbiamo rubato noi il suo libro… non ci considererebbe più…

    Black Eagle non lo saprà. Ti ha lasciato il suo numero, no? Contattalo.


    Liberty City, Casa di Nik44

    Madre Nik, ci sei? Niiiiiiiiiiiiiik!!!

    La madre di Nik si avvicina alla sua stanza per chiamare il figlio, ma non risponde. Insospettita, entra nella stanzetta.

    Madre oddio, Nik, no!

    La signora trova il figlio a terra, svenuto. Chiama subito un’ambulanza. A terra, accanto a lui, vi è un disegno:
    Spoiler:


    continua...

  14. #224
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    DAILYHEROES - "collaborazione"

    New York, Seven Street

    Marco allora, stiamo molto attenti, è qui che vive l’omicida.

    Marco Perucca, poliziotto di New York, si trova nella casa di Bokassa per arrestarla dopo l’omicidio dei fratelli.

    Marco 3…2…1… sfondiamo!

    Marco e gli altri agenti entrano nell’appartamento e…

    Bokassa aiuto!

    Marco sente la voce di Bokassa: corre da lei.

    Marco ehi, tu, mani in alto!

    ??? non ci penso proprio…

    Lo strano tipo apre la mano: da essa salta fuori una scintilla.

    Marco oddio…

    Marco spara subito al tipo misterioso: questo evita la pallottola e lancia la scarica a Marco e gli altri agenti.

    ??? bene… ora vediamo cosa dobbiamo fare noi due…

    Bokassa ti prego, non farmi del male!

    Marco, a terra, ha la forza di sparare verso il tipo: lo prende al braccio. Questo si allontana e si lancia dalla finestra.
    Bokassa approfitta della condizione degli agenti (a terra colpiti dalla scarica di energia) per cercare di scappare, ma…

    Marco non fare la furba… sei sotto tiro…

    Marco prende Bokassa e l’ammanetta.


    Capitolo quattro: “collaborazione


    New York, Dipartimento di polizia

    Marco è al telefono…

    Ilary sicuro di stare bene?

    Marco si Ilary, fidati…

    Ilary meglio… ma gli altri? Come stanno?

    Marco tutti all’ospedale… si riprenderanno.

    Ilary ma come avete fatto a prendere una scossa? Un corto circuito?

    Marco non lo so nemmeno io… è come se quel tizio aveva un congegno che emanava scariche di elettricità… ma tutto può essere… tu? Devi stare ancora per molto a Miami?

    Ilary tranquillo fratellone… in questi giorni vengo a trovarvi… ora devo salutarti… ciao!

    Agente ehi, agente Perucca…

    Marco mi dica.

    Agente ma... cos’è successo?

    Marco io... non ne ho idea... siamo andati per prendere Bokassa... e abbiamo trovato un malato di mente che voleva ucciderla...

    Agente forza, ora vada ad interrogare Bokassa...

    Marco ok, ci penso io.

    Marco Perucca va da Bokassa per interrogarla.

    Marco allora, Bokassa... ci sa dire chi era quel tipo? Com’è entrato?

    Bokassa non so chi era... voleva uccidermi... me lo sono ritrovato dietro, non so come sia entrato...

    Marco allora passiamo ad una nuova domanda... perchè ha ucciso i suoi fratelli?

    Bokassa perchè loro erano già morti... non dovevano essere vivi... dovevo ucciderli per forza...

    Marco cosa intende per... erano già morti?

    Bokassa mezz’ora prima che io li avessi uccisi... erano già morti... e sono tornati in vita...

    Marco si rende conto che potrebbe rischiare la condanna a morte?

    Bokassa la... condanna a morte... ma si rende conto che io ho un problema...

    Marco si... lei è pazza... per ora sarà trasferita in una clinica privata dove si occupano di questi casi... poi si vedrà...


    Miami, sede Black Eagle

    Ilary scusi... era mio fratello...

    Black Eagle forza, ora chiami Artras.

    Ilary chiama Artras.

    Ilary Artras? Sono Ilary, quella di ieri... del bar... posso parlarti?

    Artras cosa vuoi?

    Ilary credo che dovremmo rincontrarci... ti devo assolutamente dire una cosa...

    Artras riguardo cosa?

    Ilary tra un’ora, sempre al bar ventura. Ti spiegherò tutto. Ci vediamo!


    New York, ospedale McKers

    Nik mamma... sto bene... non preoccuparti...

    Madre vivo ogni giorno con il timore che prima o poi potrei perderti...come tua sorella... Nik, devi finirla di disegnare... questo potrebbe essere solo l’inizio... potresti avere dei mali ben peggiori, che so, attacchi di cuore... tumori... e cose così.

    Nik ma BANfanculo!!!

    Madre COME TI PERMETTI AD USARE QUESTO TONO CON TUA MADRE???

    In quel momento, la porta dell’ospedale si apre.

    Madre oh, eccolo.. la causa di tutti i nostri problemi...

    Headcrab mi spiace... Nik, come stai?

    Nik ciao amico mio... sto bene, non devi preoccuparti... ah, eccoti... un nuovo disegno...

    Headcrab è un villaggio in fiamme... Breston Village... posso teletrasportarmi lì... potrei cambiare il corso degli eventi... potrei diventare un eroe...

    Madre bene... divertiti a fare l’eroe... ma lascia stare mio figlio... è qui per colpa tua... ora vai, salva il villaggio se ti diverti tanto a fare l’eroe... ma non farti vedere più. Sia chiaro.

    Headcrab lei non capisce... ma se è questo che vuole, non mi farò più vedere. È stato bello conoscerti, Nik, addio.

    Headcrab si teletrasporta al villaggio

    Madre ha salutato solo te Nik... che porco...


    New York, Casa di Sasanne

    Sasanne, il pomeriggio, si trova disteso a terra in casa sua.
    Si guarda allo specchio, iniziando il solito dialogo con la sua personalità opposta.

    Sasanne cos’hai fatto...

    Riflesso di Sasanne niente... questa volta non ho fatto davvero niente...

    Sasanne avevi detto che andavi ad investigare...

    Riflesso di Sasanne ci ho provato, ma non sapevo da dove partire... quindi ho ammazzato il tempo ubriacandomi.

    Sasanne so chi sei... stai lontano dalla mia vita... ti prego...

    Il cellulare di Sasanne squilla

    Sasanne Andrea!

    Andrea ma dove cavolo sei finito? È una mattina che cerco di chiamarti!

    Sasanne è come se non ci fossi stato...

    Andrea io e Sonia siamo a casa di mia nonna... su, vieni... dobbiamo dirti una cosa importante...

    Sasanne anch’io... vengo subito...


    Miami, bar ventura

    Ilary e Artras si incontrano al bar. Si siedono e ordinano un cappuccino.

    Artras che c’è?

    Ilary abbiamo bisogno del tuo aiuto... per una buona causa...

    Artras mi hai fatto venire solo per affari di beneficenza? O_o

    Ilary ma che beneficenza... sappiamo della tua abilità... devi aiutarci a...

    Artras eh? Mia abilità? Come lo sai? Io non ti ho detto niente!

    Ilary ehm...

    Artras hai rubato tu il libro, vero?

    Ilary ok, si, ho rubato io il tuo libro... non proprio io... ma la mia associazione...

    Artras cosa fate, spiate le persone come me?

    Ilary no! Le cerchiamo per radunarle e impedire a Snaaf... di uccidere ancora...

    Artras chi è Snaaf?

    Ilary una persona orribile... uccide le persone con abilità speciali... proprio come la tua... ti prego, devi unirti a noi... devi aiutarci...

    Artras ...ok, mi unirò a voi. Ma dovete ridarmi il libro, in cambio.

    Ilary ok. Sarà fatto.


    Breston Village

    Headcrab si teletrasporta al Breston Village grazie alla sua abilità, il teletrasporto.
    Camminando per il villaggio, vede molti manifesti appesi, tutti con lo stesso messaggio:

    “Scomparso giovane dell’età di 18 anni circa. Nome: Evanes. Si prega di contattare la polizia di New York in caso di... bla bla bla”

    Una signora nota Headcrab guardare il manifesto. Si avvicina a lui:

    Signora è mio figlio... non si vede da tre giorni... mi stanno abbandonando tutti... prima mio marito... è da quattro mesi che non lo vedo... ora anche mio figlio... non so cosa gli potrebbe essere successo...

    Headcrab forse è un bene che suo figlio non sia qui...

    Signora eh? Ma è fuso?

    Headcrab signora... so che potrebbe essere strano detto così... non so come... ma il villaggio si incendierà, sicuramente in questi giorni... forse anche tra pochi minuti, chi lo sa...

    Signora che lei sia maledetto...

    La Signora sputa ad Headcrab

    Headcrab

    Signora cazzo mi guarda così? Lei qui porta sciagura!

    Headcrab ma è così! Senta... io ho visto questo incendio in un disegno... tutto il villaggio si incendierà nel giro di pochi attimi... non so se sarà un’esplosione o meno... ma accadrà...

    Signora ... se ne vada... non rompa il cazzo...

    Headcrab se ne va sconvolto.


    New York, casa della nonna di Andrea

    Sasanne entra nell’appartamento.

    Sasanne ... Andrea? Sonia?

    Andrea ehi, amico... ma che fine hai fatto stamattina?

    Sasanne non me lo chiedere... non lo so...

    Sonia abbiamo deciso di rivelarti una cosa importante... sei l’unico di cui ci fidiamo... e abbiamo bisogno di parlare con qualcuno del nostro problema...

    Sasanne di cosa si tratta?

    Andrea ieri sera un tizio con un furgone stava per rapire Sonia... ed è finito per congelarsi...

    Sasanne come? Il tizio si è congelato? Scusa, ma non capisco...

    Sonia quello che stiamo cercando di dirti... è che noi possiamo controllare alcuni elementi...

    Sasanne eh?

    Andrea Sonia può immobilizzare qualunque persona in una scultura di ghiaccio... mentre io... posso controllare il fuoco...

    Andrea apre la sua mano, che diventa infiammata.

    Sasanne eh? Dai, dimmi il trucco...

    Andrea nessun trucco... la pura verità...

    Sasanne guarda sconvolti Andrea e Sonia.

    Andrea ...vado in bagno...

    Andrea va in bagno. Sonia parla con Sasanne

    Sonia ...adesso capisci il perchè di alcuni nostri strani comportamenti...

    Sasanne Sonia... anche io devo confessarti una cosa... quando mi specchio... è come se vedessi un’altra persona... non sono io... è molto più cattiva... più malvagia... e so anche chi è...

    Sonia ... cioè?

    Sasanne ... mio padre...

    Sonia tuo... padre?

    Sasanne si... siamo due gocce d’acqua... ma lui è più cattivo di me... ed è anche più giovane... è come se fosse mio padre all’età di 18 anni...

    Sonia senti, Sasan (il padre di Sasanne... si, si chiamava Sasan... problemi? –nota dello scrittore) è morto da quattro anni ormai... dimenticalo... fattene una ragione...

    Sasanne si specchia e, improvvisamente...

    Sasan e no, ti sbagli, Sasan è qui...


    Breston Village

    ??? che bello... il mio giardinetto di “erba” cresce a dismisura! Quasi quasi ora la provo...

    Il tizio prende un accendino, ma...

    ??? cazzo... caduto!

    L’accendino era caduto, bruciando la preziosa erba.

    ??? o no... presto, devo prendere qualcosa!

    Furbamente, Il tizio prende una tovaglia e la sventola verso le fiamme. Una fiamma arriva dritta dritta verso il tetto dell’abitazione, fatto di paglia (si, come quello dei tre porcellini) che nel giro di due secondi prende fuoco dispandendosi per tutto il tetto.
    Una trave di legno della casa cade a terra, colpendo un’altra casa che a sua volta si incendia. Questa casa era l’abitazione della madre di Evanes, che rimane intrappolata tra le fiamme. Nel giro di due minuti, tutto il villaggio prende fuoco. Headcrab va nell’abitazione della signora cercando di salvarla:

    Headcrab forza, Signora, basta che mi dia una mano!

    Signora ok!

    Mentre la signora tende il braccio per afferrare Headcrab, una trave di legno colpisce il suo braccio. Dopo pochi secondi i suoi vestiti di incendiano: Headcrab, capendo che non c’era più niente da fare ormai, si teletrasporta a new York, nel suo studio.

    Headcrab non ce l’ho fatta... non l’ho evitato... sono buono solamente a far nulla...

    La delusione di un eroe… il suo primo fallimento...
    Ma è davvero questo il suo destino? Quello di essere un eroe “fallito”?


    Continua...

  15. #225
    Mr.November L'avatar di andr3a22
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    DAILYHEROES - "blackout"

    New York, Piazzetta abbandonata

    Dark Cerberus ecco, sei arrivato!

    Regulusirius si sta facendo notte... devi vedere una cosa... tra circa un’oretta... quando le luci della città si spegneranno... a quel punto devi starmi molto lontano... mi raccomando...

    Dark Cerberus ok... ma cosa succederà?

    Tutto ad un tratto, le luci della città si spengono.

    Dark cerberus un Blackout... ehi, Regulusirius... regulusirius???

    Regulusirius, ad un tratto, è ricoperto da un’aura tanto luminosa quanto scintillante.
    Dopo pochi secondi, Regulusirius si trasforma in un lupo.

    Dark Cerberus o... mio... Dio... cioè, è come LadyHawke!

    Regulusirius/lupo inquadra Dark Cerberus e lo insegue.

    Dark Cerberus che cazzo fa?

    Dark Cerberus diventa invisibile, ma il lupo lo vede comunque. Quest’ultimo rincorre il ragazzo e lo azzanna: Dark cerberus cade a terra in mezzo la strada abbandonata, privo dei sensi. Sembra quasi morto. Il lupo corre verso una strada ignota...


    Capitolo cinque: “Blackout


    Miami, studio privato di Headcrab

    Headcrab è ancora sconvolto per quello che è successo: non ha potuto salvare il villaggio.

    Headcrab potessi ritornare indietro nel tempo...riuscirei a salvare il villaggio... a salvare quella signora... non se lo meriterebbe, comunque... ok, ho deciso, devo ritornare assolutamente da Nik... devo farlo...

    Nello studio, entra Ilary.

    Ilary ...hai bisogno di un’amica che ti incoraggi? Cos’è successo?

    Headcrab Nik ha dipinto un villaggio in fiamme... volevo evitare che questo accadesse... ma non ce l’ho fatta...

    Ilary bhè... mi dispiace...

    Ilary si avvicina ad Headcrab

    Ilary sono stata una stronza... lo so...

    Headcrab cosa voleva quel tizio?

    Ilary Headcrab... era venuto perchè tuo padre aveva scritto un libro su di lui... su tutta la sua vita... lo ha perso...

    Headcrab e perchè me l’hai tenuto nascosto?

    Ilary perchè non voglio che continui queste folli ricerche sul perchè tuo padre è morto... è stato accurato... è stato il suicidio...

    Headcrab Ilary... devo farlo... per forza... vieni con me da Nik?

    Ilary ok... andiamo...


    New York, ospedale McKers

    Headcrab si teletrasporta insieme ad Ilary nell’ospedale dov’è ricoverato Nik. Ma...

    Ilary Che è questa oscurità?

    Headcrab non ne ho idea...

    Un’infermiera passa dal corridoio e...

    Infermiera e voi cosa ci fate qui? Fuori!

    Ilary ma cosa succede?

    Infermiera eh? Non vi siete accorti? L’intera città è priva di luce!

    Ilary eppure... è strano... avrebbero avvisato...

    Headcrab e i pazienti?

    Infermiera li abbiamo mandati tutti a casa, anche quelli che stavano per morire. Tanto, ormai, quei vecchi poveracci creperanno di fame come tutti i vecchi del mondo.

    Headcrab si ricordi che siamo in America, mica in Italia

    Infermiera già... allora qualche speranza c’è comunque io ora vado a vedere il concerto dei Negramaro...

    Ilary dei chi?

    Infermiera bho, si esibiscono aggratis...

    Headcrab no light, no party

    Infermiera oddio... è vero... non c’è luce... non potranno esibirsi!!!

    L’infermiera, in preda al panico, si guarda intorno e poi si butta dalla finestra. Muore.


    Ilary

    Headcrab una pazza in meno. Andiamo nella camera di Nik.

    Ilary e headcrab vanno nella camera dov’era ricoverato Nik.

    Ilary guarda... a terra vi è un disegno...

    Headcrab ma questo... è un uomo... è lui che sta levando l’elettricità alla città...

    Ilary ...Snaaf...


    New York, in una strada qualunque su un furgone blindato

    Agente ehi, come si sta li dietro?

    Bokassa di schifo...

    Agente non preoccuparti, tra poco sarai nel carcere più sicuro di New York... ti troverai bene lì.

    Bokassa immagino...

    Marco ehm... squilla il telefono... è mia sorella.

    Agente fai subito... con questo buio non si vede niente nella strada... ah, prendi dalla piazzetta abbandonata... faremo prima.

    Marco Ilary?

    Ilary ehi, Marco... indovina dove sono?

    Marco a casa a mangiare Cane?

    Ilary ma no! Sono a New York!

    Marco ma sei pazza? Venire proprio ora che c’è un Blackout? Ma sei sola?

    Ilary no... sono con un mio amico...


    Marco ok, allora...

    Agente ehi Marco, attento!!!

    Il furgone sbanda: Marco si accorge che a terra vi è un corpo.
    Marco ferma il furgone e scende.

    Marco Ilary... ti richiamo.


    Agente ma... è un corpo!

    Marco si avvicina, e...

    Marco è... morto...

    Marco prende i documenti dal portafogli

    Marco Dark Cerberus... chiamiamo un’ambulanza.

    Bokassa, dentro il furgone, sente i discorso degli agenti...

    Bokassa sono troppo vicina al corpo... ora si riprenderà...

    Tutto ad un tratto...

    Dark Cerberus *COFF COFF*

    Marco eh? Ma che succede?

    Agente incredibile... sei vivo?

    Dark Cerberus certo... sarò svenuto... chi siete voi?

    Marco vabbè... non chiamiamo più l’ambulanza... te la caverai... ciao!

    Dark Cerberus ...

    Gli Agenti vanno.

    Dark Cerberus l’ultimo ricordo che ho... è Regulusirius che si trasformava...

    Nel furgone...

    Bokassa lui non deve vivere... dovete ucciderlo!

    Marco e perchè?

    Bokassa perchè era morto... è rinato solo perchè vicino a lui c’ero io...

    Marco stai farneticando anche troppo. Su, ora andiamo al carcere...


    Miami, Sede Black Eagle

    Artras per fermare questo Snaaf... ci serve la collaborazione di altri come noi... giusto?

    Black Eagle giusto... ma dobbiamo trovarli... e io saprei come...

    Artras cioè?

    Black Eagle dobbiamo fare un salto a New York... dobbiamo andare in uno studioso specializzato... lui ha la lista delle persone come noi... dobbiamo farcela dare!

    Black Eagle e Artras si affacciano al balcone

    Black Eagle su, aggrappati a me...

    Artras si aggrappa a Black Eagle: quest’ultimo vola. Vola verso New York.


    New York, laboratorio de Il Doc

    Orlando Furioso cavolo... questo Blackout non ci voleva...

    Il Doc già...

    Nel laboratorio entrano Artras e Black Eagle

    Il Doc e voi chi siete? Bussare prima di entrare no?

    Black Eagle non abbiamo tempo... mamma mia che Blackout... senta, a noi ci serve il suo aiuto... è di vitale importanza...

    Il Doc riguardo... cosa?

    Black Eagle ...riguardo noi...


    New York, seven Street

    Headcrab cosa facciamo?

    Ilary ma che ne so... teletrasportiamoci da Nik, no?

    Headcrab sua madre non mi farebbe parlare con lui...

    Ilary infatti... lo farò io...

    Headcrab si... possiamo provare...

    Nell’altra parte del marciapiedi...

    Evanes cavolo... questo Black out non ci voleva... ora i pullman per il villaggio sono fermi alla stazione... uffa...

    Headcrab, dall’altra parte del marciapiedi, guarda attentamente Evanes.
    Evanes, che riesce a sentire i pensieri di chi lo circonda, sente anche quello di Headcrab.

    Ma quello... è quel ragazzo di quel villaggio che davano per disperso...

    Evanes si gira immediatamente verso Headcrab

    Forse dovrei dirgli che il villaggio è andato in fiamme... che sua madre... è... morta...

    Evanes va dritto contro Headcrab

    Evanes cos’è successo a mia madre? È... morta?

    Headcrab io... si, mi dispiace... il tuo villaggio si è incendiato... sono quasi tutti morti...

    Evanes cade a terra sconvolto.

    Ilary come facevi a sapere che Headcrab era a conoscenza della situazione del villaggio?
    Questo ragazzo non mi convince... che abbia un’abilità?

    Evanes intuizione...

    Ilary mi sembra strano...
    È ovvio che sta nascondendo qualcosa. Devo scoprire che cosa può fare.

    Evanes lei sa qualcosa... di persone “diverse”?

    Ilary tu sei diverso, vero?

    Evanes ok, lo ammetto... leggo i pensieri della gente...

    Headcrab (con tono da presa in giro) cosa sto pensando, ora?

    Evanes ...sta pensando che la sua amica Ilary, per quanto misteriosa e poco affidabile, le piace da morire.

    Ilary guarda Headcrab in un modo molto strano.


    Ilary bene Evanes... vorresti venire con noi?

    Evanes devo andare al villaggio...

    Ilary ma non è rimasto più niente lì...

    Evanes allora devo far ritorno da mio padre. Ci rivediamo.

    Evanes scappa.


    New York, casa della nonna di Andrea

    Sonia no... tu non puoi essere Sasanne...

    Sasan infatti non lo sono... ora stai parlando con suo padre...

    Sonia lei è fuori di testa...

    Andrea, per rimediare al Blackout, accende il camino con del fuoco proveniente dalla sua mano.

    Sasan mio figlio è troppo debole per affrontare le situazioni che la vita gli riserva... gli serve un aiutino...

    Andrea e ci sei tu, no? E come cerca di aiutarlo?

    Sasan levando di mezzo alcune persone...

    Tutto ad un tratto...

    Sasanne *COFF COFF*

    Sonia stai bene?

    Sasanne ora sono Sasanne... cos’ha detto mio padre?

    Andrea riuscirai a controllarlo... qualsiasi cosa sia...


    New York, in mezzo a una strada

    Snaaf si trova in mezzo ad una strada a New York. Sta per passare di li il furgone blindato dove dentro tiene nascosti Marco, Bokassa e l’altro Agente.
    Snaaf apre la mano e lancia una scarica di energia nel furgone, che si ribalta.

    Marco cazzo, che succede? Ehi... o no... l’agente è morto... Bokassa, stai bene?

    Bokassa oddio... è il tipo che mi voleva uccidere l’altro giorno! Scappiamo!

    Marco scende dal furgone e prende Bokassa. Snaaf apre di nuovo la mano e lascia un’altra scarica verso i due: cadono a terra.

    Snaaf ...e ora, a noi due...

    Snaaf lancia una scarica fortissima contro Bokassa: muore.
    Snaaf fugge, Marco si alza molto in fretta e chiama un’ambulanza.
    Nel mentre, la città riacquistava la propria luce.

    Continua...

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