Daily Memorabilia Storie (10/2/2010) - Pag 12
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Discussione: Daily Memorabilia Storie (10/2/2010)

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  1. #166
    The ninja made a movement L'avatar di ¾ di Pollo®
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    Storiella di qualche anno fa, ma che mantiene sempre la sua freschezza, sopratutto perchè è stata scritta in inverno...
    Citazione ¾ di Pollo®


    UN UOMO SENZA IL SUO PC

    Era un luminoso pomeriggio invernale quando il mio Pc decise di morire. Venerdì 2 Dicembre per la precisione…
    Vecchiaia? Omicidio? Suicidio? Chi può dirlo, l’unica cosa certa è che lo ha fatto in grande.
    Prima un soffio…poi un ronzio…poi un piccolo botto ovattato con tanto di fumata nera dall’alimentatore…
    Dopo aver sostituito le mutande causa leggero spavento parte la conta dei danni.. Il maledetto si era portato nel paradiso dei Pc anche la motherboard, il processore e l’hard disk principale.
    “Bhe, poco male” -mi sono detto- “un valido motivo per aggiornare tutto..”. Solo che….
    Solo che mi si prospettava davanti un intero weekend, o meglio, un’intera settimana senza videogames e internet…
    Dopo due ore di astinenza già mi trovo a girare attorno al tavolo del salotto come un’oca impazzita, cercando un sistema per poter almeno ordinare il nuovo hardware in rete.
    La provvidenza vuole che una mia amica studentessa a Firenze sia a casa dei suoi genitori…e con lei il suo notebook….
    “Ehm…si ciao senti sono io…avrei bisogno di un piccolo favore…potresti prestarmi il tuo portatile per cortesia? Sai mi serve solo per un’oretta…giusto per ordinare dei pezzi su internet…il mio pc è morto e allora..”
    Passo a ritirare il portatile alle 22…uscita con ragazza\amici…alle 2.30 a casa…
    4 (quattro) ore di collegamento ininterrotte cercando di hardware, sfogliando messaggi sui vari forum, tentando scaricare posta che sapevo non sarebbe mai arrivata.
    Finalmente alle 6.30, guidato da quel minimo di raziocinio rimasto…vado (collasso) a letto.
    Il mattino (14.45) seguente, dopo una colazione a base di gnocchi con l’anatra, mi rendo conto che ora occorre solo aspettare…
    ASPETTARE…..

    L’astinenza diventa sempre più pesante da sopportare..la mia ragazza non mi aiuta.
    Per farle capire il tipo di trauma che stavo vivendo, le dico di immaginarsi che all’improvviso le rubassero tutte le sue borse…solo per un attimo ho colto un barlume di disperazione nei suoi occhi, la stessa mia disperazione. Stingendo la borsa che portava con se fino a far diventare bianche le nocche, mi liquida con un gelido : “Non è la stessa cosa..”


    Fine prima parte..








    Da questo punto in poi i ricordi diventano vaghi e nebulosi…


    Lunedì 5
    Tutto scorre lentamente…con vari momenti di catatonia davanti al case svuotato…segue serata con la mia ragazza (e la sua borsa…)


    Martedì 6

    Il lavoro aiuta a non pensare alla pesante assenza ma, tornato a casa…ricomincia quella morsa allo stomaco..prendo la chitarra e suonando “The End“ dei Doors e “T ’aggie volute ‘bene” arrivo all’ora di cena, confidando nel dopo serata con la mia ragazza (e la sssua borssssa…)


    Mercoledì 7

    Mentre sono al lavoro mi ricordo delle imminenti scadenze di alcune vendite su Ebay e vado nel panico.Sudorazione eccessiva, salivazione tracimante, tic nervosi a profusione, aerofagia incontrollata…
    Degno del miglior hacker, tento di scroccare la superblindatissima connessione aziendale
    Dopo 15 minuti di assalto al server centrale riesco a connettermi e il mio cuore ricomincia a battere…bene…mi sento bene…vedo luminosissime scie di colori al mentre mi guardo attorno per sincerarmi che nessuno mi stia osservando… ma non importa…sto bene…l’icona con l’ometto di Msn Messenger nell’angolo in basso dello schermi mi saluta e mi chiede rigorosamente in dialetto pesarese se secondo me Valentino Rossi andrà in Ferrari o meno nel 2007.
    Mi rendo conto che sto andando in overdose e con uno sforzo sovraumano mi disconnetto…mentre lo faccio sento l’ometto di messenger sghignazzare dicendo…”Tornerai…tornerai”


    Giovedì 8
    Festa taaaanto tempo libero,tempo libero, tempo libero…quella povera donna di mia madre mi sorprende nel primo pomeriggio mentre gioco col trenino a batteria dei Lego, steso di schiena sul pavimento della mia camera, guardando un punto non ben definito dell’orizzonte.
    Dopo cena, mi trova al buio seduto davanti al monitor spento del Pc.
    La faccia è la stessa del soldato Palla di Lardo poco prima del suicidio, il mouse nella mano destra e la sinistra sui tasti “WASD” …mormoro qualcosa di incomprensibile sul Dottor Freeman e la poveretta si rammarica di non avere internet in casa per poter contattare la Santa Sede, nella fattispecie Monsignor Milingo, in modo tale da poter prenotare un esorcismo sul suo amato figlioletto.
    Segue serata con la mia ragazza(e la sua borsssssa…lei ha una borsssa nuoooova..ma noi gliela porteremo via, ssssiii…)\amici…trangugio ettolitri di birra per affogare i dispiaceri, soffermandomi sospirando a guardare il monitor del Pc collegato al registratore di cassa del locale.


    Venerdi 9
    Torno per la pausa pranzo e cosa vedo??? L’avviso del corriere!! Gioia e tripudio, il mio pacco è finalmente arrivato…sbavando come un Sanbernardo svengo per un buon ¾ d’ora.
    Alle 15 e un minuto sono già al magazzino ritiri del corriere…il quale nemmeno guardandomi in faccia mi dice “Midispiacemailsuopaccoèancorainconsegnanonloabbiamoinmaga zzinotornisabato!!”
    Insisto gentilmente facendogli notare che porcapu**ana sull’avviso c’è scritto “Pacco in giacenza presso il ns magazzino” e lui, giustamente si gira e se ne va.
    Poco prima di voltarsi, lo sento pronunciare chiaramente “PWNED”
    Rifletto fra me e me se sia il caso di strappargli il cuore a mani nude e darlo in pasto alle bestie, ma non mi sembra il caso. Mollo quindi un sonoro peto dalla disperazione e me ne torno a casa rigando con una chiave tutte le macchine che incontro nel tragitto
    .

    Sabato 10
    Ore 7.15, Pesaro D.C.
    Mi catapulto giù dal letto e con nonchalance faccio colazione e mi preparo…finalmente l’avrò…fra soli 45 minuti…sarà in mano mia.
    Arrivo tremante al magazzino del corriere, ammonisco la 2° personalità di non affiorare e giusto per sicurezza mi schiaffeggio più volte prima di entrare.
    Bene…eccolo…il peso del pacco mi conforta, come la scarica di nicotina della prima sigaretta al mattino…fuori ha smesso anche di piovere, mi è forse parso di vedere una rondine volare in cielo?
    Salgo in macchina e la domanda sale spontanea dai profondi meandri del mio cervello..

    MERD…A CHI CAXXO HO PRESTATO IL CD DI WINXP??



    12-12-2005
    Copyright ¾ di Pollo®


  2. #167
    Villano L'avatar di Jurambalco
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    Natale col Facteur Cheval
    Citazione Jurambalco
    Fa freddo quest'inverno in Francia, forse sarebbe stato meglio andare a barcellona come aveva pensato Adriano. Qui fa veramente un freddo Boia.
    Ma l'avevo detto io di passare tutta la settimana a Marsiglia che è sul mare, e invece loro sono voluti andare per forza a fare questo giro all'interno e vedere questo famoso palazzo del facteur Cheval. Ma non aveva niente di meglio questo postino che mettersi a scolpire dal nulla questo castelletto? Ne ho visto pure un paio di foto e decisamente non mi attira. E' inquietante, tutte quelle statue grotteshe e innaturali, ma doveva essere sicuramente un satanista questo Cheval. Oh ma guarda che fortuna, un marocchino! E poi dicono che l'immigrazione è un male. Questo qui capita proprio a fagiolo: vende cappelini di lana di babbo natale, mo me ne prendo un paio.

    Che stronzo quel marocchino, voleva ben 10 euro per quei cappelli pidocchiosi. Ma gli ho insegnato io a quel minorato che io sono meglio di lui, se ne accorgerà quando vedrà che gli ho fottuto questo cappellino. Ora me lo metto.
    Ah com'è caldo, veramente comodo. Effettivamente se li meritava quei dieci euro, ma chi sono io per andare a dare 10 euro ad un immigrato?
    Adesso raggiungo i miei amici; chissà che diranno quando mi vedranno con questo cappello.

    Mamma mia che noia tremenda. Due cazzo di ore per raggiungere questo fottuto palais Cheval, ed eccoci qua in questo insignificante paese che tutto ciò che ha di meglio è una fottutissima chiesa. E tutta questa neve, ma che cazzo di freddo. Non vedo l'ora di finire la visita e andarmene, e meno male che ho fottuto questo capello natalizio.
    Eccolo la il palazzo del cavallo. Dal vivo è ancora più brutto che dalla foto, e ci hanno pure fatto pagare per vederlo. Ma che marina, diamo uno sguardo alla guida, forse c'è qualcosa di più interessante. Toh, c'è la foto del facteur cheval; che faccia di cazzo, ci credo che è stato lui a costruire questo obbrobrio. Guarda quella statua, dovrebbe rappresentare cesare. Ma l'ha mai visto in faccia a cesare quello? Questo è un fottuto watusso, altro che la nobile stirpe italiana. Ma mi sono rotto il cazzo di stare qua fuori a crepare di freddo: vado in cesso e che se lo vedano loro questo schifo di pietra.

    Ecco qua, almeno questo gabinetto è più bello del cesso che c'è la fuori. E poi è caldo. Mo mi accendo una sigaretta. Certo che questi francesi hanno dei monumeti che fanno davvero pena, altro che italia.

    -assapora un paio di tiri dalla sigaretta.
    -Si tocca le tempie e scrolla via un po' di sudore

    Certo che fa un po' troppo caldo qui dentro. Ma si, non mi sono tolto il cappellino di natale quando sono entrato, rimedio subito adesso lo levo.
    Cazzo non si toglie! Ma come mai? E poi è come più tiro più mi cala sugli occhi. Forse l'ho calcato troppo in testa.
    Ma che cazzo? Non era un impressione! Questo fottuto coso sta stringendo sempre di più! Cazzo! Fa male!
    AAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    -Sulle pareti le lampade del bagno proiettano la figura dell'uomo
    -Si dimena con le mani conserte alla testa nel tentativo di levarsi il cappello
    -Non ci riesce, è folle: il cappello si fa sempre più grande
    -Gli ingloba la testa, gli preme sul collo
    -Adesso scende allargato alle spalle, con forza
    -è una lotta impari, le braccia dell'uomo non rendono, scompaiono sotto il cappello
    -Il busto, per intero è ormai sollto il tessuto rosso
    -Le grida si sono attutite eppure da sotto l'uomo continua a sbattersi
    -Ma è tutto inutile
    -Il cappello è alle ginocchia. L'uomo, cade.
    -Fin giù, fino alle scarpe e ora pur esse. Nulla sfugge al cappello
    -Ora è tutto tranquillo, il cappello, rigonfio dell'uomo, è steso sul pavimento
    -Lento comincia a contrarsi, si accorcia. L'uomo non esce al di fuori.
    -Ormai ha raggiunto le dimensioni di prima, dell'uomo nessuna traccia.
    -Entra un amico dell'uomo, lo stanno cercando.
    -Vede sul pavimento il cappello "sarà stato qui" pensa.Lo chiama
    -Nessuna risposta. Scorato, si china, prende il cappello ed esce dal bagno.

    __________________________________________________________ ____
    NB:
    • Il Palais du facteur cheval esiste davvero. Qui potete trovare alcune immagini di questa stupenda struttura
    http://images.google.it/images?hl=it...-8&sa=N&tab=wi
    • Ovviamente non condivido pressocchè nessuno dei pensieri del personaggio, a parte che in farncia fa fottutamente freddo.
    Ballata del giovane avventuriero e della sua bella spada
    Citazione Jurambalco
    Prologo:
    La fantastica terra di dailyrando è una tipica isola/continente di quelle fantasi che ultimamente vanno tanto di moda. Ecco qui una mappa della soprascritta
    Spoiler:


    Logo:
    In quel di dailyrando, su alcune sperdute e vaghe colline, c'era una casetta di legno piccolina. In questa casetta di legno piccolina era nato e cresciuto un giovane umano. Alla morte del nonno che lo aveva cresciuto questo giovane (che chiameremo Z*** per opportuna privacy) decise che la sua vita era sprecata in quel luogo. La sua strada non era quella di coltivare cavoli in calore: sarebbe divenuto un avventuriero potente, bello e rispettato, di quelli che si vedono nelle favole, nei mmorpg e nei Forgotten realms.
    Pervaso di buona fiducia dunque andò a recuperare dal baule lasciatogli in eredità dall'avo l'attrezzatura necessaria.
    Ecco dunque dei calzari di cuoio, una cotta di maglia sfaldata ed un elmetto mezzo sciancato.
    Poco male, pensava il giovane Z***, l'importante è avere una bellissima spada.
    Ma continuando a cercare l'unica altra cosa che tirò fuori dal baule fu una vecchi mannaia.
    Dannazzione, pensò Z***, con questa nessuno avrà rispetto di me. Dovrò cercare di recuperare un'attrezzo più bello e possente.
    Si mise dunque in cammino pieno di belle speranze per l'avvenire, e non tardò ad ncontrare un orchetto, di quelli grandi e pelosi.
    Era un orchetto tipicamente vestito una chiavica, ma portava allacciata alle spalle una bellissima spada, di quelle luccicanti con le insegne che risplendono sull'elsa.
    Quella spada dev'essere mia! Pensò il giovane Z***. Con quella la mia carriera d'avventuriero non incontrerà più ostacoli!
    E si fece davanti all'orchetto gridando: Fermo!
    L'orchetto, sbigottito alla visione di un'essere vestito peggio di lui effettivamente rimase basito e si fermò.
    Per te non ci sono più speranze, continuò il giovane Z***, ma se mi consegnerai quella spada che porti sulle tue indegne spalle ti lascerò andare!
    E l'orchetto pensò (non credete che gli orchetti siano stupidi, lo sono solo nelle favole) e disse che era d'accordo. Ma che Z*** avrebbe dovuto dargli la sua mannaia, perchè quello era un mondo infido e un poveello come lui doveva pur difendersi.
    Si fece dunque lo scambio e il giovane Z*** ebbe la sua bella spada.
    Mentre questo gioiva l'orchetto afferrata la rude ma solida mannaia colpì a morte l'ingenuo avventuriero che cadde al suolo. Assieme a lui cadde anche la bella spada e non apena toccò terra andò in frantumi spargendosi minutamente sul terreno.
    Non rimase che l'orchetto a guardare la scena.
    Dopo un po' decise di andarsene mormorando rivolto al cadavere queste concise parole:
    "Deficiente"

  3. #168
    gavù99
    Ospite

    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! 1°/2°/3°/4° par

    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman!


    Prefazionegazzzzuu: Rieccomi, tornate dalle vacanze pasquali in Piemonte, accompagnato dall'olezzo di cioccolato svizzero (non chiedetemi come mai non piemontese)... e come promesso...



    Introduzione:



    Anno 1970, precisamente il 26 novembre...Mamma Gorman finalmente partorisce colui che diventerà un semidio: Andrea Minimi Saldini, chiamato da un barbone all'angolo della strada alla sua vista GORMAN!!...La felicità e soprattutto la forza scorrono possenti in lui (decapita all'eta di 2 anni 9 pupazzi perchè considerati troppo poco espressivi) quando una notte.....................

    "*ronffff*ronffff*ronffff*"...il piccolo Gormy dorme beato abbracciato alla sua ascia bipenne quando, una luce!! Gorman si illumina come investito dal sole in pieno giorno, ma è notte!...Senza accorgersi di niente si clona dal nulla è quel gemello si allontana indisturbato dopo averlo privato della sua ascia (l'unica trauma infantile che ebbe al suo risveglio fu proprio quello...)


    Gorman non si accorse mai che in quella notte qualcosa sarebbe cambiato!

    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)

    1° parte!...

    Questa storia continua esattamente dopo questa e questa...


    Tibet, Tempio buddista...Mentre tutti lì dentro sembrano birilli rossi l'unico all'interno con la sua chioma possente e i blue jeans appartengono ad un uomo bello e possente che si fa chiamare Dorman...ebbene si, il suo gemello clonato!!!

    "Maledetto fratello, fatto direttore aziendale, ricco e superdotato...tutto il mio inverso!...Ma adesso basta! Sono passati più di 30 anni e ora avrò la mia vendetta, in questo tempio o nell'altro che qui mancano i caloriferi porcocane!!!" disse squillante Dorman...


    Niente sarà più lo stesso!!!!

    Fine 1° parte!!


    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)

    2° parte...



    "Ed ora avrò la mia vendetta!! Muahahahspuut!" disse sputando un pezzo consistente d'asfalto drenante tibetano...

    Camminò verso l'uscita del tempio, scortato dai suoi buddafuori (ecco cosa ci facevano fuori dal tempio!) si diresse verso una capanna non molto distante...era parecchio grande e sulla porta erano incisi pitture rupestri di fake mandati al macello! ...un odore di flammer in decomposizione accompagnava Dorman mentre si sedeva di fronte ad una famosa maga voodoo di colore.......all'anagrafe era Loide Mongo!!!


    "Doooormaan" disse la maga grattandosi il culo..."non spiegarmi niente, so perchè sei venuto...tuu vuoi............VENDERMI UN SET DI TAZZINE ROTTE FIRMATE DA BRACCOBALDO, ACCIAIO 18/10, non è così!?" disse con voce eterea la maga obesa...


    "*spegne la psp* No, maghetta, voglio che tu crei per me una bambolina speciale!" disse sorridente Dorman...

    "Va beenee, al mio precedente cliente Gorman verooo?" chiese Loide...

    "Già...visto che siamo fratelli gemelli e i nostri corpi sono gli stessi ti darò le parti dal mio corpo..." fece Dorman........


    Si sbattè ripetutamente il ginocchio a terra finchè non se lo sbucciò completamente e si sbriciolò una parte della rotula (Qualcosa del corpo)...grattò residui di sue mutande (Qualcosa del tessuto)...si grattò la forfora dalla testa (Qualcosa della testa)...Cagò dentro un barattolo e attese si decomponesse (Qualcosa del morto).........Consegnò il tutto a una schifata maga.......la maga shekerò il tutto in un sacchetto ee.....................


    ...*PUF*..."Ecco la tua bambola e gli spilli, fanno 15,50€ prego" disse la maga...

    "Ma come? Non ti è arrivato il bonifico della settimana scorsa? Dannate banche tibetane"...................



    Milano, Forum Gamesradar...un maleodorante Dexter si prepara a bannare a vita un fake particolarmente fastidioso ma molto divertente...

    "Uahahah, addio ilcampione, tu qui non aprirai più discussioni debilitanti per i dailyrander...*tracannò l'ultima goccia di lambrusco* 1,2.....*plin*...COSA? Un MP da Gorman? Una riunione speciale nella sala ovale??? Alla prossima segnalazione ilcampione, MUAHAHA" biascicò un ubriaco Dexter dirigendosi alla sala...


    File indiane di moderatori (tra i quali alcuni nuovi come "jls" e "RonsoLoStronso", la maggior parte in cambio di favori come la spesa o un paio di bottanazze dal bordello di Ronso) si accalcavano per entrare nella sala...Lex e altri riconobberò Edoardo Falchi e ci furono le solite pappine sul collo e obbligatori schiaffi del soldato, senza mano!!


    Ecco che tutti preserò il proprio posto (Lex ne schiaffeggiò un paio per prendersi il suo posto accanto a Gorman) e si sedettero ordinatamente....Edo dovette ricostruirsi la sua poltrona dell'Ikea che i moderatori burloni avevano smontato...in silenzio e in ginocchio sui ceci...



    "E' accaduto un fatto terribile, sconcertante" quasi urlò Gorman..."ho scoperto di avere un fratello gemello e volendosi vendicare del mio successo ha creato una bambola voodoo che mi ha causato...INFERTILITA' TEMPORANEA" urlò arrabbiato Gorman battendo il pugno sul tavolo...jls caddè dalla sedia...Ghost85 e Kelvan piangevano abbracciati all'angolo della stanza...
    Ualone soffiò e mordicchiò la gamba di Lord Mask's...

    "Mi sono messo in contatto con questa Dorman e abbiamo raggiunto un accordo...è stato indetto un torneo...IL TORNEO DEI MODERATORI!...MODERATORI DI GAMESRADAR VS. MODERATORI DEL FORUM BUDDISTA!..." Urlò felice Gorman alla folla festante!..."Partirete stasera stessa con i jet che avrò predisposto fuori da Future Media Italy...mentre io e un moderatore che sorteggierò da questa barattolo contenente un solo foglietto partiremò separatamente...il nome è...EDOARDO FALCHI!!!" si sgolò Gorman...

    Qui la folla orgasmò come non mai...Ghost85 e Kelvan cantavano abbracciati "I WANT TO BREAK FREE" dei Queen...

    Edò scosse la testa e si preparò psicologicamente a quello che sapeva sarebbe avvenuto in seguito..."Alla pista di decollo" disse Gorman mentre la folla strattonava un irato Edoardo...


    Fine 2° parte!! (becatequestobreznev!!)


    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)


    3° parte!!!



    "Qui torre di controllo, si pregano i signori moderatori di salire sull'aereo in fila indiana, tutti tranne Edoardo, ovviamente!" diceva un divertito Gorman sopra il tetto di Future Media Italy alla folla sottostante...

    Mentre alcuni si accalcavano a salire sui jet, (immaginatevi aerei veloci e con la forma dei jet ma grandi come Boing 747!) alcuni si diressero verso Edo, chi per complimentarsi, chi per battezzargli le scarpe nuove, mentre Dexter89 gli strinse la mano (e immediatamente prese la scossa) e Lex che stranamente amichevole gli dette una pacca calorosa sulla schiena sudata...



    Quando i jet furono pieni e la pista di decollo in mezzo a milano centrale sgombra, accesero i motori e presero quota su nei cieli, destinazione Tibet...

    Gorman si teletrasportò dal tetto alla strada vicino a Edo...

    "Ecco, verissimamente ti dico, quello è il nostro aereo" disse Gorman indicando un punto sopra la sua spalla destra...

    Edo si voltò...


    Spoiler:



    Era lui: l'aereo dell'amaro montenegro! Con tanto di caraffe romane ed etrusche ancora a bordo!..."Ehm, ma non pensa che faremmo molto prima se ci teletrasportassimo?" chiese Edo leggermente sorpreso ma non più di tanto oramai...

    "Balle" disse Gorman "e poi un pò d'aria pura d'alta quota ti farà bene...e tieniti forte che il portellone pressurizzato ha un pò di problemi" concluse Gorman sopra l'aereo e preparandosi di allacciare le cinture...

    Edo dalla velocità di farsi il segno della croce fece svolazzare un foglio attaccato alla sua schiena...la calligrafia la riconosceva ormai..............................era quella di Lex: "Buahaha piaciuto il mio aereo bambinone?...Tieniti stretto al sedile sfasciato grassone...MUAHAHAAHA"................



    Jet di Gorman...3 ore dopo il decollo..."Dannazione, ho perso ancora" urlava un irato Kelvan davanti alle sue carte, stavano giocando a strippoker...con tutte le conseguenze del caso: Dexter89 indossa solo una gueppiere intrigante, Lex provvisto fortunatamente ancora di reggipetto e tanga ma quello messo peggio era Kelvan, solo un perizoma borchiato e commestibile!...e naturalmente c'erano parecchi soldi in palio!...

    C'erano altri più tranquilli però: jls dormiva beato, con uno strano alone oscuro attorno a lui mentre RonsoLoStronso parlava al telefono col suo agente (sicuramente per fare affari con qualche ragazza tibetana e portarla nel suo locale: "Da RonsoLoStronso ogni affare è un trionfo!")...

    Il Jet atterrò poche ore dopo, tutti i moderatori giocavano e ridevano quando, ben 7 ore dopo arrivò l'aereo "montenegro" di Gorman e Edo...

    Edo era distrutto, non si reggeva in piedi e un taglio gli solcava il viso...Gorman invece era perfino più abbronzato di prima e ne uscì con una birra gelata e un hotdog piccante...

    "Bene...ho già prenotato i nostri taxi che ci porteranno all'albergo più grande del tibet...il "Kattagia oradann addorm y"!..."eccoli che arrivano" disse Gorman indicando col dito...


    Nella pista d'atterraggio si facevano strada delle mercedes classe E rigorosamente aerografati con la faccia di Gorman sorridente in sfondo a delle belle passere portoghesi!!


    Edo stava per fare un passo quando Gorman lo spinge verso la sua macchina che lo porterà all'albergo...l'ormai celebre Fiat Duna, color sabbia e guidata dal solito egiziano sottopagato...e Lex aveva già provveduto a sporcare di panna il sedile di Edoardo...


    Nuovi interrogativi si conficcavano nella mente di Edoardo Falchi...

    sarebbe riuscito a resistere alle angherie dei compagni moderatori?
    cosa sarebbe successo in albergo?
    chi avrebbe affrontato al Torneo d'arti marziali dei moderatori?


    Fine 3° parte!!!


    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)

    4° parte!...


    Le macchine sfrecciavano su e giù per montagne e sentieri...Edo stava letteralmente morendo di caldo, l'autista egiziano aveva provveduto ad alzare la temperatura del climatizzatore a 54°c ("Ma come cazzo costruivano una Fiat Duna? Il progettista era Stievie Wonder" pensava accaldato Edoardo)...
    Naturalmente Gorman aveva gia provveduto: era in costume Hawaiano con tanto di prendisole cromato autografato da Ciauz e 2 passerone made in italy...

    Edo rimpiangeva il giorno in cui fu fatto moderatore (la leggenda racconta che gli fu detto di seguire il bianconiglio, ma non gli dissero che il bianconiglio era un vibratore molto famoso) e il non essere in macchina con gli altri, anche le pappine sul collo avrebbe sopportato in silenzio sommesso...


    Le macchine si fermarono all'ingresso e i moderatori scesero, sembravano in tutto e per tutto una classe in gita scolastica: i soliti Melchior e Ronso con l'ipod che si contendevano le cuffie, il parlottare felice di gnocca fra Ghost85 e Lork Mark 87 e le minirisse fra Lex e Mvesim, almeno finchè non videro Edo e se la preserò tristemente con lui...

    Gorman, che stava rimettendo le sue amichette straniere in valigia (erano contorsioniste ben pagate) parlò: "Tutti dentro, ho già prenotato le camere, parlate con la commessa nella Hall, ci prepareremo per la notte e domattina andremo nella capitale per il torneo...l'abbigliamento da combattimento e nelle vostre valigie" comandò Gorman avviandosi con gli altri all'interno del "Kattagia oradann addorm y HOTEL"...



    Ci fu la solita filetta alla cassa per richiedere il numero della camera, Lex in fila provò a placare la sua sete di sangue per i floddatori addentando la gamba di Ualone, che soffiò e graffiò, e fu un gran combattimento con tanto di soldi...Finalmente ognuno aveva il suo numero (Lo sfigometro di Falchi aveva visto giusto: stanza 899 --> sovratassa)...

    Ognuno si diresse verso la propria camera (jls e Ronso gareggiavano per le scale) e finalmente Edo potè cambiarsi i vestiti sudati con la sua fida tuta da sfigato delle medie e scendere per la cena...Dopo una cena anche troppo abbondante e qualche sorpresa (Lex e Dexter89 avevano messo del riso nel cappuccio della tuta di Edoardo) tutti terminarono con un poderoso rutto...Gorman abbattè 3 tavoli nella sala e fece orgasmare una donna nella toilette dell'Hotel!!!...

    Dopo risate e complimenti falsi vari, tutti alle proprie camere...Edo entrò nella sua, scansò la tagliola da cacciatore bergamasco appostata da Lex e si mise il suo pigiamino ricamato dalle calde mani di Sisibla, ma stranamente nuovamente autografato da Ciauz ("che forse lui sia...?") pensò Educcio pigiamone...Si tuffò nel letto, scansando appena in tempo una cesoia rotante caduta dal soffitto, e finalmente chiuse gli occhi e pensò a quello che fosse avvenuto domani...

    "Ahhhh, ahhhhhhh, siiiiii" gridava qualcuno, anzi, qualcuna!..."NOOOOO!" urlò esasperato Edo, "ma neanche in albergo si può dormire in santa pace" disse Edo controllando l'orologio...

    Senti meglio: c'e ne era più di una, molto di più...Uscì dalla camera e scoprì l'amara verita, TUTTI, ma proprio tutti i moderatori, si stavano divertendo...Evidentemente Ronsolostronso aveva fatto un piacere procurando a tutti una bella ragazza con cui stare, tranne a lui............Tornò sconsolato nella sua camera e si sforzò di riprendere sonno...


    "DRRIIIIIIIN" suonava qualcosa alla sinistra di un sonnecchiante Edo...Era la sveglia...Edo si alzò di contro voglia e si vestì cercando di pensare a cosa sarebbere successo al torneo di arti marziali di quel giorno...Gorman aveva comunicato a loro in sogno di scendere alle 10.00 che li attendeva un pullman all'ingresso...erano le 10.00 e scese le scale dell'hotel...


    Cosa sarebbe successo al torneo?
    Chi avrebbe affrontato i moderatori e Gorman?
    Che stili di combattimento e mosse speciali avevano in serbo i moderatori per i tibetano?


    Fine 4° parte!!!!!

  4. #169
    gavù99
    Ospite

    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! 5°/6°/7° parte!

    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)




    5° parte...


    Edo scendeva le scale dirigendosi alla hall dell'albergo con la propria sacca sportiva...sovrappensiero scivolò e slittò gli ultimi 6 gradini di chiappe...si rialzò dolorante e fissò i restanti moderatori: capelli arruffati (i cosidetti "schiaffi di capelli post-dormita") e vestiti trasandati la facevano da padrona tra i moderatori...Gorman addirittura vestiva in accapatoio (offerto dall'albergo) e offriva patatine a fanciulle disinibite all'entrata ripetendo frasi come: "Fidati di uno che non le ha provate tante, ma TUTTE!"...

    Dopo 2 pacchetti e mezzo di patatine si ricompose: "Buongiorno a voi mod, e un ringraziamento speciale a RonsoLoStronso per il regalino...Siamo qui riuniti, per salire sul nostro pullman, dirigerci al torneo, e sventrare quei fottuti moderatori tibetani!!" Urlava eccitato Gorman...Molti si abbracciavano, altri intonavano canzoni da stadio (chi meglio di Dexter89 e Kelvan? E rigorosamente in lacrime?) ...Come topolini eccitanti e squittanti salivano sul pullman predisposto là fuori: sembravano provenire dal futuro visto l'impiego massiccio di televisori al plasma e alettoni, evidentemente Gorman l'aveva affidato a "PIMP MY FUCKING RIDE"...


    Edo stava quasi per fermarsi a chiedere a Gorman se dovevano andare con un altro mezzo, invece no!...Gorman si era già teletrasportato sul pullman e così Edo corse frettoloso sul pullman quando...partì lasciandolo a piedi...Edo correva forsennato gridando al pullman di fermarsi mentre all'interno i moderatori lo canzonavano...finalmente dopo 2 isolati si fermò e rosso in viso Falchi entrò riconoscendo Lex alla guida!!! Si sedette schivando palline di carta e finalmente il vero guidatore partì alla volta del torneo............




    Passavano le ore e Edo e altri si snocciolavano le canzoni nell'Ipod come niente, quando.........finalmente eccolo!! L'insegna del torneo di arti marziali Moderatori Gamesradar vs. Moderatori Tibetani...Scesero accompagnati da urli da stadio, intanto Edo osservava: La costruzione assomigliava causalmente alla copia del torneo di Dragon Ball...
    Con sguardi da spavaldi o di chi non ha niente da perdere i moderatori entrarono all'interno...

    C'era parecchia gente "strana": chi vestita come un panda, chi sorseggiava taniche di gasolio, ma c'era anche parecchio pelo in giro nonchè i spettatori...Entrarono decisi nello spogliatoio e fu lì che lo sfigometro di Edo puntava impazzito al numero 8 di sfiga!...Tutti aprirono le loro sacche sportive e si preparavano a indossare un kimono con la faccia di Gorman ricamata d'oro...Edo aprì la sua e per poco non si prese un colpo! Lex aveva sostituito il suo kimono con un costume di Zorro rosso comprendente di: mascherina di pizzo, spada di plastica di bassa qualità e delle borchie sulle maniche!...Lo vestì in silenzio noncurante degli altri quando Gorman parlò:


    "Allora, prima di tutto vi ringrazio per essere qui con me oggi...ci saranno prime le eliminatorie e so per certo che parecchi di voi verranno eliminati perchè so che sono parecchio forti...dopo i vostri combattimenti avverrà il mio contro Dorman!" disse deciso a loro...


    Tutti erano pronti e finalmente si svolserò gli incontri...Gorman aveva ragione, molti vennero eliminati alle eliminatorie, successivamente avvennero i veri incontri: jls combattè contro un ciccione parecchio alto...sembrava non voler cadere sotto i suoi colpi così ricorse alla sua tecnica di "monologo oscuro": prese una sedia dal pubblico, si sedette e gli fece un discorso estremamente stancante sul perchè il lato oscuro della forza non va confuso col l'ano oscuro della forza...il lottatore dal ridere perse l'equilibrio e cadde battendo violentemente la testa!!!


    Lex vinse con la sola violenza in puro stile Mortal Kombat...con tanto di strappamento di cuore e fulmine sventramaroni sullo sfidante!!!


    Kelvan tentò inizialmente di indurlo a desistere mostrandogli i ritagli di lui da piccolo ma poi cominciò a fare sul serio tirandogli addosso tutto quello che gli capitava sottomano, compreso uno spettatore...fu così che lo sfidante si distrasse e Kelvan lo finì con gomitate allo sterno (si disse che Kelvan tentò a fine combattimento di baciarsi i gomiti come segno di vittoria ma smise dopo 2 ore!!)...


    A Edoardo Falchi toccò un uomo molto piccolo e molto veloce...all'inizio tentò di schiacciarlo col suo peso ma finì solo per farsi male, allora sguainò la sua spada di plastica e tentò di scacciarlo come se fosse una mosca, fino a che lo colpì ad un piede, così Edoardo lo prese per il colletto del kimono e lo buttò fuori aspettando raggiante gli applausi.......non gli tirano pomodori ma le cassette di pomodori di cui 3 lo colpirono sistematicamente alle palle, al collo e al piede...


    A Ghost85 fu l'unico a cui toccò una combattente femmina, con tutte le conseguenze del caso: tentò di conquistarla e fare lo sborone, ma si riprese solo quando si prese un calcio sui maroni col tacco...si riprese e cominciò a combattere davvero, ma perse clamorosamente (si dice che lo fece solo per farla un favore e andarci a letto...!!)...


    Toccò a RonsoLoStronso, aveva bevuto talmente tante "Icnusa" che senza volervo esegui un perfetto "Drunkenmaster" cioè lo stile dell'ubriaco...l'avversario ricevette tanti di quei colpi dalla furia di Ronso che per scusarsi gli offrì 2 biglietti sconto per il suo "locale-bordello" di Cagliari...


    Infine fu la volta di Dexter89...aveva una pancia gonfia di bibita gassate e sembrava pronto a scoppiare.......e così fece: gli ruttò talmente violentemente in faccia che l'avversario stupito cominciò a battere le mani inconsciamente fino a fratturarsi entrambi i metacarpi!!!!


    Tutti infine ricevettero una medaglia (di cioccolato per Edo).......

    Ma ora mancava solo Gorman.......................................


    Fine 5° parte!!!!


    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)



    6° parte!!...


    *Shraackk*...Un tuono squarciò l'aria odorosa di sangue e dopobarba usato da Miglioman...Tutti gli spettatori si erano diretti verso l'imponente tetto del monastero al torneo, che si sarebbe tenuto lì l'ultimo scontro...?

    Cominciò a piovere...

    Gorman, con attorno i moderatori, fissarono una figura sopra il tetto, che li stava aspettando...

    "Andiamo, tocca a me adesso" ordinò Gorman ai suoi moderatori...

    Dal piano terra al tetto li separava una scalinata lunghissima, alla Rocky insomma, e il piovere rendeva il tutto scivoloso...

    Stavano quasi per terminare la scalinata quando Edoardo Falchi inciampò clamorosamente e rotolò alla fantozzi fin all'inizio!...Si rialzò dolorante e maledì un inserviente del tempio...(sfortunatamente per lui l'unico al mondo di 2 metri per 1,50...)...le prese come non mai!...

    Finalmente tutti insieme raggiunsero la fine della scalinata: il tetto assomigliava ad un grande stadio, con tanto di tornelli e poliziotti maneschi...Edo e gli altri si sedettero ai propri posti mentre Gorman camminò al centro del tetto...Mentre un diluvio continuava a scendere sopra la loro testa, dal nulla apparve davanti a lui...DORMAN...!...Era vestito elegante e sopra portava un mantello nero di pelle e occhiali da sole...


    "TU!" disse Gorman..."Tu sai perchè siamo qui, vero?" chiese Gorman arrabbiato come non mai...le gocce di pioggia appena lo toccavano evaporavano, tanto era arrabbiato...

    "E tu credi veramente di saperlo?...Tanti, troppi anni sono passati da quando ci separammo, pensavo di poter diventare un giorno meglio di te, la tua fama, la MAXIDURELLA, tu possiedi tutto quello che io non ho mai avuto..." Urlò di rimandò Dorman, il cui mantello cominciava a diventare incandescente...

    "Ecco quello che farai...distruggerai la bambola voodoo e scomparirai dalla faccia della terra...FINIRA' STASERA!!" disse Gorman preparandosi al combattimento...

    "Ho già visto che succederà, infatti sono tutti qui riuniti per mostrargli quello che io stò per farti, e per provare tu, oggi, MORIRAI!!!" Urlò Dorman scagliandosi verso Gorman...

    Gorman corse verso l'avversario e schivando un pugno ne diede uno allo stomaco di Dorman, che fu sparato a parecchi metri...ma senza preavviso Dorman era di nuovo all'attacco e con potenza inaudita (Edo fu momentaneamente sordo) scagliò Gorman verso il parapetto...

    Sembrava il vincitore, quando da sotto si elevò Gorman in volò e a braccia consorte gli fece segno di raggiungerlo...Dorman sguanò dal nulla una katana molto lunga e lo raggiunse in volò...Gorman schivò 3, 4, 5, 6 colpì quando il 7° lo fermò la mano...Acqua e sangue colavano dalla ferita fin al manico della spada...

    Dorman sorrise..."Visto? Sei solo umano!"...Gorman agguantò con l'altra mano la lama finchè essa non divenne incandescente...Dorman mollò la presa stupito..."Ma tu non sai rimarginarti le ferite!" disse Gorman chiudendosi la ferita...da sotto i moderatori applaudivano e urlavano: "Dorman dai non ti incazzare l'importante è partecipareeee...Dorman dai non ti incazzare l'importante è partecipareeeeeee!!"

    Un buddista lanciò un'altra katana a Dorman che la prese al volo e si scagliò con essa su Gorman...Il combattimento fu epocale, le loro spade oramai erano seghettate come miracle blade dai colpi finchè quella di Dorman non si spezzò di netto (la parte spezzata andò a conficcarsi sul muro sopra la spalla destra di Edo...)...Gorman la puntò sul collo di Dorman che spaventato lasciò l'altro pezzo di spada...(alla destra di Edo stavolta!)...

    "Sei sconfitto oramai...la distruggerai?" chiese Gorman...

    "E va bene...lo ammetto sei il più forte, ma ti prego risparmiami" lo pregava Dorman...

    "Famo così, se fai abbonare tutti quelli del tempio e anche tu per un anno a GMC ti risparmierò la vita..." disse Gorman sorridente, in vista dell'aumento sulla sua bustapaga...

    "Ok tutto quello che vuoi..." disse Dorman infine...


    Gorman scese pian piano verso il pubblico e i moderatori in visibilio..."Si torna a casa" disse infine ai moderatori...

    La notte era scesa su di loro mentre camminavano verso il pullman che li avrebbe portati a casa...sul forum gamesradar...


    Come sarebbe andata a finire?
    Cosa li attendeva tutti al rientro?
    Soprattutto a Edo?


    Fine 6° parte!!!!!!


    Edoardo Falchi, Gorman e il gemello cattivo (meno cattivo) di Gorman! (newnonsense!!)


    7° e ultima parte!...


    La notte era calata su di loro mentre i moderatori e Gorman acclamati esibivano le rispettive medaglie alle persone all'uscita (Edo fece finta che la sua fosse vera, finchè non gli si sbriciolò in mano e gli lanciarono padelle di supressata!)...


    Gorman faceva l'appello davanti al pullman con un libro nero borchiato macchiato di sangue (di proprietà esclusiva di Lex) e ognuno doveva dire presente (quando arrivo il turno di Edo gli fece tutti una pernacchia sul suo nome...)

    Finalmente il pullman era in viaggio...destinazione Albergo...Nottata e l'indomani all'aereoporto...il viaggetto fu dominato da risate e complimenti falsi e sboroni sui combattimenti altrui, poi quando capitò di parlare di quello di Gorman ognuno, inconscamente, fu costretto a cantarne le lodi e farne una poesia!...

    Edoardo tuttavia pensava...ripensava al suo incontro col nanetto e a quanto gli mancasse casa...avrebbe dato di tutto per non combattere più con qualcuno...o qualcosa...proprio in quell'istante intercetto una sguardo di Lex...ma non ci fece caso...


    Dopo schiamazzi e gare di rutti finalmente il viaggio si concluse e scesi dal pullman si diressero alla hall...anche qui Gorman volle rifare (inspiegabilmente) l'appello, e stavolta al nome di Edoardo Falchi partì una maxipernacchia aggiuntiva di clienti e addette dell'Hotel + mini schiaffo del soldato!!

    Infine tutti si diressero nelle proprie camere, pronti per fare una bella dormita...quando Edo aprì la sua porta, un meccanismo di fili fece scattare il grilletto di una pistola a gas posta su una sedia che gli sparò sulle palle una pallottola di plastica particolarmente pesante!!...Massaggiandosi i coglioni udì chiaramente una risata sguagliata di Lex dalla propria camera...doveva immaginarselo...


    Fece slamom fra trappole particolarmente scaltre e finalmente dopo essersi svestito, si infilò il suo bel pigiamino ricamato con la faccina di sisibla (da tempo Edo ne era invaghito come un fringuello di città, con un tumore quindi...)...Si mise sotto le coperte e s'addormentò come un sasso...


    Si svegliò durante la mattina presto per pisciare e cambiarsi (maledette polluzioni!)...decise che anche se era presto di scendere per colazione (visto che la sera precedente non cenarono)...Prese l'ascensore vetrato e ancora assonnato andò al bar dell'albergo...Trovò con lui a fargli compagna anche RonsoLoStronso..."Ehi Ronso" disse Edo..."*sbadiglio estremo* Buongiorno Educcio, stanco posso essere gazz?" disse sardignolo più che mai Ronso...

    Edoardo ordinò un cappuccino (invece di disegnargli un comune fiore sopra gli disegnarono il ghigno!) mentre Ronso ordinò una torta di compleanno con spogliarellista all'interno e un fermosi...

    Lentamente anche gli altri scesero e fecero colazione con la torta di Ronso, augurandogli tutti gli auguri (Gorman gli dette una piccola bustarella sospetta...)

    Finalmente a metà mattino arrivarono delle BMW serie 23 versione limousine con l'areografia di Gorman al mare con Chuck Norris...Ma come sempre a Edoardo e Gorman gli venne affidata un'altra auto........La Fiat Marea!...guidata da un marinaio, color mare aperto!...Però era stationwagon e poterono caricare i tanti bagagli di Edoardo Falchi, compresa una borsa in più che si era ritrovato in mano...

    Mentre fuori batteva un sole da far sudare anche le pietre, all'interno dell'auto di Falchi la temperatura era di 72° gradi! Il marinario pativa anche troppo il freddo...Mentre grondava di sudore, Gorman tranquillamente si teletrasportò direttamente all'arrivo, lasciando solo Edo come un pirla!...

    Finalmente le auto arrivarono all'aereoporto...Tutti i moderatori scesero dalle auto (mollando la presa di ragazze sconosciute all'interno d'essa!) e attesero che Gorman rifacesse l'appello...(qui Falchi fu direttamente pestato!)...

    Tutti (compreso Edo!) salirono sugli extraJet diretti verso Milano...All'interno dell'aereo non si sa perchè a Edo fu affidato un posto accanto al pilota..."Come se fossi un bambino che deve sapere come è fatto un aereo!" pensò Edo amareggiato...Tra una partita di bocce e l'altra (offerta da una gentile hostess tettona cui Ghost85 prese anche il numero...) l'aereo atterrò in pieno centro...di fronte alla Future Media Italy!...Scesero in massa e tutti su Gamesradar...ma non avevano calcolato una cosa.......GLI UTENTI ERANO RIMASTI SENZA MODERATORI!...Dailyrando era piena di concorsi come: chi era più frocio tra questi, più chiavabile tra questi altri ecc...Un bordello assoluto!...

    Ma Lex intervenne...e dopo pochi minuti una tregua fu stipulata...I nuovi festeggiamenti in sala ovale furono nuovamente maestosi, e tutti a rivedere le videocassette degli incontri!!...

    Edo si collegò...la sua firma non era la stessa...diceva: "La valigia è per te...Firmato LEX!! Muahahaa!"

    Edo si voltò...la valigia emetteva colpi strani dall'interno...l'aprì spaventato eee.........NE USCI' IL NANO MALEFICO!! Che prese a picchiarlo e ridurlo a un'unico ematoma umano.............


    Fine Storia!!!

  5. #170
    Pessimista a ragione. L'avatar di Jeff
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    E dopo aver chiesto il permesso di Koshi Mvesim Rikdo, eccomi a postare in questo luogo sacro una quintalata di capitoli dei miei due racconti(e l'elenco dei personaggi del Torneo di Ires Nur in due parti, che è troppo lungo per un solo post ).

    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Lista dei personaggi

    I valorosi guerrieri:

    Jurambalco
    Il piccolo Jurambalco, a contatto col negozio dello zio e delle avvincenti storie di quest'ultimo, sviluppò un profondo interesse per le terre sabbiose. Sta di fatto che non appena fu capace di badare a se stesso abbandonò il paese e si diresse verso quei territori esotici e sconosciuti.
    Il periodo che vi trascorse ebbe un'enorme influenza sul pensiero di Jurambalco, che divenne a tutti gli effetti un'abitante di quelle fiere zone: un riverito "Maestro della sabbia".

    Descrizione:
    Jurambalco ha una trentina d'anni, i suoi profondi occhi neri sono spesso coperti da un paio d'occhiali scuri, per un motivo che verrà spiegato nelle tecniche. Una fluente chioma di capelli, anch'essi neri, gli ricade fin giù le spalle massicce, coprendo in parte le lunghe giacche color sabbia che è solito indossare.
    L'uso di queste giacche oltre a dare un'effetto di maggiore altezza al suo corpo di 1.70m hanno anche l'utilità di ospitare comodamente un fucile e una sciabola.
    Anni passati tra le sabbie dei deserti hanno conferito a Jurambalco un aspetto taciturno e meditabondo, perfettamente in sintonia col suo carattere.


    Modalità di combattimento:
    Jurambalco si muove velocemente ed evita di rimanere sempre nello stesso posto, utilizza le sue tecniche e le magie per mettere in difficoltà l'avversario più che per ferirlo, per quest'azione si affida più che altro alle sue armi bianche e al suo possente fucile.
    Il senso dell'onore e del rispetto è grande in costui.

    Armi:
    • Potente fucile capace di attraversare senza troppe difficoltà anche un masso (sito sotto la giacca)
    • Sciabola modello delle sabbie. Nessuna abilità particolare (sita sotto la giacca)
    • 2 pugnali (siti negli stivali)
    Abilità:
    • Occhi del deserto livello 1.
    Durante la permanenza nelle terre della sabbia, Jurambalco è stato iniziato a particolari e misteriosi riti. Adesso attraverso i suoi occhi ha la possibilità di oltrepassare la materia inanimata e vederle dietro,evidenziando la materia biologica. In questo modo è in grado di individuare facilmente qualsiasi essere vivente anche nella più intricata foresta e nelle più terribili tempeste.

    Magie:
    Livello basso:
    • Tocco sabbioso : Trasforma una superficie pari a 4 metri cubi o inferiore in sabbia. Il bersaglio può essere di qualsiasi materiale ad esclusione di quelli in cui scorre la vita. Se la superficie corrisponde ad un piano le creature che vi si trovano a passare, riducono la velocità ad 1/4
    • Vento sabbioso: un cono di vento parte in direzione dell'avversario accecandolo
    • Vento incandescente: il tremendo calore della sabbia a mezzogiorno pervade questo incantamento che avvolgendo il bersaglio gli provoca forti ustioni
    • Vento possente: Una forte folata di vento parte da Jurambalco, scuotendo e mettendo a repentaglio l'equilibrio di esseri e oggetti, se non addirittura spostandoli
    Livello medio alto:
    • Sabbia immobilizzante: dalla superficie fuoriesce un grande quantitativo di sabbia che avvolge il bersaglio e lo immobilizza
    • Tempesta di sabbia: Jurambalco evoca una tempesta di sabbia che, espandendosi largamente, riduce praticamente a zero la visibilità
    • Vento di morte: Jurambalco evoca tre piccole trombe d'aria che si avventano sull'avversario, soffocandolo.
    • Movimento sotteraneo : Jurambalco diviene tutt'uno col terreno, con una parete o qualsiasi altra superficie abbastanza grande, immergendosi in essa.Per la durata entra in comunione con tutto ciò che si trova legato al terreno e può controllarlo come facendolo diventare vivo. Al termine o prima Jurambalco può riemergere dovunque voglia.
    • Sisma: Un "semplicissimo" terremoto che si propaga in ogni direzione, facendo inabbissre nel terreno qualsiasi cosa. L'effetto è immediato e dopo aver scagliato l'incantesimo la vasta area colpita è pressocchè deserta.
    Livello estremo:
    • Abbisso sabbioso: Si apre una profonda voragine nel terreno, trascinando al suo interno qualsiasi cosa si trovi a contatto con la superficie e non, grazie al fortissimo vento che si sviluppa. Resistere all'abisso sabbioso richiede una grandissima energia, e perfino gli esseri più potenti escono spossati dopo l'impresa.
    • Splendore del deserto: Una grandissima luce viene emanata da Jurambalco, il cui corpo assume contorni sempre più indefinibili fino a trasformarsi in un vero e proprio sole in miniatura. Il calore emanato è tale da far evaporare ogni liquido presente nella zona e da portare alla combustione molti materiali infiammabili. Persino il ferro comincia a fondere.
    Tecniche:
    Base:
    • Transazione eterea: Nel deserto due sole cose possono esserti amiche: la sabbia e l'aria. Entrando in sintonia con quest'ultima la si può sfruttare per una sorta di teletrasporto di raggio medio-corto
    • Comunione eterea: Sempre entrando in sintonia con l'aria circostante, Jurambalco è in grado di creare una brezza di moderata intensità e di mantenerla perennemente senza troppe complicazioni
    • Camminare nel vento: (prevede un minimo di vento) Questa tecnica permette di muoversi nell'aere sfruttando i venti. Più un vento è forte, maggiore sarà la velocità del soggetto.
    • Comunione della sabbia: Jurambalco attivando questa abilità entra in comunione col terreno, percependo distintamente ogni movimento sul suolo. Se sulla sabbia, la tecnica fornisce informazioni ancora più dettagliate
    Avanzate:
    • Intermittenza: Una volta attivata questa abilità il soggetto scompare e riappare in continuazione . La frequenza delle sparizioni e l'apparente casualità delle ricomparse mette in profonda difficoltà l'avversario che, senza adeguate contromosse, si trova alla mercè del Maestro delle sabbie.
    • Lama del vento: Raffiche di vento partono verso il bersaglio. All'apparenza normalissime al contatto rivelano la loro tangibilità degna degli armaioli di Toledo.
    • Breath's wall: Attorno a Jurambalco comincia a ruotare vorticosamente un vento. Queste raffiche visibili ad occhio nudo sono talmente forti da annettere al loro turbinio la maggior parte degli attacchi ed a scaraventare fortemente ogni cosa abbia preso nel suo corso nella direzione desiderata.
    • Evocazione eterea: Quest'abilità deve essere applicata su di un'arma. Il colpo successivo dell'arma in questione diventa pressocchè infallibile. La potenza del colpo viene duplicata.
    • Gemello desertico: Questa tecnica teletrasporta Jurambalco in un luogo a sua scelta e mette nella sua precedente posizione una sua copia perfetta fatta di sabbia e mossa dal vento. La sostituzione è fulminea e neanche l'occhio più esperto potrebbe accorgersi della sostituzione. Il gemello desertico è capace di attaccare fisicamente l'avversario, ma non è capace di usare tecniche o magie. Possiede la metà dei punti caratteristica di Jurambalco. Non appena viene ferito,anche se leggermente, esplode con violenza in una nube di sabbia e vento, danneggiando legermente qualsiasi cosa in un raggio di tre metri
    Finale:
    • Empatia animale: Nel deserto è difficile sopravvivere se in contrasto con le bestie che popolano la zona. Questa tecnica è in grado di farsi amici tali animali. Ai livelli più elevati, come quello che prendiamo in considerazione, permette al Maestro delle sabbie di prendere il controllo di qualsiasi belva nei dintorni e di manovrarla come fosse una parte di se.
    • Comunione assoluta: Un maestro delle sabbie di grande potere può raggiungere una tale sintonia con l'aere da gestirne gli spostamenti nei minimi particolari. Sferzate possenti, turbini e tornado sono solo alcuni esempi di ciò che si può fare con questa comunione. Attraverso una grande padronanza si può addirittura arrivare a creare il vuoto attorno una determinata area
    Mvesim

    Storia passata: cos'è la realtà? Cos'è l'uomo? Con queste domande e senza un passato Mvesim, uomo comune del mondo, ignorato dai più inizia il suo viaggio per le terre di Croon con la sola intezione d'imparare, conoscere e scoprire. Non c'è motivo per non raccontare le sue vicende dei suoi ultimi vent'anni se non la lunghezza stessa della sua storia. Da nessun titolo onorifico a misterioso viadante raccontato da numerose leggende raccontate nei bar di quasi tutto il regno. Una taglia è stata messa sulla sua testa per non essersi voluto presentare al ricevimento reale per far entrare Mvesim nelle fila dell'esercito reale e per essersi spesso trovato fra assassini.

    Descrizione: Mvesim ha circa 27 anni, è alto e magro. Occhi leggermente miopi con occhiali non troppo spesso. Sguardo oscuro che preferisce evitare il confronto diretto. Se gli si chiede qualcosa ha sempre un'opinione pronta; usa frasi fatte create da lui stesso, raramente citazioni di altri uomini. Non conosce lingue straniere, ma ha una conoscenza abbastanza forbita della magia, la scienza e l'alchimia. Ha un forte senso dell'onore. Ha un terribile difetto: non sa tirarsi indietro quando viene sfidato.

    Modalità di combattimento: Vuoi per la scarsa prestanza fisica, vuoi per le cose che s'inventa prima di combattere Mvesim non ha uno stile preciso. E' confusionario, ma astuto; attacca con tutto ciò che ha predisposto prima del combattimento. Armi tecnologiche di ere dimenticate recuperate da qualche strano viaggio, magie ritrovate su vecchie pergamene, poltiglie alchemiche appena create su di un tavolo sporco con un farmacista amico sono le sue armi. La sua "magia" comunque non è tale: non hai mai imparato un colpo magico in vita sua che persistette nella sua mente per più di un combattimento.

    Armi: Oltre alle già dette armi improvvisate, Mvesim non abbandona mai una pistola d'avorio a sei colpi donata da un assassino delle terre orientali... in ogni caso tale arma è sempre l'ultima possibilità.

    Abilità & Magie: Grande conoscenza alchemica e buona memoria; le magie sono sempre imparate prima di un combattimento e subito dopo dimenticate per evitare un "surriscaldamento" mentale tipico di molti maghi. Ormai è un gesto automatico e Mvesim bene o male non può farci granchè. Se comunque avesse un libro magico sottomano, con un buon allenamento (anche di parecchie ore) riuscirebbe a lanciare quasi qualsiasi incantesimo.

    Vestiario: L'abito di Mvesim sono pantaloni bluastri dotati di molte tasche, un fodero dove tenere la pistola, camicia bianca e mantello bluastro dotate entrambe di numerose tasche.
    Occhiali con sull'astina un ago velenoso (sicurezza imparata da una visita ad un gruppo d'assassini) e un vecchio orologio da polso.
    Le scarpe color mogano, comode e prive di lacci.
    Solitamente comunque gli abiti, prima di un combattimento sono rivestiti di qualche scudo magico per non far risultare Mvesim troppo indifeso.

    Lucas94 detto il necromante
    abilità:capace di animare i morti
    abilità media:capace di lanciare una pioggia di fuoco (danni medi)
    abilità suprema:capace di evocare dei demoni
    descrizione
    Lucas94 si presenta con una veste nera che lo ricopre, un cappello nero da cui spuntano solo gli occhi neri, praticamente sono ricoperto di nero
    modalità di combattimento
    lucas94 porta sotto la veste un'infinità di armi con , se dopo aver sparato con tutte le armi lucas94 non distrugge il nemico utilizza le abilità magiche
    arma base :spada grande da paladino a due mai
    arma media:un fucile
    arma suprema:cannone
    oggetti nell'inventario di lucas94
    2 arpe fey(un'arpa aumenta del 50% l'area dell'effetto delle magie e diminuisce del 30% il bisogno di mana per gli incantesimi)
    1 creatore di bombe (inserendo il codice giusto si può creare una bomba da utilizzare subito)
    altre abilità magiche di lucas94
    alchimia casuale(dal nulla compare un oggetto a caso)
    lampo di negrofuoco (il nome dice tutto)
    spaccamondo (si crea una grande crepa nel terreno a causa di un terremoro lv10 sulla scala richter dove qualsiasi cosa non volante viene inghiottita, si può evitare con un balzo abbastanza lungo)
    chiama animali (il nome dice tutto)
    battuta preferita di lucas94
    come no! e se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto!
    altro
    niente da aggiungere apparte essere molto veloce ed avere la capacità di volare per pochi minuti(2 massimo 3) camminare sui muri ma dopo aver preso velocità (solo per 10 secondi al massimo 15)

    Il principe di persia

    Descrizione
    il principe ha occhi neri e un fisico mozzafiato. Porta una corazza di cuoio che gli ricopre tutto il corpo.
    Modalità di combattimento:
    Il principe si muove velocemente ed è molto atletico.Quando usa le sue abilita è in grado di mettere in difficoltà il nemico senza che questo se ne accorga.

    Armi:
    PUGNALE DEL TEMPO

    Abilità: è in grado di trasformarsi nel dark prince che fa della catena conficcata nel braccio la sua arma più potente.
    Inoltre può rallentare il tempo per 8 volte in un giorno.
    Quando pùo attua delle stealth kill. Può rallentare il tempo.

    Altro
    Può camminare sui muri e usare la catena per approfittare di appigli come lampadari(ma solo nella sua forma dark)

    Prince

    Descrizione:storia ignota.Mediamente alto,capelli lunghi.Veste durante i combattimenti una corazza d'argento,mentre durante il tempo libero una veste di cuoio,sormontata da un mantello marrone
    Armi e stile:Equilibrio tra magia e puro combattimento.Uno spadone d'argento e uno scudo a torre;un arco con frecce normali e alcune intrise in un veleno che provoca momentanea paralisi.Discreta conoscenza delle varie discipline magiche,dalle più elementari a quelle un po' più avanzate.

    Bud Spencer

    Storia:
    Evocato dal nulla da un potente stregone fan dei film vecchia scuola terrestri e affascinato particolarmente dalla sua forza bruta, durante il passaggio, Bud acquistò poteri ancor più sovrumani di quelli che possedeva. Dopo aver ucciso lo stregone con una sola sberla, si impadronì dei suoi libri magici e si rese conto di avere acquisito poteri magici non indifferenti. D'altra parte la sua stazza e il suo corpo praticamente invulnerabile, gli consentono di non indossare alcuna armatura ma una classica accoppiata camicia-jeans, per restare più leggero ed abile. Da segnalare un paio di stivali di gomma.

    Armi:

    Bud non ha armi. Le sue mani sono micidiali di suo. Con una sberla piazzata provoca la morte istantanea di qualsiasi essere. D'altra parte l'agitare delle mani provoca un vuoto d'aria capace di sradicare montagne e far volare gli avversari a centinaia di metri di distanza.

    Abilità magiche:

    Essendo stato, precedentemente, un nuotatore, prese dai libri dello stregone ucciso alcune fra le più potenti magie d'acqua. Oltre a creare un getto d'acqua capace di perforare muri di acciaio inox o di diamante puro, può trasformare qualsiasi campo di battaglia in un immensa distesa d'acqua annullando tutti gli effetti delle magie di terra.
    Le sue capacità alchemiche, invece, gli consentono di creare con la fusione (in dosi diverse) di fagioli, birra e salsiccie mix micidiali, grazie ai quali può generare peti di forza astrale capaci di stordire o mandare in stato vegetativo l'avversario per un tempo determinato dalle dosi adoperate.
    Ha anche doti di evocazione, grazie alla quale, nei momenti di crisi (fin'ora mai successo) può evocare il suo compagno micidiale, Terence Hill, con cui si assicura praticamente la vittoria.

    Roanoke

    Descrizione
    Un nessuno,un uomo qualunque,uno sconosciuto,uno straniero...così spesso lo definivano quando arrivava in una nuova città e nessuno sapeva il suo vero nome, lo chiamavano semplicemente Roanoke o Lo straniero. Nessuno conosceva a fondo la sua fisionomia ed era alquanto difficile scorgere il suo viso: i pochi che l'avevano fatto erano morti che fossero stati uomini donne o bambini.
    Vestiva con una casacca di seta blu scuro,dei pantaloni di seta biancho candido e una tunica azzurra che gli ricopriva tutto il corpo, per il viso usava un passamontagna di seta anch'esso che lasciava scoperti solo gli occhi ma quando doveva uccidere si toglieva la maggior parte dei vestiti e lasciava solo i primi due [casacca e pantaloni]. Alto 1.75 e aveva capelli scuri e occhi neri penetranti,era muscoloso ma non eccessivamente...la cosa importante e che era agilissimo cosa strettamente neessaria al suo mestiere: L'assassino.
    Modalità di combattimento
    Di solito si trovava molto a suo agio nell'ombra e agiva silenziosamente e agilmente attaccando spesso il nemico in parti vitali o dietro o al fianco se non visto. Se visto attaccava apertamente schivando e con attacchi diretti alla persona e se serviva anche al volto.Attacca a sangue freddo e mantiene sempre la calma anche se ferito.
    Armi
    Primarie
    Due pugnali in avorio nero di ottima fattura con inciso sul manico un geco attorcigliato molto affilati che utilizzava per attacchi non visto.
    Secondarie
    Due sciabole col manico in argento e con inciso svolazzi vari che le rendevano molto eleganti. Le portava dietro la schiena ad incrocio,pochi le avevano viste perchè le utilizzava per attacchi diretti.
    Copertura
    Pistola in argento e manico in avorio a 12 colpi con caricatore. [portava due caricatori di scorta] che usava come ultima speranza [mai usata] per le vittime che gli sfuggivano.La pistola ha uno scoppio ritardante che funge da silenziatore naturale ma rallenta la pistola in se [1 sec. min-2 sec. max ritardo scoppio]
    Abilità
    Bacio dell'assassiono: I danni inflitti da pugnale e armi di piccolo taglio anche occasionali aumentano notevolmente se inflitti alle spalle,alla schiena e al volto.
    Rifugio nelle tenebre: Quando è nelle tenebre diventa quasi invisibile e difficile da scorgere.
    Avvelenare :riesce con le opportune filae di veleno ad avvelenare gli avversari o ad avvelenare le lame o i proiettili delle proprie armi.
    Vista da ranger : riesce a scorgere le cose/animali/ persone anche da molto lontano avendo una vista molto acuta.
    Simulare la morte : con i relativi accorgimenti riesce a simulare la morte [fialette di sangue] e farsi credere morto dai nemici che gli volteranno le spalle senza sapere che è ancora in vita.
    Magie
    Non ha voluto sottostare a nessuno durante la giovinezza e perciò non ha nessuna magie particolare ma ha una propensione naturale per la creazione delle pozioni e riesce a creare fialette di veleno/curative/simil sangue con erbe comuni trovabili dovunque.



    Babboleadoro

    Descrizione:
    Babboleadoro è un menestrello,molto distratto ma intelligente e acuto.è anche bravo nei combattimenti corpo a corpo,ma nella magia proprio no.Veste come gli pare, abitualmente indossa solo dei Jeans e va in giro a torso nudo.Suona la chitarra elettrica.

    Modalità di combattimento:
    Come ho detto prima Babboleadoro è un tipo acuto e intelligente,ma piuttosto maldestro.Ha sempre i riflessi pronti, e se dovessimo dargli un voto d usare le armi,gli darei 90/100.E' molto bravo ad improvvisare, perchè è un ribelle.Una volta sconfitto il nemico, non esita a offrirgli da bere.
    Armi:
    Per Babboleadoro le armi son indispensabili.Utilizza molto spesso una sciabola,donatagli da suo nonno prima di morire,ma quando questa è rovinata, può anche usare due semplici coltellini, e quando tutte queste armi sono fuori uso,tira fuori il suo pezzo forte.La spada chitarra.Essa è una chitarra comprata in una bottega della sua città,molto potente,che può mandare ultrasuoni per confondere l'avversario.
    Magie:
    Come ho detto Babboleadoro non ama le magie, ma una se la ricorda sempre.
    La schitarrata:con qualsiasi arma Babboleadoro deve pronunciare "Exelkitit Mascar"e la sua chitarra sprigiona una energia incredibile, in modo da far svenire l'avversario.In questo modo può tranquillamente finire l'avversario.Irreversibile nel 90% dei casi.
    Curiosità:
    Babboleadoro ha perso i suoi genitori durante una lotta tra Clan.Viveva in un Clan,per l'appunto, che vagava per le foreste.Dopo quelle avventure un uomo, che Babboleadoro non ricorda, gli insegnò a fare il suo mestiere ma poco dopo lo abbandonò anche lui.E' per questo che Babboleadoro non si fida più di molta gente.

    Stefano Lucchi

    Descrizione:
    Guerriero. Abbastanza alto, la sua grossa prestanza fisica mal si sposa con il pessimo carattere. E' completamente rasato (calvo? ) ma nessuno osa scherzarci sopra.
    Modalità di combattimento:
    abile combattente nel corpo a corpo, ha una predisposizione naturale per l'uso della spada e dell'ascia e anche per il combattimento corpo a corpo. Il suo caratterre scontroso nasconde una discreta intelligenza e una buona conoscenza delle tattiche da guerra. Assolutamente incapace di formulare una magia che sia una, ha qualche abilità nelle armi a lunga distanza, anche se a livelli sicuramente inferiori di una persona specializzata (vedi arciere).
    Armi:
    una spada e un'ascia. Sono un pò ingombranti ma al nostro eroe non pesano. Poi ci sono sempre i suoi pugni.
    Magie:
    nessuna. Possiede solo qualche erba a scopo curativo.
    Curiosità:
    il nostro guerriero vide la propria famiglia e con essa tutto il villaggio sterminato quando era ancora un bambino. Da allora viaggia per le terre emerse alla ricerca dell'assasino, tale James Earl Johnes. Crede nella purezza e nella giustizia dell'acciaio.

    Squall ido

    Squall ido è un giovane molto sfottuto a causa del suo nome, sempre con la stessa battuta. Nonostante ciò, essendo alquanto incurante dell'opinione altrui o forse semplicemente stupido, se ne sbatte altamente e va avanti per la sua strada, spesso cadendo causa perfidi sgambetti ma sempre rialzandosi, per poi cadere di nuovo.

    Stile di combattimento
    Squall ido privilegia l'agilità e si muove continuamente attorno all'avversario, sferrando coi suoi aghi o con le arti marziali colpi imprevedibili e diffici da schivare. Conosce molto bene il corpo umano e con l'Arte dell'Agopuntura può trafiggerne particolari nervi per ottenere vantaggi strategici

    Equipaggiamento
    aghi da lancio (avete presente quelli che usa Haku in naruto??) li tiene in due sacchetti legati alla vita
    guanti borchiati (si, come quelli di zell... c'ho una fantasia io)
    kit medici: curano ferite lievi e medie, ma richiedono un paio di minuti per l'uso

    Abilità
    Antigravità: (detta anche "la gravità mi fa una seg.a") Squall ido è così rapido da poter correre sui muri (soffitto e tramezzi compresi) e spiccare salti anche di 10 metri. Banalotto, ma non mi veniva niente di meglio.

    Tecniche livello basso
    Dash: aumenta enormemente per un paio di secondi la rapidità, permettendo una velocissima schivata
    Mimetizzazione: diventa trasparente per una decina di secondi
    Sosia: crea un clone di sè, immobile e incorporeo. Solo uno alla volta

    Tecniche livello medio
    Plotone d'esecuzione: gira sempre più velocemente attorno all'avversario, fino a sembrare un'informe massa in movimento, e lo tempesta di aghi da lancio
    Ultimate evasion (dash lvl 2): può schivare quasi ogni colpo, ma non può attaccare, per un minuto
    Sosia lvl 2: come lvl 1, ma può evocarne più alla volta

    Tecniche livello alto
    Sosia lvl 3: crea un clone di sè identico in tutto e per tutto a Squall ido, con le stesse abilità. Solo uno alla volta
    Mimetizzazione lvl 2: si rende invisibile ma è costretto all'immobilità

    Magie livello basso
    Aghi senzienti: dopo aver lanciato uno o più aghi, può cambiarne la direzione concentrandosi e compiendo movimenti del braccio (dai, come in dragonball)
    Munizioni: evoca un centinaio di aghi in ogni sacchetto

    Magie livello medio
    Api assassine: incanta gli aghi da lancio perchè seguano il bersaglio per due minuti
    Pioggia di aghi: evoca dal cielo migliaia di aghi che si riversano a ondate di cento sulla zona in cui si trova l'avversario per poi sparire

    Magie livello alto
    Pioggia di spade: evoca dal cielo migliaia di daghe, spade e spadoni di ogni forma e dimensione che si riversano contemporaneamente su tutto il campo di battaglia (e che rimangono conficcate nel terreno)

    Arte dell'Agopuntura livello basso
    Anchor: trafiggendo un particolare nervo all'altezza del piede può ancorarlo al suolo per un minuto

    Arte dell'Agopuntura livello medio
    Freeze: trafiggendo un particolare nervo sul collo dell'avversario lo immobilizza completamente per una decina di secondi

    Arte dell'Agopuntura livello alto
    Dontraidisettomm: trafiggendo un particolare nervo all'altezza della quinta vertebra provoca una fitta di dolore all'avversario come se gli avesse tagliato il pene
    Harakiri: trafiggendo un particolare nervo in mezzo ai glutei, può evitare la trasmissione dello stimolo del dolore al cervello per due minuti. Utile anche su sè stessi.

    Don Zauker

    Prete cacciato a causa della sua abitudine di fregarsene dei bisogni dei parrocchiani(dalla messa alla confessione) e visto che non aveva niente da fare si unì ad un gruppo di mercenari irlandesi come guida spirituale.
    Gran giocatore di Dragon Quest 8.Fan di Nera.
    Descrizione:alto 1.70m,magro.Capelli bianchi a spazzola,occhi neri e rughe su tutto il viso.Vestito nero,da prete,ma molto più versatile.Bottiglia di azoto liquido sulla spalla.Ha anche una bosa in cui tiene alcuni oggeti.
    Frase celebre:"E c'è ancora qualcuno che dice che non sono il meglio."
    Modalità di combattimento: non fa mai la prima mossa,aspetta e fa scoprire l'avversario;usa con parsimonia le munizioni delle due Silverball che tiene nella tasca interna.
    Ha poteri sovrannaturali sviluppati nei boschi irlandesi,grazie agli spiritelli(i quali assistono come spettatori durante gli incontri).Non glie ne frega niente ne della fame ne della gloria,vuole solo andare avanti.
    Magie:
    Pioggia dal profondo:inizia un acquazzone circoscritto al campo d battaglia,fino a che non c'è uno strato d'acqua di 1.5m.
    Fulmini da lancio:Piccoli fulmini maneggiati con guanti di pelle di stambecco lavorata alla Alfio(caalldi...lessi...poi ghiacci marmati,quindi isolanti)lanciabili (n.20)dalla potenza di 500W
    Ali:Uno degli spiritelli che assistono al'incontro si unisce a Don Zauker e lo dota di ali da spiritello(ridimensionate)
    Abilità:
    Respiro ghiacciato:Fa i gargarismi con l'azoto liquido(capacità innata,è freddo dentro)e lo sputa sotto forma di stiletti.
    Insulti:insulta l'avversario con la voce più acuta che può(al livello basso si rompe il vetro,al medio il diamante,al massimo il calcio)
    Granata improvvisata:stacca la testa ad uno slime che tiene in borsa e lo tira(l'effetto cambia con il colore dello slime)
    Torquemisi:se spinto da un eccessivo dolore crede di diventare un mostro feroce(in realtà resta uguale solo che una eccessiva produzione dell'ormone X lo rende fortissimo e tremendamente bastardo)
    Armi:2 Silverball con 50 proiett.
    coltello Miracle Blade macchiato di sangue
    Slime da lancio
    I'm not the postmaster, I'm some poor bastard who's the victim of some stupid...experiment. What a place! What a situation! What kind of man would put a known criminal in charge of a major branch of government? Apart from, say, the average voter.
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  6. #171
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    Seconda parte dell'elenco dei personaggi del Torneo di Ires Nur

    Citazione Jeff
    Ssj4paolo

    Descrozione:Alto e non troppo robusto ha capelli lunghi e neri e occhi del medesimo colore

    Tecniche
    Sharingan e Magenkyou Sharingan (1° 2° 3° livello)
    Delucidazioni Qui (con annessi spoiler di naruto NDJeff)


    palla di fuoco suprema:
    Un getto di fuoco viene soffiato dalla bocca dell'utilizzatore, dopodiche si restringe in una sfera ed esplode.

    Kaiohken:
    La forza si puo anche moltiplicare x10 ma il fisico ha uno sforzo grandissimo

    Rasegan & chidori:
    Concetra l'energia nella mano che diventa una lama capace di tagliare tutto o si forma una sfera d'energia nella mano

    Armi
    Piccola katana,kunai e shuriken.

    Particolarita:
    Se sente le parole ho freddo dentro diventa incredibilmente più forte
    Se sente le parole Dark Dave si indebolisce incredibilmente
    Se sente insulti verso NerAurora in particolare " NerAurora Fake" si imbestialisce e distrugge tutto quello che ha in torno e perdendo la ragione.


    M

    Passato
    Nato in una famiglia ricca, è stato iniziato alla cavalleria. purtroppo questo non gli piaceva, e presto decise di entrare nei reparti speciali. da quel momento i suoi contatti con la famiglia si sono interrotti per ragioni di sicurezza. non ha più nome. solo una M lo contraddistingue. è un'infallibile killer.
    Descrizione
    alto biondo occhi castani abbastanza muscoloso bello - oserei dire figo - è un donnaiolo
    Modalità di combattimento:
    furbo e silenzioso, preferisce aggirare il nemico e coglierlo alle spalle ed ucciderlo.

    Armi:
    arco
    6 coltelli da lancio
    filo d'acciaio per strangolamento

    Abilità: può stare aggrappato tra due pareti alla splinter cell e cascare sui nemici dall'alto. può rigenerare tramite magie di cui non sa la provenienza piccole ferite.
    a parte questa magia, non ne conosce altre. però è molto abile a livello tecnologico e può costruire, riparare e modificare ogni oggetto tecnologico. sa aggirare i sistemi di sicurezza.

    altro:
    il suo arco può essere equipaggiato con frecce di fuoco per appiccare incendi che possono distrarre le guardie, con frecce avvelenate e con frecce esplosive.nell'arco è nascosta una piccola pistola per le emergenze con proiettili incendiari.
    i coltelli da lancio funzionano come boomerang, e sono meglio del miracle blade 3 serie perfetta

    abito: tutto nero, con passamontagna. quando invece deve farsi vedere come infiltrato, veste fashion con giacca jeans e camicia bianca.

    bicioblake "The Asheart"

    STORIA: bicioblake era di lignaggio nobile. Il padre era un ricco mercante, la madre una donna per bene. Quando suo padre entrò in loschi affari con dei predoni si indebitò. I predoni rapirono la madre di bicioblake chiedendo un riscatto. Il padre non aveva i mezzi per pagarlo così i predoni impiccarono la madre davanti al figlio di appena 12 anni. La rabbia che scatenò bicioblake fù tale da risvegliare in sè il potere della Vampata. Fuori controllo trasformò il villaggio in cui viveva incenerendolo completamente, compresi tutti gli abitanti tra cui i predoni e il padre. Da quel giorno prese il nome di "The Asheart" proprio perchè ha il potere di incenerire le cose. Ora a 16 anni vaga senza una meta per il continente, senza uno scopo di vita. Fino al giorno del torneo di Ires Nur...


    Oggetti e vestiario: bicioblake ha con sè 2 spade e un pesante arco in ebano. Indossa una casacca marrone, pantaloni di pelle aderenti e stivali neri.
    Al di sopra di questo ha un mantello di sacco che copre il corpo fino ai piedi con un cappuccio. Il mantello diventa duro come il metallo di un'armatura a suo comando. Tiene lo stocco in un fodero al fianco mentre l'arco e il falchion dietro la schiena.

    Abilità:

    Ottimo spadaccino: bicioblake è in grado di maneggiare qualsiasi tipologia di spada. Quelle che possiede sono un falchion e uno stocco. Lo stocco è in adamantio e secerne un tipo di paralizzante ad effetto istantaneo che colpisce il sistema nervoso.

    Vampata: riesce a manipolare l'aria intorno a sè rendendola incandescente. Le freccie arrivate ad una certa area vicino il corpo di bicioblake prendono fuoco grazie al calore dell'aria riducendole in cenere.

    Lama di Lava: Le sue spade combinate con il potere "Vampata" diventano roventi, ovviamente le lame oltre che tagliare e perforare sono in grado di ustionare gli avversari.

    Pioggia di fuoco: Le frecce del suo arco combinate con il potere della "Vampata" fanno sì che concentrando il calore su queste diventino dei potenti dardi infuocati che bicioblake può lanciare al nemico. Questo potere consuma molte energie, è raro che venga utilizzato.

    Tecniche avanzate:

    Sole nascente: Quando si arrabbia bicioblake sprigiona un calore che raggiunge temperature quasi come quelle del sole. Questo succede solo per un breve periodo (dai 5 ai 10 secondi) ma basta per vaporizzare e disintegrare tutte le forme di vita nel suo raggio.

    Riassemblamento: bicioblake è in grado di curarsi le ferite o addiruttura riattaccare una parte del corpo recisa (tranne la testa). Il tempo del riassemblamento và da mezz'ora a 2 giorni a seconda della ferita o della parte di corpo recisa.

    Manuel

    STILE DI COMBATTIMENTO: Arti marziali con tecniche magiche.

    TECNICHE MARZIALI: Stile dell'ubriaco, Stile della Scimmia, Stile della Mantide Religiosa.

    COLPI SPECIALI:

    Sequenza della tigre: Manuel colpisce il nemico con veloci pugni al viso.

    Tecnica di rottura: Manuel si concentra per colpire in modo deciso e preciso un oggetto oppure una parte del corpo dell'avversario per poter romperne le ossa. Questa tecnica richiede Molta concentrazione e il tempo giusto per sferrare il colpo.

    Colpo Ki: Con La concentrazione Manuel può incanalare le energie sulle mani e concentrarle per poter sferrare un potente attacco a distanza con la propia energia spirituale. Richiede uno sforzo notevole, provoca danni consistenti ma non è sicura la buona uscita del colpo.


    TECNICHE MARZIALI MAGICHE:

    Ninjuzu della nebbia: Crea l'illusione all'avversario di stare dentro un fittissimo banco di nebbia.

    Avatar specchiato: L'avversario ha l'illusione di combattere contro una copia di sè stesso invece di combattere contro Manuel.

    Cloni: Crea vari cloni di Manuel.

    TECNICHE MAGICHE:

    Fiammata: Manuel dalle mani crea una fiammata molto lunga che brucia tutto ciò che tocca.

    Gabbia di stalattiti: Quando nel campo di battaglia vi è acqua o una umidità abbastanza consistente, Manuel con questa tecnica crea delle stalattiti sottili che circondano il nemico e lo attaccano tutte allo stesso momento.

    Sfera elettrica: Manuel con questa tecnica colpendo il terreno, da quel punto fà comparire una sfera elettrica dal terreno a mo di Bolla che lo protegge da tutto fino a chè non si esaurisce perchè troppo estesa.


    DESCRIZIONE: Manuel è un guerriero che ha viaggiato molto nella sua vita, dopo molti viaggi nell'est del paese dove, fermandosi a vivere in un Dojo, fino alla morte del propio maestro, hà appreso le arti di combattimento, quelle magiche e quellle illusorie.
    E' alto 1.75 metri, magro ma con una muscolatura sviluppata a proporzionata al corpo, veste una divisa da combattimento (camicione nero con allacciatura appena sotto la spalla destra e pantaloni neri. Porta anche uina cintuta a nastro bianca allacciata con una asola sulla sinistra.

    Callisto

    Nano OGM.
    Sono in pratica un nano creato non si sa come e sono alto un metro e 70.
    Non ho poteri speciali,se non che sono un maestro nell'assalto.
    COme arma un'ascione di quelli abnormi che solo i nani OGM hanno e che solo io riesco a tirare su per motivi ancor pià misteriosi.

    La valorosa comparsa

    Kikko

    [...]
    Yaaaaaawnnnnnnn
    ...prrr...prrr...cose' quest'odore...?
    Odore di pesce???
    Squisito!!!...
    Ma...Aspetta, a me non piace il pesce! ne tantomeno l'odore...
    Ma cosa sono questi peli...AIA, ma che??
    Unghie?
    Dei peli sul corpo?COSA?e quella...quella e' proprio una coda?...
    Cosa mi e' successo!...

    Descrizione:
    Kikko, oramai divenuto un gatto per un motivo non ben preciso, cerca in tutti i modi di ritornare alla sua vera natura...
    Il suo comportamento non e' mutato dalla sua trasformazione, e' il solito simpaticone, ama divertirsi e stare in compagnia, ha un senso della giustizia tutto suo.
    Proteggere quelli a lui simpatici ed eliminare, se cosi' si puo' dire, quelli che gli remano contro.

    Abilita': Agilita' Felina, non trovate?
    Tutto quello che puo' fare un gatto, kikko lo puo' fare meglio, avendo una mente umana.
    Puo' vedere le fonti di calore anche di notte.
    Naturalmente vede perfettamente al buio.

    Armi: "Artigli di gatto" e "denti felini" le uniche due armi di cui puo 'disporre il nostro povero(?) amico




    Nota:l'autore si prende qualunque diritto di modificare le abilità dei personaggi qualora costituiscano una invincibilità o colpi mortali infallibili o cose del genere(vedi Bud Spencer)
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    Episodio quinto: Battaglia nel bosco - Lucas94 contro Ssj4paolo

    Roanoke e Callisto si fissavano in volto, mentre Kikko rimaneva in disparte, cercando di sgattaiolare via.
    Per aver visto il volto di Roanoke, Callisto doveva essere ucciso. Come tutti gli altri.
    Nell'aria risuonava uno squillo di trombe, che segnava l'inizio del secondo incontro.
    Con estrema rapidità Roanoke estraette le sciabole e scattò verso Callisto, mirando alla gola, ma quest' ultimo reagì bloccando i colpi con la sua ascia.
    Quando le lame si incontrarono, ci fù un esplosione di luce.
    I due uomini svennero, e delle armi non rimase che polvere.

    Nel frattempo l'incontro era iniziato.
    A contendersi il diritto di combattere nei quarti di finale c'erano un esperto necromante conosciuto come Lucas94 e un esperto di arti marziali e ninja noto come Ssj4paolo.
    Era ormai giunto e il tramonto e la poca luce rimasta filtrava a fatica tra il manto boscoso, ma i combattenti non si preoccupavano poichè entrambi adoravano la cupa ombra della notte.
    Entrambi avevano deciso di sorprendere l'altro con attacchi a distanza, Lucas94 usando il suo potente fucile mentre Ssj4paolo aveva optato per dei pratici kunai, e fu quindi facile per quest'ultimo contrattaccare quando, mentre saltava di ramo in ramo in cerca del suo avversario, fu sfiorato da un colpo di fucile proveniente dalla sua sinistra.
    Lanciò rapidamente un kunai in quella direzione, ma colpì solo un albero.Evidentemente Lucas94 voleva coglierlo di sorpresa, nascondendosi tra gli alberi per proteggersi.
    Poteva essere una tattica efficace, e decise di applicarla anche Ssj4paolo.
    Entrambi i combattenti correvano di albero in albero, nascondendosi e attaccando, uno con il fucile e l'altro con gli shuriken, ma nessuno dei due riusciva a colpire l'altro.
    Continuarono per alcuni minuti a scambiarsi i colpi, finchè Ssj4paolo non si accorse che aveva quasi finito gli shuriken.
    Non poteva continuare così. Decise di provocare l'avversario e costringerlo in qualche modo a venire allo scoperto.

    Ssj4paolo: Ehi, necromante dei miei stivali, se questo è tutto quello che sai fare potrei batterti in pochi secondi se solo ne avessi voglia. Fatti avanti.
    Lucas94: Come no! E se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto!
    Ssj4paolo: D'accordo, vediamo come te la cavi ora. Katon Ryuuka no Jutsu!


    Mentre pronunciava quelle parole, dalla bocca di Ssj4paolo cominciò ad originarsi un getto di fiamme che egli lanciò verso il suo nemico, bruciando gli alberi circostanti e lasciando Lucas94 senza ripari.
    Non sarebbe stata una battaglia facile, pensò quest'ultimo, e decise quindi di far affidamento anch'egli alle sue abilità speciali.
    Ad un suo cenno sorse dalla terra una decina di scheletri armati di spade, ossa e pugnali che corsero all'attacco del piromane guerriero.
    Mentre gli scheletri lo avrebbero tenuto impegnato nel combattimento ravvicinato, Lucas94 contava di colpirlo con un colpo di fucile.Semplice e perfetto.
    Ma aveva trascurato l'agilità di Ssj4paolo, e soprattutto il suo Sharingan.
    Per quest'ultimo non fù difficile prevedere e schivare i colpi degli scheletri e di Lucas94, ma rimaneva comunque il problema di contrattaccare.Dopotutto erano già morti, e anche i colpi sferrati con la katana non sortivano grandi effetti.
    Occorreva usare una tattica alternativa.
    Usando la katana con la mano sinistra per parare i colpi, Ssj4paolo cominciò a incanalare il chakra nel braccio destro, che risplendeva ormai di una luce abbagliante e produceva un forte brusio.
    Poi un urlo:

    Ssj4paolo: Chidoriiiii!!

    Ssj4paolo si scagliò in avanti, usando il braccio destro come una lama e tagliando le ossa degli scheletri come fossero burro, poi corse verso Lucas94 che fece appena in tempo a schivarlo rimettendoci però il fucile, tagliato a metà dal Chidori in un ultimo colpo.
    Non gli rimase che estrarre la spada e combattere ad armi bianche contro Ssj4paolo, che lo attaccava con la sua affilata katana.
    Nonostante fosse un abile combattente, però, non riusciva a mettere a segno alcun colpo. Anzi, Ssj4paolo schivava tutti i colpi, come aveva fatto con gli scheletri poco prima...doveva essere l'effetto di quegli strani occhi.
    Non gli rimaneva che una drastica soluzione.
    Lucas94 si sollevò in aria e fece alcuni gesti con le mani.
    Poi, dal nulla, apparve un demone.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio sesto: Goreth

    Il demone era grande e possente, di un colore rosso acceso, e dotato di un paio di grandi ali da pipistrello.
    Lucas94 sorrideva, ma pareva scosso...c'era qualcosa che non andava, in quella situazione: perchè era arrivato proprio lui?
    Nell'aria permeava una grande tensione.Il demone si guardò intorno, e nessuno si mosse.Poi si voltò verso Lucas94 e cominciò a parlare, con una voce imperiosa e raggelante che pareva provenire dalle più cupe e profonde caverne.

    Goreth: Sei dunque tu che mi hai evocato, stupido umano?
    Lucas94: S..si.
    Goreth: Pronuncia il mio nome, allora.
    Lucas94: Goreth, Signore di Inferia e Re delle Fiamme dell'Hellas.
    Goreth: E per quale motivo mi hai evocato?
    Lucas94: Per uccidere quella persona.
    Goreth: E sia.

    Goreth si girò verso Ssj4paolo, poi aggiunse:

    Goreth: Ma quando tutto questo sarà finito, prenderò la mia ricompensa. La tua anima.

    Ora Lucas94 tremava visibilmente, lo sguardo fisso nel vuoto.

    Lucas94: M..ma...posso offrirti ben più di un anima, numerosi sacrifici umani...
    Goreth: Stai zitto, misero mortale. Ormai ho deciso, e sarà divertente vedere la tua anima bruciare nelle fiamme dell'Hellas e soffrire per l'eternità. E ora...

    Goreth volò con sovraumana velocità verso Ssj4paolo, colpendolo violentamente con un pugno.Quest'ultimo aveva previsto il colpo con lo Sharingan, ma non era stato in grado di schivarlo: era troppo veloce.
    E intanto Goreth era tornato all'attacco. Un pugno, e poi un altro, e tutti colpivano il loro obiettivo.
    "Così non va", pensò Ssj4paolo, e pensò a un modo per contrattaccare;doveva usare il kaiohken, e doveva concludere lo scontro in fretta.Si alzò, urlando:

    Ssj4paolo: Kaiohken!!!

    e il suo corpo cominciò ad emettere una forte luce rossastra.
    Il signore dei demoni tornò all'attacco con un calcio, ma Ssj4paolo bloccò il colpo e rispose con una rapida raffica di pugni e un forte gancio che lo fece ruzzolare all'indietro di alcuni metri.
    Tuttavia Goreth pareva non aver sofferto alcun danno, si rialzò e tornò furiosamente all'attacco.
    Continuavano a scambiarsi colpi su colpi, e Ssj4paolo riusciva a difendersi, ma era tutto inutile se non riusciva a metterlo fuori gioco.
    "Quel demone pare invincibile", pensò Ssj4paolo, "ma forse..."
    Ssj4paolo cominciò a difendersi con un mano, tenendo l'altra dietro alla schiena.
    Ma non riusciva a parare bene con una mano sola, e prese parecchi colpi.Il sangue colava copioso dalle sue ferite.
    Tuttavia, ormai era pronto.
    Nella sua mano sinistra ora splendeva una sfera di energia pura; Goreth stava per dargli un pugno, ma Ssj4paolo gli passò sotto il braccio e corse in avanti.
    Verso Lucas94, che levitava in aria.
    Spiccò un salto verso di lui, mentre questo tentava di evocare un lampo di negrofuoco; Ssj4paolo teneva la sfera d'energia davanti a se, urlando con tutte le sue forze:

    Ssj4paolo: Rasengaaaan!!

    Due lampi di luce nera e azzurra si scontrarono nell'aere e Goreth si fermò, sorridendo divertito. Uno dei due combattenti cadde, e dopo alcuni secondi Goreth parlò:

    Goreth: E finita. Ora posso anche andarmene, avrò parecchio da fare ora.Ah ah ah.

    E svanì in una vampa di fumo.
    A terra, immobile, giaceva il corpo di Lucas94.

    Callisto e Roanoke intanto ripresero i sensi, ma non sapevano dove si trovassero.
    L'unico edificio che vedevano, li, era una forgia, ed era davanti a loro.
    La porta della forgia si aprì, e ne usci Buush.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio settimo: Verità ritrovate

    Buush: Benvenuti nella mia dimora, o figli di Croon.

    Roanoke lo fissava stupito. Cosa ci faceva lui al cospetto di una divinità?
    E, oltretutto, come era arrivato li? Era forse morto?
    Si voltò verso Callisto.
    Callisto invece pareva più calmo, forse sapeva cosa stesse accadendo.
    La voce di Buush interruppe le sue riflessioni.

    Buush: Come era predestinato, voi due siete giunti qui col potere delle armi gemelle, le sciabole "Portatrici di Verità" e l'ascia "Cercatrice di Verità".
    Quelle due armi hanno esaurito il loro compito e sono tornate alla terra.
    Ora, Callisto, dovresti avere riacquistato la memoria, dico bene?
    Callisto: Si.
    Buush: Dunque, venite. Non ho intenzione di farvi andare via a mani vuote, dopotutto quelle armi erano vostre. Ne ho appena forgiate delle altre per voi.

    Roanoke e Callisto si avvicinarono a lui.
    Buush consegnò a Roanoke delle sciabole con manico in argento e lame nere come la notte e diede a Callisto un enorme ascia d'argento.

    Buush: Roanoke, queste sciabole sono per te, e sono infuse di particolari incantesimi. Saranno sempre affilate e nessuno oltre a te potrà impugnarle.
    Il loro nome è "Sorelle Dell'Ombra".
    Anche la tua nuova ascia, Callisto, gode degli stessi incantesimi. Il suo nome è "Illuminazione". E ora andate, fratelli.

    Roanoke e Callisto persero di nuovo i sensi.
    Si risvegliarono nel vicolo con le loro nuove armi in mano. Tuttavia Roanoke nutriva ancora molti dubbi.

    Roanoke: Cosa intendeva dire con "fratelli"?
    Callisto: Che io, Roanoke, sono il fratello che credevi di aver perduto anni addietro.

    Nel frattempo anche qualcun'altro era giunto al cospetto di Buush...

    Buush: Su, vieni qua vicino, Kikko. Anche il tuo ruolo era predestinato, proprio al fine di ricongiungere quei due. E ora che il tuo scopo è giunto, posso farti tornare umano.
    Kikko: Meow. (traduzione: Bene, anche se dopotutto non era cosi male...)
    Buush: Ah ah ah. Be, ma dopotutto anche a te spetta una ricompensa. Potrai trasformarti dalla forma umana a quella felina a tuo piacimento. E ora torna nel tuo mondo.

    Anche Kikko si risvegliò nel vicolo, ma a quanto pare era solo. Quelle due persone dovevano essere già andate via.

    Il secondo incontro era finito da alcune ore, e ormai la luna splendeva nel cielo.
    Il corpo esanime di Lucas94 era già stato trasportato nel cimitero e li seppellito.
    Si svolgevano le estrazioni per il terzo incontro, che si sarebbe svolto la successiva mattina.
    Il luogo scelto erano le intricate prigioni reali, e li si sarebbero scontrati il menestrello Babboleadoro ed il misterioso M.

    Calava la notte nel regno di Croon dopo una lunga giornata di combattimenti. Alcuni avevano vinto, altri avevano perso e già qualcuno aveva perso la vita.
    Solo i corvi osservavano il suo sepolcro nel cimitero.
    Dalla nuda terra si erse una mano pallida.
    Si udì un agghiacciante risata, e i corvi scapparono terrorizzati.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio ottavo: Rivelazioni

    Roanoke e Callisto passarono buona parte della notte a parlare dei tempi passati, trascorsi ignorando l'esistenza altrui, nel dolore e nella solitudine.
    Callisto raccontò la sua storia a Roanoke, che era ancor pervaso dai dubbi, ma furono dissipati in poco tempo.
    In effetti, tutto quadrava...avevano usato Jonas per un esperimento proibito: la creazione di un essere umano artificiale.
    Tramite avanzate tecniche magiche avevano slegato l' anima da Jonas e l'avevano sigillata nel corpo artificiale di Callisto, una pallida copia della potente stirpe nanica che un tempo popolava le terre emerse.
    Mentre la squadra d'assalto attaccava il laboratorio Jonas,o meglio Callisto, ne aveva approfittato per scappare da quel posto, e gli assassini trovarono solo il suo vecchio corpo.

    Mentre loro discutevano del passato, altri pensavano al loro presente e al loro futuro.
    Per Kikko il presente consisteva nel mantenere la forma felina e andare dal buon Jurambalco a bere un po' di latte fresco e poi dormire. Dopotutto, la vita da gatto è veramente stancante.
    Per Lucas94, appena tornato dalle nebbie della morte, il futuro consisteva nel compiere una importante missione per Goreth e cercare Ssj4paolo per vendicarsi della propria morte.
    Gli altri combattenti, invece, dormivano. L'indomani si sarebbero svolti altri duri duelli, ed era necessario riposare per affrontarli al meglio, per vincere e per restare in vita.
    Arrivò il sorgere di una nuova alba e il sole si destò dal suo giaciglio per salutare i valorosi, forse per l'ultima volta.
    Entrambi i duellanti scelti erano svegli da alcune ore: M revisionava le sue letali armi e Babboleadoro accordava la spada-chitarra. Ed entrambi volevano vincere.

    Arrivò l'ora dell'incontro, ed ognuno di loro entrò da una parte diversa delle prigioni.
    Esse erano un dedalo di corridoi e cupe stanze illuminate solo dalla fioca luce che filtrava dalle piccole finestre, un luogo dove riecheggiavano le urla dei condannati e dove il freddo gelo della morte permeava ogni cosa.
    Il posto perfetto per uccidere qualcuno, pensava M.
    Entrambi camminavano per i corridoi con circospezione, cercando di non far rumore, per non rivelare la propria posizione all'altro.
    E in silenzio, arrivarono ad incontrarsi. Babboleadoro trovo M di fronte a se ad una decina di metri di distanza, ma quest'ultimo gli dava le spalle e proseguiva per la sua strada, girando ad un angolo poco dopo.
    Cercando di non far rumore Babboleadoro lo seguì, pronto a colpirlo alle spalle.
    Passò l'angolo anche lui, e si trovò davanti ad un incrocio.

    Davanti, non si vedeva.
    A sinistra, neppure.
    E nemmeno a destra si scorgevano sue tracce, ma allora...
    ...sopra!

    Babboleadoro si spostò di scatto proprio mentre M preparava il filo per strangolarlo.
    Quest'ultimo ripiegò allora sull'uso dei coltelli da lancio, e ne lanciò alcuni.
    Babboleadoro ne parò due con veloci movimenti della sciabola, ma non potè far nulla per il terzo, che gli si infilzò sulla spalla.
    Lo tolse in fretta, stringendo i denti per il dolore, e passò al contrattacco.
    Seppur ferito rimaneva comunque un abile combattente ed M schivava a malapena i suoi colpi, senza possibilità di attaccare a sua volta.
    E i colpi di Babboleadoro si facevano via via più precisi, e per quanto non mirasse in punti letali aveva già provocato alcune ferite superficiali all'avversario.
    Ad M non rimaneva che battere in ritirata, perchè contro un simile spadaccino non poteva contare sul corpo a corpo. Doveva escogitare qualcos'altro.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio nono: Questione di strategia


    E mentre M fuggiva e si rigenerava usando una sorta di magia, Babboleadoro lo inseguiva.
    Tuttavia quest'ultimo non riusciva a stargli dietro poichè M, anche grazie al suo "lavoro", era molto agile e veloce.
    Babboleadoro lo perse di vista dopo pochi secondi, ed era tornato al punto di partenza, o quasi. Ora conosceva le potenzialità dell'avversario, aveva compreso le sue principali strategie d'attacco e si era reso anche conto che il suo avversario era sprovvisto di una qualsiasi arma a corto raggio, a eccezione del filo per strangolamento...che risultava inutile in un combattimento ad armi bianche. Quella era la via migliore per batterlo.
    Ma ora, che fare?
    Non gli restava che cercare il suo nemico con circospezione e analizzando ogni minimo particolare.
    M invece aveva già deciso cosa fare.
    Si sarebbe nascosto, avrebbe atteso il nemico e lo avrebbe colpito con delle frecce avvelenate per poi scappare e attendere l'effetto del veleno.
    Cosi indebolito sarebbe stato un gioco da ragazzi finire lo scontro.
    Prese un tavolo e lo rovesciò, usandolo per nascondersi.
    Ora non rimaneva che attendere...un minuto...due minuti...cinque minuti...dieci minuti erano passati e Babboleadoro non s'era ancora visto.
    M cominciava a spazientirsi...ma dove si era cacciato il suo avversario?
    Passarono altri minuti, ma poi Babboleadoro arrivò nella stanza.
    Era il momento giusto.
    M tese l'arco, si alzò dal suo nascondiglio e scoccò la freccia intrisa di veleno.
    Babboleadoro però l'aveva già visto e si mosse per evitarla.
    Ma non fece abbastanza in tempo, perchè la freccia lo ferì ad una spalla e il veleno cominciò ad entrare in circolo.
    M si allontava aspettando il trionfo e Babboleadoro sentiva le forze defluirgli.
    Doveva terminare lo scontro in fretta...doveva inseguirlo...doveva...
    Babboleadoro cadde a terra, troppo stanco per muoversi.Il veleno era veramente potente.
    M si avvicino con il suo filo da strangolamento in mano.

    M: Ti converrà pregare i tuoi dei...stai per andare a trovarli.
    Babboleadoro: Già...senti questa preghiera...Exelkitit Mascar!

    Una fortissima luce si sprigionò dalla spada chitarra di Babboleadoro e avvolse M, che cadde a terra svenuto.

    Babboleadoro: ...vittoria, ah ah...ma ora...è meglio riposare...

    Anche Babboleadoro svenne, ma ormai aveva già conquistato la vittoria. Fù trasportato all'infermieria del castello e gli venne dato un antidoto, ma non aveva ferite rilevanti.
    Anche M fù portato in una stanza dell'infermieria e sorvegliato a vista...si sarebbe indubbiamente svegliato di pessimo umore.
    E mentre quei due riposavano gli altri combattenti presenziavano alla nuova estrazione.
    Questa volta era il turno di Don Zauker e del Principe di Persia e lo scontro si sarebbe svolto nell'altopiano di Hanoe nel pomeriggio.
    E i folletti corsero a preparare gli striscioni per il tifo.
    I'm not the postmaster, I'm some poor bastard who's the victim of some stupid...experiment. What a place! What a situation! What kind of man would put a known criminal in charge of a major branch of government? Apart from, say, the average voter.
    Moist Von Lipwig, Going Postal [Terry Pratchett]

  8. #173
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    Il Torneo di Ires Nur - Episodi 10,11,12,13

    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio decimo: Il principe e il povero prete

    Il sole splendeva nel cielo, e a giudicare dalla sua posizione doveva essere circa mezzogiorno.
    Don Zauker siedeva su una panchina al parco, godendosi il caldo tepore dell'astro infuocato e parlando con i suoi amici folletti mentre assaporava il gusto di un panino con salamella, peperoni e cipolle.
    Non era certo un pasto leggero e appropriato per un incontro che poteva rivelarsi fatale, ma era proprio per quello che l'aveva scelto...se proprio fosse morto, almeno sarebbe morto con lo stomaco pieno e soddisfatto.
    Anche un altra persona girava nel parco, ma non era dell'umore spensierato di Don Zauker. E odiava quella luce cosi forte, cosi...pura.
    Era Lucas94, tornato dalla morte per compiere una missione per conto di Goreth: spezzare il Sigillo di Volterra.
    Egli era un leggendario stregone vissuto migliaia di anni prima che sconfisse il demone Egoroth, avo di Goreth, e lo rinchiuse in un altra dimensione sigillandone l'accesso che lui stesso aveva creato per spedircelo, così che non facesse più ritorno.
    E il demone da migliaia di anni attendeva il giorno in cui avesse potuto vendicarsi, distruggendo quel patetico mondo.
    Quello che pochi sapevano, tra cui Lucas94 e i demoni, era il fatto che Volterra fosse una divinità minore e che solo qualcosa di pari potenza poteva distruggere il sigillo.
    E Goreth sapeva dove trovare un arma simile. Anzi, sapeva dove trovarne due.

    Il Principe di Persia attendeva l'ora dello scontro davanti al campo di battaglia.
    Aveva mangiato qualche ora prima, un po' di carne di pollo, e tanto gli bastava.
    Voleva farla finita in fretta e con la sua vittoria.

    Arrivò l'ora dell'incontro.
    Il Principe era li, pronto a combattere.
    Don Zauker non si vedeva,però.
    Passarono alcuni minuti, e del prete alcuna traccia.
    Secondo il regolamento, se non si fosse presentato entro 15 minuti, sarebbe stato squalificato.
    Il Principe attendeva, furioso. Lo avrebbe fatto a pezzi, che fosse arrivato o meno. Nessuno si era mai fatto beffe di lui ed era sopravvissuto per vantarsene.
    Ma Don Zauker arrivò, quasi senza fiato. Si era addormentato sulla panchina, cullato dal tepore del sole, ma fortunatamente i folletti erano riusciti a svegliarlo in tempo per l'incontro.
    I folletti erano con lui, ovviamente, e lo avrebbero aiutato nella disfida...anche perchè tanto l'unico che riusciva a vederli era il loro amico.
    Gli sfidanti furono subito condotti nell'area designata. L'altopiano di Hanoe, una zona collinosa la cui vegetazione era composta solo da sparuti cespugli qua e là.
    Un campo di battaglia aperto e dove era impossibile nascondersi.

    Il Principe non vedeva l'ora di uccidere l'avversario e di distruggerne perfino le ossa.
    Don Zauker si accontentava di restare vivo e possibilmente vincere.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio undicesimo: Battaglia all'ultimo slime

    Solo alcune collinette dividevano i due combattenti.
    Don Zauker camminava tranquillamente ma guardingo, tenendo in mano un coltello macchiato di sangue...sapeva che il suo avversario era pericoloso e molto, molto arrabbiato.
    Il Principe invece correva furiosamente, deciso a vendicarsi, brandendo il Pugnale del Tempo. Voleva fare a pezzi il suo avversario, che ha osato farsi beffe di lui addormentandosi prima dell'incontro.
    Si trovarono l'uno dinnanzi all'altro nel corso di una decina di secondi.
    Fù il Principe a cominciare ad attaccare, incalzando il prete con veloci pugnalate.
    Quest'ultimo riusciva comunque a tenergli testa e anche a contrattaccare ogni tanto.
    A qualche metro di distanza erano seduti gli spiritelli, che osservavano l'incontro mangiando patatine, suonando trombette ed esponendo un grande striscione con scritto "Forza Zauker,olè".
    La battaglia proseguì in questo modo per decine di interminabili secondi, fino a quando il Principe non vide quel balordo del suo avversario prendere una bottiglia, bere da essa e fare strani versi con la bocca.
    Ciò aumentò ancora di più la sua ira.

    Principe di Persia: Ti prendi ancora gioco di me, eh. Non venire a chiedermi pietà poi.
    Don Zauker: Glu..ghhlu...glglglu...
    Principe di Persia: Grrrr...muoriii!

    Infuriato, usò i poteri del pugnale per rallentare il tempo.
    Ma accadde qualcosa che non aveva previsto.
    Mentre lui stava preparandosi per il colpo decisivo, Don Zauker sputò.
    Ma non era un banale sputo...stava sputando un gran numero di stiletti ghiacciati, proprio in direzione dell'avversario.
    Quest'ultimo si ritrasse in fretta e indietreggiò per schivare il colpo.
    Dopodichè tornò all'attacco, approfittando della sua relativa velocità.
    Arrivò di nuovo vicino all'avversario e stava per attaccarlo, ma sentì un forte dolore quando quest'ultimo parlò:

    Don Zauker: S__t__u__p__i__d__o____p__i__r__l__a__!

    Per quanto fosse assurdo, la sua voce ora era in grado di provocare dolore. E avendo rallentato il tempo, l'effetto della magia era aumentato.
    Non gli restava che allontanarsi, non poteva restare vicino finchè quell'idiota urlava.
    Si allontanò velocemente, mentre gli spiritelli esultavano e inveivano contro di lui.
    Se non poteva usare il pugnale, non gli rimaneva che optare per i suoi poteri oscuri.
    Cambiò d'aspetto in un batter d'occhio, diventando un cupo essere con una catena conficcata nel braccio.
    Intanto Don Zauker frugava in una borsa, cercando qualcosa.
    Tirò fuori alcuni slime rossi, staccò la testa di uno di loro e la lanciò in direzione del suo avversario.
    Il Principe Oscuro non sapeva che fossero quelle...quelle cose, ma aveva un cattivo presentimento, e si mosse velocemente da quella zona.
    Fù colpito da un onda d'urto, ma si rialzò velocemente; al posto della soffice erba dove si trovava prima, ora c'era un piccolo cratere brulicante di fiamme.
    Intanto Don Zauker continuava il bombardamento.
    Il Principe Oscuro pensò di schivare le...le...le bombe, diciamo, e di andare ad attaccarlo con la catena, ma non appena si avvicinò Don Zauker spiccò il volo.
    Aiutato da uno spiritello, il prete cominciò a volteggiare per il cielo.
    Il Principe rimase sbigottito. Davanti alla sua espressione gli altri spiritelli si misero a ridere e a fargli le pernacchie.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio dodicesimo: Oscuri presagi


    Ripresosi dalla sorpresa il Principe tentò di afferrargli le gambe con la catena, ma ormai era troppo tardi.
    Don Zauker volteggiava beatamente nel cielo, e lui non poteva far nulla se non guardare e imprecargli contro.
    "Che rabbia", pensava tra se e se il Principe, "ma dovrà pur scendere, e allora..."

    Intanto Don Zauker pensava a come sfruttare il vantaggio logistico.
    Aveva ancora una nutrita scorta di slime, quindi poteva cominciare con quelli.
    Ne prese alcuni gialli e rossi, staccò le teste di alcuni di loro e osservò la posizione del nemico; poi cominciò a lanciarli.
    Teste sorridenti di slime gialli si avvicinavano al Principe, ma quest' ultimo li schivò senza problemi.
    Ma quando caddero a terra, capì di aver fatto un errore.
    Esplodendo, le teste di slime gialle rilasciarono una luce abbagliante che accecò per qualche secondo il Principe.
    E ora erano in arrivo gli slime rossi esplosivi.
    Non riuscendo a vedere nulla, al Principe non rimaneva che correre alla cieca, roteando la catena per proteggersi dagli slime al napalm.
    Ed ebbe fortuna, perchè si allontanò dalla zona senza subire danni rilevanti.

    "Occorre trovare un'altra soluzione", pensò Don Zauker.
    Una geniale idea gli venne in mente.
    Don Zauker si concentrò e alzò le braccia al cielo, e alcune grandi nuvole si addensarono sopra di lui.
    Poi le abbassò verso l'arida terra e la pioggia cominciò a riversarsi copiosa verso di essa.
    Il Principe, che nel frattempo era tornato alla sua vera forma, era infastidito dal comportamento borioso del prete...ma non poteva far nulla per fermarlo, qualunque cosa stesse facendo.
    E intanto l'acqua cominciava a ristagnare formando un consistente strato d'acqua laddove il terreno era più basso.
    "Qualunque cosa voglia fare c'è di mezzo l'acqua", pensò il Principe, "quindi non mi rimane che rifugiarmi in una collinetta.
    E cosi fece, mentre l'acqua aumentava e gli arrivava alle ginocchia, rendendogli difficili i movimenti.
    In breve tempo l'acqua aveva invaso gran parte del campo di battaglia, trasformando le verdi colline in un piccolo arcipelago, e le nuvole si erano diradate.
    "E ora arriva il bello", pensò il prete.
    Ma doveva fare in fretta, e lo sapeva, perchè lo spiritello che gli consentiva di volare non avrebbe retto ancora a lungo.
    Don Zauker si avvicinò alla piccola collinetta accerchiata dalle acque dove si trovava il suo avversario e cominciò a rovistare nella borsa degli slime.
    Poi ne rovesciò tutto il contenuto sopra l'isola.

    Una pioggia di slime colorati e sorridenti puntava verso l'atollo.
    Al Principe non rimase che usare il pugnale del tempo per buttarsi in acqua e scappare in fretta per non essere colpito dall'enorme deflagrazione.
    Un boato enorme risuonò nell'aria e le esplosioni devastarono la collinetta, senza però provocare danno alcuno al Principe.
    Ma Don Zauker sorrideva. Perchè era esattamente quello che aveva previsto.

    Don Zauker: E ora, Principe, spero che non ti dispiaccia un flash per la foto ricordo...

    Detto questo estrasse velocemente dalla tasca alcuni fulmini e li lanciò verso il suo avversario.
    Non colpì l'avversario, ma non era quello a cui puntava.
    A contatto con l'acqua l'elettricità contenuta nei fulmini si diffuse e colpì anche il Principe, ferendolo gravemente e facendolo svenire.
    Intanto il prete aveva già dissolto l'effetto della magia e le acque si stavano ritirando lentamente, assorbite dalla terra, ma il suo avversario rischiava comunque di annegare.
    Lo prese dunque per una mano e lo trascinò in aria verso una collinetta ancora intera.
    Poi si sedette e si mise a parlare con gli spiritelli, festeggiando la vittoria.

    Dopo alcune ore vennero sorteggiati i successivi combattenti, sotto un cupo cielo nuvoloso; quella sera avrebbero combattuto Manuel e Callisto, nella Reale Arena.
    I due contendenti si ritrovarono all'Arena, un campo di combattimento piccolo e limitato ove il pubblico assisteva all'incontro dagli spalti.
    Nel frattempo un violento temporale imperversava all'esterno, le nuvole coprivano la pallida luna e la sola luce era data dai forti lampi.
    Roanoke, nella sua camera, riposava. Non aveva intenzione di vedere l'incontro, sapeva già come sarebbe finita, quindi tanto valeva riposarsi.
    Fuori dall'edificio si trovava una persona, determinata ad assolvere il suo scopo.
    Un lampo illuminò il suo volto putrefatto e sorridente.

    Lucas: E tempo di iniziare la mia missione, e una volta finita potrò vendicarmi...ah ah ah...
    Ah ah ah...
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio tredicesimo: Tempesta di morte


    I contendenti attendevano l'inizio del combattimento sotto la pioggia scrosciante e violenti lampi squarciavano il cielo, illuminando la città con tetri bagliori che presagivano sventure imminenti.
    Squillarono le trombe, e fù dato il via all'incontro; i due avversari si misero in guardia, cercando di intuire gli altrui punti deboli.

    Altrove, mentre un ragazzo si riposava, un'altro individuo progettava la sua morte.
    Roanoke, disteso sul letto, rifletteva sul proprio passato e sul proprio futuro.
    Lucas94, sotto la pioggia, pensava a come ucciderlo e appropriarsi delle sue armi divine.
    Il necromante evocò alcuni demonietti, entrò nella locanda ed uccise alcuni avventori che fece poi resuscitare come non-morti, mentre la gente fuggiva nel panico più totale, urlando di terrore.
    Le urla attirarono l'attenzione di Roanoke, che balzò giu dal letto e prese le sciabole.
    Poi, cautamente, scese al piano inferiore.

    Nel frattempo lo scontro tra Manuel e Callisto era già cominciato.

    Callisto, armato dell'ascia divina "Illuminazione", combatteva a stretto contatto contro Manuel. Quest'ultimo però riusciva a schivare i colpi grazie alla straordinaria agilità sviluppata in anni e anni di allenamento.
    Ma anche lui aveva problemi ad attaccare l'avversario. Quella enorme ascia sembrava molto potente, e un colpo di quella poteva essere fatale. Non poteva rischiare un contrattacco da parte di Callisto, quindi non poteva fare mosse azzardate, ma si limitò ad incalzarlo con la "Sequenza della tigre". (una serie di veloci colpi al viso, NdA)
    Tuttavia non ebbero effetto, poichè Callisto si parò dai colpi usando proprio l'ascia.
    Al contatto con l'ascia Manuel sentì un lieve bruciore...non si trattava di un arma normale, quella. Doveva cambiare strategia.

    Roanoke vide il massacro perpetrato da quell'uomo vestito di nero...alcuni cadaveri giacevano a terra e altri, rianimati, stavano venendo nella sua direzione.
    Un terribile fetore putrido avvolgeva quella stanza; un fetore di morte.
    Roanoke estrasse le sciabole e con veloci colpi eliminò quegli immondi zombie, tagliandone braccia e teste.
    Poi capì chi aveva di fronte: Lucas94, il necromante che aveva perso l'incontro alcuni giorni prima...ed era stato creduto morto.

    Roanoke: Ma tu, allora...non eri morto!
    Lucas94: Invece si, sono morto...e presto verrai a farmi compagnia.

    Nell'Arena il combattimento proseguiva. Manuel creò alcuni cloni che si disposero attorno a Callisto. Quest' ultimo andò ad attaccarli, non riconoscendo quello vero che nel frattempo stava preparando una forte magia, resa possibile dalla forte pioggia: la gabbia di stalattiti.
    Callisto si trovò circondato da decine e decine di stalattiti e si mise in guardia, preparandosi per la difesa.

    Intanto il necromante continuava a rianimare cadaveri e ad evocare demonietti, ma venivano sempre fermati dalle nere sciabole di Roanoke.
    Che ad un tratto scattò verso Lucas, colpendolo con un affondo.
    Trapassandogli il cuore.

    Ad un cenno di Manuel tutte le stalattiti partirono verso il nano; ma quest'ultimo si mise a roteare su se stesso, vorticando sempre più forte, come un tornado.
    Le stalattiti, colpite dall'ascia rotante, si ruppero tutte e completamente senza nemmeno scalfire Callisto e rendendo di fatto inefficace l'attacco.
    Poi quest'ultimo si mise a vorticare nella direzione di Manuel.


    Lucas94 sorrise e guardò con disprezzo Roanoke.

    Lucas94: Stupido, io sono già morto...non posso più morire, ormai. Sono immortale, ora.

    Poi tentò di afferrare la lama della sciabola, ma non ci riuscì.
    Al contatto con l'arma sentì un forte bruciore alle mani e dovette rilasciare la presa.
    Prese allora la sua enorme spada e colpì di piatto Roanoke, scagliandolo via assieme alle lame che impugnava.

    Le stalattiti si erano dimostrate inefficaci, e ora non era possibile nemmeno avvicinarsi. Ma se il nano non poteva vederlo, allora non avrebbe nemmeno potuto colpirlo.
    Manuel decise allora di ricorrere al "Ninjutsu della Nebbia" per dare così l'impressione all'avversario di trovarsi in un banco di nebbia e riducendogli la visibilità; sperava cosi di costringerlo a fermarsi.
    E in effetti funzionò, sebbene Callisto si rimise subito in guardia.

    Lucas94: E così non posso impugnarla...questo mi costringe a modificare i miei piani. Ti ucciderò e poi ti rianimerò come mio servo.

    Detto ciò invocò una potente magia, resa ancora più forte dalla sua rinascita come non-morto.

    Lucas94: Spaccamondo!

    Si scatenò un fortissimo terremoto che distrusse tutto l'edificio e anche molte case li intorno; il terremoto fù avvertito anche all'Arena, che fù immediatamente evacuata e l'incontro venne sospeso.
    Ma gli stregoni di corte avevano avvertito che era opera di magia, e si dirisero immediatamente nel luogo dove era stata lanciata. Callisto li trovò davanti ai resti della locanda mentre assieme alle guardie sgombravano dai detriti e rimuovevano i cadaveri. Ma di Roanoke non c'era alcuna traccia.

    Kasanof: Questa è opera di magia, ma chiunque l'abbia fatta non è più qui.
    Othelm: E nessuno ha visto quello che ha provocato questo disastro...o non è rimasto vivo per dirlo.
    Callisto: Ne siete sicuri? Nessuno?
    Othelm: Già, tutti morti...tranne un gattino, questo qua.
    Kikko: Meow.


    Intanto, fuori dalla città, Lucas94 camminava verso la sua meta.


    Lucas94: Non resta che andare nel Tempio di Volterra, dove si trova il sigillo. E tu lo spezzerai, dico bene?
    Roanoke: ...


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  9. #174
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    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio quattordicesimo: All'inseguimento

    Il Re Weierstrass in persona era arrivato al luogo del disastro e si mise a discutere con i suoi fidati stregoni; c'era qualcosa che non andava in tutto quello, l'aveva capito anche lui.
    Nel frattempo Kikko si fece seguire da Callisto in un vicolo buio e si ritrasformo in umano sotto gli occhi attoniti del nano, dopodichè cominciò a spiegargli la situazione.
    C'era stato un violento combattimento nella locanda tra Lucas94, rinato come non-morto, e Roanoke. Nel crollo della locanda Roanoke ha avuto la peggio...ed è morto.
    Callisto ebbe un sussulto quando gli venne detto ciò...il suo fratello, appena reincontrato dopo tanto tempo...e ora non c'era più, spazzato via come una foglia al vento.
    Ma non era finita qui. Dopo averlo ucciso, Lucas94 lo aveva fatto divenire un suo servo, resuscitandolo come non-morto.
    L'ira di Callisto avvampò come un ardente fuoco...non poteva tollerare anche questo. Avrebbe trovato suo fratello e gli avrebbe dato un degno e definitivo riposo, e poi avrebbe sistemato i conti con quello sporco negromante.
    Già, ma non poteva certo affrontarli da solo...e allora, come fare?
    Kikko ebbe l'idea risolutiva: quel negromante era stato già sconfitto e ucciso una volta da un partecipante del torneo...forse lui poteva ucciderlo di nuovo.
    Andarono dal Re e dagli stregoni per esporgli i fatti accaduti, ma fu solo qui che Kikko parlò di alcuni discorsi del negromante ad un certo sigillo di Volterra.
    Il Re sapeva cosa significasse...le forze demoniache erano venute a reclamare il loro signore; tuttavia si poteva ancora rimediare...fermando il negromante, una volta per tutte.
    Ma non potevano spargere la voce del pericolo...sarebbe scoppiato il panico, e c'era il rischio che i demoni venissero a sapere che i loro piani erano stati scoperti. Decise quindi di far proseguire il torneo mentre Callisto e alcuni altri combattenti si sarebbero occupati dei due non-morti; la vittoria dell'incontro tra Callisto e Manuel sarebbe andata a quest'ultimo, per abbandono del nano.
    Il Re poi convocò i combattenti scelti per combattere la minaccia che si era abbattuta sul regno: Callisto partì all'alba con ssj4paolo e Jurambalco.
    Quella mattina si svolsero anche le estrazioni per il successivo incontro del Torneo.
    Stefano Lucchi si sarebbe scontrato con Asheart nella Piana di Eshbar a mezzogiorno.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio quindicesimo: Mezzogiorno di fuoco


    Quella mattina Stefano Lucchi si era svegliato con la luna storta, e aveva un umore peggiore del solito. Fece colazione con un corroborante stufato e si avviò, borbottando, verso la piana.
    Bicioblake invece pareva di umore migliore e non vedeva l'ora di combattere. Dopo aver mangiato delle cosce di pollo appena cotte e aver bevuto un bicchiere di buon vino rosso, si dirise al campo di combattimento.
    Entrambi erano pronti a combattere e armati di tutto punto.
    E a mezzogiorno, sotto un cocente sole, iniziò il combattimento.

    Intanto Callisto, Jurambalco e ssj4paolo erano all'inseguimento del negromante. Il re gli aveva fornito dei veloci cavalli e i tre si stavano dirigendo in direzione del Tempio di Volterra. Se non avessero incontrato Lucas94 e Roanoke durante il viaggio, lo scontro sarebbe avvenuto davanti a quel luogo sacro.

    Intanto Stefano e Bicioblake erano impegnati in uno scontro diretto; entrambi usavano delle spade e le lame si scontravano e risplendevano sotto la luce del sole.
    Bicioblake aveva senza dubbio una eccellente tecnica schermistica, ma Stefano non era da meno e i suoi colpi erano molto più potenti di quelli dell'avversario.
    Quest' ultimo, tuttavia, aveva alcuni assi nella manica.
    Durante un affondo di Lucchi, infatti, esclamò sogghignando:

    Bicioblake: Ora vedrai perchè mi chiamano anche Asheart!

    E mentre parlava dal suo corpo si emanava un intenso calore...tanto intenso da rendere la lama di Stefano incandescente.
    A quest'ultimo non restava che lasciar la lama a terra e ritrarsi in fretta; quell'uomo era più pericoloso di quanto sembrasse...una vera scocciatura per Lucchi, che sperava in una battaglia facile.
    Tuttavia ora sapeva qualcosa di più sull'avversario...doveva stare attento ad avvicinarsi; l'ideale sarebbe stato attaccare dalla distanza...ma lui non aveva un arco con se.
    Il suo avversario si però. E questo gli fece venire un idea.
    Impugnata l'ascia, Stefano Lucchi caricò impetuosamente verso Asheart, che aspettava prontamente il suo arrivo ed era pronto a difendersi...ma non si aspettava certo che il nerboruto guerriero saltasse di lato, schivando il contrattacco, e gli fregasse l'arco che teneva sulla schiena e alcune frecce, per poi allontanarsi di corsa.
    Ashearth rimase attonito per alcuni momenti...non si aspettava una mossa simile, e se Lucchi avesse approfittato di quel momento per attaccarlo alle spalle sarebbe anche potuto essere sconfitto.
    Era sollevato si, ma era anche abbastanza arrabbiato...non sopportava l'idea di essere stato gabbato in quel modo.

    Intanto Stefano si era nascosto in una macchia boschiva adiacente, preparando la successiva mossa. Doveva cogliere di sorpresa l'avversario, quindi decise di attendere il momento giusto, con l'arco pronto. Se avesse scagliato una freccia mentre Asheart era di spalle, forse poteva anche colpirlo e indebolirlo.
    E in effetti, mentre Bicioblake si guardava intorno alla ricerca del rivale, quest'ultimo scagliò la freccia; arrivò velocemente verso il suo obiettivo...bruciando e diventando cenere però a una decina di centimetri da esso.
    Nemmeno quello sarebbe servito, allora. Stefano Lucchi era sempre più scocciato di questa battaglia.
    E intanto Asheart veniva nella sua direzione, con uno stocco in mano, pronto a vendicarsi.
    Ingaggiarono un altro furibondo corpo a corpo, mentre l'arma di Asheart ardeva di un rosso fuoco; e Stefano non aveva alcuna intenzione di farsi colpire da quella.
    I colpi dei combattenti andarono a vuoto per diversi minuti, e l'ira dei due cresceva ogni momento che passava.
    Ma spinti dalla pressione dell'incontro entrambi fecero un errore e si colpirono contemporaneamente.
    Bicioblake lo colpì ad una spalla, ustionandolo e immettendogli il veleno paralizzante che era contenuto nello stocco.
    Stefano Lucchi invece gli tranciò parte del braccio, che cadde sull'erba sporcandola di un vivido rosso.
    Ma Asheart non se ne curava; cauterizzo la ferita con il fuoco e raccolse il braccio...l'avrebbe riattaccato poi.
    Intanto il veleno era già entrato in circolo nel corpo dell'avversario, e Stefano era a terra paralizzato.
    Asheart aveva vinto, quindi...il suo avversario era ora completamente indifeso.
    Non si sorprese, difatti, quando vide arrivare gli stregoni e i medici verso di loro;
    Gli stregoni lo guardarono con aria stupefatta, tuttavia.
    E anche lui ebbe la stessa espressione, quando questi ultimi annunciarono come vincitore Stefano Lucchi.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio sedicesimo: Decisioni


    La replica di Asheart fù immediata.

    Asheart: ...cosa vorrebbe dire questo?Io dovrei aver vinto...non lui!
    Othelm: Vedendo la situazione attuale, si...effettivamente ti credevamo morto.
    Asheart: Morto?! E perchè?
    Kasanov: Uhm...fammi vedere il braccio tagliato....come sospettavo. E proprio quello che indossava il bracciale. Quel bracciale serve a misurare le vostre energie...e quando il braccio è stato tagliato, le energie li presenti si sono rapidamente azzerate. E quindi ti abbiamo giudicato morto e abbiamo sentenziato la vittoria di Stefano Lucchi. Tuttavia...tu sei vivo e vegeto, e la vittoria dovrebbe essere tua. Ovvero, non ci resta che una soluzione.
    Asheart: ...ovvero?

    Kasanov: Passano il turno entrambi i combattenti. Dichiariamo finito questo incontro, con una vittoria di entrambi i guerrieri. Così è deciso.
    Othelm: Sperando non ci siano più inconvenienti simili...nei prossimi scontri dovremo controllare l'effettiva vittoria, prima di sentenziarla. Comunque, vi è andata bene...non prenderemo più decisioni simili, in futuro. E ora, arrivederci.


    E gli stregoni se ne andarono, mentre i due combattenti venivano portati in ospedale per le cure mediche...entrambi avevano vinto, e forse un incontro decisivo li avrebbe attesi nei turni successivi.

    Nel frattempo, altre persone si preparavano a combattere.
    Davanti al Tempio di Volterra due gruppi erano pronti a fronteggiarsi.
    Il gruppo di Jurambalco, ssj4paolo e Callisto stava per scontrarsi con Lucas94 e il defunto Roanoke.

    Lucas94: E così ci si rivede, ssj4paolo...uno di noi due morirà oggi, e non certo io, che lo sono già...ah ah ah.
    ssj4paolo: Risparmiati queste battute da quattro soldi, negromante dei miei stivali...ti ho battuto una volta, cosa ti fa pensare che non lo possa fare ancora?
    Lucas94: Sono molto più potente dell'ultima volta che ci siamo scontrati...non potete battermi. Non ci riuscirete mai!
    Callisto: Fratello...ti libererò da questa schiavitù e ucciderò quel bastardo con le mie mani!
    Roanoke: ...
    Jurambalco: ...Lucas94, il Re ha così deciso: il verdetto per te è la condanna a morte...e questa volta, sarà per sempre. Spetta a noi applicarla; preparati!

    Callisto andò verso Roanoke, mentre gli altri due si occupavano del negromante.
    Era suo fratello, dopotutto, e non voleva interferenze; toccava a lui liberarlo, anche perchè solo la sua ascia poteva contrastare il potere delle sciabole divine di Roanoke.
    Nel frattempo Lucas94 aveva richiamato Goreth per farsi aiutare nel combattimento perchè si occupasse di Jurambalco, mentre lui uccideva ssj4paolo di persona, per vendicarsi della sconfitta subita.
    Ora, una delle più importanti battaglie per la salvezza del Regno stava per iniziare.

    Ssj4paolo contro Lucas94;
    Callisto contro Roanoke;
    Jurambalco contro Goreth;

    E d'un tratto, partirono all'attacco.
    Citazione Jeff
    Il Torneo di Ires Nur
    Episodio diciassettesimo: Il triplice scontro del destino


    Callisto e il defunto Roanoke si trovarono a duellare faccia a faccia; lo sconforto del nano era evidente, mai avrebbe pensato di dover fare una cosa simile...di uccidere il fratello appena ritrovato.
    Ma questi pensieri fluirono via subito, e si corresse...lui non lo stava uccidendo, no...lo stava liberando, liberando da quella esistenza da non-morto a cui ora era costretto; lui combatteva per la sua salvezza.
    Lui avrebbe continuato fino a quando avesse fiato in corpo, avrebbe rotto quelle catene che lo legavano in terra con le sue mani. E poi lo avrebbe vendicato uccidendo quello che lo aveva ridotto a tale stato.

    Intanto Lucas94 tentava di colpire con dei colpi di fucile il suo avversario, ssj4paolo, con scarsi risultati; quel bastardo era comunque troppo veloce.
    Evocò allora degli scheletri e demonietti e ne mandò alcuni verso il suo nemico; poi prese il creatore di bombe, ne creo alcune decine, e le diede agli altri demonietti e scheletri.
    La sua intenzione era di tenerlo impegnato con attacchi dall'alto e da terra...al minimo errore sarebbe morto, e la sua vendetta si sarebbe compiuta.
    Ssj4paolo nel frattempo aveva già usato il Kaiohken e attivato lo sharingan per prevedere i movimenti dei nemici; con abili colpi di shuriken colpì gli scheletri a terra
    e i demonietti prima che arrivassero a lui.
    Prima che le bombe esplodessero, riuscì a vedere l'ombra di un sorriso sul volto putrefatto del negromante.
    Poi il fumo delle esplosioni.
    E nella coltre, una enorme sfera di fuoco nero che si dirigeva verso di lui.

    Jurambalco era invece impegnato contro Goreth, il temuto Re delle Fiamme dell'Hellas.
    Il maestro delle sabbie sapeva contro che razza di nemico era finito, uno dei più potenti demoni mai esistiti. Ma sapeva anche che non poteva arrendersi così facilmente.
    Purtroppo però non poteva nemmeno fare pieno affidamento delle sue abilità...se avesse evocato una tempesta di sabbia essa sarebbe stata d'impedimento anche per i suoi compagni, per esempio.
    Ma di una cosa era certo: se il suo nemico poteva volare, lui non doveva esser da meno: evocò una brezza di media intensità attraverso l'utilizzo della "comunione eterea" e poi cominciò a muoversi nell'aria, causando un lieve stupore al demone.

    Goreth: Oh, sei capace addirittura di questo...ah ah ah, non ti servirà comunque a nulla, umano.

    Dalle mani del demone apparverò due spade di fiamme, poi si lanciò all'attacco.
    Con enorme velocità si spostò verso Jurambalco e sferrò dei colpi di spada. Dove ora c'era solo aria.
    Jurambalco riapparve ad alcuni metri di distanza ed evocò alcune lame di vento verso il demone; lo colpì superficialmente su un braccio, prima che quest'ultimo si lanciò di nuovo all'attacco, di nuovo senza successo.
    Jurambalco continuava a sparire e ricomparire ad intermittenza. Già, proprio così era chiamata questa abilità, difatti.
    Goreth rispose a questa tecnica emettendo un globo di fiamme intorno a se che si diffuserò rapidamente nell'area circostante, colpendo Jurambalco alla sua ricomparsa.
    Il maestro delle sabbie era però preparato anche a una mossa simile.
    Le fiamme si spensero difatti prima di arrivare al suo corpo, deviate dalle potenti raffiche che lo circondavano.
    Ma Goreth, se era preoccupato, non lo fece per niente notare.

    Il vento evocato da Jurambalco aveva anche avuto l'ulteriore effetto di aiutare a spazzare il fumo delle esplosioni, permettendo a Ssj4paolo di vedere il lampo di negrofuoco in tempo per schivarlo. Rispose poi all'attacco con continui lanci di kunai e shuriken, che andavano però ad infrangersi contro gli scheletri che proteggevano il loro padrone.
    E all'improvviso apparve davanti agli scheletri un enorme cane a tre teste, evocato dal negromante.

    Lucas94: Questo cucciolo si chiama Cerbero. E vuole giocare con te, Ssj4paolo. Ah ah ah.

    Intanto Callisto e Roanoke continuavano a combattere. Quest'ultimo non sentiva ne il dolore ne la fatica, ma Callisto era già abbastanza provato dal combattimento. Tuttavia non poteva arrendersi, sebbene le ferite procurate delle sciabole nere bruciassero come fuoco ardente.
    E sopportando il dolore continuava ad attaccare con la sua affilata ascia, sebbene Roanoke schivasse quasi tutti i colpi, riportando danni modesti che nemmeno accusava.

    Intanto Cerbero cominciò a sputare lingue di fuoco verso Ssj4paolo dalle tre teste.
    Vedendo che non aveva successo, in quanto non era un problema per il guerriero schivare colpi simili grazie allo sharingan, gli caricò contro.
    Ma fece solo alcuni metri, poi si fermò improvvisamente.

    Lucas94: Ehi, che fai? Forza, attacca quel lurido infame.

    Cerbero si girò lentamente, poi corse incontro a Lucas, ubbidendo alla volonta del suo padrone. O, per meglio dire, del suo nuovo padrone.

    Jurambalco: Forza cagnolino, fagli sentire il tuo affetto a 1000° centigradi.

    E dopo questa frase Cerbero cominciò a sputare vampe di fuoco contro Lucas94, riducendo gli scheletri in cenere. Non sapeva come, ma quell'uomo aveva preso il controllo di Cerbero. Non gli rimaneva che annullare l'evocazione e rimandare Cerbero nell'Hellas.
    Ma per controllare i movimenti del cane demoniaco, Jurambalco si era distratto. Un grave errore da parte sua. Goreth lo attaccò alle spalle con le spade infuocate, e il maestro delle sabbie non fece in tempo a spostarsi.
    Era un colpo mortale, e lo sapeva bene. Jurambalco usò quel secondo che ancora gli rimaneva da vivere per rammaricarsi della sua sconfitta.
    Poi quel secondo passò, e lui era ancora vivo e vegeto.
    Le spade di fuoco, invece, erano sparite. O meglio, si erano spostate.
    Intanto Ssj4paolo, i cui occhi erano ora cambiati, sorrideva.

    Callisto era allo stremo delle forze. Non gli rimaneva che tentare il tutto per tutto, ormai. Impugnò saldamente l'ascia e scagliò un preciso colpo verso il torso di Roanoke mentre quest'ultimo lo attaccava.
    La sua ascia divina gli trapassò il corpo e il cuore, purificando Roanoke con il suo potere. Nell'ultimo istante di vita terrena quest'ultimo riacquistò la sua volontà, per dire una sola parola a suo fratello.

    Roanoke: Grazie...

    Una lacrima scese dal suo viso di non-morto, e Roanoke si accasciò a terra.
    Ma Callisto non potè sentire il suo ringraziamento. Per liberarlo, infatti, aveva dato la sua vita; durante il colpo era stato trafitto al cuore, ed era morto sul colpo.
    E le armi divine tornarono polvere, morendo assieme a quelli per cui erano nate.

    Goreth aveva visto la scena. E soprattutto, aveva visto che le armi divine erano sparite. Ormai il piano era completamente fallito; ma si sarebbe vendicato per questo...avrebbe avuto tutta l'eternità per farlo.
    Guardo con un ghigno malefico Lucas94 e le sue spade di fuoco che si trovavano ora nell'aria sopra di lui.
    Poi Ssj4paolo fece un cenno, ed esse caddero; Lucas94 riuscì a schivare la prima, ma non riusci a farlo con la seconda spada. La lama infuocata gli fracasso il cranio fino a che non rimase sporgente solo l'impugnatura e poi lo consumò dall'interno, bruciandolo con le sue fiamme ardenti. Le urla di rabbia del negromante echeggiavano nell'aria, confuse tra le risate agghiaccianti del demone, finchè di Lucas94 non rimase che cenere.
    Goreth ormai non aveva nulla da fare li...senza le armi divine il suo piano non poteva essere portato a compimento; ma sapeva come consolarsi...vedere Lucas94 soffrire per lui sarebbe stato un ottimo divertimento. Con un ultima risata sparì, lasciando nell'aria solo un odore di zolfo.
    Ssj4paolo e Jurambalco avevano vinto questa battaglia. Andarono da Callisto e poterono solo constatare la sua morte; ma visto il suo viso sorridente, non riuscivano a essere tristi; lui sapeva cosa stava facendo ed era disposto a tutto per farlo, anche a morire; forse era anche riuscito a sentire Roanoke, prima della morte.
    Costruirono una fossa per entrambi i fratelli davanti al tempio, per rendergli il giusto tributo. E perchè non venissero dimenticati, sulla lapide scrissero:

    "Qui giaciono i due fratelli Callisto e Roanoke, a lungo divisi; Che almeno nella morte possano stare uniti e felici, con la benedizione delle divinità"

    Dopo essersi inchinati davanti alla lapide per rendere onore ai guerrieri caduti, ritornarono dai cavalli, per ritornare alla capitale. Dovevano riferire l'accaduto al Re e continuare con il Torneo.
    Si avviarono verso Myrradin, mentre scendeva una lieve pioggia.
    "Forse anche il cielo piange per i fratelli caduti", pensarono.
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    Citazione Jeff
    NAKRANA





    3 OLOTIPAC

    Drawde e M.J. partirono subito per la Piramide di Tutankamion, e andarono di fretta, ma tanto di fretta, ma veramente di fretta...sostanzialmente cosi veloci che a un certo punto decidettero di fermarsi a far uno spuntino.
    Arrivarono ad un oasi vicino alla piramide, parcheggiarono la nave volante, e dopo aver messo l'antifurto entrarono nel locale, il cui nome era McDonaldDuck.
    Quindi andarono ad ordinare.

    Drawde: Per me un McLaurin.
    M.J.: (con questa espressione -->) Un Haaaaappy Meeeal.

    Dopo il lauto (vabbe..) pasto, andarono di corsa alla piramide ed entrarono.Però...

    ???: Allarme, allarme. Degli intrusi sono entrati nella base!
    ???2: Dannazione, tutti gli altri Powah Rangers sono in missione. Dovrò sconfiggere io gli intrusi. Attiva le trappole, Gordon-1.
    G-1: Trappole attivate.Allarmi attivati. Belve feroci liberate. Teletubbix liberati.
    ???: No, questo è troppo.Richiudili, non voglio mica che gli intrusi si suicidino.
    G-1: Come desidera....Fatal Error FF0101 Bluescreen: Pinko Winko è riuscito a scappare;tutti i sistemi in avaria, attendere il riavvio del sistema.
    ???: Oh, diamine.Spero solo che non faccia troppi danni...ne va della mia reputazione di Green Ranger.

    E così Drawde e M.J. cominciarono il loro viaggio nella tetra piramide, all'oscuro dei pericoli che li attendevano...

    Mentre camminavano, M.J. pestò una mattonella. Si sentì un terribile CLAC e un secchio d'acqua si rovesciò con inaudita violenza verso Drawde.

    Drawde: Che scherzo idiota. Proseguiamo...

    Ad un certo punto poi M.J. attivò una fotocellula nascosta e davanti a Drawde si aprì una enorme voragine di 20 cm quadrati piena di letame in cui quest' ultimo pestò i piedi.

    Drawde: Che scherzo di merda. Proseguiamo...

    Ma ad un tratto, mentre parlava col pupazzo di Dexter trovato nell'Happy Meal, M.J. fece inavvertitamente scattare un rilevatore di rumore ed esattamente sopra a Drawde si attivò un altoparlante che disse "Pirlaaaaa" al ragionevole volume di 450 dB.

    Drawde: Ora ne ho piene le scatole. Giuro che ammazzo qualcuno.

    Dopo pochi secondi, si trovarono davanti Pinko Winko.

    Pinko Winko: Che bella la vita. Siamo tutti amici, giochiamo. Io amo tut/

    La frase fu interrotta bruscamente da un colpo d'ascia di Drawde che mozzò il collo del povero Pinko Winko, poi Drawde infierì anche sul resto del corpo.

    Drawde: Ora mi sento decisamente meglio. Proseguiamo.

    Superando altre crudeli trappole(come un pavimento disseminato di puntine da disegno, una stanza piena di lecca lecca esplosivi e un corridoio tappezzato di poster di Costantino) i due eroi arrivarono alla sala principale.
    Li ad attenderli c'era il Green Ranger.
    Spoiler:

    Il Green Ranger Smith, per la precisione.

    Smith: G-1, prepara il Bubuzord!
    G-1: Errore.File di sistema Inutil.sys mancante.File di sistema Superfluo.sys mancante.Impossibile procedere.Effettuare formattazione.
    Smith: Oh oh...

    (fine ventiquattresimo episodio)






    Citazione Jeff
    NAKRANA






    3 OLOTIPAC

    M.J.: Senta, noi siam qua per la pannacea, ci serve per
    Smith: Lo so, serve al vostro padrone, lo stregone Xthur Il Maligno, per una pozione malefica e maligna, ma non vi permetterò di prenderla.

    E dopo queste parole Smith si mise in una posa idiota, un lampo di luce lo avvolse e non successe praticamente nulla.

    Smith: Ora sono pronto a combattere con noi! Andate, fasori rotanti!

    E lanciò una miriade di fasori rotanti contro Drawde e M.J.

    Drawde: Sta attento M.J., queste sono armi formidabili.
    M.J. : Ma cosa sono i fasori rotanti?

    Tuttavia non ebbe risposta, poichè Drawde era troppo concentrato a schivare quei terribili fasori.

    G-1: Procedere all'installazione di Gordon Vista-inizio.

    Nel frattempo...

    ???: Finalmente abbiamo finito anche questa missione.
    ???2: E possiamo tornare alla base.
    ???3: Già, cosi posso farmi un bagno. Quel mostro puzzolente ha lasciato il segno...bleah.

    Per 5 minuti Drawde e M.J. non fecero altro che schivare i colpi del Ranger, ma non potevano continuare cosi. Drawde prese la sua ascia e la lanciò in faccia a Smith. Lo prese in pieno, egli svenne e i fasori caddero a terra.

    G-1: Installazione di Gordon Vista in corso...80%...81%...

    Drawde stava andando a svegliare il Ranger per spiegargli la situazione, quando...

    Red,Yellow,Pink e Blue Ranger: Altolà, emissari del male. Non vi permetteremo di far del male a un nostro compagno.

    Erano tornati tutti gli altri ranger. Quando Drawde e M.J. li viderò, capirono che non avevano speranze contro di loro.

    Spoiler:


    Drawde: Veramente noi...
    Red,Yellow,Pink e Blue Ranger: Preparatevi a essere sconfitti, in nome della luna!

    E partirono all'attacco.

    G-1: Installazione di Gordon Vista completata.Analisi in corso....Bzzz...identificazione dei soggetti in corso...bzzz...analisi completata-nessun essere delle tenebre rilevato.

    I Ranger si bloccarono all'istante.

    Tutti i Ranger: Eh?
    Drawde: E diamine, è da quando son qua che tento di spiegarlo. Noi siam qua per la pannacea, serve a un nostro amico, altrimenti morirà.
    Tutti i ranger: Ah...ehm...d'accordo...

    Capita la situazione, i ranger gli diederò una bottiglia di pannacea e li fecero andare.

    Red Ranger: E tornate a trovarci quando volete.

    Cioè mai, pensò Drawde.
    Salirono alla nave e tornarono alla base.

    Intanto Falkin continuava ad allenarsi e studiava le gesta del suo Maestro.

    Maestro: Allora, mentre sollevi 1000 volte quell'alimentatore dell'Ics-Box, dimmi cosa ho fatto 14 anni, 3 mesi e 12 giorni fa.
    Falkin: Ha sconfitto il suo acerrimo nemico Dusseldorf, maestro.
    Maestro: Bravo, bravo. Continua così.

    (fine venticinquesimo episodio)






    Citazione Jeff
    NAKRANA






    3 OLOTIPAC

    Il viaggio fu abbastanza tranquillo e arrivarono in poco tempo alla base.
    Entrarono di corsa, salutarono Quee che li aspettava in soggiorno e corsero in camera.
    Ma in camera non c'era nessuno.
    Poi riflessero un secondo e tornarono in soggiorno.
    Li c'era Quee ad aspettarli.

    Drawde: Ma tu, che ci fai in piedi?
    Quee: Be, son guarito.
    M.J.: Ma non avevi una terribile infezione quasi incurabile da morte sicura?
    Quee: No, era una banale influenza con febbre e raffreddore. Il dottore si era sbagliato.

    E mentre M.J. gli raccontava delle loro disavventure, Drawde aggiunse il nome del Dr. Home in un nero e minaccioso quaderno...

    Herta chiamò poi Drawde e M.J. a rapporto.

    Herta: Allora, com'è andata la gita nella piramide?
    Drawde: %&$£@§!
    Herta: Uh, calmino, calmino. C'è un altra missione, per tutti e tre. Chiamate Quee.

    Quando Quee arrivò, Herta cominciò la spiegazione della missione.

    Herta: A valle del Monte Propedeutico vi sono numerose ville di ricconi. Uno di loro, Mr. Miliardaire, mi ha chiamato per assicurarsi la nostra protezione contro una banda di ladri. Guardate qui.

    "Verremo domani sera alle 10:12 a rubare il tuo prezioso gioiello.
    Firmato: Occhi di Ratto."

    Herta: Il biglietto gli è arrivato stamattina, il gioiello di cui parlano è il prestigioso diamante "Coccio di vetro", dall' incredibile valore, nel migliore dei casi, di un banno e mezzo.
    Gli "Occhi di Ratto" sono invece una banda di ladri che usano avvisare le vittime prima di derubarle, e nonostante questo non sono mai stati presi.
    Voi dovrete fermarli e impedire il furto.
    Inoltre, già che siete li, potreste prendere l'Olotipac che si trova in cima al Monte.

    Herta: Nessuna obiezione? Bene, partite.

    Si prepararono in fretta e partirono. Direzione: Villa Miliardaire.

    La "villa" in questione era un castello che sorgeva a strapiombo sopra una rocca in mezzo a un laghetto infestato da caimani e piranha.
    Unico modo per accedere alla villa era passare dall'apposito ponte levatoio e dalla "Scala dai diecimila gradini".

    Una volta arrivati, salirono faticosamente e arrivarono alla porta della villa. Li Mr. Miliardaire li aspettava.

    Mr. Miliardaire: Ma perchè non avete usato l'ascensore?

    disse indicando un pratico e comodo ascensore situato li vicino.

    Drawde, M.J. e Quee: ...

    Dopo le presentazioni, Mr. Miliardaire gli mostrò dove veniva custodito il gioiello.
    C'era un solo accesso a quella stanza del castello, e bisognava passare per quattro stanze piene di trappole.

    Prima stanza: Cuccia di Mefisto e Molesto, i simpatici e affamati dobermann di Mr. Miliardaire. Gli piace la carne. Umana.
    Seconda stanza: Reticolo quasi impenetrabile di raggi laser verdi, rossi e blu, capaci di tagliare in due qualsiasi materiale senza problemi.
    Terza stanza: Sensori di pressione su qualsiasi superficie collegati a un allarme sonoro e alle stanze delle guardie private di Mr. Miliardaire.
    Quarta stanza: Studio di Amici di Maria De' Filippi.

    Il gioiello era decisamente ben difeso.

    (fine ventiseiesimo episodio)






    Citazione Jeff
    NAKRANA






    3 OLOTIPAC

    Ore 9:50 di sera, e un cielo terso senza luna. Solo le stelle risplendono nell'immensità della volta celeste.
    2 deltaplani si avvicinano silenziosamente nei dintorni della villa.

    Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh...
    SBRANG!


    Sempre silenziosamente(più o meno) i due deltaplani si schiantano su un albero li vicino. Due figure mascherate cominciano a conversare.

    ???:Ahi ahi ahi...tutto bene, M?
    ???: Più o meno. E te, B?
    M: Tutto a posto. Ora sbrighiamoci, non possiamo perdere l'appuntamento con N.

    Ore 10:00. Ingresso della villa.
    Il ponte levatoio si abbassa silenziosamente. Due figure lo percorrono e salgono all'ingresso usando un comodo ascensore.
    All'ingresso, una persona li aspetta.

    N: Tenete questa, vi servirà nella prima stanza. Ora andate, svelte.

    Le due figure corrono alla prima stanza. Ore 10:02, il tempo stringe.
    Mefisto e Molesto le guardano. Hanno fame...chissà che sapore hanno i ladri.

    M: Su cucciolotti, prendete questa.

    M lancia ai due cagnolini una torta di mele, i cani la divorano e cadono addormentati.

    B: Torta di mele...e sonnifero. Dormiranno fino a domani. E ora, la seconda stanza.

    Ore 10:04, seconda stanza. Un reticolo di raggi laser che

    M: Si, lo sappiamo, autore. Ma siamo preparate, queste tute sono rivestite di carta stagnola e riflettono i raggi.
    B: Attraversare questa stanza sarà...una passeggiata. Ih ih.

    E infatti la attraversano camminando tranquillamente.
    Terza stanza, ore 10:05.

    M: Siamo in anticipo...dobbiamo aspettare due minuti.

    Ore 10:07.
    BZZ-ZZ-ZZZUUUM.
    Black out totale, cause sconosciute.

    M: Ora!

    Attraversano la terza stanza. Il generatore di emergenza si attiva.
    Ore 10:08, manca solo la quarta stanza.
    M e B entrano nello studio di Amici.
    Ballerini rotanti attraversano lo studio, ma vengono schivati agilmente. Un presunto cantante attacca con onde sonore stonate, ma contro dei tappi per le orecchie non può far molto.
    Solo una rissa tra gli Amici divide M e B dalla porta d'uscita.
    Ma fortunatamente una persona del pubblico critica il loro modo di picchiarsi e viene aggredita in massa. Via libera.
    10:11, stanza del "Coccio di vetro"

    M: Eccoci al bottino. Prendiamolo e filiamo.
    Drawde: Io credo di no.
    M.J.: Già, voi resterete qua...
    Quee: ...e farete un bel soggiorno in prigione.
    B: Uh uh, credo di no. Prendete questa.

    B lancia una bomba fumogena.

    B: Coff coff, prendi il Coccio e fuggiamo.
    M: Coff, ok.
    Drawde: Non ve lo permetteremo, coff.Prendiamole.
    M.J. : Se solo vedessi dove sono, coff.
    Quee: L'ho presa, l'ho presa, l'ho...ops.

    M e B sono sparite. Solo un brandello di carta stagnola rimane nella mano di Quee.
    Drawde: Uhm...temo che non ci rimanga che avvisare Mr. Miliardaire
    del nostro insuccesso.
    Quee: Già..ma non è detto. Andiamo, comunque.

    Salone principale della villa, ore 10:20

    Mr. Miliardaire: E cosi il mio prezioso gioiello è stato comunque rubato?
    Quee: Si, ma non starà nelle loro mani per molto.
    Mr. Miliardaire: Cosa intendi dire?
    Quee: Chiami a rapporto tutto il personale della villa. Ho dei forti sospetti su uno di loro.

    Ore 10:25, tutto il personale a rapporto.

    Quee: Vedete, questo furto mi è parso strano sin dall'inizio. Questa villa è impenetrabile dall'esterno...a meno che non si abbia un aiuto dall'interno.
    Anche il blackout era sospetto...devono averne approfittato per passare la stanza dei sensori...ma non si poteva trattare di un colpo di fortuna.
    Inoltre, nella scena del furto ho trovato alcune briciole di torta...una torta inconfondibile. So chi è il colpevole.

    Spoiler:

    Quee: Nonna Papera, tu sei una delle responsabili del furto. Tu sei il terzo componente degli "Occhi di Ratto"!


    Nella foto: Quee pettinato con gel e in elegante giacca e cravatta sulla sinistra, Nonna Papera sulla destra.


    (fine ventisettesimo episodio)
    Ultima modifica di Jeff; 9-08-2007 alle 23:13:10
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  11. #176
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    Citazione Jeff
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    3 OLOTIPAC

    Quee: Quelle briciole sono indubbiamente della famosa torta di mele di Nonna Papera, il profumo è inconfondibile. Inoltre ha provocato il black-out usando tutti gli elettrodomestici mentre preparava la torta che tiene in mano ora, che ha fatto nel tentativo di crearsi un alibi.

    Nonna Papera: Ma..ma...oh, dannazione, mi avete scoperto, ma non mi prenderete.

    E l'anziana ladra si mise a correre a perdifiato...ma aveva una certa età e molti reumatismi, e fece solo pochi metri prima di essere raggiunta da Drawde e M.J...

    Quee: Inibitela!

    Nonna Papera fù legata ad una sedia e interrogata sugli episodi avvenuti.

    Nonna Papera: Beh, mantenere una fattoria costa, non ce la facevo più da sola e cosi io ed altre abbiamo formato una banda di ladre.
    Quee: Da sola? E Ciccio?
    Nonna Papera: Quell'ingrato mi ha piantato in asso alcuni anni fa e ha deciso di seguire la sua strada.
    Quee: Ovvero?
    Nonna Papera: Fa il dietologo.
    Quee: ...e le altre di cui parlavi, chi sono?
    Nonna Papera: Illuso, credi che te lo dirò? Non tradirò certo le mie compagne.
    Quee: Capisco, capisco...ma...mi pareva che tenessi ai tuoi animali.
    Nonna Papera: Cosa intendi dire, maledetto?
    Quee: Mah, nulla, nulla...però potrebbero avere qualche incidente...chessò, qualcosa del genere...

    E gli mostrò alcune foto
    Spoiler:



    Nonna Papera: Ma...ma...e tu faresti questo a dei poveri e indifesi animali?
    Quee: Fammi pensare... .
    Nonna Papera: Grrr, dannato. Parlerò, ma non osate toccare i miei animali.
    Quee: Vabbene, vabbene, ti dò la mia parola.
    Nonna Papera: Le altre componenti della nostra banda, gli "Occhi di Ratto", sono...

    Spoiler:
    ...Minni e Bijou!


    Quee: E dove si trovano ora?
    Nonna Papera: E ti aspetti che te lo dica?
    Quee: Ok,ok, non insisterò...ragazzi, che ne dite di un buon pollo arrosto?Offre lei...
    Nonna Papera: Noooo, fermo, quelle due gestiscono un bar nella vicina cittadina di Haçiwjok.Il bar si chiama "Rat's Eyes".
    Quee: Grazie nonna, abbiam tutto quello che dovevamo sapere. Ragazzi, andiamo a recuperare il gioiello...

    E cosi il gruppo di Quee, Drawde e M.J. partì alla volta del bar.

    (fine ventottesimo episodio)







    Citazione Jeff
    NAKRANA







    3 OLOTIPAC

    Il gruppo arrivò in pochi minuti nella cittadina di Haçiwjok.
    Non sapendo dove fosse il bar fermarono un passante che pareva proprio una brava persona...









    Spoiler:















    ...e si fecero indicare la strada.
    Non capirono granchè, visto che quell'uomo parlava con un forte accento, ma proseguirono.
    Tuttavia trovarono il locale, che si chiamava Rat's Eyes anch'esso.
    Entrarono con cautela, ma il locale pareva vuoto.
    Alle loro spalle la saracinesca si abbassò all'improvviso e si ritrovarono bloccati in trappola.
    Cosa potevano fare ora? Dove andare? Be,forse bastava seguire le indicazioni luminose affisse ai muri che recavano la scritta "PASSAGGIO SEGRETO-DI QUA".
    Arrivarono ad una toilette, apparentemente normale.
    Li dentro c'erano solo un water e un portarotoli, nient'altro.
    Pareva un vicolo cieco, e mentre Drawde e Quee pensavano a cosa fare, M.J. si divertiva a srotolare il rotolo di carta igienica.
    Quando ebbe finito si sentì un rumore di ingranaggi, e la parete dietro il water lasciò il posto a una lunga scala.
    E scesero, scesero, scesero...la discesa pareva interminabile.
    Poi, ad un tratto, arrivarono ad una porta. La aprirono.
    Li dietro, in una enorme stanza buia,Minni li aspettava.

    Minni: Oh oh, ben arrivati. Siete quelli che tentavano di fermarci alla villa.
    Drawde: Già, e siamo qua per riprenderci il gioiello.
    Quee: E lo restituiremo al legittimo proprietario.
    M.J.: Per caso qua preparate anche i cappuccini?
    Minni: Basta chiacchere. Bijou, pensaci tu.

    Le luci della stanza si accesero all'improvviso.
    E si trovarono davanti a uno spiacevole inconveniente.

    Spoiler:


    Bijou: L'abbiamo vinto con la raccolta punti del latte, si chiama Metal Gear Rex. Vi piace?

    (fine ventinovesimo episodio)

















    Citazione Jeff
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    3 OLOTIPAC

    Drawde: Uhm...decisamente no, non mi piace.
    M.J.: Nemmeno a me...
    Quee: Concordo.
    Bijou: E non prepara solo il caffe, guardate cosa sa fare.

    Premendo un pulsante Bijou attivò alcune decine di mitragliatori.

    Bijou: E ora, fuoco .

    Una pioggia di piombo si stava per riversare contro i nostri eroi. Come potevano salvarsi?

    Quee: Nemmeno con le carte di cui dispongo posso fermarli...
    Drawde: E finita...
    M.J.: E invece no,ci penso io...Evocazione!

    Un misterioso essere apparve davanti a lui

    Spoiler:


    Quee: E questa cosa sarebbe?
    M.J.: E lo spirito supremo del caffe. Io, che ho ormai assunto la padronanza del cappuccino, sono in grado di evocarne quasi ogni singolo componente.
    E ora difendici e contrattacca con i tuoi chicchi di caffe esplosivi!
    Le pallottole non facevano nulla a questo essere soprannaturale.
    Ma nemmeno i chicchi esplosivi sembravano fare effetto.

    Bijou: Mi sto annoiando...proviamo a vedere che fa questo bel pulsantone rosso.

    Leggendo le istruzioni del Metal Gear Rex(un pratico manuale di 1012 pagine) scoprì che era quello per il lancio del missile nucleare.

    Bijou: Uh,forte.Vediamo che può fare quella caffettiera contro questo.

    "CLIC"

    M.J.: Argh, Carmencita non è abbastanza forte per quello. Se solo avessi imparato anche l'evocazione di Milka quando facevo il corso di stregoneria per corrispondenza...

    Sembrava che nulla potesse salvarli.
    Ma ad un tratto una melodia di ocarina risuono nell'aria.
    Un bagliore, e poi qualcosa apparve.
    Si mosse con velocità fulminea verso il missile e lo taglio in mille pezzi.
    Poi fece lo stesso con il Metal Gear Rex, riducendolo ad un rottame.
    Poi si girò verso il gruppetto.

    Falkin: Eccomi qua...vi sono mancato?

    (fine trentesimo episodio)

    Ultima modifica di Jeff; 9-08-2007 alle 23:20:29
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  12. #177
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    Citazione Jeff
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    SAINT FALKIN

    Il Maestro Miyamoto aveva portato con se Falkin per un lungo viaggio, durante il quale avrebbe potuto allenarsi e potenziarsi e, se avanzava tempo, trovare anche la pace interiore.
    Ma arrivati in un posto molto,molto lontano, successe un terribile incidente.
    Mentre i due si riposavano all'ombra del Grande Tempio, furono attaccati da un malvagio individuo che si era appostato in cima ad un picco scosceso.
    Spoiler:


    Questo essere malvagio sfoderò la sua arma, un controller, e lo lanciò verso il Maestro.
    Il controller lo colpì e continuo a roteare in aria, per poi ricolpirlo di nuovo e di nuovo.

    Falkin: Chi sei, essere abietto?
    ???: Io sono Kaz della Banana, fedele al Grande Sacerdote Kutarles.Lui non crede che il tuo sciocco maestro sia uno dei migliori game designers del mondo e vuole liberarsene per sempre.
    Per questo mi è stata affidata questa sacra arma dal Gran Sacerdote, e solo battendolo puoi fermarla.
    E di questo passo, nel corso di 12 ore Miyamoto morirà, ah ah ah.

    Dopodichè si mise a correre, inciampò cercando di fuggire e si sentirono solo le sue urla mentre rotolava giù da un pendio.

    Miyamoto: Ahia..per piacere..ahi...vedi di sbrigarti..ahi...grazie...
    Falkin: D'accordo, Maestro!

    E cosi Falkin cominciò la scalata al Grande Tempio.
    12 case sorgevano sotto di esso, presidiate da altrettanti cavalieri.
    Solo sconfiggendoli e battendo il loro padrone Falkin poteva salvare la vita del Maestro.
    E Falkin corse fino a raggiungere la prima casa.
    Qui trovo ad attenderlo il primo cavaliere, che portava artigli dorati sulle mani e una vistosa dentiera d'oro.

    ???:Io sono Phidos del Cane, e sarò sempre fedele a Kutarles. Non ti lascerò passare...e ora combatti!

    Detto questo saltò in direzione di Falkin, tentando di colpirlo con gli artigli mentre urlava "Zanne di Cane".
    Non fù un problema per Falkin schivarlo, grazie anche agli allenamenti che aveva fatto col maestro (lo costringeva a correre con i primi modelli di Game Boy legati alle gambe).
    Ma anche il suo nemico era parecchio agile ed era difficile colpirlo con le spade.
    Lo scontro prosegui con abili schivate da parte di entrambi fino a quando Phidos non blocco con i denti e gli artigli le due spade di Falkin e lo disarmò.
    Dopodichè si lanciò verso Falkin usando la sua mossa più potente.

    Phidos: Morso del Caneeee!Bauuuu!!

    Falkin reagì con un potente calcio in piena faccia/muso che gli fece anche perdere un consistente numero di denti e lo lasciò a terra tramortito.
    Recuperate le sue armi, Falkin corse verso la seconda casa.
    In quel posto pieno di fango trovò un uomo parecchio robusto con una maschera da porcello.

    Falkin: E tu che sei, il boss finale di Zeldo?
    ???: Io sono Speck del Maiale e sarò quello che ti uccidera!

    Falkin si muoveva a fatica in quel fango, ma il suo avversario pareva non avere problemi.
    Armato di un enorme prosciutto che usava come clava si avvicinò a Falkin e cominciò a randellarlo.
    A Falkin non rimaneva che indietreggiare e farsi scudo con le armi.

    Zweibalger:Ahio...non mi sembra una grande idea..disarmalo piuttosto...acc..

    Ma il cavaliere del Maiale si distrasse sentendo la spada parlare.
    Quello era il momento giusto per contrattaccare.
    Falkin infilzo il prosciutto con la Master Sword e lo lanciò in un angolo della stanza dietro di se, facendo perdere l'equilibrio a Speck.
    Dopodichè lo colpì di piatto in testa con la pesante Zweibalger, facendogli perdere i sensi.
    Questa lotta era stata faticosa, ma doveva proseguire.
    Fortunatamente davanti alla terza casa trovò un distributore automatico, comprò alcune Hi-Potion e ne bevve una.
    Entrò poi nella terza casa.
    Croste di formaggio rosicchiate coprivano gran parte dei pavimenti.
    Al centro della stanza c'era un tavolo, e seduto davanti ad esso vi era il terzo cavaliere.

    ???: Il mio nome è Pantegarn del Topo, e ti farò pentire di aver interrotto il mio pranzo.

    Agile e fulmineo scattò verso Falkin, colpendolo ripetutamente con le unghie e la coda dorate.
    Falkin non riusciva a difendersi e i colpi del Topo logoravano lentamente le sue forze.
    Ad un tratto senti una voce dentro di sè

    Voce:"Falkin...ahi...devi espandere il tuo cosmo...ahio...altrimenti non ce la farai...acc..."
    Falkin:Maestro, ma è lei!
    Voce:"Ahio, si, ma vedi di darti una mossa,ahi."
    Falkin:Si, ma cosa sarebbe sto cosmo?
    Voce:"Il cosmo è...tu tu tu tu..."
    Falkin: Dannazione, il collegamento mentale è caduto...non mi resta che arrangiarmi da solo...

    Falkin tentava di espandere il suo cosmo senza successo.
    Ma mentre subiva i colpi gli cadde dalla tasca il "Game Boy Avanzated Barbie limited edition rosa coi fiorellini" con un gioco dentro.
    Pantegarn vide la console e la ruppe camminandoci ripetutamente sopra.
    Quello fù l'ultimo errore della sua vita.
    All'improvviso una strana aura gialla cominciò a brillare attorno a Falkin.
    I suoi occhi pulsavano di un ardente ira.
    I suoi capelli avevano perso qualsiasi cognizione di gravità ed erano diventati biondi.
    Alzò lo sguardo, fissò il suo avversario e comincio a parlare.

    Falkin: Ma...ma io ti spezzo le ossa e ti riduco a una poltiglia informe...

    (fine trentunesimo episodio)




    Citazione Jeff
    NAKRANA





    SAINT FALKIN

    Falkin stringeva le spade e tremava dall'ira che lo pervadeva.
    Pantegarn era paralizzato dall'aura di paura che emanava quell'essere vestito di rosa.
    Ad un certo punto l'ira di Falkin cominciò a divenire tangibile sottoforma di una sfera rosa che si era materializzata davanti a Falkin.
    Quando la sfera ebbe raggiunto una consistente dimensione Falkin fece cadere la Master Sword, prese la Zweibalger con entrambe le mani, e urlando

    Falkin: Colpo della furia rosa - Falkin Damaaa!!

    usò la possente spada come una mazza da baseball.
    La palla era la sfera d'ira; il bersaglio era Pantegarn.
    Quest'ultimo fu colpito in pieno dalla Falkin Dama e sparì senza lasciare tracce.
    Pare che il colpo l'abbia aperto un varco spazio-temporale e che Pantegarn sia finito nella ciotola di Jerry, il supremo Re Dei Gatti Affamati, e fù in seguito divorato;comunque, quella è un altra storia.

    Dopo essersi fermato alcuni minuti a pregare per il suo defunto Game Boy Falkin proseguì per la quinta casa.
    Arrivato all'ingresso scavalcò i tornelli che stranamente si trovavano davanti all'entrata e prosegui in quella che sembrava la gradinata di uno stadio. Qui lo aspettava il suo avversario che portava corna dorate, era stranamente vestito(portava una maglia del genere)
    Spoiler:

    ed era armato di un asta con bandiera.

    Il cavaliere vide Falkin, fece una strana espressione e cominciò a parlare.

    ???: Io sono Kuorth del Toro, e non permetterò ad alcun tifoso del Palermo di passare per la mia porta. Se non ci ha pensato la mia squadra a battervi, lo farò io personalmente!
    Falkin: Ma veramente io...
    Kuorth: Ormai è troppo tardi per pregarmi di sopravvivere, combatti!

    Dopo quelle parole cominciò ad attaccare Falkin.
    Il cavaliere del Toro maneggiava l'asta come fosse un bastone da combattimento e pareva molto abile ad usarla, facendola roteare ad alte velocità ed impedendo a Falkin di avvicinarsi.
    Quest'ultimo difatti non aveva difficoltà a difendersi, quanto ad attaccare; la pesante asta di Kuorth, ruotando, respingeva efficacemente le stoccate che Falkin occasionalmente tentava di affondare.
    Continuarono cosi per quasi 45 minuti nei quali nessuno dei due riusciva ad avere la meglio, e ad un tratto Kuorth fece una mossa inaspettata, uno dei suoi colpi segreti.
    Ai suoi piedi si era formata una strana bolla di energia, e il cavaliere del Toro gli diede un forte calcio, urlando.

    Kuorth: Tiro Granata del Torooo!!

    Ma Falkin intercettò il colpo e lo deflettè con la spada, facendogli sfortunatamente colpire la bacheca dei trofei del Torino che furono tutti completamente distrutti dal potente colpo.
    Kuorth, in preda all'ira e alla disperazione (per i trofei), scatenò la sua mossa definitiva: la Carica degli Ultras.
    Prese la rincorsa, piegò la testa in avanti e cominciò a caricare verso Falkin come un toro.
    A Falkin non rimase che spostarsi di lato e osservare lo spettacolo di Kuorth che passava dalla porta, sfondava i tornelli e ruzzolava giù per le scale.

    Falkin: Uno a zero per me, cavaliere del Toro...ah ah ah.

    E proseguì verso la quinta casa.

    Falkin entrò senza problemi nella quinta casa, ma era tutto buio.
    Ma improvvisamente si accesero dei fari dal soffitto della stanza che rivelarono il contenuto della stanza.
    Nella stanza c'era un imponente ring.
    E sopra ad un angolo del ring, c'era LUI.


    Spoiler:


    ???: Io, Naoto Date, Cavaliere della Tigre, ti sfido ad un regolare incontro di wrestling. Se vincerai, potrai passare. Ma attento, io ho studiato alla Tana delle Tigri e ho vinto numerosi titoli.

    Falkin: Io ho giocato per centinaia di ore a Super Smash Bros Melee e sono stato campione condominiale di Smackdown VS. Raw 2006. Ci sto!

    Falkin lasciò le armi per terra e salì sul ring.
    Da una porticina arrivò anche l'arbitro dell'incontro.

    Spoiler:


    Alla sua vista Falkin ebbe un brivido di freddo, ma non seppe spiegarsi cosa fosse.
    Quando entrambi i combattenti furono pronti, l'arbitro suonò il gong.
    Il match della quinta casa era iniziato!

    (fine trentaduesima puntata)




    Citazione Jeff
    NAKRANA





    SAINT FALKIN

    Lo scontro di wrestling tra il Cavaliere della Tigre e Falkin era iniziato;Falkin doveva mettere in pratica tutte le conoscenze apprese in serate di gioco.
    Naoto arrivò di corsa con un braccio teso, ma Falkin si lanciò di corsa verso le corde e dopo esser rimbalzato fece un calcio volante a piedi uniti che andò completamente a vuoto.
    Nonostante ciò l'arbitrò fischio e lo riprese per gioco pericoloso.
    Falkin rimase un po' perplesso, ma forse si ricordava male le mosse;
    Comunque l'incontro riprese, ma doveva fare attenzione: la squalifica avrebbe comportato la sconfitta, e non poteva certo permettersi di perdere.
    Il Cavaliere si avvicinò a Falkin e gli diede alcuni forti chop, ma dopo aver subito alcuni colpi il Rosa riuscì a bloccargli la mano e a contrattaccare a sua volta con una chop.
    Tuttavia venne fermato poi dall'arbitro che gli intimò di non dare colpi sotto la cintura; di fronte alle proteste di Falkin, che sosteneva di averlo colpito in pieno petto e nonostante Naoto confermasse la versione di Falkin, quest'ultimo fu ammonito per proteste.
    Sebbene entrambi i combattenti furono irritati da quel comportamento, proseguirono.
    Falkin con sorprendente velocità colse impreparato Naoto e con un braccio teso lo scagliò fuori dal ring, poi salì su un angolo del ring ed eseguì una frog splash sul nemico seguita poi da una Figura 9.
    Ma l'arbitro arrivò a dividerli e diede una seconda ammonizione a Falkin per fuorigioco, squalificandolo.
    Ormai anche Naoto aveva ben capito che sto arbitro di wrestling non capiva una cippa, e ne era alquanto stufo; prese una sedia da sotto il ring e la diede in testa all'arbitro.
    Quest'ultimo cadde a terra svenuto e dalla sua tasca uscì uno strano foglietto. Dopo averlo aperto, Naoto si rese conto che altro non era che un assegno da 100mila banni firmato dal Gran Sacerdote.

    Naoto: E così avevano intenzione di truccare il nostro incontro...non posso sopportare inganni simili. Vai avanti e prosegui Falkin, io ho bisogno di un po di tempo per pensare cosa fare...
    Falkin: Grazie Tigre. Se vuoi un consiglio, fai una serie animata su di te...potrebbe venire un gran bel lavoro.
    Naoto: Non è una brutta idea...ci penserò...

    E così Falkin riprese le armi e proseguì verso la sesta casa.
    Li dentro, seduto in un angolino, trovò un bambinetto con orecchie da coniglietto che stava tranquillamente mangiando delle uova di pasqua.

    ???: Io so-sono Roger, Ca-Cavaliere del Co-Coniglio. Ti batterò..spe-spero.

    Roger partì in corsa e colpì Falkin con ripetuti pugnetti sul petto.
    Colpi debolissimi, tanto che Falkin si stava chiedendo se sto cavaliere l'avesseri trovato negli ovetti di cioccolato.
    Falkin gli diede una spinta e Roger cadde a terra, dopodichè si mise a piangere.

    Roger: Buahh, perchè fai ma-male a un povero bambino-no come me?
    Falkin: Ehi, tu mi hai attaccato, dopotutto.
    Roger: Sei ca-cattivo, ora chiamo il mio a-amico. Aiu-aiutami.

    E il suo amico arrivò di corsa
    Spoiler:


    Roger: Lu-lui è Dura-Cell.Ti ba-batterà e prenderà le tue e-energie.La sua po-potenza è inesauribile.
    Falkin: Lo vedremo.

    Dura-Cell si mise a correre in giro per la stanza, tentando di confondere Falkin. Poi, approfittando di un calo nella sua guardia, lo colpì e riprese a correre, continuando così per alcuni minuti, mentre Falkin restava fermo a fissarlo.

    Falkin: E come dovrebbe battermi questo? E di peluche, i suoi colpi non mi fan nulla.
    Roger: Ma-maledetto, sei più forte di quanto pe-pensassi. Dura-Cell, a-attaccalo con una sca-scarica elettrica.

    Dura-Cell staccò la batteria che teneva dietro di se e caricò verso Falkin usandola come una lancia, correndo...camminando...strisciando...collassando a terra dopo qualche metro.

    Roger: Ma co-come?
    Falkin: Ehi sapientino +, senza energia quello non va. E l'energia gliela dava la batteria che gli hai fatto togliere. Ora, quale straordinaria mossa hai ancora in serbo?
    Roger: La mia te-tecnica migliore. La Fugaaaaaaaaaaaa...


    E scappò via correndo ad una incredibile velocità mentre la sua voce risuonava ancora nell'aria.

    Falkin a quel punto pensò di proseguire alla casa successiva, la settima casa.
    Qui però non trovo nessuno, se non un cartello.

    Mi spiace, ma attualmente sono in vacanza in un tour che passerà in Grecia e a Nuova Luxor, per rilassarmi un po' da questa estenuante vita piena di combattimenti. Se avete bisogno di me lasciate pure in messaggio, lo leggerò quando torno.
    Shiryu del Drago

    Un avversario in meno, pensò Falkin. Qui non c'era nulla da fare e salì quindi verso l'ottava casa.

    (Fine trentatreesima puntata)



    Citazione Jeff
    NAKRANA




    SAINT FALKIN

    E Falkin giunse alla ottava casa.
    Un luogo tetro, che incuteva tensione. Ad aspettarlo c'era uno strano individuo, probabilmente anche malaticcio, vista la carnagione pallida.

    Spoiler:


    ??? : Io sono Orochimario, cavaliere del Serpente, e non ti permetterò di avanzare oltre.

    In mano teneva la leggendaria Spada di Kutaragi, donatagli dal suo padrone Kutarles.

    Orochimario scattò in avanti con un affondo, ma Falkin riuscì a schivare efficacemente e contrattaccò con veloci attacchi con le due spade.
    Continuarono con attacchi da ambo le parti per alcuni minuti, senza risultati.
    Lo scontro pareva decisamente equilibrato, ma Orochimario a sorpresa estraette la lingua e afferrò la Master Sword, strappandola dalle mani di Falkin.
    Fortunatamente quest'ultimo aveva ancora Zweibalger per proteggersi, ma doveva stare attento. Tuttavià aveva una contromossa in serbo...anzi, in tasca.
    Quando Orochimario provò a disarmarlo anche dell'altra spada, Falkin gli lanciò in bocca il lecca lecca che aveva preso dai demoni algebrici e che aveva ancora in tasca (scaduto da più di 6 anni ormai, come ricorderete-vedere puntata 9).

    Gli effetti di questa devastante arma biologica si fecero sentire quasi subito. Oltre a essere attaccato da uno sciame di mosconi, Orochimario assunse un singolare colorito bluastro e cadde a terra agonizzante.

    Orochimario: ...che tu sia maledetto...Saruman...Sarutobi...chi diamine sei...

    Dopo quelle parole, morì.
    Falkin passò così alla successiva casa, la nona.

    Li, su un letto, appoggiata ad un cuscino, c'era una testa di cavallo.Guardando meglio, Falkin vide che era una persona con una testa di cavallo che dormiva beatamente.
    Ma perchè disturbarla, si chiese. Decise di passare oltre, senza fare rumore.
    Dopo due passi pestò una trombetta lasciata per terra. Il cavaliere del cavallo si girò nel sonno.
    Dopo altri quattro passi urtò una piramide di bicchieri di cristallo, che caddero rovinosamente a terra, sfracellandosi; il cavaliere si grattò la testa nel sonno.
    Dopo ulteriori 5 passi azionò accidentalmente un organo a canne, finito in quella stanza per qualche sconosciuto motivo; il cavaliere si mise a parlare nel sonno.
    Dopo altri due passi, Falkin azionò una minuscola sveglietta.
    Bip bip
    Il cavaliere si destò improvvisamente dal sonno, alzandosi dal letto e armato di tutto punto.

    ???: Io, Snai del Cavallo, non ti perdonerò per avermi svegliato. Scommetto 5 banni che l'hai fatto apposta.
    Falkin: Ma no, egregio...si figuri. Ma ora devo proprio andare...
    Snai: Marrano, è inutile negare. Fermati e combatti.

    (fine trentaquattresima puntata)
    Ultima modifica di Jeff; 9-08-2007 alle 23:33:56
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  13. #178
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    Citazione Jeff
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    SAINT FALKIN


    Snai, armato di lancia, andò in carica contro Falkin.
    La sua sorprendente agilità aveva spiazzato il Rosa, che riusciva a scansare a fatica i suoi affondi e non riusciva nemmeno a contrattaccare, in quanto la lancia permetteva a Snai di restare a una discreta distanza.
    Le cose si stavano mettendo male per Falkin, che non sapeva come reagire.
    E si miserò ancora peggio quando cadde all'indietro, finendo rovinosamente per terra.
    Snai si stava preparando per il colpo decisivo...
    ...ma, pestando una trombetta, barcollò all'indietro; dopo alcuni passi arrivò a una distesa di dolorosissimi cocci di cristallo, che pestò in gran parte; ancora dolorante azionò un organo a canne che lo assordò e non sentì nemmeno i bip della sveglietta che suonava dietro di lui e ci finì sopra con un piede, scivolando a terra e battendo la testa, svenendo sul colpo.
    Falkin osservò la scena mangiando dei pop-corn e poi, una volta sicuro che Snai fosse effettivamente svenuto, si avviò verso la decima casa.

    Nella decima casa Falkin si accorse di avere i brividi, e regnava un silenzio glaciale. Vedendo passare alcuni pinguini, Falkin realizzò una cosa.

    Falkin: Ma qui fa un freddo boia!

    Da dietro una stalagmite apparve il suo nuovo avversario.
    Questo individuo, che calzava un elmo vichingo e una folta pelliccia, si presentò:

    ???: Io sono Kashmjr De' Longhi, Cavaliere della Pecora. E grazie al suo potere che posso vivere qui, in questa gelida casa.
    Falkin: Ma spegnere l'impianto di raffreddamento no, eh?
    Kashmjr: Ehr, si è rotto...il budget del Grande Tempio è piuttosto ridotto, e non han ancora stanziato i fondi per aggiustarlo...ma a te cosa te ne frega, combatti piuttosto!

    Il cavaliere della Pecora attacco prendendolo a pugni con le sue muffoline imbottite di lana; i danni inflitti furono irrilevanti.
    Anche Falkin contrattaccò con un ceffone, ma la lana di cui era ricoperto Kashmjr attutiva pesantemente i colpi. Falkin ebbe allora una geniale intuizione.

    Falkin: Tempo della tosa, pecorella...ih ih!

    Il Rosa si mise ad usare le spade per tosare la lana che ricopriva il cavaliere; questi, una volta denudato, scappò dalla vergogna e dal freddo.

    Falkin: Via libera, ora andiamo alla undicesima casa...etciù.

    Una volta arrivato, un terribile avversario lo attendeva. Il suo solo sguardo incuteva terrore e timore.

    Spoiler:


    Falkin:...sarà un osso duro!

    (fine trentacinquesima puntata)




    Citazione Jeff
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    SAINT FALKIN

    Quel volto gli pareva familiare. Una cosa era certa...non poteva che essere il Cavaliere della Scimmia.
    Forse si poteva evitare anche questo combattimento...Falkin provò a chiedergli:

    Falkin: Esimio, sono di fretta...non è che mi lascerebbe semplicemente passare?

    Ma la risposta del Cavaliere fù inaspettata e sconvolgente.

    Cavaliere della Scimmia: Uga.
    Falkin: Dannato, come osi offendere me e i miei familiari? Ora te la faccio vedere io.

    Falkin si lanciò all'attacco, ma i movimenti del nemico erano difficili da prevedere...quell'orango si muoveva come una scimmia.

    Falkin: Usi la tecnica della scimmia, eh?
    Cavaliere della Scimmia: Uga.
    Falkin: Cosa stai dicendo su mia sorella? Ma poi, io non ho una sorella...queste provocazioni sono inutili, marrano.

    Poi anche il cavaliere si lanciò all'attacco. Prese dei bananapad da alcune scatole e cominciò a lanciarli verso Falkin.
    Quest' ultimo non si aspettava una simile mossa...quelli erano estremamente pericolosi poichè i bordi dei pad erano stati appositamente affilati, facendone delle potenti armi.
    Allora, che fare? Non poteva temporeggiare sulla lunga distanza, ma anche avvicinarsi era estremamente rischioso...occorreva trovare una soluzione.
    Una scatola gli diede l'idea.
    Mentre schivava i bananapad riuscì ad avvicinarsi abbastanza per vedere se conteneva quello che si aspettava...e si, come previsto, conteneva una PS3.
    La prese velocemente e la lanciò di scatto contro il cavaliere, colpendolo con violenza: era troppo grande per essere schivata e talmente pesante da poter uccidere una persona, quella console.
    Tuttavia l'orango era solo un po' stordito dal colpo...ma bisognava approfittarne: Falkin lo prese e lo infilò in una scatola delle PS3, che poì lanciò in un camion delle spedizioni che era parcheggiato sotto la casa.

    Quindi, se prendete una PS3 e sentite un "Uga" da dentro la confezione, non apritela.

    Falkin ora poteva andare all'ultima casa, e dopo si sarebbe trovato faccia a faccia con il Gran Sacerdote Kutarles.
    Arrivò di corsa in quello che pareva un enorme pollaio, e si trovò davanti a un misterioso avversario dal casco piumato.
    Quest'uomo si presentò come Amador, figlio di Kampes e Cavaliere del Gallo.

    Amador: Sul mio orgoglio di pollo, giuro che non ti lascerò passare.
    Falkin: Ah, d'accordo, ma...oh guarda, una mucca rosa che vola.
    Amador: Uh, dove? No, veramente li c'è solo un asino blu che vola e...dove sei andato?

    Falkin aveva approfittato del diversivo per scappare sulla cima, negli alloggi di Kutarles.
    Amador invece, deluso da se stesso, fece harakiri con uno spiedo.
    Rimaneva solo da sconfiggere il Gran Sacerdote.

    (fine trentaseiesimo episodio)




    Citazione Jeff
    NAKRANA





    SAINT FALKIN

    Falkin era finalmente superato le 12 case ed ora gli rimaneva da sconfiggere solo il Gran Sacerdote Kutarles per salvare il Maestro Miyamoto. Delle 12 ore che aveva a disposizione ne aveva usate ormai ben..be, solo 4.
    Pensò allora di poter andare con calma verso le stanze personali del Sacerdote. Qualcuno non era d'accordo, comunque.

    Miyamoto: *come "con calma" ahi?Sbrigati o ti cancello tutti,ahi, i dati dei pokemon, sciagurato ,ouch*
    Falkin: *Ehm, si Maestro, scusi* .

    Falkin si dirise quindi di corsa a fronteggiare il malefico sacerdote. E lo trovò.
    Egli lo aspettava in un salone finemente arredato con mobili di fine '800, in un misto di tecnologia e antichità. Sotto un televisore LCD FullHD si trovava un registratore di videocassette Betamax, con una PS1 e una PS2 a fargli compagnia. In una teca di cristallo, invece, si trovava la prima PS3 mai prodotta, l'originale.
    Vestito con una elegante giacca nera e mascherato come un perfetto idiota, Kutarles era pronto a combattere.
    Spoiler:




    Falkin: Eppure...il tuo aspetto mi ricorda qualcosa.
    Kutarles: Non importa, sciocco. Tu morirai qui, e così anche il tuo maestro.
    Falkin: Ma perchè? Cos'è questo astio verso il Meastro Miyamoto?
    Kutarles: E colpa delle sue malvagie idee se ho fallito nel mio incarico. E colpa sua se sono qui ora, invece che al mio lavoro. Deve pagare, ora; e pagherai anche tu, suo allievo.

    Kutarles prese poi degli affilatissimi cd e cominciò a lanciarli a mo di shuriken verso Falkin, urlando.

    Kutarles: Silver Disk Attack!!

    Falkin non poteva che schivare quei colpi, pensando a come quel tizio gli ricordasse qualcuno...qualcuno che aveva già visto da qualche parte.

    Kutarles: E non è vero che copio, non l'ho mai fatto: la vibrazione l'ho inventata io. Prendi questo - il potentissimo Dual Hundred Shock!

    Prese un pad per ps2 e lo appoggio a terra; ma all'improvviso si originarono fortissime vibrazioni che causarono potenti scosse sismiche verso Falkin.
    Mentre si spostava per la stanza cercando di mantenere l'equilibrio, capì chi fosse veramente il suo avversario.

    Falkin: Ora ricordo chi sei...venivi chiamato il Copy Designer Kutaragi, un tempo...dopo che ti han rimosso dai tuoi incarichi, sei sparito e ti sei unito ad una oscura organizzazione segreta.
    Kutarles: Già...un tempo. Ma ora non più, e non faccio più parte di quella organizzazione. Solo la vendetta è il mio scopo ora.

    Falkin era davvero in una brutta situazione...le scosse sismiche gli rendevano difficile muoversi e continuava a essere bersaglio dei cd rotanti. Poteva andar peggio?

    Kutarles: Si, Jeff...infatti ora userò un altra mia innovativa e potentissima abilità con questa PS3. Avanti...assaggia il Blue Ray!

    Un velocissimo raggio azzurro partì dal lettore della PS3, trapassando la gamba sinistra di Falkin. Quest'ultimo perse l'equilibrio e fù ferito da decine di cd, cadendo a terra disastrosamente.

    Miyamoto: * non arrenderti cosi, ahia, Falkin...puoi ancora farcela. Non sei ancora, ouch, al tuo Game Over.
    Falkin: * ma...cosa posso fare? il suo Blue Ray è troppo potente...*
    Miyamoto: *no, quella non è vera potenza. Sei tu che credi questo! Alzati e combatti...se non vuoi farlo per me, fallo almeno per Zeldo: TP, che devi ancora finire...*
    Falkin: *orco, è vero. Non posso ancora morire; grazie Maestro! *

    Una colonna di luce verde scese su Falkin, mentre quest'ultimo urlava con tutte le sue forze.

    Falkin: Game Oversoul: Zeldo nella Spada Suprema!!
    Kutarles: Ma da dove ha preso tutta questa energia? Un attimo fa stava morendo? Dannato, non importa: Blue Ray 2x!!!

    Sparò un nuovo raggio, il doppio più potente del precedente. Ma questa volta Falkin era pronto. Roteò le spade intorno a se in un formidabile attacco rotante.
    La Spada Suprema colpì il Blue Ray e lo riflette indietro, li dove era stato creato. Verso la Playstation 3.
    Quest'ultima esplose, coinvolgendo nell'esplosione anche il suo creatore.
    Prima di morire, egli chiese a Falkin:

    Kutarles: Ma come...come hai...potuto?
    Falkin: Questa è la Spada Suprema...la spada che esorcizza il male! Le tue stesse tecniche si sono rivoltate contro di te.
    Kutarles: Dan..na...to...

    Kutarles spirò, e a Falkin non rimaneva che tornare indietro. Mentre scendeva tranquillamente, però, un inatteso brivido di freddo lo colse. Corse a perdifiato per tornare dal Maestro...sapeva che qualcosa non andava.

    Arrivato dal Maestro, che a parte numerosi bernoccoli stava bene, gli parlò di questa ansia.

    Miyamoto: E perchè hai acquisito l'undicesimo senso, Falkin. I tuoi amici sono in pericolo, devi andare a salvarli.
    Falkin: Ma come? Non so nemmeno dove siano!
    Miyamoto: Usa questa ocarina, e suona. Avanti...C-sinistro, C-alto, C-destro, C-sinistro, C-alto, C-destro.
    Falkin: Ma che diamine dice, maestro? L'ocarina non ha mica i tasti del pad per Nintendo 64.
    Miyamoto: Affidati all'istinto, mio allievo...e che la Forza ti protegga.

    Falkin, suonando in qualche modo l'ocarina, si trovò assieme ai suoi amici che erano in pericolo.
    Il Maestro si incamminava per tornare a casa, dopo questa brutta avventura.
    E due persone, che avevano visto tutto lo scontro di Falkin e Kutarles, parlavano tra loro.

    ???1: Uh uh...ci ha pure risparmiato la scocciatura di ucciderlo...ma serviva proprio farlo? Era il più debole di tutti noi...
    ???2: Nessuno può sopravvivere dopo aver lasciato l'Eclissi...lo sai bene. Nessuno.

    (fine trentasettesimo episodio)


    Citazione Jeff
    NAKRANA



    3 OLOTIPAC

    Falkin era apparso dal nulla, aveva distrutto il Metal Gear Rex e salvato i suoi amici in pericolo. Ora si apprestava a menar le mani con quelli che li avevano attaccati.

    Bijou: Ecche?
    Minni: E questo chi è?
    Bijou: Ivan Basso?
    Falkin: No, sono il cavaliere rosa. O, se preferite, quello che vi riempirà di mazzate.
    Minni: Bijou, forse è il caso...
    Drawde: Di arrendervi?
    Minni: No, di fuggire. Ah ah ah.

    E dopo quella frase lanciò un fumogeno e scappò assieme a Bijou da un uscita posteriore. Ma non riuscirono a fare molta strada...dopo alcuni secondi si ritrovarono M.J. e Drawde alle costole, decisi a non farle fuggire.
    Ma Minni aveva ancora delle carte da giocare; Prese una scatoletta dalla tasca e la lanciò verso i quattro. Salvo accorgersi che gli aveva lanciato la scatola del diamante.
    La scena si svolse in una sorta di slow-motion. Minni correva indietro, verso il diamante, urlando:"noooooooooo..."; Bijou lanciava insulti alla compagna; Drawde, Quee e M.J. non avevano capito nulla della situazione e scappavano per sfuggire alla scatoletta, credendo fosse chissà quale arma; Falkin leggeva il secondo numero di Keroro, preso in un edicola li vicino durante l'inseguimento.
    Poi la scatoletta toccò il suono. E si udì un rumore di vetro infranto.
    Aperta la scatola, Minni vide il diamante a pezzi; un dubbio le sorse.

    Minni: Ma il "Coccio di Vetro"...era veramente un coccio di vetro?! Argh!
    Drawde: E noi saremmo stati mandati a proteggere un pezzo di vetro? Mr. Miliardaire dovrà darmi spiegazioni, per questo...

    Nel frattempo, approfittando dello sbigottimento generale, le due ladre si stavano dando alla fuga...

    M.J.: Ehi, quelle se la stan dando a gambe, prendiamole!
    Quee: Ci penso io!Chiave da 11, rivela i tuoi poteri e dammi la tua energia.Carta da Pacchi,mostra la tua potenza!

    Dalla carta, come un rotolo, cominciò ad uscire della carta rossa e resistente, che inseguiva le due ladre. I loro tentativi di scappare furono vani, perchè la magica carta da pacchi le avvolse e le legò rendendole inoffensive.

    Quee: E ora vi aspetta un viaggio premio al fresco. Ah Minni, stai bene così...tra fiocco e carta da pacchi, sembri un regalo di natale.
    Minni: Grrr...

    Le due ladre furono portate alla polizia e processate per direttissima dal giudice Santi Licheni, che le condannò a 5 anni di carcere nella prigione di Monopoli.
    Intanto i nostri 4 protagonisti andarono a chiedere spiegazioni a Mr. Miliardaire.

    Drawde: Cos'è questa storia?
    Mr. Miliardaire: Be...non è che non mi fidassi di voi...ma ho pensato che,dopotutto, nasconderlo era il modo migliore per proteggerlo. Dopotutto...si dice che il modo migliore per nascondere qualcosa è metterlo alla vista di tutti.
    M.J.: Ovvero? Dov'è il gioiello?
    Mr. Miliardaire: Nella cuccia di Mefisto e Molesto.
    Tutti: ....

    Comunque la missione era conclusa. Intascato il compenso, fecero rotta per il Monte Propedeutico, dove li aspettava un nuovo Olotipac.

    Arrivò l'ispezione giornaliera delle celle del carcere. Le guardie, arrivate alla cella di Minni e Bijou, notarono che era vuota; scattò subito l'allarme, ma delle due alcuna traccia: le guardie trovarono solo un misterioso bigliettino nella cella.

    Spoiler:


    Intanto, ad alcuni chilometri di distanza...

    Minni: L'avevo detto che avevo ancora delle carte da giocare, ah ah ah. E quando troveremo quei guastafeste, ci vendicheremo!
    Bijou: Ecche!

    (fine trentottesimo episodio)
    Ultima modifica di Jeff; 9-08-2007 alle 23:35:25
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  14. #179
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    PAURA-NO, PAURA-SI', PA-URANO, PAURA-NETTUNO

    Paura. Cos'è la paura? Un sentimento, una sensazione, un odore nauseabondo di farmaci scaduti.
    Cos'è la paura? Il terrore manifesto, attaccato per strada a pareti di polistirolo poco aderenti e con poche adesioni, incapaci di raggiungere il quorum o il fegatum.
    Cos'è la paura? Affanno, sudore freddo, sudore raggelante, sudore mifasol.
    Quando abbiamo paura ci ritroviamo all'angolo, retto il più delle volte. Non a caso si dice "La paura fa 90".
    Quando abbiamo paura il battito cardiaco si innalza oltre la soglia tollerabile, cade giù e diventa sogliola.
    Quando abiamo paura il vicino di casa ritira la posta e ci prende alla lettera. Ci chiama da una cabina e perde le chiavi. Si accorge che c'è qualche problema e straccia il libro di matematica.
    Combattere la paura non è facile. E' come Davide contro Golia, l'eterna lotta del bambino con il mal di gola che non voleva ingollare caramelle rinfrescanti.
    E' come Gianni contro Chinotto, è come acqua tonica contro acqua fiacca aiutata dal chinotto, è come inchinarsi con un chinotto, è come un canotto pieno di chinotti, è come chi sì contro chi no...tto.
    E' una brutta gatta da pelare, una brutta pecora da tosare, una brutta tavola imbandita che va quindi bandita.
    Il segreto per uscirne vivi è non morire, non lasciarsi condizionare dal condizionatore, non chiudere gli occhi, ma chiudere un occhio e lasciar perdere, facendo eliminare chicchessia dalla coppa e abbandonarsi alla pancetta.
    La via da percorrere o percamminare se si vuol essere più cauti è quella della calma, dell'aspirazione all'insipirazione e la respirazione per non spirare e non sparire lasciando uno spiraglio di speranza, quella del farsi un esame di coscienza e un assaggio di crescenza, che fa crescere la sicurezza, quella del pensare a tutt'altro, che incute timore, ma si sa che non è malvagio o malefico, o malecaco.
    Se si riesce così a cacciare la paura, col dovuto porto d'armi senza bisogno di avere una barca, se si riesce ad allontanare con un soffio e non per un soffio la fobia, la narcolessia senza addormentarsi e "la", articolo determinativo femminile singolare per non dimenticare la grammatica, allora allo stesso tempo, e non allora, a quei tempi, o appena in tempo, verrà anche più facile (che non avevate invitato al vostro compleanno) tornare alla vecchia realtà, con un po' di artrosi ma tuttavia in gamba anche se in carrozzina, anche senza bebè, o bòbò, o nonsononso.
    Abbracciare nuovamente la vita, stringere nuovamente la mano al ginocchio (che deve fare occhio al gin), salutare la mente nuova della vita stretta come una vite che strizza il ginocchio, un tipo alla mano.
    Fare l'ombrello alla paura, su questo non ci piove, finalmente non più accanto a voi ma accantonata, dopo aver preso la cantonata di accettare il lavoro nel canton Ticino, con una fiumana di illusioni ottiche e oculistiche.
    Tutto questo perchè la sicurezza è importante, e allacciare le cinture ha lo stesso peso che allacciare le stringhe, a meno che voi non abbiate un 76 di piede.
    L'unica certezza è il dubbio.

  15. #180
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    ESAS-PERATO (ROBA DA CASCARE GIU' DAL PERO)

    Sono distrutto, di cemento, dice che non mento, ma a volte lo faccio, purtroppo. E se il purtroppo stroppia, il malgrado è recluta, e ad arrivare al generale in generale ci vuole un po', e a volte un Senna o un Tevere.
    Non ci vuole molto a capire che sono esasperato, adirato, furente, furibondo, violento, impetuoso, veemente, irruente, focoso, ardente, infiammato, cocente, bruciante, scottante, bollente, arroventato, fumante, annebbiato, offuscato, adombrato, appannato, ombreggiato (campagna "Aiuta i bambini del terzo mondo, quello dopo Venere, con un aggettivo". Se non vivete in campagna fatelo comunque in città).
    Il mio psicologo dice che è necessaria una pausa...

















    ...L'ha detto il mio psicologo, mica io!
    Il mio psicologo dice anche che visto il mio aspetto, smunto come una vacca e pallido come un palloide, è inevitabile che mi prenda una vacanza. E io infatti me la prendo perchè prendendomi una vacanza lascerei un posto vacante, e in questo modo lo prenderei in quel posto, che non è di lavoro.
    Peccato urga al più presto, o al massimo non più tardi del presto o del meno tardi che mai. I caffè sono esclusi dalla mia quotidianità, dal corriere della sera al postino del pomeriggio inoltrato: quello nero perchè il mio psicologo è razzista, quello espresso perchè è un allegato di un quotidiano, quello corretto per puro sbaglio, e quello lungo perchè lo salto a piè pari per non creare disparità.
    Ciònonostante l'esasperazione è sempre presente, perfino (e per segno) alle riunioni di condominio, che solitamente tutti evitano come la peste (anche ora che è estinta).
    E allora ogni mezz'ora ho i minuti contati che non sono secondi a nessuno.
    Chiedere le ferie al capo non è facile.
    Solitamente non ti risponde. Eh, sì, è sopra di te ma ma non ha una bocca , solo capelli.
    Ci si potrebbe aiutare a vicenda (brutta vicenda) con degli straordinari esasperanti, per arrivare alle agognate ferie, ma se già sono esasperato il rischio più probabile è un eccesso di bile, che metterebbe in secondo piano proba, senza veranda, falsanda, e doppio servizio, giornalistico e fotografico.
    La soluzione rimane un miscuglio omogeneo di due o più sostanze, o al limite il suicidio. In effetti (collaterali o cocentrali) non avevo mai pensato a togliermi la vita, rimanendo con le gambe attaccate al busto arsizio. Peccato (capitale, provincia o 3/4 di frazione) che in questo momento sia assolutamente plausibile come punto d'arrivo, traguarduo e complicato.
    Esasperato poichè alla frutta, mi accingo ordunque a gustarmi il dessert del sahara, condito con tanto di veleno (poco, non tanto, ma comunque il necessario, dato il necessario atto), per far cessare la funzione dei miei organi, delle mie chitarre (che questo gesto non se lo scorderanno), del mio set di pentole, così come il set di tennis che ho appena vinto.
    C'è chi dice che si mangia per vivere, ma io ora mangio per morire.
    C'è chi dice che la morte migliore sia quella veloce e indolore, e chissà se questo veleno mi farà morire in fretta e furia cavallo del west.
    C'è chi dice e c'è chi cuce.
    Tutti dicono, nessuno si fa mai gli affari suoi e perde tutto. Io in fondo perdo solo l'esistenza, il fondo pensione lo mantengo.
    L'unica certezza è il dubbio.

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