[DS] Might & Magic Clash of Heroes e l'ibridazione wrpg-jrpg
Due giorni fa è stato annunciato uno spin off di M&M per Nintendo Ds, Might & Magic Clash of Heroes sviluppato dai canadesi del Capybara Studio, ex indie. Il publisher ovviamente è Ubisoft, detentore dei diritti della serie fin dal fallimento di 3DO.
Il titolo comprende cinque scenari differenti e, nonostante al momento le informazioni sian poche, pare mescolare alcune dinamiche wrpgistiche con un sistema di combattimento a metà fra Heroes of Might and Magic ed i jrpg tattici (con una non precisata componente puzzle). Il rimando ai jrpg, per altro, si estende anche ad un'altra componente chiave, il character design: non solo gli sprites in game sono super deformed, ma i ritratti riprendono in pieno lo stile anime dominante nel filone nipponico.
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Questo nuovo M&M non solo farà discutere gli appassionati in merito all'ibridazione ludica ed estetica del brand (sia pure di un suo spin off di scarso rilievo) nelle iterazioni consolare, ma mostra ancor di più come alcune software houses occidentali abbiano intrapreso un percorso di sintesi verso gli stilemi jrpgistici, già visibile in Septerra Core ed Anachronox oltre che in titoli come il futuro Blade of the Exiled (anch'esso per Ds, anch'esso canadese, anch'esso totalmente citazionistico verso i jrpg, in quel caso Seiken Densetsu 3 e Chrono Trigger). Nulla di sconcertante, comunque, se pensiamo all'importanza fondamentale che wrpg e rpg cartacei occidentali ebbero nella genesi dei jrpg classici all'epoca degli home pc Nec (basti pensare a come il primo jrpg classico, The Black Onyx, sia stato creato da un gaijin statunitense).
Se infatti un brand wrpgistico storico come M&M viene jrpgizzato per il pubblico handheld, in Giappone grazie proprio alle piattaforme portatili sono in ripresa i jrpg sviluppati riallacciandosi esteticamente e ludicamente a vecchi filoni wrpgistici (come il recente The Dark Spire, che ogni amante dei dungeon crawlers old school alla Wizardry dovrebbe provare all'istante).
Per altro non si tratta della prima volta di M&M su handheld Nintendo, visto che Game Boy Color ospitò ben tre titoli, una delle versioni di Warriors of Might & Magic e due capitoli della sotto-serie tattica Heroes of Might & Magic, Heroes of Might and Magic 1\2 (che in realtà erano basati su HoMM 2\3). Il 2, per altro, era abbastanza fedele e davvero godibile :sisi: