Le perniciose tendenze attuali del gaming PC
(Scusate il WOT)
Il gaming per pc è alla frutta,diciamocelo. Se stia davvero imboccando il viale del tramonto o semplicemente si stia trasformando in qualcosa di altro non lo si può ancora stabilire, ma di certo l'andazzo generalizzato degli ultimi anni non depone a favore di un futuro positivo.
Tengo a precisare che la mia non è solo nostalgia dei tempi andati ''che si stava meglio quando si stava peggio'' ma credo siano pensieri abbastanza condivisibili ed obiettivi che vorrei elencare, sperando possano aprire un dibattito (anche se siamo rimasti in 3 gatti):
1) continuo ed ingiustificato aumento del costo dell'hardware: una follia. Per avere un PC non dico al top della gamma ma almeno per giocare in tranquillità un pò a tutto non si scende sotto gli 800/850 euro, salvo maniaci che comprano online e se lo assemblano da soli, per la qual cosa servono tempo e competenze. Andando indietro di soli 5/6 anni con 650/700 te la cavavi. Una scheda video di fascia alta come la Radeon 4870 nel 2009 la pagavi 250 euro ora per una equivalente minimo ne spendi 400,roba da denuncia penale. Una scheda video costa come la PS4, in pratica. Gli stipendi però sono sempre quelli, eh, non sono aumentati del 40%.
2) Morte del supporto fisico. Cosa compriamo? Del fumo negli occhi. Steam e i suoi cugini di malaffare di fatto vendono delle licenze e basta, Gog è un pò meno carogna perchè almeno ti vende una copia seppur digitale e senza DRM, ma in ogni caso è una vera merda. No scatola, no manuale, no guide, solo un ammasso di byte. Usato e collezionismo sono morti stecchiti. Per la mia copia originale del primo Starcraft del 1998 ad esempio un collezionista mi ha offerto 100 euro (io lo pagai 70.000 lire, una rivalutazione del 300%) per la copia digitale di Starcraft 2 mi offrono esattamente stucazzo, che è il suo valore.
3) Progressiva scomparsa di alcuni dei generi tradizionali tipici del PC: ormai non si trovano più RTS decenti neppure pagandoli a peso d'oro, così come gestionali validi, le avventure grafiche si sono trasformate in specie di action fatti coi piedi, gli strategici a turni ormai sono confinati alla nicchia degli indie (e fanno comunque schifarcazzo), i simulatori di volo seri sono estinti da eoni, i giochi di corse ormai sono solo arcade eccetera, tutto questo per avvicinarsi all'utenza console. Abbiamo 18000 action in free roaming tutti uguali mentre gli FPS in singolo di fatto durano mezzora e il resto vai online, RTS che sembrano sparatutto e viceversa. Ma vadano a cagare.
4) Scelte discutibili anche all'interno dei singoli giochi. Io sono sempre stato un sostenitore della libertà d'azione ma dio d'un Dio adesso basta col free roaming a tutti i costi anche dove non ha un briciolo di senso; e qualcuno mi vorrebbe anche graziosamente spiegare perchè il quicksave è praticamente scomparso? Nel 90% dei casi ormai esistono solo i checkpoint, cosicchè anche giochi con una IA a livello mongoloide diventano difficilissimi perchè si può salvare solo ogni 3 ore di gioco, sono davvero dei furboni sti sviluppatori. E basta con sta grafica cartoonata da bambini ritardati, ma si può? Con quella merda immonda di Winzozz10 oltretutto la retrocompatibilità è morta: anche giochi di 10 anni fa ormai non si avviano nemmeno se non stando a smacchinare ore e ore coi parametri.
E si potrebbe ancora andare avanti. Io penso che si tratti di pensieri abbastanza oggettivi. Stanno facendo
diventare il PC un doppione delle console in pratica, ma a questo punto uno va direttamente sulle console che risparmia e ha meno casini.
Voi che ne dite?