Ragazzi ma Open Office può creare conflitto con Word 2007? Grazie
Ragazzi ma Open Office può creare conflitto con Word 2007? Grazie
Hai avuto problemi, Lollo? Descrivi, m'interessa. Avevo ipotizzato dei conflitti, ma erano idee astratte...
Io consiglierei ai vari aspiranti di usare LyX, se proprio non voglio imparare il LaTeX; quantomeno il sistema di gestione di note e bibliografia costringe a fare uso del formato corretto.
Quando il thread venne aperto ero assente e purtroppo non lo notai, ma ora che mi è stato linkato credo meriti senza dubbio alcuno il top sezionale, nella speranza che l'autore intenda ancora seguirlo.
Chiedo scusa per il ritardo.
Matsu, lo so che sono un gran rompicoglioni, ma ho notato una cosa: del corsivo non dici che può essere usato anche per i pensieri dei personaggi. Alcuni usano le vigolette alte, ma ho visto pure parecchi che usavano il corsivo.
E inoltre:
So che le paole inglesi non vanno pluralizzate da noi, perché abbiamo i generi :fermosi:Citazione:
brevi espressioni o parole straniere declinate («Ci sono un sacco di fan dell'Arsenal» o «Ci sono un sacco di fans dell'Arsenal»).
E menomale, altrimenti sai che palle :D.
Io stesso in questa discussione ho considerato l'idea di usare il corsivo nel caso dei pensieri dei personaggi. Trovo sia un caso assai particolare e poco universale, ma se ritieni/ritenete che valga la pena aggiungerlo mi adeguo volentieri :p.Citazione:
ma ho notato una cosa: del corsivo non dici che può essere usato anche per i pensieri dei personaggi. Alcuni usano le vigolette alte, ma ho visto pure parecchi che usavano il corsivo.
È meglio sicuramente non pluralizzarle, ma può capitare nei discorsi diretti che si voglia farlo per scelta stilistica. Per esperienza personale non è nemmeno una cosa così rara.Citazione:
E inoltre:
So che le paole inglesi non vanno pluralizzate da noi, perché abbiamo i generi :fermosi:
preferisco comic sans:ahsisi:
Complimenti per il topic Matsu, l'ho notato solo adesso giacchè era da parecchio che non passavo per Ars Scribendi. Ultimamente causa frequenza obbligatoria al corso di teologia in università unita allo scarso interesse del sottoscritto alla materia ho cominciato a scrivere (anche grazie alla presenza di numerose prese elettriche nell'aula che paion guardare l'alimentatore del mio netbook con fare voglioso). Sostanzialmente a molti verrebbe da dire «Ecco il classico nullafacente» ma purtroppo con una similmessa politicizzata come sottofondo non riesco a fare qualcosa di più profiquo inerente l'ambiente universitario.
Ho trovato davvero molto utile la tua guida e,cosa incredibile, senza saperlo ho seguito il 90% delle regole da te esposte nella stesura del mio scritto. Tuttavia o perchè nella mia celerità nel leggere (cosa assai probabile), o perchè non è stata scritta, non ho trovato risposta ad un problema che ho nei dialoghi. Io leggo spesso libri di autori americani, infatti nelle fasi di dialogo uso comunemente il trattino lungo (—) che hai definito errato. Ma orsù dunque se io devo scrivere una battuta detta dallo stesso personaggio con una pausa nel dialogo come devo fare?
«Non sia mai» disse lanciando un feroce sguardo alla sua sottoposta «Non permetterei mai una cosa simile!»
E' giusta scritta così? E se voglio scrivere qualcosa di urlato o detto con enfasi? Anche a me suonava sbagliato scrivere COSI', PARE DA CRETINI. :asd:
Di per sé in realtà non è errato, ma lo trovo poco "italiano" e soprattutto meno preciso di segni grafici come le virgolette basse. Io consiglio di evitarle, almeno che non si voglia ricreare un ritmo particolare o un certo rimando alla letteratura anglosassone.
La frase che hai scritto è un'ottima risposta alla tua domanda. Basta aggiungere soltanto un punto fuori dall'ultima sergentina, lasciando comunque il punto esclamativo dentro.Citazione:
Ma orsù dunque se io devo scrivere una battuta detta dallo stesso personaggio con una pausa nel dialogo come devo fare?
«Non sia mai» disse lanciando un feroce sguardo alla sua sottoposta «Non permetterei mai una cosa simile!»
E' giusta scritta così? E se voglio scrivere qualcosa di urlato o detto con enfasi? Anche a me suonava sbagliato scrivere COSI', PARE DA CRETINI. :asd:
Se vuoi scrivere qualcosa di urlato, io personalmente descriverei il tono fuori dal virgolettato. Ma qui è davvero una questione di scelte stilistiche (che siano però uniformi per tutto il testo, ovviamente), l'importante è, nel caso da te citato, usare il maiuscoletto e non il maiuscolo :p.
Salve gente, avrei un quesito da porvi.
Se volessi fare una lista numerata, per esempio le istruzioni per una ricetta, come dovrei formattare il testo? Va bene iniziare con una maiuscola e mettere il punto alla fine di ogni frase, come segue?
1. Preparare teglia bla bla bla.
2. Preparare ingredienti bla bla bla bla bla.
3. Mettere su fuoco lento bla bla bla.
4. etc etc
E come si fa a scrivere su tastiera il tre puntini?Citazione:
I tre puntini di sospensione sono un carattere a sé stante. “...” è sbagliato. “…” invece ci piace molto di più.
Io su Word se piazzo i tre puntini "..." quello me li trasforma direttamente nel carattere tre puntini "…" :look:
Piuttosto, è la prima volta che leggo questa guida e l'ho trovata interessante. Tuttavia non ho ancora capito che tipo di notazione bisogna usare per il discorso diretto. Sto scrivendo un racconto per diletto personale (20 pagine di word, 12000 parole scritte, ci sto dietro da un anno :fermosi:) ma non ho ancora capito cosa bisogna usare. Attualmente impiego le virgolette "[testo]". E' corretto? Accettabile?