Follett, Ken - Nel bianco
Follett, Ken - Nel bianco
Il libro narra del furto, da un laboratorio medico, del pericolosissimo virus Madoba-2, che causa la morte in poco tempo.
Starà ad Antonia Gallo, la responsabile della sicurezza, fermare i ladri prima che consegnino il virus ad un terrorista che vuole utilizzarlo per scatenare un'epidemia.
La suspance non manca mai, comincia all'inizio e rimane fino alla fine del libro; non siamo ai livelli di quella del Codice Da Vinci, ma comunque regala attimi di tensione.
Tutto sommato, un buon thriller.
VOTO: 7/10
Christie, Agatha - Dieci piccoli indiani
Christie, Agatha - Dieci piccoli indiani
Questo romanzo narra di dieci persone misteriosamente invitate su un'isola, che non si sono mai conosciute tra loro. Appena arrivati, scoprono che sono soli e che i padroni di casa non sono presenti sull'isola.
In questa atmosfera, cominciano i misteriosi omicidi, in un clima quasi di sovrannaturalità per il fatto che gli omicidi seguono tutti la filastrocca dei "Dieci piccoli negretti"; loro sanno che l'assassino è tra loro, e l'unico modo per dimostrare che non si è l'assassino è rimanere uccisi....
Giallo davvero eccezionale, capace di far stare il lettore attaccato al libro fino a quando non si scopre chi è l'assassino, in un clima di tensione che comincia dall'inizio e va in crescendo fino all'ultima pagina.
VOTO: 8,5/10
Adams, Douglas - Guida galattica per gli autostoppisti
Adams, Douglas - Guida galattica per gli autostoppisti
Arthur Dent, umano alle prese con il Comune per via della demolizione della sua casa, viene a sapere che il suo amico Ford Prefect è un alieno e cinque minuti dopo Ford lo salva mentre gli alieni Vogon stanno distruggendo la Terra per farci passare un'autostrada galattica. Da qui cominciano le avventure di questi due simpatici personaggi.
Libro comico assolutamente esilarante, lo leggerete molto lentamente per goderlo fino alla fine. Consigliato a tutti, soprattutto a quelli che si avvicinano per la prima volta alla lettura.
Mitica la frase che ho in firma: "Il tempo è un'illusione. L'ora di pranzo è una doppia illusione", tratta proprio da un dialogo fra Ford e Arthur.
VOTO: 9,5/10
Mi sono proprio innamorato di questo libro, tanto che i miei prossimi acquisti saranno i quattro seguiti ("Ristorante al termine dell'universo", "La Vita, l'Universo e Tutto", "Addio, e grazie per tutto il pesce" e "Praticamente innocuo", quest'ultimo tra l'altro sta per essere ristampato dalla Mondadori dopo che era stato pubblicato nella collana "Urania" molti anni fa)
Bradbury, Ray - Viaggiatore del tempo
Bradbury, Ray - Viaggiatore del tempo
Il libro è una raccolta di racconti di Bradbury, principalmente riguardanti la fantascienza, l'horror ed altri temi. Notevole il fatto che questo scrittore si sappia adattare ad ogni genere senza problemi, narrando storie belle ed avvincenti, alcune che lasciano il fiato sospeso fino alla fine.
I racconti horror per me sono i migliori, semplici ma nello stesso tempo inquietanti.
Consigliato a chi vuole leggere uno scrittore molto versatile sotto il punto di vista dei generi, e che inserisce un pizzico di poesia in ogni storia.
VOTO: 8/10
Foresta di cristallo - Fight Club
Ballard, James Graham - Foresta di cristallo
Il dottor Sanders si reca nel Congo per andare a trovare due suoi amici.
Arrivato a Port Matarre, però, scopre che la zona dove abitano i suoi amici, Mont Royal, è isolata e controllata dall'esercito.
Arrivato nella foresta presso Mont Royal si accorge del perché di tutta quella segretezza: c'è uno stano fenomeno nella foresta, la materia comincia a cristallizarsi e anche il tempo è sfasato.
Gli animali e le piante cristallizzati, però, non sono morti, e resteranno vivi in eterno.
Libro gradevole, molto corto, però molto statico e a tratti poco interessante. A volte sembra una cronaca.
VOTO: 7/10
Palahniuk, Chuck - Fight Club
Tyler Durden, stufo della monotonia e della perfezione della vita quotidiana e del consumismo imperante, decide di organizzare incontri di pugilato segreti, in modo che la gente possa sfogare tutte le proprie rabbie e le proprie noie, in modo da scatenare un rigetto verso la società contemporanea che porterebbe lentamente all'anarchia.
Bel libro, anche se molti potrebbero non apprezzare il particolare stile di scrittura di Chuck Palahniuk. A me personalmente è piaciuto.
Il libro, proprio a causa dello stile particolare di Palahniuk, in alcuni punti potrebbe risultare confuso.
VOTO: 8,5/10
Da recensire ho più 4 o 5 libri (di cui 2 assegnatici dalla prof. d'Italiano), dopodiché li ho proprio finiti :asd: