OLIMPIADI TOKIO 2020 < 23 Luglio - 8 Agosto 2021 >

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titan2010

Non è che dopo l'oro abbia esultato più di tanto eh :asd:

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Vabbeh, pure uno dei nostri dopo la staffetta sembrava scazzato invece di essere contento. Sono anche esausti e ognuno reagisce a modo suo. A volte non si rendono conto subito. Altre neanche si rendono bene conto di cosa sono le Olimpiadi, un po' per l'età e un po' perché la dittatura in cui vivono è quella che è. Anche la Comaneci non era ben consapevole di quello che aveva fatto e di quanto importante fosse il traguardo raggiunto proprio per queste ragioni.

DD

Stasera ho recuperato skate e bmx.

Nelle bmx la differenza fra uomini e donne è imbarazzante, una delle peggiori che abbia mai visto in ogni sport. Sarà anche il fatto che avessero lo stesso park e gareggiassero gli uni dopo le altre, ma è davvero ridicolo. Poi le donne sono quasi tutte grassocce, ma come è possibile?! :asd:
Gara uomini parecchio spettacolare, fanno dei bei salti.

Nello skate park invece per amplificare la distanza hanno pensato bene di usare lo stesso metro di giudizio fra uomini e donne, per cui gli uomini facevano 90+ e le donne 50 :rotfl: la cosa che più salta all'occhio è che nelle donne sono quasi tutte bambine di 12-13-14 anni, mentre negli uomini il più giovane aveva 17 anni e in generale erano più quelli sopra i 20 che non sotto. In ogni caso nel maschile è anche carina come gara.
lo street invece assolutamente inguardabile.
In entrambi i casi è molto brutto che debbano indossare delle divise orribili e tutte quelle protezioni, va contro ogni idea comune di cosa sia lo skate.
Spero che a Parigi invece dello street mettano l'half pipe, che è assurdo non abbiano messo già qui a tokyo.

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titan2010

Recuperata l'arrampicata. @Alienware@ perché hai detto che era brutta? Come format in sé è semplicemente quello che doveva essere, e la gara è stata molto bella, in bilico fino all'ultimo secondo.

Ovviamente la maschile: nella femminile a parta la Garnbret (che ha dominato), le altre sembravano lì per caso. Gara orrenda.

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A me il format non piace per nulla, è un po' l'equivalente della combinata nello sci alpino, vedi gente palesemente fuori posto.

Poi con 'sto metodo di punteggio in particolare tra le donne la Miroslaw si è qualificata alla finale essendo la peggiore in assoluto nel lead e nel bouldering e poi addirittura è quasi andata a medaglia. Non molto meglio la Jaubert, altra specialista speed, bravissime nel loro, ma nel resto non hanno combinato niente.
Nel maschile Mawem si è fatto male se no sarebbe stato lo stesso.

Andrebbe almeno separato speed da bouldering/lead, secondo me.

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titan2010

Nello skate park invece per amplificare la distanza hanno pensato bene di usare lo stesso metro di giudizio fra uomini e donne, per cui gli uomini facevano 90+ e le donne 50 :rotfl: la cosa che più salta all'occhio è che nelle donne sono quasi tutte bambine di 12-13-14 anni, mentre negli uomini il più giovane aveva 17 anni e in generale erano più quelli sopra i 20 che non sotto. In ogni caso nel maschile è anche carina come gara.
lo street invece assolutamente inguardabile.
In entrambi i casi è molto brutto che debbano indossare delle divise orribili e tutte quelle protezioni, va contro ogni idea comune di cosa sia lo skate.

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Park è tanto meglio? Ho visto solo street e sono stato tentato di giustificare chi cercasse di arrivare alle Olimpiadi in altri sport dopandosi. :sisi:

Citazione:

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titan2010

Recuperata l'arrampicata. @Alienware@ perché hai detto che era brutta? Come format in sé è semplicemente quello che doveva essere, e la gara è stata molto bella, in bilico fino all'ultimo secondo.

Ovviamente la maschile: nella femminile a parta la Garnbret (che ha dominato), le altre sembravano lì per caso. Gara orrenda.

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Come nel sollevamento pesi mi sembra forzato giustificare la sua esistenza come sport nonostante sia un hobby (per quanto con uno sforzo fisico coinvolto). :asd:

Poi effettivamente ho beccato la gara femminile e quei 10 minuti che ho visto sono stati soporiferi.

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L'atleta più medagliatahttps://uploads.tapatalk-cdn.com/202...4ed3293442.jpg

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Francutio

A me il format non piace per nulla, è un po' l'equivalente della combinata nello sci alpino, vedi gente palesemente fuori posto.

Poi con 'sto metodo di punteggio in particolare tra le donne la Miroslaw si è qualificata alla finale essendo la peggiore in assoluto nel lead e nel bouldering e poi addirittura è quasi andata a medaglia. Non molto meglio la Jaubert, altra specialista speed, bravissime nel loro, ma nel resto non hanno combinato niente.
Nel maschile Mawem si è fatto male se no sarebbe stato lo stesso.

Andrebbe almeno separato speed da bouldering/lead, secondo me.

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Secondo me ci può stare il tenere la speed, ma devono di sicuro cambiare la modalità di calcolo del punteggio. Coi moltiplicatori saltano fuori cose senza senso

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Francutio

Park è tanto meglio? Ho visto solo street e sono stato tentato di giustificare chi cercasse di arrivare alle Olimpiadi in altri sport dopandosi. :sisi:

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Park molto meglio di street ma comunque non un granché. Saltano davvero poco (al massimo dei 540, ma tipo 2 per routine a darcene) e in generale non è tutto sto spettacolo. Sono rimasto molto deluso dal fatto che su 3 run quasi tutti ripetevano per 3 volte la stessa routine, quindi 0 improvvisazione e 0 capacità di adattamento.

Molto meglio la bmx, molto più spettacolare :sisi:

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Alienware

Come nel sollevamento pesi mi sembra forzato giustificare la sua esistenza come sport nonostante sia un hobby (per quanto con uno sforzo fisico coinvolto). :asd:

Poi effettivamente ho beccato la gara femminile e quei 10 minuti che ho visto sono stati soporiferi.

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Beh oddio il paragone con il sollevamento pesi mi sembra molto ingeneroso. A parte forza e resistenza fisica sovrumane, richiede un sacco di tecnica, unita a capacità di analisi e di improvvisazione per risolvere i vari passaggi, che sono fatti quasi al buio. Infatti si vedono diverse variazioni nell'affrontare prese e passaggi complessi, perché ognuno le interpreta a proprio modo per cercare di sfruttare i propri punti di forza. E la tecnica è appunto molta.
Nella lead poi hai anche il discorso di pianificazione del percorso ed economizzazione dello sforzo, perché devono iniziare da subito a trovare possibili punti di riposo e fare le varie prese in modo furbo senza forzare, perché poi quando arrivano in cima sono stremati (infatti solo 1 su 8 è arrivato al top)

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Ho trovato questo estratto su Ingebrigtsen, non male...



Il “caso Ingebrigtsen” per inciso, è anche una prova a favore della (controversa) “regola delle 10.000 ore”, esposta da Malcolm Gladwell in*Outliers*(Fuoriclasse), cioè il minimo sindacale di addestramento (quantitativo e qualitativo) necessario a ogni talento per arrivare all’eccellenza in ogni disciplina, Mozart incluso. Le evidenti predisposizioni genetiche del ragazzo (a partire da una morfologia e una complessione da longilineo aggraziato, 182 cm. per 70 kg.) vengono infatti subito sollecitate fin dall’infanzia dal padre Gjert, già coach (autodidatta) dei due fratelli maggiori di Jakob, Henrik e Filip, a loro volta ori europei di mezzofondo e fondo tra 2012 e 2016. Dopo lo “svezzamento” di Jakob bambino (8 anni) fra le strade di Sandnes (cittadina di 80.000 abitanti a 15 chilometri da Stavanger, celebre per il Preikestolen, il Pulpito, suggestivo sperone a strapiombo sul mare cobalto), “padre Gjert” ne imposta un allenamento che passa per una routine ferrea (2 sedute al giorno per 130 chilometri alla settimana) e per personalizzate pratiche-standard, come lo schema “live high, train low” (vivi in alto, allenati in basso) svolto anche tra Sankt Moritz e Chiavenna, dove il “team Ingebrigtsen” – titolo di un docu-fiction norvegese sulla famiglia- è ormai di casa.


E pure Duplantis:

A sua volta parte, come Gimbo e Ingebrigtsen- di una famiglia estesa di sportivi, “Mondo” Duplantis (nickname che contrae Armand) segue un’educazione anfibia, secondo le identità antropologico-culturali dei genitori. Il padre Greg, a sua volta ex astista (personale di 5,80 m.) è di Lafayette, Louisiana, ma di ascendenza Cajun, i canadesi francofoni originari dell’Acadia, la regione della Nuova Scozia occupata da migranti ugonotti, “deportati” in Louisiana nella seconda metà del Settecento e qui aggregati con migranti spagnoli e tedeschi a loro volta adattati al francese. Il termine Acadia, tra l’altro, ha genesi contesa: forse viene dall’opera*Arcadia*di Sir Philip Sidney, forse (o più probabilmente) è la versione francese di*algatig, vocabolo usato dai nativi americani mi’kmaq. La madre, Helena Hedlund, è stata eptatleta (come la Klüft) e giocatrice di volley, e non meno decisiva del marito Greg nell’avviare allo sport gli altri figli, cioè i fratelli maggiori di Armand, Andreas (altro astista) e Antoine (baseball), oltre alla sorella minore Johanna.
Questa doppia identità (armonizzata) segna tutta la parabola di “Mondo”: da bambino apprende l’inglese e lo svedese, anche se riuscirà a sbloccarsi in pubblico, sulla lingua materna, solo dopo il recente oro di Tokyo; trascorre gli inverni in Louisiana e le estati a Uppsala, secondo funzionalità climatica al training; e la scelta di gareggiare per la Svezia anziché per gli USA- nonostante il suo “profondo radicamento” a Lafayette- non dipende solo dalla scelta di bypassare l’ambiguità selettiva dei Trials, ma anche dalla pervasività della matrice svedese: “Mondo” ha di recente confessato che quando ad Avesta (città della madre) il comune ha issato una barra con la misura del suo mondiale (6,15 m.) davanti al più grande Dala Horse di Svezia (il cavallino ligneo del folklore nazionale), non ha potuto fare a meno di «sciogliersi in lacrime».



Insomma, è come per gli imprenditori che si sono fatti da soli grazie ad un piccolo finanziamento di 4-5 milioni di euro dai loro genitori :asd:

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Non c'è quasi scampo per gli sport minori, se non ti cresce la famiglia non ti cresce nessuno perché non esiste ritorno economico a meno di non diventare top mondo, ma ovviamente non lo sai in partenza. Mi ha fatto sorridere il discorso sulla predisposizione valutata nel 182 cm x 70 (fisico superstandard :asd:), io son 184 x 69, ora mando una mail a babbo Ingebritsen per vedere se può ospitarmi nel suo team anche se son grandicello, punto ai masters games :sisi:

Vista la staffetta del triathlon. Carina, si guarda volentieri. Avrei preferito il poterla mettere a 1.5x (come faccio per il ciclismo), in assenza di quello ho dovuto abusare un po' del +10s. Però ne ho guardato un buon 60% :sisi:
Ho anche apprezzato il non aver rilevamenti cronometrici continui per i distacchi, ma solo sul traguardo o ai cambi di disciplina: così puoi farti le stime a occhio e c'è molta più suspance. E infatti nel ciclismo odio il fatto che ora i distacchi siano misurati continuamente...

Non avendo mai visto una gara di triathlon mi hanno fatto molto ridere i passaggi nuoto - bici e bici-corsa, in particolare per quanto riguarda le scarpe. Con quelle per la bici che erano già attaccate ai pedali e loro che facevano dei numeri per infilarle al primo colpo, o mentre pedalavano :asd:

L'ho guardata solo per te eh Francutio, rendimene merito :asd: tra l'altro come hai suggerito l'ho guardata in inglese. Partono gli uomini per l'ultima frazione. "theres no way Luis is gonna get to Yee". Recuperato subito :asd: poi però a loro merito va detto che è scoppiato :sisi:

Citazione:

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Francutio

Non c'è quasi scampo per gli sport minori, se non ti cresce la famiglia non ti cresce nessuno perché non esiste ritorno economico a meno di non diventare top mondo, ma ovviamente non lo sai in partenza. Mi ha fatto sorridere il discorso sulla predisposizione valutata nel 182 cm x 70 (fisico superstandard :asd:), io son 184 x 69, ora mando una mail a babbo Ingebritsen per vedere se può ospitarmi nel suo team anche se son grandicello, punto ai masters games :sisi:

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In realtà il norvegese dei 400 ostacoli ha una storia più normale. Ma sarà l'eccezione.

Beh quel fisico vuol dire essere comunque altini e avere una certa predisposizione a non ingrassare. Nulla di che per carità, ma serve anche quello

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Citazione:

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titan2010

Vista la staffetta del triathlon. Carina, si guarda volentieri. Avrei preferito il poterla mettere a 1.5x (come faccio per il ciclismo), in assenza di quello ho dovuto abusare un po' del +10s. Però ne ho guardato un buon 60% :sisi:
Ho anche apprezzato il non aver rilevamenti cronometrici continui per i distacchi, ma solo sul traguardo o ai cambi di disciplina: così puoi farti le stime a occhio e c'è molta più suspance. E infatti nel ciclismo odio il fatto che ora i distacchi siano misurati continuamente...

Non avendo mai visto una gara di triathlon mi hanno fatto molto ridere i passaggi nuoto - bici e bici-corsa, in particolare per quanto riguarda le scarpe. Con quelle per la bici che erano già attaccate ai pedali e loro che facevano dei numeri per infilarle al primo colpo, o mentre pedalavano :asd:

L'ho guardata solo per te eh Francutio, rendimene merito :asd: tra l'altro come hai suggerito l'ho guardata in inglese. Partono gli uomini per l'ultima frazione. "theres no way Luis is gonna get to Yee". Recuperato subito :asd: poi però a loro merito va detto che è scoppiato :sisi:
In realtà il norvegese dei 400 ostacoli ha una storia più normale. Ma sarà l'eccezione.

Beh quel fisico vuol dire essere comunque altini e avere una certa predisposizione a non ingrassare. Nulla di che per carità, ma serve anche quello

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Warholm da quando è diventato ostacolista (cioè forte, prima era un ottimo atleta ma più "normale") però anche lui non ha proprio avuto un percorso super standard in quanto ad allenatore, con cui a quanto pare ha un rapporto abbastanza particolare :asd:

https://spikes.worldathletics.org/po...his-coach-leif


Diciamo comunque che fino alle categorie giovanili in un paese occidentale le possibilità di crescere per tutti ci sono (forse in media è anche un bene non essere "troppo" concentrato sullo sport), le difficoltà vere iniziano poi quando "devi" allenarti da professionista (con costi diretti e indiretti ben maggiori) e contemporaneamente iniziare a pensare alla tua situazione economica. O gruppi sportivi militari (con posti limitati che rischiano di tagliare fuori chi è un po' più indietro, pur con più potenziale) o famiglia alle spalle.


Bravo per aver apprezzato il triathlon, sì le transizioni sono il momento più "adrenalinico", tra gli amatori ancora meglio, a qualsiasi gara se ne vedono di ogni tipo. :asd:

C'è qualche gara di qualche sport minore che mi consigliate di recuperare? Anche gare di atletica in realtà, perché a parte quelle con gli italiani non ho visto nulla

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Olimpiadi, positivo al doping velocista inglese argento nella 4×100 maschile


https://www.calcioefinanza.it/2021/08/12/positivo-velocista-inglese-4x100-olimpiadi-tokyo/

In questi casi, se dimostrata la colpevolezza, tolgono la medaglia a tutti, giusto?

DD

Citazione:

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Don Dema

In questi casi, se dimostrata la colpevolezza, tolgono la medaglia a tutti, giusto?

DD

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Si

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Lo scrivo qua visto che è onda lunga da Olimpiadi

100 metri donne Thompson 10.54 e sono ulteriori 7 centesimi guadagnati rispetto a Tokyo dove aveva stracciato il personale.

100 metri uomini De Grasse 9.74 (però ventoso, +2.9)

200 metri uomini Lyles 19.52, non è il suo record ma diventa il secondo per seconda prestazione di sempre (dietro al solo Bolt)

Miglio uomini Ingebritsen 3'47"31 e si inserisce in un'altra top10 all time


E niente, si continua a correre forte. :asd: