Lord Skop's
Il sogno di Gioppino Parte Seconda: Soggiorno a Fruntz
Macinando miglia, correndo per quasi tutto il giorno, scacciando sabbia a palate, si fa sera sul pianeta Fruntz. I tre tizi si accorgono infine di essere usciti dal percorso, quindi squalificati, ma a loro non interessa perchè vedono un paese poco lontano. Sono contentissimi, erano allo stremo delle forze, perduti in un deserto, senza cibo.
Contrariamente a quanto si possa pensare, sul pianeta Fruntz non c’è emergenza idrica: esistono infatti innumerevoli falde sotterranee, e l’acqua zampilla in ogni fontana, in ogni campo irrigato e perfino lì nelle mutande, in parte al culo.
Gli abitanti del pianeta Fruntz sono i dandelopitechi, strane creature che non descriverò perchè l’ho già fatto nel trattato sulla Stechiometria e Proprietà Intrinseche dei Materiali Non-Ferrosi. Mmh, non devo averlo letto...
Nel paese, il primo abitante che vedono è una metà di dandelopiteco che bestemmia perchè qualcuno gli ha inavvertitamente vomitato addosso, e l’ altra metà (la seconda faccia) dice che era stato lui a vomitare, ma non si ricordava perché aveva bevuto troppo e se l’era dimenticato.
I tre ragazzi sono ben accolti nel paese, e si fermano per qualche tempo, dato che per tornare sul pianeta Terra devono aspettare il Galaxy Express 999, millenario treno che viaggia nello spazio. La temperatura esterna è sempre molto alta, e dato che non c’è alcuna reazione da parte dei dandelopitechi, i tre ragazzi vanno in giro sempre nudi. In questi giorni vivono le più svariate avventure, tra cui la caccia al Tremors nascosto sotto la sabbia e le emozionanti partite a morra cinese con i dandelopitechi, che finivano sempre con lo scuoiamento del perdente, mai uno dei nostri eroi.
Al penultimo giorno di permanenza, il tredicesimo, Ixa Bianca e Gioppino si incamminano in una delle loro solite passeggiate, scrollandosi di dosso la sabbia l’un l’altra e l’altra ancora.
Arrivati sotto le scuole elementari Bianca rimane indietro, ed Ixa ne approfitta per dire a Gioppino che è stufa di farsi togliere la sabbia, e che desidererebbe un contatto più umano, che in un rapporto di coppia non bisogna anteporre gli interessi personali e che il sabato sera ha diritto anche lei di uscire con le amiche, che il suo rispondere al silenzio alle sue domande significa assentire al fatto che è grassa, e che quando ci si sposa si devono avere certezze economiche, ma anche che durante il viaggio in Spagna non si è invaghita del cameriere, ma l’ha fatto per farlo ingelosire, perchè sentiva che da qualche tempo era meno interessato a lei, e lei voleva sentirsi donna, donna come non mai, e quindi “si scopa?” Finalmente un pò di sesso!
Gioppino rimane inebetito a questa proposta, e non sa bene cosa rispondere, ma poi si ricorda che deve prendere la corriera perché si è iscritto a un corso di psicologia, che sarebbe iniziato in pochi minuti. Quindi declina la gentil offerta (ma come?) , ed Ixa si rabbuia in viso e se ne va afflitta, una donna con i suoi pensieri, una donna con le sue passioni, paure, timori, camminando verso il sole nel turbine della sabbia del deserto, senza nessuno che gliela tolga e la tocchi come aveva sempre desiderato. Ti consolo io Ixa!
Gioppino si accorge che è in ciabatte e nudo, ma tanto loro sono dandelopitechi, non capiscono un cazzo del pudore. Prende la corriera e va al corso di psicologia. Il fatto che un terreste, atleta di Triaskop’s, probabilmente malato mentale si iscriva ad un corso di psicologia aliena la dice lunga sullo stato di salute di Tony Blair, davvero. :nono.
Gioppino firma i vari documenti e prende parte al corso, dove i dandelopitechi vengono chiamati in fila a suonare un pifferino indiano, cosa davvero strana, ma non più strana del fatto che un t errestre si sia iscritto lì, abbiamo convenuto. Gioppino è un alieno! 8O
Il corso dura poco, dopodichè viene organizzata una cena con cucina tradizionale terrestre, cosa che lascia sorpreso Gioppino. Usciti dall’edificio, i dandelopitechi si disperdono lì vicino e danno inizio ad uno spettacolino circense, con ottima musica. E’ bello vedere un dandelopiteco pedalare sul monociclo, sopra ad una corda sospesa a venti metri d’altezza, con un organetto che fa “po po-po, po po-po” e una chitarrina stridula e amplificata in malomodo che saltella per scale disconosciute ed insensate.
Gioppino è fuori da un locale con un gruppo di dandelopitechi, tra cui due fratelli. Si sente chiamare con un tocco alla spalla, si gira ma vede il dandelopiteco che sghignazza. Lascia passare.
Si sente nuovamente chiamare e rivede il dandelopiteco sghignazzante, con il fratello. Allora impreca, ma si gira nuovamente, osservando il dandelopiteco sul monociclo.
Alla terza volta, Gioppino non ne può più, ed estrae un’ampolla di acido muriatico da una bisaccia, rovesciandola contro il dandelopiteco, che prende a fumare e squagliarsi. Non è noto il motivo per cui Gioppino avesse l’ampolla, né le ragioni della sua eccessiva reazione, ma questo rendono la storia ancora più avvincente, secondo i produttori. Se lo dicono loro... bah!
Storia che continuerà, come treno in corsa, come stagione in fiore, nella prossima puntata. Attendo trepidante (anche se non so esattamente che vuol dire trepidante )