ma va, che la vita sociale te la fai anche frequentando l'uni
basta sapersi organizzare
Printable View
la mia scuola è basata sulla chimica... in sesta ne facciamo 12 ore a settimana.. :fermosi:
sabato ho una prova sull'analisi del latte.. calcolare caseine e proteine.. panico paura.
Oh, finalmente un bel topic sulla Chimica!
In questo momento sto frequentando il primo anno del CdL in Chimica; quando avrò dei dubbi o dei problemi chiederò qui.
C'è qualcun'altro che fa il mio stesso corso (oltre a Gargoyle, mi pare di capire)?
Magari chi è già al secondo o al terzo anno ha qualche consiglio da dare?
Ah, posto questo video che avevo trovato in rete, è fantastico:
[YOUTUBE]wBCmt_pJTRA[/YOUTUBE]
:asd::asd:
:rotfl: Mi hai fatto morire, dai non è possibile :asd:
Per Gabos: l'unico consiglio che mi sento di darti e di non dare credito alle odiosissime divisioni dipartimentali, dove gli organici odiano i teorici e viceversa. Apprezza tutti i lati della chimica, dalla sintesi della nicotina alla teoria del DFT.
(Cmq sono al primo anno della magistrale di chimica-fisica)
*
Anche perché, è un secolo che fanno studi di fisica quantistica, dove si sta dimostrando che gli elettroni si possano trovare in più punti differenti nello stesso istante, vorrei ben capire come si possa disegnare una cosa del genere. La mia professoressa, oggi, non mi ha saputo rispondere. Se qualcuno ne sa qualcosa, sarei felice d'essere illuminato.
ho passato con 28 chimica da 9 crediti, ora mi aspetta un intero corso da 9 crediti su "scienza dei polimeri e dei composti"... e sento che non sarà affatto una cosa facile...
Quelle che si possono disegnare sono le curve di livello della densità elettronica associata a ciascun orbitale.
Questo sì.
E più o meno coincide con quel che in genere si intende per orbitale, il problema è che con metodi di calcolo diversi si ottengono in realtà orbitali diversi...
uh, topic interessante, credo che verrò spesso a chiedere chiarimenti, visto che la mia prof non sa niente, non permette domande su quello che """spiega""" o al massimo dice "vai a vedere nel libro" :bonk:
Gentilmente, qualcuno saprebbe spiegarmi come diamine fanno gli elettroni dei vari livelli elettronici a essere in più punti contemporaneamente? Possiedono il dono dell'obiquità? Magari me lo potreste spiegare in maniera semplice?
Grazie mille!^^
Gli elettroni hanno una doppia natura, corpuscolare ed ondulatoria.
Secondo la meccanica quantistica essi sono rappresentati tramite una funzione d'onda, che descrive l'area (anche se il termine non è propriamente esatto, non trattandosi di uno spazio finito) nella quale è più probabile trovare questi elettroni; in sostanza si tratta di una funzione di probabilità.
Questa funzione non mi dice dov'è il singolo elettrone (anche perchè il principio di indeterminazione di Heisemberg lo impedisce), ma praticamente lo considera distribuito in tutto lo spazio, con una differente probabilità.
Spero di non aver detto delle atrocità (in quel caso linciatemi pure!), l'unica scusante che ho è che di meccanica quantistica ne avevamo parlato un paio di anni fa e sono un po' arrugginito.
Grazie. E la natura corpuscolare?Citazione:
Gli elettroni hanno una doppia natura, corpuscolare ed ondulatoria.
Secondo la meccanica quantistica essi sono rappresentati tramite una funzione d'onda, che descrive l'area (anche se il termine non è propriamente esatto, non trattandosi di uno spazio finito) nella quale è più probabile trovare questi elettroni; in sostanza si tratta di una funzione di probabilità.
Questa funzione non mi dice dov'è il singolo elettrone (anche perchè il principio di indeterminazione di Heisemberg lo impedisce), ma praticamente lo considera distribuito in tutto lo spazio, con una differente probabilità.
Spero di non aver detto delle atrocità (in quel caso linciatemi pure!), l'unica scusante che ho è che di meccanica quantistica ne avevamo parlato un paio di anni fa e sono un po' arrugginito.
Gli elettroni quando sono in livelli energetici ben definiti non hanno una posizione.
Dire che sono in "più punti contemporaneamente" non è corretto, semplicemente non hanno una posizione definita.
La questione della natura "corpuscolare" o "ondulatoria" spesso è malposta.
Gli elettroni sono elettroni, non sono riconducibili né a onde né a "palline".
Gli elettroni sono descritti da un vettore di stato la cui proiezione in certe circostanze è un'onda diffusa (da qui l'espressione "natura ondulatoria") oppure una funzione ben localizzata (da qui l'espressione "natura corpuscolare").
si la chimica :)
il miglior modo per combatterla è un buon cheeseburger dal merda, specie se dopo mezzanotte così poi appena ti svegli la mattina lo caghi che è un piacere
Mi servirebbero alcune informazioni per la relazione di chimica,più che altro sulle caratteristiche fisiche di un paio di sostanze,di cui purtroppo mi sono dimenticato di prendere alcuni appunti.
Se io aggiungo idrossido di ammonio NH4OH ad una soluzione di cloruro ferrico esaidrato FECl3 * 6H2O ed acqua,l'idrossifo ferrico che si forma come precipitato è sotto forma solida o gelatinosa come avevo scritto (ma mi sa che ho sbagliato)?
L'idrossido di ferro III è un precipitato gelatinoso.:sisi:
Ah ok grazie.
Allora mi ricordavo giusto :sisi:
Però una volta messo in una stufa ad asciugare,nella reazione che da come composto Fe(OH)3 + NH4Cl ed acqua(nel caso di prima),se io mi metto tutto nella stufa,una volta asciugato tutto e fatto evaporare l'acqua e il cloruro d'ammonio,l'idrossido ferrico è sotto forma solida?
Chi mi può spiegare brevemente cos'è la "Bagnabilità(del vetro)" che non è che l'abbia bene capita....
ho sempre odiato la chimica :asd:
sarà stata colpa del prof che ho avuto al biennio delle superiori,che metteva 0 e -1 :asd:
Chi la odia è perchè non la capisce. L'80% delle volte è colpa di chi la insegna.
Un mio amico ha avuto il debito in chimica, non ci capiva nulla e la odiava quasi. Beh ha fatto ripetizioni da un chimico ( non un biologo come chi la insegna a scuola ) e l'ha capita ed addirittura l'ha apprezzata :asd:.
Ma perchè da voi chimica la insegna un biologo? :asd:
le definizioni di "gel" sono un po' discordanti e poco chiare, però nel complesso un gel si può considerare un solido già così com'è.
Se lo metti in stufa non è scontato che perda tutta l'acqua, perché una parte di acqua resta intrappolata nel gel.
Nel 99% dei licei ad insegnare chimica c'è un biologo, o un laureato in scienze naturali o un geologo.
Di chimichi che insegnano chimica a scuola ce ne sono molto pochi.
Ci sta che io non la capisca, però imparare a memoria tonnellate di reazioni spiegate da dei presunti "meccanismi" che vanno imparati a memoria pure quelli non mi pare esaltante, ecco.
E' come se ogni reazione fosse una novellina da raccontare col suo specifico svolgimento.
Ma una guida all estrazione della psylocibina?
No, ovviamente ogni docente costa uguale alla scuola pubblica.
Banalmente, se i biologi sono 1000, i chimici sono 1. Questo è il rapporto numerico.
Uh? Certo che un laureato in chimica può insegnare al liceo.
Come tutti gli altri, ovviamente, finora doveva passare attraverso le SISS per abilitarsi all'insegnamento, ma questo valeva anche per biologi, geologi e matematici.
Termochimica è abbastanza tosta......cmq sono abbastanza fiducioso per l'esame....
ragazzi, sono disperato, domani ho la verifica di biologia e ho alcuni dubbi :asd:
se vi chiedo qualcosa sulla genetica mi picchiate?
Stavo facendo ripasso e mi sono accorto che ho dei problemi con la carica formale, mi vengono sempre dei valori sballati. :fermosi:
Supponiamo di avere NH4+, la carica formale è +1.
A me però viene +2, e non capisco perché.
La formula è: [Numero elettroni di valenza - (elettroni non condivisi + metà degli elettroni condivisi)]
Secondo i miei calcoli è [5 - (1 + 2)] = 2
:dho:
Bho, regoline per le cariche degli ioni non ne ho mai studiate, anche perché parlare di "elettroni condivisi" e cose così ha poco senso, mentre invece le cariche hanno un senso ben preciso.
Puoi immaginare l'ammonio come l'ammoniaca che fa da base e cattura un protone H+, e che quindi quadagna una carica +1, oppure ricordarti che l'azoto farebbe di suo sempre 3 legami e che se ne fa 4 vuol dire che siamo in una condizione non più elettricamente neutra.
Ma perchè infognarsi nell'utilizzo di ben tre nomenclature quando basta una chiara semplice e cristallina Iupac?