Il grande universo della fondazione è la storia dell'umanità secondo asimov da tempi vicini ai nostri fino da decine di migliaia di anni di distanza. Tutta la storia è divisa in 3 cicli consecutivi, ognuno composto da diversi libri.
L'ordine elencato di seguito non tiene conto dell'anno in cui sono stati scritti i libri, visto che alcuni "prequel" sono stati scritti molto dopo gli altri, ma invece li propone in un ordine cronologico degli eventi.
Ciclo dei robot
- tutti i miei robot (parzialmente)
- Abissi d'acciaio
- Il sole nudo
- I robot dell'Alba
- I robot e l'impero
Ciclo dell'impero
- Il tiranno dei mondi
- Le correnti dello spazio
- Paria dei cieli
Ciclo della fondazione
- Preludio alla Fondazione
- Fondazione anno zero
- Fondazione |
- Fondazione e Impero | ->questi 4 sono contenuti ne "il ciclo delle fondazioni"
- Seconda Fondazione |
- L'orlo della Fondazione |
- Fondazione e Terra
Non appartenenti ad un ciclo ma ambientati nell'universo della fondazione (dovendoli ancora leggere per questi darò informazioni più precise in futuro per quanto riguarda trama e collocazione temporale)
- La fine dell'Eternità
- Neanche gli dei
Trame generali (Senza spoiler)
Ciclo dei robot
Spoiler:
Tutti i miei robot
Spoiler:
Questo libro contiene una serie di storie brevi, alcune non centrano assolutamente nulla con l'universo della fondazione (ed anzi vari eventi contrastano), mentre altre ne fanno a tutti gli effetti parte - tanto che alcune verranno citate nei libri successivi.
Tra quelle coerenti con il ciclo le più importanti sono indubbiamente quelle che hanno come protagonista Susan Calvin, brillante robopsicologa della US Robotics, vissuta in tempi che potremmo definire "nostri". E' un personaggio molto interessante, geniale ma estremamente misogeno ed il cui unico interesse sembrano essere i robot
Sotto la sua supervisione nasceranno molti argomenti che saranno estremamente importanti nei libri successivi, come robot umanoidi e viaggi iperspaziali.
Altrettanto interessanti sono i racconti che hanno come protagonisti Gregory Powell e Mike Donovan, due collaudatori della US Robotics, che nei loro racconti avranno modo di mostrare quanto infide possano essere le 3 leggi della robotica. Rientrano sicuramente nella timeline dato che incontreranno anche susan calvin in una occasione.
Altro racconto interessante è L'uomo bicentenario, da cui è stato tratto (anche se con diverse licenze) l'omonimo film. Anche qui viene ripreso il tema dei robot umanoidi e verrà citato qualche volta negli altri libri del ciclo dei robot.
Infine immagine speculare non andrebbe letto prima di abissi d'acciaio, infatti questa storia prende i protagonisti dei libri successivi e li catapulta in una mini avventura. Inutile dire che senza aver letto abissi d'acciaio non solo non si conoscono ancora questi personaggi, ma diversi riferimenti sembrano risultare insensati.
Le rimanenti storie possono essere interessanti, ma alcuno sono parecchio trascurabili (un paio addirittura brutte), ma per completezza si possono comunque leggere
Abissi d'acciaio
Spoiler:
Con la scoperta dei viaggi iperspaziali l'umanità ha cominciato la colonizzazione di nuovi pianeti, ma col tempo questo ha portato alla creazione di due società completamente diverse. Da una parte abbiamo i terresti, che vivono in un mondo sovrappopolato, dove la privacy è un sogno, dove i robot sono visti come una concorrenza per i lavoratori umani e vivono in uno stato di nostalgia per i tempi passati. Dall'altra abbiamo quelli che in origine erano i coloni ma che nei millenni sono diventati quelli che loro stessi definiscono "spaziali", con una società fondata sui robot, a cui appartengono 50 pianeti, estremamente avanzati tecnologicamente tanto che possono vivere secoli grazie alle biotecnologie.
Inutile dire che tra spaziali e terrestri non corre buon sangue: gli spaziali ritengono i terrestri un mondo di primitivi dalla vita breve che vive nei ricordi, mentre i terrestri odiano l'altezzosità e la prepotenza degli spaziali ma più di tutto odiano i loro robot.
Quando in un avamposto spaziale sulla terra uno di questi viene ucciso sembra inevitabile un conflitto interplanetario, e verrà assegnato all'agente terrestre Elijah Baley il compito di trovare l'assassino. Ma gli spaziali pongono una condizione, cioè che Baley sia affiancato da un loro agente: R. Daneel Olivaw. Il quale è quello che si può considerare il primo modello di robot in tutto e per tutto simile ad un essere umano.
Il sole nudo
Spoiler:
Dopo gli eventi del primo libro gli spaziali hanno definitivamente lasciato la terra, ma prima di farlo hanno instillato in Baley l'idea che l'unico modo per l'umanità di prosperare è di colonizzare nuovi mondi. Sopratutto in virtù del fatto che gli spaziali sembrano vivere in un clima di crescente pigrizia e non sono minimamente interessati a mettersi in gioco per una colonizzazione della galassia.
Ma prima i terrestri devono riuscire a battere la propria agorafobia derivata da secoli di convivenza in aglomerati urbani e, se per i giovani vi è ancora speranza, per gli anziani è molto più difficile. Per questo a Baley cade il mondo addosso quando gli viene ordinato di andare sul mondo spaziale di solaria per risolvere un caso di omicidio. E per ironia della sorte solaria è praticamente l'opposto della terra: abitato da soli 20.000 umani e dove ciascuno possiede migliaia di robot, dove gli umani sono così abituati ad ad avere un vasto spazio attorno che incontare qualcun'altro in carne è ossa è praticamente un tabù.
Baley ritorverà l'amico R. Daneel Olivaw che l'aiuterà nel corso dell'indagine sull'inspiegabile omicidio: com'è infatti possibile che un uomo venga ucciso in un mond in cui vi sono robot ovunque, la cui priorità è appunto proteggere gli esseri umani.
I Robot dell'Alba
Spoiler:
Baley dopo aver risolto il caso su solaria è ancora più famoso, sopratutto grazie ad una telenovela ricamata sul caso dai terrestri per celebrare il loro eroe nazionale.
Ma tutta questa fama non ha fatto bene all'agente che viene nuovamente richiamato dagli spaziali per risolvere un nuovo caso. Questa volta a chiedere di lui è il dottor Fastolfe, creatore di R. Daneel Olivaw e promotore della colonizzazione della galassia da parte dei terrestri.
Il Dr. Fastolfe è accusato di aver deliberatamente distrutto un robot, R. Jander Panell, che in un certo senso era il gemello di R. Daneel, infatti sono gli unici robot umanoidi esistenti costruiti entrambi da Fastolfe.
Legalmente il dottore non rischia nulla essendo il robot una sua proprietà, ma politicamente è uno smacco che verrebbe usato dai suoi avversari per distruggerlo.
Fastolfe, ed i partito di cui è a capo, sono gli unici a volere una colonizzazione da parte della galassia da parte dei terrestri, il che nel loro modo di vedere dovrebbe dare una spinta anche ai mondi spaziali nella colonizzazione. Ma i suoi avversari sono di vedute completamente opposte, capeggiati dal direttore dell'istituto di robotica Kaiden Amadiro, ritengono che i terrestri non siano degni di colonizzare la galassia e se lo facessero si diffonderebbero in breve come un morbo, acquistando la potenza per distruggere gli spaziali.
Da Baley non dipende solo la salvezza di Fastolfe, ma anche il futuro di tutti i terrestri; Dovrà quindi recarsi su aurora, il primo mondo spaziale ad essere colonizzato, affiancato dall'immancabile R. Daneel Olivaw e da R. Giskard Reventlov, altro robot (questa volta non umanoide) al servizio di fastolfe da ormai moltissimi anni.
Ma come può Baley dimostrare l'innocenza di Fastolfe quando è quest'ultimo per primo ad ammettere che è l'unico a conoscere i segreti del cervello di un robot umanoide e per questo è anche l'unico che saprebbe indurlo a distruggersi?
Prendi questo e avrai il meglio :sisi: è un mattone spessissimo e viene sui 10 euro se non ricordo male.
Poi puoi anche prendere il resto ma quel volume è un acquisto obbligato se vuoi leggere Asimov.
15-12-2010, 01:32:20
Doc Manhattan
sarei interessato anch'io. quindi il 'ciclo' comprende tutti i titoli sulla fondazione raggruppati nell'op?
15-12-2010, 02:04:43
Ferro88
Citazione:
Doc Manhattan
sarei interessato anch'io. quindi il 'ciclo' comprende tutti i titoli sulla fondazione raggruppati nell'op?
No,comprende i 4 romanzi scritti tra il 1951 e il 1982. La prima trilogia ("Cronache della galassia","Il crollo della galassia centrale","L'altra faccia della spirale") + "l'orlo della fondazione". Manca il volume finale "fondazione e terra" e i due prequel che sono stati scritti in seguito (che non ho letto e da quanto ho sentito sono evitabili)
15-12-2010, 02:29:56
xdavidx
l'unico problema è che leggendo subito il ciclo della fondazione si perdono un paio di rimandi carini ai suoi libri precedenti che ci sono in esso, poca roba alla fine comunque
SINE, COSINE; TANGENT!
15-12-2010, 09:16:51
Nick Stone
il ciclo è un must. bellissimo
15-12-2010, 11:47:08
tsetasumo
E consiglio questo,leggeteveli con calma,soffermandovi sui punti piu interessanti.
La trilogia,puntando tutto sui colpi di scena,non si presta molto a essere riletta più volte.
15-12-2010, 11:55:35
Nowe
Ah non aspettatevi epiche battaglie spaziali alla star wars!
15-12-2010, 12:34:14
Nick Stone
Citazione:
Nowe
Ah non aspettatevi epiche battaglie spaziali alla star wars!
bè qualcosina c'è ma non è carto paragonabile a guerre stellari sotto questo aspetto
15-12-2010, 13:33:48
Det.Bullock
Citazione:
dejawho
Ciao,
vorrei leggere qualcosa di questo autore, essendo che la fantascienza mi piace abbastanza. Ora ho visto che ha scritto uno stravento di libri, leggendo un pò in giro l'ordine in cui leggerne una buona parte mi pare questo:
- tutti i miei robot
- Abissi d'acciaio
- Il sole nudo
- I robot dell'Alba - Il tiranno dei mondi
- Paria dei cieli
- Le correnti dello spazio
- I robot e l'impero
- Preludio alla Fondazione
- Fondazione anno zero
- Fondazione |
- Fondazione e Impero | -> trilogia della fondazione
- Seconda Fondazione |
- L'orlo della Fondazione
- Fondazione e Terra
- La fine dell'Eternità
Aggiustato, Il tiranno dei mondi va prima di Paria dei Cieli, per il resto l'ordine è corretto.
Consiglio invece di Tutti i Miei Robot di prendere Io Robot e poi gli altri volumi di racconti sui Robot separatamente visto che in Tutti i miei Robot non c'è il racconto-cornice su Susan Calvin la robopsicologa.
15-12-2010, 14:21:57
Doc Manhattan
in Sogni di robot se non sbaglio il racconto con susan calvin c'è, e poi ce ne sono altri brevi, alcuni sui robot altri non.
Ecco, una domanda, l'asimov dei romanzi scrive come l'asimov dei racconti? perchè se è così oddio, non so se riuscirei a reggerlo. I racconti sono interessanti perchè brevi e spesso hanno un colpo di scena efficace che sostanzialmente è il motivo per il quale li leggi, oltre la descrizione accurata dei particolari tecnici, ma un romanzo intero narrato in quel modo atonale non so
15-12-2010, 14:29:02
Ferro88
Citazione:
Doc Manhattan
in Sogni di robot se non sbaglio il racconto con susan calvin c'è, e poi ce ne sono altri brevi, alcuni sui robot altri non.
Ecco, una domanda, l'asimov dei romanzi scrive come l'asimov dei racconti? perchè se è così oddio, non so se riuscirei a reggerlo. I racconti sono interessanti perchè brevi e spesso hanno un colpo di scena efficace che sostanzialmente è il motivo per il quale li leggi, oltre la descrizione accurata dei particolari tecnici, ma un romanzo intero narrato in quel modo atonale non so
infatti molti non hanno gradito gli ultimi due romanzi del ciclo e i due prequel,proprio per questo motivo.
15-12-2010, 15:32:31
Det.Bullock
Citazione:
Doc Manhattan
in Sogni di robot se non sbaglio il racconto con susan calvin c'è, e poi ce ne sono altri brevi, alcuni sui robot altri non.
Ecco, una domanda, l'asimov dei romanzi scrive come l'asimov dei racconti? perchè se è così oddio, non so se riuscirei a reggerlo. I racconti sono interessanti perchè brevi e spesso hanno un colpo di scena efficace che sostanzialmente è il motivo per il quale li leggi, oltre la descrizione accurata dei particolari tecnici, ma un romanzo intero narrato in quel modo atonale non so
In Io, Robot c'è una "cornice" (tipo la storia della brigata nel Decameron) molto bella su una ormai anziana Susan Calvin che viene omessa in Tutti i miei Robot.
15-12-2010, 17:12:10
Oi!
Io non inizierei proprio. Sono masochista, però fino a un certo punto.
15-12-2010, 23:51:51
Det.Bullock
Citazione:
Oi!
Io non inizierei proprio. Sono masochista, però fino a un certo punto.
Figliolo, iniziare Asimov non è masochismo è la strada per l'illuminazione. :ahsisi: